Un clistere per Alberto

di
genere
feticismo

( Si consiglia , prima di leggere questo racconto , di leggere anche il precedente " Un clistere per Francesca " )


Alberto guardò Francesca negli occhi e le disse :
"Io non ho mai ricevuto un clistere da una donna "
" Tranquillo , c'e' sempre una prima volta in tutte le cose , non pensare che io non abbia mai visto una peretta prima di oggi ! "
Alberto si tranquillizzò , ma soprattutto si stupì di quella donna che stava conoscendo in tutto e per tutto in questa serata unica .
" OK , allora adesso mi metto io sul divano " .
" No , aspetta , rendiamo molto erotica e stuzzicante la cosa , adesso vado a preparare l' acqua e poi andiamo in bagno ! "
In dieci minuti l' acqua era di nuovo in quella bacinella , e questa volta destinata alle viscere di Alberto . Entrarono nel bagno ,ormai completamente nudi da diverso tempo ma sentendosi come se fossero vestiti dalla testa ai piedi , per quanto era diventata forte la loro simbiosi .
" Piegati sul bordo vasca , metti la testa bene giù quasi a toccare il pavimento , e tieni sollevato il culo più che puoi "
Alberto eseguì .
" E ora con le mani allarga bene le chiappe e apri il buco !"
Fatto anche questo , Alberto aspettò alcuni istanti col cuore in gola ....poi sentì il dito indice di Francesca lubrificato di olio che avanzava piano piano nel buco del culo . Prima sempre in avanti come una ruspa che avanza in una galleria , poi avanti e indietro , avanti e indietro ....era così sublime il movimento e il ritmo che Alberto credette di sborrare nel giro di pochi secondi , se Francesca avesse continuato così....ma non continuò ! Tolse il dito unto , lo portò al naso e disse ridendo :
" Eh , sì , si sente che anche tu non frequenti la tazza da qualche giorno...."
Prese la peretta . Dolcemente infilò la cannula nell' acqua della bacinella e riempi' tutta la gomma arancione . Pochi istanti , e infilò la cannula e il beccuccio nel sedere di Alberto , cominciando a spremere , a spremere , a spremere .....fino a quando l' acqua non entrò tutta nel retto .
Una peretta , poi due , poi tre ,fino alla quarta ......Francesca non finiva più di mandargli acqua in corpo e si compiaceva di quanto Alberto resistesse ....ma alla quinta peretta Alberto , quasi in lacrime , la supplicò di farlo cacare di corsa . Francesca rise :
" Che mi dicevi prima , quando mi penetravi il culetto con questa bella pera ? Di trattenere tanto tempo , se no usciva solo l' acqua introdotta e non raggiungevo lo scopo di liberare tutto....adesso devi trattenere tu, caro ! "
Alberto si sentiva squassare le viscere , ma doveva ammettere che Franci gli stava rendendo la pariglia e anche qualcosa di più . Solo dopo altri tre interminabili minuti in cui la pancia di Alberto era diventata una mongolfiera , Francesca gli sbloccò il buco e tirò fuori la cannula dal suo sedere . A quel punto Alberto si rialzò a fatica e un fiotto d' acqua schizzò subito fuori finendo sul pavimento .
Alberto corse sulla tazza e diede inizio a un bel concerto per sfintere e trombone , liberandosi anche di tutta la cacca ,con la supervisione di Francesca che lo guardava , soddisfatta per averlo " stappato " a dovere . Anche Alberto disse a Francesca :
" Grazie , tesoro , mi sento un altro , non ho più la pancia dura come prima ".
Alberto si pulì con la carta e tirò la catena , poi Francesca gli restituì le carezze sul bidè , infilandogli il dito insaponato in culo e passandogli l' altra mano bagnata sui testicoli , il glande e l' asta ....mentre il godimento era tornato ad altissime vette .
Alberto infatti era ipereccitato e avrebbe voluto buttarsi su Francesca e scoparla di nuovo , ma la ragazza lo bloccò e gli disse :
" Adesso il gioco lo conduco io ! "
Alberto osservò Franci che si dirigeva verso la sua borsetta lasciata all' ingresso . Dalla borsetta Francesca tirò fuori un dildo rosa di venti centimetri con tanto di cintura per legarselo alla vita . Alberto restò a bocca aperta , anche perchè ,alle infinite cose che scopriva quella sera su Francesca , si aggiungeva pure questa del godimento intimo che la sua collega evidentemente amava provare di tanto in tanto con quel dildo .
Francesca confermò , senza aver ricevuto domande :
" Io spesso lo uso in pausa pranzo ,vado in bagno in ufficio e me lo infilo in fica e in culo ! "
" Lo immagino , ma ora che vuoi fare ? "
" Oggi è la nostra serata ,dobbiamo godere insieme in ogni cosa e ognuno dei due deve provare quello che ha provato l' altro . Prepara di nuovo il sederino ....! "
" Ma con quello mi sfondi , no , non voglio !!! "
" Tranquillo ! Come in tutte le inculate , passato il primo momento di sofferenza impazzirai di piacere ! "
Si legò la cintura del dildo alla vita e ora sembrava davvero un uomo pronto a penetrare la sua donna .
Alberto fece un gesto di istintiva repulsione ma nel suo cuore e nel suo animo voleva accontentare quella donna che in una sera gli aveva dato il paradiso , e si allargò le chiappe come per il clistere .
" Ti prego , però , fai piano !!"
" Vedrai come ti piacerà ! "
Il dildo lubrificato di olio entrò in quell' antro che già nel bagno si era ben allargato....in uscita , e Francesca iniziò a spingerglielo dentro .
" Oohhh, mi fai male ma è bello , mi piace ! "
" Siiii....ti inculo anch'io , è una cosa che ho sempre sognato di fare a un uomo ....ti scopo tutta , Alberta !!! "
" Dai , Francesco , insisti .....su e giù , spaccami il culo ! "
Si ' ! Questa pratica li aveva portati cerebralmente al cambio reciproco di sesso !
Godevano come due ossessi , Alberto era prossimo a venire e in breve schizzò una bella dose di sborra sul pavimento . Non avrebbe mai creduto che una pratica " da donna " potesse farlo impazzire come quelle da uomo . C'e' sempre una prima volta anche in questo !
Francesca estrasse il dildo e diede ad Alberto un lungo bacio sulla bocca per ringraziarlo , ma anche per compiacersi con se stessa di aver realizzato un desiderio intimo e perverso che pochi uomini sono disposti a fare per una donna .
Avevano dimenticato per una sera tutte le amarezze sul lavoro , Francesca neppure più si ricordava delle lacrime appena uscita dalla ditta per timore di perdere il posto ....fu costretta a pensarci nuovamente alla fine di quella serata - incantesimo , rimettendosi le mutande , il reggiseno e tutti gli altri vestiti prima di congedarsi dalla casa di Alberto e riprendere la sua auto per ritornare a casa .
Ma la giustizia stava facendo il suo corso .
Un' ispezione della Guardia di Finanza ai libri contabili del loro capo gli costò l' arresto per evasione fiscale , riciclaggio e altri reati . L'azienda fu rilevata da un imprenditore ben più onesto che si guardò bene dal chiuderla e dal licenziare Francesca e gli altri colleghi , e tutto questo nel giorno in cui Alberto maturava il diritto alla pensione e poteva congedarsi . Fu festa grande , quel giorno , in azienda .
Giustizia era fatta !
scritto il
2025-12-18
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