Sogno o son desto

di
genere
incesti

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Buona lettura a tutti

SOGNO O SON DESTO?
È venerdì notte.
C'è un fortissimo temporale con tuoni e fulmini.
Da quando nonno non c'è più mi alterno con mia sorella Laura e vado a dormire a casa di nonna per tenerle compagnia almeno la notte.
Lei ci sta dal lunedì al giovedì cosi è anche piu comoda per prendere il pullman per andare all'università Io le tengo "compagnia" tutto il week-end.
Ho bevuto qualche birra a casa di  amici e girava anche una canna, va via la luce e decido di ritirarmi.
Un fulmine ha fatto saltare la corrente in quasi tutto il paese quindi il cancello elettrico non funziona e come al solito non ho nemmeno l'ombrello in macchina ma in compenso ho la pila che BMW da in dotazione nel bagagliaio
Decido così di entrare dal cancelletto sul retro e parcheggio l'auto nel viale esterno
Arrivo sotto gli archi della veranda tutto zuppo di pioggia, mi tolgo le scarpe per non bagnare il parquet.
Entro ed è buio pesto quindi penso che nonna sia già nella sua stanza che è al piano superiore dalla parte opposta della casa.
Faccio le solite cose di routine nel bagnetto di servizio, pipi,bidè,denti  e mi spoglio direttamente in lavanderia restando in boxer prima di salire in camera.
Mi dirigo verso la larga scala a ventaglio che porta al piano superiore sempre con la pila che punta il pavimento cercando di non far troppo rumore per non spaventare nonna che potrebbe svegliarsi col buio. Cammino lungo il corridoio e vedo un fascio di luce che filtra dalla porta socchiusa e mentre mi avvicinò sento vocine alternate a risatine e sospiri
È evidente che nonna non è sola nella sua camera.
Spengo la pila, mi avvicino il più piano possibile con la faccia allo sporaglio e apro la porta quel tanto da sbirciare dentro.
La luce di una decina di candele profumate illuminano la stanza.
Il corpo splendido di nonna è  appoggiato con la schiena alla testiera con indosso solo un collat a giarrettiera che le velava le gambe aperte e leggermente piegate, un corpo femminile infilato in mezzo ad esse con le braccia attorno alle sue cosce e le chiappe nude che puntavano verso il soffitto teneva le gambe rannicchiate coperte da autoreggenti rosso fuoco
Nonna godeva di quel lavoro di lingua che stava ricevendo e solo sentendo i suoi sospiri e gemiti mi sono arrapato.
Il cazzo mi era diventato tosto nei boxer.
Dopo tutta l'apnea la testa emerge dalle sue gambe ed ecco la sorpresa.
Ecco perché nonna sapeva che preferiva andare con le donne.
La sua grande amica di sempre Loredana che sale verso le sue labbra baciandola con trasporto e passione.
Nonna ricambia il bacio dandogli la lingua in bocca.
A quel punto la scena è troppo anche per me e voglio partecipare.
Apro la porta e mi presento col cazzo in mano turgido e scappellato.
Pareva mi stessero aspettando e probabilmente è quello che stavano facendo....avevano solo cominciato a scaldarsi tra di loro.
Loredana scende dal letto e nonna la segue.
Camminano tutte e due con passo lento verso di me.
Due donne mature sui 67 anni circa, ambedue i seni stupendi con qualche segno del tempo che scorre su di esso.
Una quinta tonda l'aveva nonna e una terza abbondante a pera la Loredana.
Alte entrambe uno e settanta circa per una settantina di chili scarsi le curve più accentuate dell'amica erano intriganti e molto piacevoli e nonna che dire, sempre una gran bella donna tutta da ammirare fisicata e soda nonostante l'età.
Due bei fisici che emanano tanto fascino quanta è la voglia di sesso che sprigionano.
Depilata nonna e con una striscia ben curata di peli rossicci la sua amica del cuore.
Arrivano a me e mi porgono entrambe le mani a destra Loredana che subito si abbassa lentamente accarezzando prima il petto e arrivando a baciare delicatamente asta e cappella.
Nonna si impossessa della mano  sinistra e se la fa passare dietro la schiena per essere stretta in un abbraccio, mette l'altro suo braccio libero sulla spalla e con la mano dietro la mia nuca mi bacia sulle labbra infilando poi la lingua tra di esse.
Sento il sapore della fica di Loredana, ciò significava che il turno di leccare l'amica era già avvenuto.
Prende la mano di lei e gli fa lasciare la presa a ventosa che ha sul mio membro.
Mi portano tutte e due a ridosso del lettone.
La rossa Loredana dai capelli lunghi e morbidi si adagia supina di traverso sul materasso e piega le gambe tenendole chiuse.
Nonna sale dopo di lei mettendosi in ginocchio al suo fianco e con le mani le allarga le gambe all' amica sussurrandomi di leccare direttamente il succo dalla fonte e così dicendo avvicina la bocca quella di Lori per un lingua in bocca palpandole la tetta destra.
Io mi avvento tra quelle coscie tonde e l'apertura lucida e invitante accoglie le mie labbra, lei geme cominciando a spingere il bacino verso la mia lingua.
Le agguantato una tetta e le strizzo il suo capezzolo tra i polpastrelli delle dita facendole scappare un mugolio di dolore. Nonna si dirige col la bocca sull'altro capezzolo mordicchiando a denti scoperti lo stesso e fissandomi negli occhi.
Pizzico più forte facendogli scappare un secondo lamento e ricambiando fisso lo sguardo di nonna che addenta ancora più forte quello tra le sue labbra.
Loredana viene urlando.
Mi prende per i capelli e spinge il mio volto tra le sue gambe che tremano per l'orgasmo travolgente
Nonna si stende sul suo corpo in un 69 e scansandomi prende a leccare la figa dell'amica che continua a contorcersi , Lori ricambia con ingordigia rilassandosi poco a poco.
Il mio cazzo è allo stremo, brama la sua voglia sesso.
Mi inginocchio tra le gambe della rossa e li trova le labbra golose di nonna che lo succhia in un salivoso pompino.
La profondità della sua gola lo accoglie poco alla volta superando l'epiglottide arrivando con le labbra a contatto con i testicoli e quando lo estrae fa un gran respiro, la bava filante viene sputata sulla cappella e la conduce tra le labbra della figa di Loredana.
Emette un sospiro di compiacimento e comincio a pomparla mentre nonna gode per  l'amica che gli succhia il clitoride gonfio
Si alza appoggiando la schiena alla testiera con le gambe aperte sopra la sua testa si dimena e gli schizza in faccia bagnandole anche il seno mentre la multiorgasmica di Loredana gode ancora vedendomi copiosamente sul cazzo.
Lo estraggo, sembrano due belve assatanate, nonna mi fa sdraiare supino e mi viene a cavallo infilandosi di prepotenza il cazzo nella figa fradicia di umori e saliva.
L'amica mi cavalca il viso ricoprendomi la bocca di nettare viscoso
Si trova faccia a faccia con nonna e  spremendosi i  capezzoli a vicenda si scambiano gli umori.
Sono vicino all'esplosione ma nonna vuole prolungare ancora l'attesa.
Si sfila dal cazzo e anche la figa che ho tra labbra si sposta da me.
Scendono dal letto e nonna fa stendere Loredana supina sul tappeto e si mette a pecorina sul suo ventre.
Capisco l'intento della porca e mi posiziono in mezzo alle loro gambe.
La rossa piegandole solleva il bacino per essere penetrata per prima posizionando le due fighe a un palmo una dall'altra.
Col cazzo di pietra ricoperto di saliva e umori vaginali spingo con un sol colpo fino alla cervice della donna, lo estraggo e lo infilo nello stesso modo nella vagina di nonna.
Siamo tutti e tre sudati e allo stremo delle forze e le mie due amanti condividono ancora qualche colpo d'ariete che le fa sobbalzare entrambe.
La sborra sta salendo dalle vie uretrali.
Aggiro il groviglio dei loro corpi e loro sollevano velocemente rimanendo ai miei piedi.
Loredana e nonna sono con le bocche aperte bramose e affamate come dei passerotti che aspettano il cibo dalla loro madre.
Parte la prima scarica di sborra e colpisce nonna in mezzo agli occhi arrivando ai sui corti capelli argentei.
Il secondo forte getto lo prende Loredana tra labbra e mento.
Si avvicinano tutte e due appoggiando le bocche alla cappella rubandosi a vicenda la sborra che cola sulle loro lingue.
Giocano tra di loro scambiandosi seme e saliva ingioando e pulendo per bene la mia cappella ancora gonfia.
Ci stendiamo sul letto, io in mezzo a loro e appoggiando le loro teste sul mio petto ci addormentiamo tutt'e tre.
Nella tarda mattina mi sveglio rilassato e felice con i raggi del sole che entrano dalla finestra aperta e una leggera brezza fresca sfiora la mia pelle.
Mi trovo nudo al centro del letto col lenzuolo che mi copre appena sopra il bacino.
Non c'è traccia delle due amanti
Sono confuso, mi sta venendo il dubbio che sia stato solo un gran bel sogno.






scritto il
2025-10-06
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