Io e mio fratello - e lei sa... (4) notte d'amore
di
Alessia23
genere
incesti
io e mio fratello - e lei sa... (4)
notte d'amore
N.B. Per leggere gli altri miei racconti e la serie di questo che state per leggere cercate tra gli autori il mio nome Alessia23, li c'è anche il mio contatto (no volgarità ma solo commenti o suggerimenti) Grazie! :)
Ore 1.50 di notte.
Michele è seduto sugli scalini del portico di casa, nudo a cazzo svettante...
c'è silenzio a parte il suono dei grilli notturni. Non accendiamo la luce del portico per non svegliare mamma, l'unica luce che ci illumina è quella dei lampioni del viale tenuti accesi per tutta la notte.
Le sue scarpe, la sua tshirt, i suoi pantaloni sono sparsi sull'erba del prato vicino al mio vestito e le mie scarpe. Le rose rosse invece accanto a lui. Lui si tiene fermo il cazzo a gambe divaricate inclinato verso dietro poggiato con i gomiti. Gli lecco dolcemente le palle ormai superumide della mia saliva. Non lascio un millimetro di pelle, le lecco, le succhio, ci sputo sopra e le rilecco.
E' osceno così. Poi gli salgo sopra, mi bacia e ricambio, mi metto comoda e me lo cavalco.
Ho ancora male al culo quindi cerco di fare con calma.
Mi alzo e mi abbasso su di lui tenendogli le mani, lui rispetta il mio ritmo.
Potremmo stare così a fare l'amore per sempre, all'aria aperta in questa lunga calda notte d'estate.
Ad un certo punto barcollo un po', la posizione è comoda ma il pavimento è troppo duro.
Allora lui mi fa aderire meglio al suo corpo, ci alziamo così, cazzo in fregna, mi porta in braccio in direzione dell'ingresso.
A fatica apre la porta mentre mi tiene sospesa su di lui, con il cazzo conficcato in fica in profondità.
Il salone è buio, guardo il divano vuoto ma va dritto, mi vuole portare in camera, sale le scale. Dalla porta del bagno si vede una luce. Mentre ci siamo davanti ecco che si apre la porta e c'è nostra madre in camicia da notte.
Michele si blocca ma non mi lascia, si capisce che son conficcata e che il suo cazzo, insieme alla forza delle sue braccia, mi tiene ferma sospesa dal pavimento.
"ciao ma'..." dice Mic, come se niente fosse.
Mamma ci guarda, siamo nudi, aggrappata a Michele, ho il cazzo di mio fratello dentro di me.
"fortuna che vi ho detto di limitarvi..." dice seccata lei
questa volta risponde lui per me
"ci stiamo limitando e infatti la sto portando in camera, altrimenti scopavamo a terra in sala o qui davanti a te"
io sorrido, mio fratello assesta un colpo di cazzo per tenermi meglio ferma e sollevata.
Non mi controllo e lancio un "ohhh".
"devo dire che a parte essere porci, siete esageratamente passionali" dice lei
"mammi" dico io a fatica "se non ci lasci andare questo veramente mi scopa in piedi qui".
Michele ha il peso di me sulle sue braccia, sono comoda e a vederlo così non fa nessuna fatica, sembra che porti un peluche.
Ancora un assestamento di cazzo. Poi mamma un po' sconvolta va dritta in camera sua.
Siamo in camera nostra, porta aperta, entra poca luce dalle persiane accostate. Michele in piedi mi alza e mi abbassa sul suo cazzo, sospiro ed ansimo. Come fossi un giocattolo, una bambola. E' forte e secondo potrebbe tenermi sospesa solo con la forza del suo cazzo.
Poi mi getta in modo teatrale sul nostro lettone. E incominciamo a fare l'amore lentamente, in tutte le posizioni possibili alternando scopate di cazzo forti accelerate decise in scopate romantiche deboli e cariche d'amore. Siamo fuori dal tempo e dal mondo. Ogni botta di cazzo è lussurria pura.
Non so quanto tempo duriamo così. Forse 1 ora, forse 2. Ad un certo punto ci ritroviamo a 69, ci lecchiamo affamati. Poi è di nuovo lui nel mio culo, io a pecorina, non riesco a stare zitta ed ansimo forte.
Mi prende veloce, mi spalanca le gambe e rificca il cazzo dentro la mia fregnetta. Mi scopa forte, così forte che ad un certo punto a causa di un suo energico colpo di reni spinge la testiera del letto addosso al muro e di contro si sgancia un quadretto appeso, cade, si spacca il vetro. Non ci fermiamo. Carichi dell'eccitazione siamo consapevoli che di sicuro mamma ci sente e questo ci eccita ancora di più. Continuiamo così senza sosta, affamati di noi.
Concludiamo sudati con lui che mi schizza tutto sul seno.
Silenzio. Ma non ci basta perchè limoniamo ancora e ancora, lui con la mano dentro la mia fregna, io con la mano attorno al suo cazzo... sino ad addormentarci.
Siamo ancora così, nudi, abbracciati quando apro gli occhi. Non so l'ora, il cellulare è in borsa sotto il portico. Ma fuori è ancora buio. Accarezzo stanca il petto di mio fratello, mi soffermo sui suoi capezzoli e poi sulle sue braccia così perfette e muscolose. Poi scendo giù. Lo sego piano per non svegliarlo. Ricordo che avrei voluto fargli un altro maestoso bocchino ma... per la stanchezza mi riaddormento.
"buongiorno stupenda"
"buongiorno amore mio"
"che ore sono?" chiede più tardi lui, entrambi sonnecchiando.
Apro gli occhi, ora fuori c'è luce.
"forse le 6...7...8 boh"
Mi accorgo che a 2 cm da me ho il suo cazzo, semieretto e profuma di sesso.
"no aspeetta... mi sa è l'ora dell'amore" dico io e mi metto a leccargli dolcemente la cappella.
notte d'amore
N.B. Per leggere gli altri miei racconti e la serie di questo che state per leggere cercate tra gli autori il mio nome Alessia23, li c'è anche il mio contatto (no volgarità ma solo commenti o suggerimenti) Grazie! :)
Ore 1.50 di notte.
Michele è seduto sugli scalini del portico di casa, nudo a cazzo svettante...
c'è silenzio a parte il suono dei grilli notturni. Non accendiamo la luce del portico per non svegliare mamma, l'unica luce che ci illumina è quella dei lampioni del viale tenuti accesi per tutta la notte.
Le sue scarpe, la sua tshirt, i suoi pantaloni sono sparsi sull'erba del prato vicino al mio vestito e le mie scarpe. Le rose rosse invece accanto a lui. Lui si tiene fermo il cazzo a gambe divaricate inclinato verso dietro poggiato con i gomiti. Gli lecco dolcemente le palle ormai superumide della mia saliva. Non lascio un millimetro di pelle, le lecco, le succhio, ci sputo sopra e le rilecco.
E' osceno così. Poi gli salgo sopra, mi bacia e ricambio, mi metto comoda e me lo cavalco.
Ho ancora male al culo quindi cerco di fare con calma.
Mi alzo e mi abbasso su di lui tenendogli le mani, lui rispetta il mio ritmo.
Potremmo stare così a fare l'amore per sempre, all'aria aperta in questa lunga calda notte d'estate.
Ad un certo punto barcollo un po', la posizione è comoda ma il pavimento è troppo duro.
Allora lui mi fa aderire meglio al suo corpo, ci alziamo così, cazzo in fregna, mi porta in braccio in direzione dell'ingresso.
A fatica apre la porta mentre mi tiene sospesa su di lui, con il cazzo conficcato in fica in profondità.
Il salone è buio, guardo il divano vuoto ma va dritto, mi vuole portare in camera, sale le scale. Dalla porta del bagno si vede una luce. Mentre ci siamo davanti ecco che si apre la porta e c'è nostra madre in camicia da notte.
Michele si blocca ma non mi lascia, si capisce che son conficcata e che il suo cazzo, insieme alla forza delle sue braccia, mi tiene ferma sospesa dal pavimento.
"ciao ma'..." dice Mic, come se niente fosse.
Mamma ci guarda, siamo nudi, aggrappata a Michele, ho il cazzo di mio fratello dentro di me.
"fortuna che vi ho detto di limitarvi..." dice seccata lei
questa volta risponde lui per me
"ci stiamo limitando e infatti la sto portando in camera, altrimenti scopavamo a terra in sala o qui davanti a te"
io sorrido, mio fratello assesta un colpo di cazzo per tenermi meglio ferma e sollevata.
Non mi controllo e lancio un "ohhh".
"devo dire che a parte essere porci, siete esageratamente passionali" dice lei
"mammi" dico io a fatica "se non ci lasci andare questo veramente mi scopa in piedi qui".
Michele ha il peso di me sulle sue braccia, sono comoda e a vederlo così non fa nessuna fatica, sembra che porti un peluche.
Ancora un assestamento di cazzo. Poi mamma un po' sconvolta va dritta in camera sua.
Siamo in camera nostra, porta aperta, entra poca luce dalle persiane accostate. Michele in piedi mi alza e mi abbassa sul suo cazzo, sospiro ed ansimo. Come fossi un giocattolo, una bambola. E' forte e secondo potrebbe tenermi sospesa solo con la forza del suo cazzo.
Poi mi getta in modo teatrale sul nostro lettone. E incominciamo a fare l'amore lentamente, in tutte le posizioni possibili alternando scopate di cazzo forti accelerate decise in scopate romantiche deboli e cariche d'amore. Siamo fuori dal tempo e dal mondo. Ogni botta di cazzo è lussurria pura.
Non so quanto tempo duriamo così. Forse 1 ora, forse 2. Ad un certo punto ci ritroviamo a 69, ci lecchiamo affamati. Poi è di nuovo lui nel mio culo, io a pecorina, non riesco a stare zitta ed ansimo forte.
Mi prende veloce, mi spalanca le gambe e rificca il cazzo dentro la mia fregnetta. Mi scopa forte, così forte che ad un certo punto a causa di un suo energico colpo di reni spinge la testiera del letto addosso al muro e di contro si sgancia un quadretto appeso, cade, si spacca il vetro. Non ci fermiamo. Carichi dell'eccitazione siamo consapevoli che di sicuro mamma ci sente e questo ci eccita ancora di più. Continuiamo così senza sosta, affamati di noi.
Concludiamo sudati con lui che mi schizza tutto sul seno.
Silenzio. Ma non ci basta perchè limoniamo ancora e ancora, lui con la mano dentro la mia fregna, io con la mano attorno al suo cazzo... sino ad addormentarci.
Siamo ancora così, nudi, abbracciati quando apro gli occhi. Non so l'ora, il cellulare è in borsa sotto il portico. Ma fuori è ancora buio. Accarezzo stanca il petto di mio fratello, mi soffermo sui suoi capezzoli e poi sulle sue braccia così perfette e muscolose. Poi scendo giù. Lo sego piano per non svegliarlo. Ricordo che avrei voluto fargli un altro maestoso bocchino ma... per la stanchezza mi riaddormento.
"buongiorno stupenda"
"buongiorno amore mio"
"che ore sono?" chiede più tardi lui, entrambi sonnecchiando.
Apro gli occhi, ora fuori c'è luce.
"forse le 6...7...8 boh"
Mi accorgo che a 2 cm da me ho il suo cazzo, semieretto e profuma di sesso.
"no aspeetta... mi sa è l'ora dell'amore" dico io e mi metto a leccargli dolcemente la cappella.
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