Io e mio fratello - e lei sa (6) relax

di
genere
incesti

Per leggere il racconto intero cercatemi nella sezione autori Alessia23 ;)

Abbiamo pranzato tutti e quattro, nulla ha fatto trapelare nè il rapporto incestuoso tra me e Michele nè quello teso tra noi e mamma. Cristiano, il compagno di mamma, è un tipo apposto, in tutti i sensi: piuttosto carino, simpatico, socievole... insomma mamma ha scelto bene.
Io ora mi son messa a riposare sotto il portico del retro della casa, su un lettino. Guardo ogni tanto i due uomini aiutarsi a vicenda perchè impegnati a pulire la piscina con l'obiettivo di rimetterla a funzione. Mamma porta 4 caffè, poggia il vassoglio sul tavolino.
Si distende pure lei, sistemando un lettino accanto al mio. Sono semidistesa, costume bianco, gambe accavallate.
"ce l'hai ancora con me?" chiedo io.
"dovrei?" fa stizzita.
Rifletto, non voglio incattivirla.
"scusa ma cerca di capirci, ti prego. L'ultima cosa che voglio, che vogliamo, è creare casini con te"
"sto cercando di capirvi, come faccio sempre, ma tra ieri ed oggi non vi placate e fate apposta per esibirvi davanti a me".
Entrambe guardiamo i "nostri" uomini, lavorano ora dentro la piscina vuota, sono piuttosto indaffarati e lontani per sentirci.
"non siamo stupidi mamma, e sai quanto Michele ci tiene. Ogni volta che torna è così, settimane, mesi senza vederci... tu che faresti?" dico io guardandola negli occhi.
Sospira e dice "non ho la vostra età, però se c'è amore posso capire bene: infatti non vi sto negando nulla. Voglio solo farvi capire che mi imbarazzate molto vedervi così... così a "farvi" di continuo. In mia presenza? Forse sto sbagliando io ad accettare questa cosa, a concedeverlo. Insomma non è normale e non è bello vedere quanto è porca la propria figlia e quanto è maiale il proprio figlio... perdipiù se si fanno tra loro..."
"lo so, hai ragione... non so che dire, solo posso prometterti che farò di tutto per nascondere ogni cosa ai tuoi occhi, ai vostri occhi. Anche perchè so benissimo quanto i rischio c'è se solo Cristiano intuisse anche solo mezzo secondo" poi guardo mio fratello sudato, aiuta Cristiano a sorreggere dei tubi pesanti. Le sue braccia muscolose in tensione, il suo petto sudato, le sue gambe così perfette e il costume pieno di cazzo...
Anche mamma lo guarda.
"mi è difficile limitarmi, guarda che hai fatto, con un uomo così nessuna donna si limiterebbe. Poi lo sai, a letto quanto ci sa fare. Però ti prometto, altrimenti ce ne andiamo veramente, giuro. Ti prometto che da ora in poi faremo i figli ideali"
Mamma sospira, chiama i nostri uomini dicendo loro che è pronto il caffè.
Si avvicinano assieme, io rimango immobile, in questa posizione con la gamba destra accavvallata sulla sinistra mostro la mia sensualità, probabilmente ho una chiappa completamente scoperta. Michele mi guarda, poi si siede sulla panca del portico e fa finta di niente.
"stanchi?" chiede mamma.
"no dai, abbiamo quasi finito" risponde Cristiano "ho un valido aiutante" da una pacca sulla spalla a mio fratello
"poveri, mamma non vi ha fatto nemmeno arrivare che già vi ha messo a lavoro!" scherzo io
"beh però così poi ci godiamo quest'estate in piscina..." risponde Michele guardandomi.
"E' tutto un programma" penso io.

I ragazzi riprendono a lavorare, io sto sonnecchiando immobile con il mio cellulare aperto sui social in stanby. Il rumore dello sgorgare dell'acqua mi desta un po', apro gli occhi, non c'è più mamma accanto a me. Guardo verso la piscina e vedo Michele e Cristiano dirigersi verso il portico.
"finito?" chiedo.
"si finalmente, il filtro dell'anno scorso era così sporco, c'era mezzo topo morto nella tubazione ahahah" scherza Cristiano.
"ohhh ma veramente!!!???"
"no però quasi" mio fratello assieme al compagno di nostra madre mi parlano di filtri, di tubi ecc cercando di farmi capire. A me interessa pochissimo, guardo mio fratello parlare di cose così tecniche e da uomo e ne rimango innamorata ancora di più.
"vostra madre dov'è finita nel frattempo?"
"credo sia dentro a riposare" rispondo.
"che dici Michele? ce ne andiamo pure noi a fare 5 minuti di siesta, ce lo siamo meritato?"
"si ma rimango qua fuori, mi godo un po' di fresco almeno"
In realtà fa caldissimo, non si muove una foglia, loro sono sudatissimi, ma almeno qua sotto il portico c'è ombra e ogni tanto si sente un lieve venticello dovuto dalla posizione d'angolo.
"allora io vado dentro, raggiungo vostra madre ma prima una bella doccia... vuoi andare prima tu?"
Michele risponde dicendo che gli lascia il posto e poi andrà lui.

Siamo l'una accanto all'altro, sui lettini, aspettiamo che Cristiano entri in casa. Poi, come cronometrati, ci guardiamo in silenzio e ci baciamo in bocca. Limoniamo dolcemente per alcuni secondi, mi assaporo il sudore di mio fratello.
Con una mano mi cerca le tette, arriva a prendermi quella più vicino a lui. Me la carezza da sopra il costume.
"aspetta... " dico io "guarda qui" gli mostro il mio cellulare.
Legge sul display qualche attimo "cazzo! già hai pubblicato? sei incorreggibile!"
"si, ero ispirata"
Mentre mia mamma era accanto a me, ho già scritto il racconto della nostra nottata assieme, appena il tempo di accettare le condizioni del nostro amato sito di racconti erotici e ho pubblicato. Poi mi sono appisolata.
Michele sta leggendo in silenzio ciò che ho scritto, con una mano tiene il cellulare e scorre il testo, con l'altra mi accarezza il seno provocandomi e provocando l'indurimento del capezzolo.
"se non sapessi che siamo noi i protagonisti, ti contatterei per proporti di scoparti" dice lui
Poi sussurra le frasi che sta leggendo "...adoro il suo cazzo, me lo imbocco come fosse un premio, affamata lo sento duro e grosso in bocca... lo aspiro forte, ho sete di lui, della sua sborra nutriente, del suo amore"
"che porca di sorella che ho"
Io arrossisco, vedo che il cazzo è stretto nel suo costume, si vedono bene le forme consistenti...
"dici che i nostri lettori si segheranno parecchio oggi?" scherzo io
"direi..." ha finito di leggere tutto
"aspetta, leggi qua" gli faccio leggere i commenti dei lettori del racconto precedente
"ahaha leggi questo: ti vorrei come sorella e fossi mia non ti metterrei più in condizioni di scrivere per quanto ti romperei il culo!"
"e questo: perchè non facciamo una cosa con te e tuo fratello? ti diverteresti..."
Poi un altro: "Sei molto brava come scrittrice ed una fantastica sorella....... complimenti!"
Ci guardiamo... "allora sei d'accordo? sono una sorella fantastica?" e così dicendo allungo la mia mano sino a toccargli la mutanda del costume. Lui con nonchalance allarga le gambe per offrirmi il suo cazzo.
"questo lo scrivi tu?" mi sistemo meglio sul lettino avvicinandomi a lui, piegandomi in direzione del suo cazzo.
"cosa fantastica sorellina?"
"il nuovo racconto..." e anch'io con nonchalance comincio a leccargli da sopra il costume.
Dopo pochi secondi sono attaccata a mio fratello con il suo cazzo grosso e duro in bocca. E' lui a darmi il ritmo, lo lascio fare. La mia bocca è piena di lui, del suo modo forte e deciso di essere maschio, mi scopa lentamente ma tenendomi stretta, sfila il suo cazzo senza però mai farlo uscire del tutto per poi tenermi la testa e infilarmelo dentro sino a schiacciare le sue palle calde e sudate contro il mio mento. Ogni tanto mi sussurra un "sei fantastica". Sono passiva e me lo godo come se questo momento non avesse fine. Non è fare l'amore questo, è sesso, puro sesso, puro godimento nel sentirsi sottomessa come una puttana con un cliente... in attesa che si sfoghi completamente, come e quanto vuole lui. E lo capisco dal modo animalesco in cui spinge e affonda nella mia bocca, senza più attendere di farmi riprendere fiato, senza più lasciarmi il tempo di leccarglielo. Ad un certo punto lo sfila del tutto dalla mia bocca.
"oh cazzo... fammi almeno respirar..." non mi fa finire la frase che riprende ancora più energico. Filamenti di saliva scendono e scivolano dalla mia bocca, dal mio mento sino a bagnarmi il collo e a bagnargli le palle, le gambe, il lettino.
Eccolo che sembra che mi sfiora le tonsille, cerco di muovermi ma non mi da tempo. E' un bocchino indecente, umiliante, da far arrossire qualsiasi donna. Mentre continua imperterrito senza sosta penso a quanto possa mancare al suo orgasmo. E lui sembra leggermi nel pensiero.
"dai che ci sono..." mi cinge la testa con le sue mani forti. Mi concentro per non strozzarmi o avere conati di vomito. Si ferma un attimo. So cosa vuole. In questi casi vuole che esageri e che mi trasformi nella più porche delle puttane: lo faccio. Aspiro forte, risucchio più che posso, faccio fatica per quanto cazzo ho in bocca. Due, tre, quattro risucchi profondi.
Ecco che pulsa, lo sento si ingrossa all'inverosimile. Lancia un grido. Al mio quinto risucchio sento un mare di sperma bollente esplodere dalla sua cappella, mi va dritto in gola, poi si sfila un po' per non farmi strozzare. Schizzo dopo schizzo mi concentro per ingogliare, tossisco, e il suo cazzo come una fontana fa sgorgare ancora un denso copioso schizzo di bollente sperma.
Gli faccio segno di mollare la presa. Lo fa, finalmente.
Vedo ora il cazzo così grosso e bagnato che sembra finto per quanto è permetto. Vedo lo sperma colato un po' ovunque sotto il mio viso. E vedo lui che ancora sta godendo seppur la cappella del suo cazzo non lancia più schizzi.
Risalgo verso di lui, lo bacio, mi limona, pomiciamo dolcemente come nessuna puttana di strada fa mai con il suo cliente alla fine del suo lavoro.
Pochi minuti dopo, ci stacchiamo perchè sentiamo la voce di Cristiano chiedere qualcosa a mia madre.
Rapidamente Michele si ficca il cazzo dentro il costume.
Appena in tempo per la merenda...
(per commenti e contatti edo do3 Hotmail com)
scritto il
2018-10-20
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