Amore profondo amore vero 2ª parte

di
genere
incesti

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Voglio ricordare che questi racconti sono storie reali autobiografiche


AMORE PRODONDO, AMORE VERO  2ªparte


Entrammo nella grande doccia insieme, mio cognato ha sempre avuto le manie di grandezza con il denaro di Clara, mia sorella, e per lui un metro per uno e trenta era l'ideale per una doccia. La fece costruire con tanto di getti idro e doppio soffione. In più si era anche fatto installare una vasca idromassaggio di forma ovale che poteva ospitare anche tre persone.
E pensare che quando glie l'hanno montata  mi ha anche detto " quando vuoi vieni a provarla, sembra una piscina da quanto è grande" e una settimana dopo, quando sapevo che lui aveva il turno di notte e mia moglie finiva tardi all'agriturismo,mi autoinvitai a cena e la collaudai proprio con mia sorella
Tornando a questo sabato,mentre ci insaponavamo a vicenda e flirtavamo come due piccioncini arrivò a casa improvvisamente anche Nicole, mia nipote, cioè sua figlia.
Fu proprio lei che qualche anno prima scoprì che tra me e la madre c'era qualcosa di più che una semplice complicità tra fratello e sorella.
Ci pizzicò una mattina, quando andava ancora alle superiori e non aveva ancora compiuto la maggior età.
Doveva compiere diciassette anni quel giorno che capitava di venerdì, lei stava prendendo il pullman insieme a mia figlia per andare al liceo e le avevo viste entrambe alla fermata mentre andavo al lavoro. Era routine passare per un briefing lavorativo con mia sorella riguardante l'azienda.
Quella mattina mi disse che sarebbe arrivata più tardi in ufficio perche doveva preparare in anticipo il pan di spagna per la torta della festa e avvicinandomi a lei, visto che indossava solo la vestaglietta di raso mi venne l'istinto di appoggiarmi alle sue chiappe. Sporse il culo all'indietro e non mi feci scappare l'occasione di sollevare la leggera stoffa e sguainando il cazzo dalle mutande le infiocinai la figa umida alla pecorina per una sveltina mattutina. La pompai e venne quasi subito una prima volta, continuavo a scoparla agguantandogli da dietro entrambi i seni e mentre veniva una seconda volta le riempii la figa. Fu nel momento che estrassi il cazzo con tutta la sborra che colava sul pavimento che entrò Nicole e guardandoci come gli occhi sbarrati si diresse in camera sua senza dir nulla.
Da quel momento in poi la madre le parlò raccontando tutto su di noi.Su quanto mio cognato la trascurasse fin dall'inizio del matrimonio e vuoi che lei ha sempre avuto problemi col padre che definiva tiranno, vuoi che io su di lei avevo un forte ascendente e le ho sempre dato tutto l'affetto che non le dava quel uomo, vuoi che come ha detto a sua madre aveva già intuito che c'era qualcosa di strano tra di noi, fatto sta che ha sempre taciuto questo nostro segreto.
Però oggi le cose sono cambiate, Questo sabato è da scrivere nella storia degli annuali Lei è la fotocopia di sua madre ma con trent'anni in meno, bionda alta uno e settanta un florido seno di una quarta misura cosce ben tornite ma piene labbra carnose,con la pelle chiara come il latte,
Senza avvisare nessuno del suo ritorno a casa rientra dall'università di Bologna dove studia medicina come fuori sede.
Entra in casa e va diretta nella sua camera.
Clara sente dei rumori e si allarma non sapendo nulla e si sporge dalla doccia,
C'è un grosso problema, siamo entrambe senza vestiti con solo un accappatoio e un asciugamano.
Nicole, sei tu!???...dice mia sorella a voce alta.
Ciao mamma, sono tornata a casa questo fine settimana perché devo riordinare alcune cose e ne approfitto per andare a trovare tuo marito, riparto però domani pomeriggio...risponde lei.
Senza troppi giri di parole continua. Per caso hai compagnia lì con te? Ho visto la macchina di zio e lui non lo vedo per casa...
A noi cade il mondo addosso, a sto giro la prenderà male, penso io.
Si avvicina alla porta e la apre.
Posso!??... dice lei. Sia io che Clara rimaniamo di stucco.
È completamente nuda e viene verso di noi guardandosi prima nel grande specchio con fare vanitoso e poi fissandomi dritto negli occhi fino a raggiungerci.
Un flash mi riporta indietro negli anni quando vidi mia sorella completamente nuda di fronte a me per la prima volta.
Mette le braccia al collo della madre e gli dà due baci sulle guance e uno sulle labbra. Lo stesso fa con me e mi mette la lingua in bocca. Rimango basito anche se so che lei e la madre hanno avuto già piccole effusioni insieme e lei subito mi prende l'uccello con la mano e rivolgendosi alla mamma dice.
Non mi pare giusto che ti voglia tenere tutto questo solo per te, se devo mantenere un segreto, è giusto che ne faccia parte anch'io...Mia sorella con una smorfia di gelosia malcelata si mette a ridere e le risponde. Non prenderci gusto perché lui è solo mio, posso giusto prestartelo ma solo in mia presenza... E tutti e tre ci facciamo una risata prima di entrare in doccia insieme.
Mi ritrovo sotto i getti idro dell'acqua calda che sciacquano il sesso fatto precedentemente con Clara che è davanti a me e mi poggia le tette sul petto. Nicole col seno appoggiato alla schiena mi avvolge con ambo le braccia e stringe il cazzo a due mani sfregando la cappella sulla vagina glabra della madre.
Mi rigirano per invertire le posizioni e mia nipote si inginocchia davanti a me con l'acqua che gli inzuppa i capelli e lecca la cappella come fosse un gelato. 
Mia sorella Clara da dietro mi bisbiglia all'orecchio. Vedi, oggi abbiamo ottenuto parte del nostro desiderio. Però anche tu non prenderci troppo gusto perché lei non può essere tua.... E con una torsione di entrambe le teste ci baciamo con un lingua in bocca appassionato.
Nicole continua a succhiare il cazzo, è giovane e si vede che non ha esperienza, ha vent'anni ed è ancora vergine, cosa rara di sti tempi in una ragazza della sua età, però è molto porca e disinibita.
Prova a prendere in bocca la cappella con appena la metà dell'asta e ha conati di vomito allora succhia con forza e aspira la cappella giocando con la lingua sul frenulo. Lecca il cazzo durissimo che dall'eccitazione del momento sta per esplodere e aiutata dalla mano esperta della madre che massaggia i testicoli con una e con l'altra lo  impugna e lo mena con violenza.
L'orgasmo sale e la ragazza lo accoglie tra le  labbra aprendo la bocca e tirando fuori la lingua, alcuni schizzi finisconi sul viso e tra i capelli.
Si alza e la madre la limona per non perdersi il sapore della mia sborra scambiando tra di loro la saliva e a turno limonano anche con me.
L'amplesso viene interrotto quasi con violenza guardando l'orologio, dovevamo prepararci velocemente e avvisammo Nicole che  avremmo continuato la sera.
D'altronde anche mio cognato ha diritto di vedere la sua famiglia













scritto il
2025-11-01
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