Mamma li turchi

Scritto da , il 2016-02-03, genere dominazione

Vi dico subito che è una storia vera sono di Torino ho 23anni fin da piccolo amavo gli uomini tanto da vestirmi da donna appena potevo abito con i miei ma per fortuna avevo una piccola utilitaria che la notte usavo da camerino
da poco avevo scoperto un posticino niente male li vicino un piazzale sterrato dove mi fermavo per cambiarmi molto nascosto da occhi indiscreti ero una trav passiva ninfomane mi piaceva solo prenderlo in culo non mi piace farmi toccare le parti intime sono io la donna passiva e troia mi piace essere fottuta e sottomessa
Parrucca a caschetto con punte lunghe ai lati un corpo senza un pelo liscio e bianco madre natura non era stata benevola mi fece maschietto ma senza la la parte più importante il pesce me lo fece quasi inesistente una piccola pelle morta senza muscolo erettivo privo di palle scoprendo che a causa della mancanza di ciglioni non potevo fare figli decisi di provare la mia parte femminile è così che inizia la mia voglia per gli uomini.una bocca carnosa vorace con un nasino piccolo molto snella con un culetto molto pronunciato in quel caso il buon Dio mi fece un bel regalo un culetto a pera con tanto di spacco tra le natiche devo dire molto difficile da nascondere portandomi un po' di problemi quando non mi travestivo specie in giro per il paese ero sempre con gli occhi di tutti i maschietti a dosso colpa di quelle natiche pronunciate tanto che quando salivo sui tram di Torino molto frequentato da extracomunitari venivo deriso ma tante volte palpeggiato con mia gioia furono tanti a provarmi il culo i tram era la mia zona di caccia ho conosciuto tante mansarde e materassi in tutta Torino erano quasi sempre Marocchini o Africani per me un gran banco di prova presto abituato a grosse dimensioni.ma tornando al posto che avevo trovato. Mi metto un perizoma minuscolo devo dire mi calzava a pennello dato l'inesistenza del pene e relative palle letteralmente scomparso in mezzo alle natiche autoreggenti colore carne con riga nera dietro reggiseno con tanto di protesi di silicone una terza generosa mi infilo un cappottino che mi copre giusto il culetto in pelle bianco legato in vita sembrava avessi una mini completato da una zoccoletta ghiaccio trasparenti tacco dodici molto da zoccola una borsetta di pelle bianca . Mi trucco lievemente ho un visino senza un pelo esagero con il rossetto rosso al gusto di fragole mischiava il sapore del cazzo due orecchini a cerchio grossi ero pronta prendo le salviette i Goldoni metto tutto in borsetta metto in moto e mi avvio . Il posto è poco distante si chiama Sito Interporto ed è una sorte di parcheggi per la sosta dei TIR che da tutta Europa vengono a scaricare o caricare in particolare andavo in un parcheggio lungo un chilometro e mezzo tutto pieno di TIR messi in file di una decina con giusto il passaggio erano tantissimi tutte le sere con la mia felicità arrivato mi parcheggio davanti al bar tabacchi sempre aperto tutta la notte frequentato da camionisti e non solo dato che più avanti c'era un piccolo motel che era frequentato da coppie ma anche da me si perché capitava che mi caricasse anche gente che non avevano la cuccetta non avendo il TIR ricordo che un sera mi si avvicinò la madama dopo la conoscenza ricordo che il poliziotto passo a trovarmi due sere dopo era fuori servizio cosi mi portò nel motel dopo la scopata mi informo che se volevo lavorare li dovevo essere fottuta anche da lui sempre a gratis così feci tenendomelo buono poteva servirmi.cominciai a sculettare in mezzo hai TIR passavo a fianco a tutti gli sportelli alcune volte bussando piano sulla porta ma solo quando le tendine erano chiuse alcuni guardano la tv ed erano svegli invece di frasi le seghe devo dire che erano sempre molto attrezzati con tanto di parabola e dvd hard ricordo aveva uno DAFF bianco un bestione di camion la targa diceva IRAN devo dire che tanti lo volevano al culo così mi spostavo al prossimo ma l'iraniano mi fece salire il fatto è Che se volevo il cazzo dovevo farlo a gratis e io non rinuncio al cazzo e sono sempre disponibile .salgo non con poca difficoltà a causa del tacco dodici con mia sorpresa l'uomo non era solo l'autista del Tir a fianco era con l'amico che guardavano un porno e bevevano birra . Mi sedetti mostrando gran parte delle mie abbondanti cosce avvolte dalle calze velate non ricordo i loro nomi ma le loro minchie le ricordo Perfetta mente quello seduto al posto guida allungato le mani su le mie cosce comincia a pastrocchiarmi arrivando a capire che sotto ero nuda una faccia da galera scuro di pelle uno sguardo da pervertito in somma ero già eccitata l'amico sistematosi dietro un bestione molto alto prendeva tutto il lettino bello grosso tipo Orso era senza maglia e notai subito la folta peluria anche sulle spalle due spalle che sembravano tre e le braccia muscolose anche lui con la pelle scura un paio di pantaloncini che mostra due gambe muscolose pelose dove risalta un pacco non indifferente avevo già l'acquolina in bocca .il porco che ormai aveva preso possesso delle mie natiche strizzandole senza ritegno poi mi bacio con tanto di lingua il sapore di sigarette e birra mi fece diventare osceno pronta a tutto cosi mi tolgo il cappottino mostrando il meglio del mio repertorio ancora con le zoccole mi metto coricato di schiena sul sedile con le gambe spalancate mostrando la mia assenza di cazzo e risaltando il perizoma ormai spostato dall'uomo ingoiato si impadronì subito del mio buco di culo iniziando a leccarmi avidamente poi notai l'amico che in poco tempo si libero dei pantaloncini e mutande rimanendo con un palo ancora barzotto ma molto grosso spesso venoso un venti centimetri da moscio un cazzo niente male cominciò a palparmi le tette scoprendo che non erano vere ma non disse niente intanto il maniaco era rimasto nudo tolta la tuta che indossava inizio a smanettarselo aveva un enorme cappella il cazzo normale per la figa non so per il culo ormai infoiata lo prendo in mano iniziando a toccare il capocchione con delicatezza ma il porco mi scopava la mano con furia il bestione sul lettino intanto a gambe un po' aperte di stava segando a due mani e il suo pendolo ormai bello duro sembrava apprezzare il porco mi prese sollevandomi le gambe ormai senza oppormi e con il culo insalivato imbocca subito ma il cappellone non fa poca fatica inizio a gemere si mi eccita in un colpo mi caccia mezzo cazzo nel culo cosi gli avvolgo le gambe sui fianchi stringendo mentre l'uomo incomincia la monta con uno strattone mi strappa il perizoma il bastardo era una bestia lo sapevo quasi sempre capita devo toglierlo prima ma dopo le prime pompare già non mi frega più godo nel culo le botte diventano indecenti sconnesse mi slabbra il buco che capocchia bellissima mi sdrumma da tutte le parti mentre fotte mi slingua sono oscenamente impalata gli metto le mani nelle chiappe per aumentare la spinta ormai furibonda è molto scomodo cosi mi sistema su un fianco a gambe chiuse per sentire meglio la penetrazione tenendo stretto coscia e natica mi fotte con più velocità.intanto l'orso non più coricato ma molto ingolosito vuole richiede la sua parte di culo così mi alzano di peso per loro ero una piuma mi giravano in continuazione scopandomi a turno. Mi impalo a smorza candela la proboscide del bestione era duro come l'acciaio e grosso tanto che dal male iniziavo a spostarmi non volevo quel palo ma l'uomo non era dello stessa opinione mi afferro per le cosce sollevandole e comincio a stantuffarmi allargandomi in modo irreparabile intanto il maniaco messo in piedi su i due sedili davanti mi imboccò scopandomi la gola la monta durò parecchio sentivo il grosso mostro che fotteva senza curarsi del danno che mi stava procurando ormai lacerato mi sborrano tutti e due come dei maiali ma la cosa mi piace faccio ottimi ingoi . Ricomposta salto giù e cerco un altro TIR la mia passione

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