Grazie, signora bionda del parco!

di
genere
confessioni

Due minuti di felicità , come recitava il titolo di una vecchissima canzone di Sylvie Vartan .Quelli che mi hai regalato tu , signora bionda al parco degli Acquedotti di Roma oggi pomeriggio , all' imbrunire del sole . Gli ultimi raggi facevano capolino tra gli archi , quegli archi galeotti che per te dovevano fare da riparo a occhi indiscreti mentre passavi veloce verso la parete dell' acquedotto ....era troppo urgente quello che dovevi fare !
Da lontano ho visto la tua figura stagliarsi li'. Non era il sentiero battuto da tutti , era la parte piu' arretrata e nascosta , che solo chi cerca intimità può percorrere .
Avevi una specie di tuta blu , uno zainetto ....
Ho accelerato il passo partendo da lontano .
Sono arrivato da te , quasi faccia a faccia , la tuta blu leggermente tirata giù a coprire la vagina ...non ho visto nulla e probabilmente avevi già espletato tutto molto in fretta , ma lo spettacolo dei tuoi occhi azzurri nei miei mentre finivi di liberarti e ti apprestavi a ritirare su il pantalone della tuta valeva molto , molto di piu' che se avessi potuto vedere in basso cio' che sgorgava dalla tua essenza di donna cinquantenne che in quel momento era davvero se stessa .....
Un leggero imbarazzo , ma non hai detto nulla .
Ho solo sussurato uno " scusa " prima di allontanarmi ma non ce ne sarebbe stato bisogno . Non hai emesso gridolini di vergogna , non hai detto parolacce , eri li', eterea nel tuo momento di bisogno ormai giunto a termine .
Ti ho aspettata sul sentiero.... quando ti sei rivestita sei tornata nella direzione verso di me . Ci siamo guardati di nuovo per un momento negli occhi . Il tuo viso circondato da un caschetto di capelli biondi esprimeva solo un po' di turbamento , ma non di fastidio ne' tantomeno di disprezzo .
Non potevo vedere di meno , sotto , non ho mai percepito di piu' sopra !
E ti ringraziero' sempre per questa visione .
scritto il
2025-11-03
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