Galeotto fu il condominio

di
genere
etero

( SEGUITO DI " GALEOTTA FU LA CAMPAGNA " )

Nei giorni seguenti io e Margherita non ci eravamo più incrociati , dopo quei momenti a tre sull'Appia Antica nel laghetto .

Il problema grosso era che Marco , suo nipote , custodiva sì quel segreto di sesso selvaggio a cui aveva voluto partecipare come " contropartita " per non parlarne con nessuno , ma come essere sicuri che da lì a qualche giorno non sarebbe tornato alla carica con nuove richieste ?

Era un tarlo , per me , questa cosa , e dovevo assolutamente parlarne in qualche modo con Margherita per decidere il da farsi , prima che potesse nuovamente accadere qualcosa .

Però doveva presentarsi l' occasione di un incontro casuale, perchè per ovvi motivi non potevo certo salire a casa sua . Il rischio di incontrare altri condomini che conoscevano anche mia moglie era troppo grande .

E l' occasione si presento' qualche giorno dopo , davanti alla guardiola nell' atrio del condominio . Dopotutto , da persone che abitavano nello stesso palazzo , era impossibile non incontrarsi prima o poi !

" Ciao , Margherita , stavo leggendo l' avviso della prossima assemblea di condominio , tu vieni ?"

" Non lo so , Francesco , mi sento un po' strana , ultimamente , forse lo capisci anche tu ...."

" Ne vorrei parlare apertamente . Perche' non ci prendiamo un caffe' ? "

" No , dai ,non mi pare il caso , io ti vorrei parlare a quattr' occhi senza incontrare altre persone "

" Allora potremmo fare un salto alla sala delle assemblee , lì sì che non saremmo altri che noi due "

Margherita sembrava non aspettasse altro , e gli disse :

" Ho bisogno di sfogarmi un po', sì, va bene "

La sala delle assemblee di condominio era un locale al piano del terrazzo , ampio , pieno di sedie e con un bagnetto in fondo per chi ne avesse bisogno durante le riunioni dei condomini.

Avevo la chiave perchè in passato ero stato consigliere , e per fortuna la serratura non era mai stata cambiata . Salimmo con l' ascensore fino all' ultimo piano , facemmo un piano di scale in piu' e aprii la porticina . Chiusi la porta a chiave .

Ci sedemmo su due delle tante sedie a disposizione , guardandoci negli occhi . Qualche istante di silenzio , poi le feci la domanda più ovvia :

" Sei turbata da Marco ? "

" Mi ha già ritelefonato . Non gli basta quello che abbiamo fatto insieme al lago , vuole un pomeriggio di sesso sfrenato a casa mia , questa volta soli io e lui "

" Lo immaginavo . Però a questo punto devo farti una domanda molto importante ...."

" Dimmi tutto quello che vuoi " .

" Tu al lago hai goduto di più con lui o con me ? "

" Ha importanza la mia risposta ? "

" E' la chiave di tutto ! Se hai goduto di più con lui tanto vale uscire subito da qui e tornare alle nostre faccende , se invece ti è piaciuto di più il mio cazzo non usciamo da qui tanto presto ! "

" Mi metti un po'in crisi...IO...io....stavo in paradiso con tutti e due ! "

" No, non barare , una donna distingue molto bene carezze , leccate e penetrazioni di uomini diversi , poi puo' anche fingere , a volte , ma io ti dico francamente che secondo me ti piaceva molto di più il mio cazzo nel tuo culo che il suo nella tua fica ! E' cosi' ? "

" Sì....è vero....è così "

" E allora non ci vuole nulla , ora , a rivivere quelle sensazioni ! "

Mi alzai dalla sedia , sfiorai i capelli di Margherita e cominciai a baciarla . Un bacio tenero , lungo , appassionato . Le lingue si toccavano in ogni punto , le bocche unite si scambiavano passione , eros , sensualità .

Le sollevai la maglietta . Aveva un reggiseno giallo con i pizzi che coprivano solo in parte le sue bellissime tette . Delicatamente glielo slacciai . Adesso i capezzoli erano li' , nudi , davanti ai miei occhi , e non aspettavano altro che carezze e leccate .

Margherita aveva messo la testa all' indietro ,i capelli sciolti ,gli occhi chiusi .

Era in estasi .

Le baciai e le succhiai i seni mentre gemeva di piacere , abbandonandosi alla voluttà e al piacere .

Le venne naturale slacciarmi la cinta dei jeans , io contemporaneamente facevo la stessa cosa con la sua .

Ci ritrovammo senza pantaloni . Aveva un paio di mutandine bianche molto semplici , forse piu' piccoline della sua taglia , leggermente trasparenti , che non mostravano pero' qualcosa di " nero " sotto , segno evidente che aveva depilato la vagina .

Non mi sbagliavo . Le mutandine scivolavano a terra ( insieme ai miei slip ) , rivelando una fica liscia come un velluto e succosa come un' albicocca !

E il culo sembrava anche più bello del giorno che glielo avevo violato al laghetto . Sodo , rotondo , un buchetto meraviglioso e accogliente !

Non c'e' bisogno di dire che la mia erezione aveva raggiunto il non plus ultra .

Spostammo le sedie , non avevamo nulla per appoggiarci ma il piacere e il desiderio erano talmente forti che andava bene tutto , anche scopare per terra , e non certo perche' fossimo addetti delle pulizie !

Cominciai a spingere il cazzo nella fica di Margherita , colpi sempre più forti , più profondi , più potenti . Margherita non capiva più nulla , riusciva solo a dire : " Siiiii, siiii , siiiii , lo voglio , lo voglio tutto , sfondami , sono la tua troia , la tua zoccola , passami da parte a parte , voglio sentire la cappella uscirmi dal culo , daiiii, ancooooraaaa , ancoooora ......"

Neanche pensavamo alle possibili conseguenze di una scopata così , per esempio che qualcuno al piano inferiore potesse sentirci . Solo io e lei , solo il mio cazzo , solo la sua fica ....a questo punto piu' bagnata di quando si era tuffata nel lago !

Restai a lungo dentro la sua vagina , poi girai Margherita su un fianco e le feci raccogliere le ginocchia al petto , come se le dovessi praticare un clistere .

Le bagnai il buchetto con la mia saliva , ci infilai un dito , poi due , poi tre .....godeva come una porca ! Sembrava veramente che la scopata di poco prima le avesse allargato in contemporanea il buchetto del culo .

Ci infilai il cazzo ....era come un coltello che entrava nel burro . I su e giu' nel canale dell' intestino la sconquassavano , provo' a urlare ma le tappai la bocca, a quel punto avrebbe sentito ogni particolare non solo il piano di sotto , ma tutto il condominio . Allora , sottovoce , mi disse :

" Oooohhh....Non posso piu' dimenticare il tuo cazzo .....per tutto il resto della mia vita.....così....ancora .....ancora .....sfondami , fammi sentire lo stimolo di cacarti sul pisello ....."

" Sìììì.....amore .....dimmi tutto quello che senti.....pure questo....non ti reprimere ....abbandonati ....pisciami addosso se vuoi mentre il cazzo ti sfonda il buco del culo ....."

Continuammo per un' ora abbondante tra scopate ,inculate , pompini , masturbazioni , leccate ,baci.....non c'erano più tabu , limiti , paletti ....il suo corpo era mio , e il mio era suo !

Finito tutto , ci lavammo nel bagnetto , poi ci siamo rimessi le mutande e il resto ....senza parole , i corpi avevano già parlato abbastanza !

Non le chiesi più di Marco , del suo adorato nipotino . Probabilmente si sarebbero rivisti ugualmente una , due , cinque , dieci , cento volte ....ma a me bastava questo ! Avere Margherita tutta per me come non era stato possibile al lago .

Grazie , Marghe !





scritto il
2025-05-17
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