Vendo mutande, regalo emozioni
di
IL MICROBO
genere
gay
VENDO MUTANDE, REGALO EMOZIONI
Ero stato assunto in prova in un negozio di intimo maschile. Con una pazienza olimpica il padrone che era un vero esperto di natiche e di genitali, mi spiegava i trucchi del mestiere.
-”Hai predisposizione. Vedrai che ce la fai”.
-”Siamo venditori di sogni. Concentrati bene sui sederi e sui pubi che dobbiamo rivestire, perché stiano comodi e siano ammirati. Esamina i nuovi arrivi. Ce n'è per tutti i gusti, per i magri e per i robusti, per gli etero e per i gay. Studiati il cliente. Fagli indossare gli articoli giusti. Ogni genitale e ogni culo è un'opera d'arte che ha bisogno di alloggio, sostegno, benessere, dignità. I nostri capi prendono volume grazie alle sublimi dotazioni che sono destinati a valorizzare. È da lì che bisogna partire, dal primato dell'anatomia sulla sartoria e dalla difficile arte di consigliare il modello migliore senza che si badi a spese. Guarda che ci sia posto per le erezioni. Scava nel profondo la vanità di ognuno. Porta alla luce i suoi desideri nascosti e repressi. Vendiamo mutande ma anche lusinghe, complimenti, adulazioni. Gli inguini siano per te il centro dell'universo, l'unica prospettiva di cui ti devi occupare. Tutto il resto non esiste proprio”.
Ho fatto tesoro di queste raccomandazioni e di molte altre e mi sono collaudato. Entro nei camerini. Accarezzo natiche. Sistemo aste e palle. Gli uomini che mi richiedono in privato prima devono comprare bene e solo allora mi lascio convincere a farli contenti a domicilio. Ogni scontrino sopra i 100 euro merita un po' di lavoro straordinario dopo giornata. Adesso ho la garanzia del posto fisso e le mie serate non vanno quasi mai deserte. Diciamo che resto sempre sul pezzo. Una volta a settimana mi faccio vivo anche in casa del titolare che ci tiene molto a perfezionarmi.
Ero stato assunto in prova in un negozio di intimo maschile. Con una pazienza olimpica il padrone che era un vero esperto di natiche e di genitali, mi spiegava i trucchi del mestiere.
-”Hai predisposizione. Vedrai che ce la fai”.
-”Siamo venditori di sogni. Concentrati bene sui sederi e sui pubi che dobbiamo rivestire, perché stiano comodi e siano ammirati. Esamina i nuovi arrivi. Ce n'è per tutti i gusti, per i magri e per i robusti, per gli etero e per i gay. Studiati il cliente. Fagli indossare gli articoli giusti. Ogni genitale e ogni culo è un'opera d'arte che ha bisogno di alloggio, sostegno, benessere, dignità. I nostri capi prendono volume grazie alle sublimi dotazioni che sono destinati a valorizzare. È da lì che bisogna partire, dal primato dell'anatomia sulla sartoria e dalla difficile arte di consigliare il modello migliore senza che si badi a spese. Guarda che ci sia posto per le erezioni. Scava nel profondo la vanità di ognuno. Porta alla luce i suoi desideri nascosti e repressi. Vendiamo mutande ma anche lusinghe, complimenti, adulazioni. Gli inguini siano per te il centro dell'universo, l'unica prospettiva di cui ti devi occupare. Tutto il resto non esiste proprio”.
Ho fatto tesoro di queste raccomandazioni e di molte altre e mi sono collaudato. Entro nei camerini. Accarezzo natiche. Sistemo aste e palle. Gli uomini che mi richiedono in privato prima devono comprare bene e solo allora mi lascio convincere a farli contenti a domicilio. Ogni scontrino sopra i 100 euro merita un po' di lavoro straordinario dopo giornata. Adesso ho la garanzia del posto fisso e le mie serate non vanno quasi mai deserte. Diciamo che resto sempre sul pezzo. Una volta a settimana mi faccio vivo anche in casa del titolare che ci tiene molto a perfezionarmi.
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