Al telefono - 4

Scritto da , il 2015-10-14, genere incesti

4 - Al telefono
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Tutta assonnata nel mio letto, mi muovo e rotolo tra le lenzuola. Ad ogni piccolo movimento sento le mie chiappe indolenzite. Apro gli occhi, sono "appena" le 10. E' così strano svegliarsi e ricordarsi che questo dolore me lo ha provocato lui. Forse questa volta ha esagerato. Afferro il cellulare e leggo un suo sms
"Buongiorno dormigliona, se non ti va stamattina non venire, riposati. Ci vediamo stasera"
ci penso un attimo e preferisco prendermela comoda, vorrei prima passare all'uni ad aggiornarmi.
"Buongiorno stupendo papino... son lì per le 13, mangiamo insieme? ho voglia di te"
"si patatina... poi per le 15 ho un'altra super riunione. A dopo"

Scendo in cucina in camicia da notte, ogni gradino che faccio mi ricorda la cavalcata furiosa di questa notte, il mio culo reclama... Faccio colazione e mamma sta pulendo casa.
Poi mi faccio una lunga rigenerante doccia, ma prima mi guardo allo specchio nuda e mi accorgo che sulla chiappa sinistra c'è un graffio vistoso. Mi metto in posa e mi faccio un selfie di dettaglio sulla chiappa.
Mentre mi lavo ripenso a 3 settimane fa, alla prima volta in cui ci siamo baciati proprio qui in bagno, quando la vista del mio corpo bagnato e avvolto dall'asciugamano gli ha risvegliato i sensi. Si è avvicinato pericolosamente puntandomi i boxer gonfi contro la mia gamba nuda... Per poi aspettare il giorno dopo in cui quella mattina sono stata io ad osare e a puntargli i capezzoli dritti in faccia mentre facevamo colazione. E poi la nostra prima dolcissima romantica volta, sul mio letto, mentre mamma era a cena con la sua amica. Da quella sera non c'è stato verso di allontanarci o controllarci... il mio
primo bocchino al suo cazzone, il nostro primo 69, la sua prima inculata nel mio culetto...
Certo, le prime volte era amore ancora avvolto dal pudore, mi chiedeva in continuazione "ti fa male?" o "dimmi quando sei pronta"... a differenza di questa notte in cui non ha chiesto nulla, mi ha inculata senza limiti e senza sdolcinerie :)
Anch'io sono cambiata, certo. Mi sveglio con il culo indolenzito e non glielo dirò, e non vedo l'ora in cui lui è dentro di me a rispaccarmi e a scopare sua figlia come solo lui sa farmi.

Mi asciugo, in camera mia, mi siedo sul bordo del letto. Apro l'asciugamano e mi compiaccio della mia fica rasata e liscia.

Non c'è un segno minimo del suo slabbramento mentre mi penetra, è così elastica e fresca che ora sembra quella di una verginella. In questo preciso momento entra la rompipalle.
- Ale... esci?
mi chiede
io senza ricoprirmi le urlo
- ma non si bussa più?
- scusa...
A volte penso veramente che si merita tutte le corna che papà le ha fatto. Ed ora si merita tutta la nostra lussuria delle nostre scopate.
Mi alzo nuda, mentre le rispondo:
- si sto per uscire...
- vai in ufficio da papà?
- no... non credo, vado all'università.

Mi infilo un paio di shorts azzurri, brutta scelta dato che sono così stretti ed aderenti da farmi amplificare il dolore anale... Provo a muovermi, va bene... so masochista :) vada per questi almeno mi stringono il buco...
Reggiseno pushup bianco e magliettina di cotone bianca. Mi specchio, mi accarezzo le mie lunghe lisce gambe. Infilo scarpe ed esco.

Tra saluti vari e attesa al bar si fanno le 12.30, incontro alcuni miei amici che mi chiedono se mangio con loro. Dico di no e che ho un impegno... uno di loro, Alessandro, mi saluta e mentre mi bacia la guancia mi palpa il culetto.
- sei bellissima... mi fai impazzire.
mi sussurra, non rispondo ma mentre mi tasta la chiappa risento dolore. Saluto tutti e sculettando vado verso il parcheggio.

Prima d'arrivare mi sento addosso gli sguardi di qualche ragazzo, mi fischiano dietro... adoro far la civetta.

Sono le 13 meno 10 minuti ed arrivo fuori dall'ufficio di papà, mi specchio e mi metto un super rossetto rosso lucido...

Suono al citofono, mi apre senza sapere nemmeno chi sia. Salgo e trovo il portone aperto. sento mio padre parlare al telefono nella sua stanza studio. Vado a vedere in sala proiezioni, il tappeto è ancora tutto arrotolato verso la parete.

Non c'è nessuno, ok.
Entro piano verso la sua stanza, non dico nulla e ci guardiamo.
E' al telefono alla sua scrivania, mi guarda mentre parla. Lo guardo. E' stupendo in camicia azzurra!!!!
Mi avvicino a lui sculettando, lo bacio in bocca.
Lui mi saluta con un sorriso e un "ciao..."
- chi è?
gli sussurro
- mi scrive su un foglio che al telefono è un avvocato molto importante che gli sta passando ultimamente molti lavori... il nome mi dice poco poi mette vicino il simbolo dell'euro vicino con il punto esclamativo. Ok meglio non interromperlo!
Mi fa cenno di aspettare...
Mi siedo sul divano di fronte (il nostro divano delle scopate!) e accavallo le gambe in modo sexy. Passano 5 secondi e mi viene in mente un'idea.
Mi alzo e gattono a 4 zampe da lui. Mi guarda mandgiandomi con gli occhi... mi avvicino a lui incurvando più che posso la schiena... son sotto le sue gambe e incomincio a tastarlo fra le gambe mentre una mia mano gli accarezza il petto...
- mmm si avvocato secondo me dobbiamo procedere così...
continua lui cercando di concentrarsi...
massaggiandogli il cazzo che si gonfia all'istante sotto i pantaloni lo lecco sulla zip...
- mmmm miao... miao... dico pianissimo io sensuale...
mi posiziono meglio sotto la sua poltrona, lui mi fa spazio e allarga rilassato le gambe... il suo cazzo duro sembra un siluro sotto la stoffa dei pantaloni, lo massaggio cercando le forme, me lo impugno e lo sego piano da sopra...
- certo certo avvocato... ma non ho afferrato: quando e come sarebbe la riunione?
continua imperterrito lui...

Gli apro la zip senza slacciargli la cinta... ci ficco dentro il viso e lo lecco... poi con più slaccio la cinta, apro il bottone e mi ritrovo il suo cazzone dritto e svettante già fuori dalle mutande...
- mmmm che splendore ...sussurro io, gli calo i pantaloni sino alle caviglie e via, inizio a leccarmelo con gusto e dolcezza...
nel momento in cui gli lecco le palle enormi lo sego con una mano e viceversa, quando gli lecco l'asta gli massaggio le palle...
Mi sento attratta da quel siluro grosso, i peli sulle sue palle son già insalivati, poi lo lecco schiacciando la lingua sulla sua asta fino a trovarmi sulla cappella... Me lo imbocco e comincio a succhiarlo e leccarlo. Quasi subito mi sento la sua mano premermi la testa, percepisco la sua voglia e eccitazione da un sussulto del suo cazzo che trova l'inclinazione giusta e mi entra sino in gola...
Faccio decidere a lui il ritmo, che è sempre più deciso e forte... fino a prendermi la mano dietro la mia testa e fargli capire che deve spingermi totalmente. Lo fa. Mi lascia contro le sue palle schiacciate sul mio mento, mi scopa la bocca muovendosi di bacino, non riesco a muovermi, aspetto i suoi movimenti. Si blocca premendo con forza contro il mio viso...
Cerco di togliermi per istinto ma decide lui, mi blocca la testa... respiro a fatica con il naso, tossisco leggermente...

oh! soffoco così, mi scopa 3 volte con violenza e poi mi lascia la testa...
Mi sfilo il cazzo immediatamente... tossisco ma cerco di fare piano... lo guardo vogliosa rimanendo a bocca aperta... e facendomi colare saliva dalle labbra... guardo il suo cazzo e vedo che ha i segni rossi del mio rossetto sulle palle e
intorno alla radice del suo cazzo...
- aspetti signor avvocato... prendo l'appunto...
lo guardo provocatoria e mi rimbocco il cazzo sino alle palle. Sono io ora a imboccarmerlo con forza, con la lingua cerco di leccargli le palle, poi con una mano me le porto in bocca, lo voglio completamente in me.
- ah... si...
dice lui...
aspiro forte, lo guardo mentre succhio succhio e succhio...
lo solletico massaggiandogli il culo e insinuando un mio dito verso l'ano... mi guarda sorpreso...
continuo... vogliosa... lo imbocco ancora e ritorno a succhiarlo...
mi riprende la testa e mi scopa la bocca... finchè non divarica meglio le gambe e mi sputa sborra bollente dritta in gola...
mi tiene la testa senza lasciarmi altra scelta, non riesco ad assaporarmi lo sperma perchè lo bevo giù per istinto... poi altri schizzi più deboli mi invadono la bocca, allenta la presa lasciandomi leccare e respirare... mi sfilo leggermente e mi punto la cappella sulla lingua mentre lui ancora spara caldo sperma denso...
lo trattengo sulla lingua, mi faccio guardare mentre faccio gesti da porca, mi tocca la lingua con un dito e me la mischio come fosse la più buona delle medicine...
è in silenzio ma sento l'avvocato dall'altra parte del telefono parlare...
chiudo gli occhi e mando giù deglutendo tutto...
Riapro la bocca e tiro fuori la lingua... gli faccio vedere che ho mandato tutto giù... sorrido...
mi alzo e mentre parla ancora lo bacio delicata mentre accarezzo il suo cazzo rilassato e pulitissimo...
"Quanto sei buono :p" gli scrivo sul foglio accanto all'appunto per l'avvocato...

Saluta l'avvocato, pomiciamo un po', si tira su i pantaloni e poi usciamo per pranzare insieme.

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Commenti e critiche a voi. Accetto anche email purchè costruttive e soprattutto gentili. edodo3hotmail. Alessia.

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