Lesbo bisex

Scritto da , il 2015-08-16, genere bisex

Il suono stesso di questa parola non vi suggerisce quello di una lingua che struscia sulle grandi labbra e ne trae il liquido venereo, paradisiaco, dell'orgasmo femminile?
La festa si era spenta alle prime luci dell'alba, due sole coppie avevano continuato a scivolare sui marmi del salone al ritmo di note nascoste oltre le tende che separavano questo dall'alba e dalla superficie azzurra della piscina.
Le pieghe dei lunghi abiti delle signore si accartocciarono al suolo e imposero ai rispettivi cavalieri di spogliarsi dei loro ben piu complicati indumenti.
Le signore erano prive di biancheria intima e le rosee curve della loro morbida nudità indussero quella maschile a rivelarsi con una certa compulsiva fretta.
Ma appena tutti furono nudi le coppie si sciolsero ed io, noi, i due uomini, ci fermammo in ammirazione dei due corpi femminili che si avvinghiavano e scivolavano frementi su un divano di velluti crema e cominciavano un rito di carezze lascive e poi di baci e di ricerca del reciproco piacere.
Il nostro sguardo non poteva non restare impigliato in quella trama di dita e di lingue. Quando i due corpi, nella frenesia dell'alternarsi dei ruoli si rovesciarono in una diversa posizione ed intreccio una grande macchia, una vera pozza apparve sulla superficie abbandonata dai corpi.
Fu quello, credo, il particolare che indusse le nostre mani a cercare i nostri sessi e ad immetterci nel cerchio di un' altrettanto fatale attrazione reciproca..........
Mi piacque la consistenza del suo pene mentre le sue mani saggiavano la consistenza del mio sedere. Provai subito la voglia di chinarmi per prenderlo in bocca, ma il sottile gioco di lingua che lui stava eseguendo sul mio collo mi attirò verso la sua lingua e l'allaccio in un bacio sconvolgente.
Abbandonai la sua bocca per andargli a succhiare i capezzoli, cosa che lo fece impazzire e lo spinse a girarmi freneticamente e a costringermi alla posizione della pecora. Sento una consistenza liquida all'ingresso dell'ano e il seguente colpo che ne forza l'ingresso. Lancio un urlo strozzato che fa girare le donne verso di noi e strappa la loro attenzione sullo sverginamento, poi dimentico tutto, completamente sconvolto dal piacere della penetrazione. Ora lo sento tutto meravigliosamente dentro colpirmi con colpi potenti che diventano presto un favoloso ritmo di scopata: sono tutto scopato e provo un piacere mai immaginato. Ho il ventre appoggiato sulla spalliera di un divano e le donne vengono a sdraiarmisi davanti e mostrarmi le loro vulve e le loro lingue.
Sporgo le mani sulle tette morbide che si agitano davanti e sotto di me mentre il meraviglioso cetriolo percuote e divora il mio intestino; una donna improvvisamente si alza e mi viene dietro e sotto e ingoia il mio uccello, mentre l'altra impugna un frustino e comincia a colpire sia me che l'altra provocando degli spasmi che mi portano rapidamente all'orgasmo.
Mentre io miagolo di goduria il mio persecutore e la mia persecutrice mi urlano.
Stai godendo, brutta vacca di una puttana...culo di troia...rottoinculo...culo di fica! - e molto altro.
Intanto la mia amica davanti si beve tutta la mia sborra e tenta di estrarmene ancora con la lingua a succhiello sul mio uretere.
Vorrei finir di godere gettandomi a terra, ma il maschio sulle mie terga insiste a pomparmi il suo uccellone nel culo, ci mette ancora un po' mentre io mi contorco in un piacere che non riesce a smettere e alla fine del quale c'e il lungo orgasmo e i possenti getti di sperma del mio verro ed il suo lungo ululato che si mescola al mio.
Ormai siamo un unico groviglio di corpi che si leccano, si baciano, si cospargono di sperma in un frenetico spasimare di sessi e di mani.

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