Natale 3
di
Enzo bisex
genere
confessioni
Ciao sono Anna la rossa moglie di enzo e questa è una storia vera.
Il mattino di Santo Stefano mi svegliai tardi,il tempo di farmi una doccia e andai in stanza a vestirmi misi una camicetta semitrasparente ed una minigonna che coprivano a malapena l'inguine .nom misi le mutande ed Enzo mi chiese il perché io con una scusa dissi ho un'infezione eper un po non posso portarle, mi disse allora metti qualcosa di più decente così come yo muovi ti si vede il pelo e ricordati che qui ci stanno altri due maschi dissi ma dai sono miei cognati fanno parte della famiglia figurati se pensano a stanno qui con le loro mogli le mie due sorelle poi aggiunse tu ti faresti una loro moglie che poi è mia sorella? Rispose no di certo nom potrei
E allora vedi risposi e mi avviai im cucina
Di li a poco mangiamo e la mia delusione fu grande.mi aspetta o di essere toccata,di ricevere qualche dito nella fessa,ma niente il pranzo continuo fino alla fine così
Dopo pranzo andammo subito a dormire e siccome Enzo aveva bevuto molto si addormento subito mentre io avevo una voglia matta.aspettai con ansia che succedesse come il giorno prima che mi portassero sulla brandina nel solaio ma niente avevo.perso le speranze e cercai di addormentare quando sentii aprire la porta e vidi i due miei cognati gia col cazzo in tiro subito uno me lo mise in bocca l'altro invece me li ficco nella fessa tutto d'un colpo e disse ciaspettavi troia io dissi si forza andiamo nel solaio ma pasquale disse no ti chiameremo qua oggi risposi ma c'è mio marito,potrebbe svegliarsi franco rispose meglio cosi vede che puttsna ha sposato io sempre prendendolo dissi no ragazzi non fatemi questo franco alzo la voce e disse le puttane come te devono solo ubbidire ora fatti chiavare accanto a lui.il suo tono autoritario mi diede una scarica di adrenalina r dissi si chiavatemi ,chiavatemi forte chi se ne fotte di mio marito franco si fermò e disse cornuto,devi chiamarlo
Ok.lo chiamo come vuoi cornuto femminella ricchione ma dammi il tuo cazzo e quello di ppasquale.mentre mi riempivano culo e fessa si svegliò e disseragazzi vergognatevi state facendo la lotta due contro uno ed im.piu contro una femmina poi disse tieni duro Anna appena sveglio ti do una ma o vedrai come li battiamo e si riaddormento i miei cognati allora cominciarono a sbattermi piu forte e pochi minuti dopo ero piena della loro sborra
Oramai era una prassi non dovevo pulirmi . Quando lui si svegliò disse amore ma prima giocavate a lotta? Io risposi si ma ero sola contro loro e ho perso vedi sono tutta sporca ora lui disse non preoccuparti stasera li invito nella nostra stanza e li sfidiamo vedrai che vinceremo
Il mattino di Santo Stefano mi svegliai tardi,il tempo di farmi una doccia e andai in stanza a vestirmi misi una camicetta semitrasparente ed una minigonna che coprivano a malapena l'inguine .nom misi le mutande ed Enzo mi chiese il perché io con una scusa dissi ho un'infezione eper un po non posso portarle, mi disse allora metti qualcosa di più decente così come yo muovi ti si vede il pelo e ricordati che qui ci stanno altri due maschi dissi ma dai sono miei cognati fanno parte della famiglia figurati se pensano a stanno qui con le loro mogli le mie due sorelle poi aggiunse tu ti faresti una loro moglie che poi è mia sorella? Rispose no di certo nom potrei
E allora vedi risposi e mi avviai im cucina
Di li a poco mangiamo e la mia delusione fu grande.mi aspetta o di essere toccata,di ricevere qualche dito nella fessa,ma niente il pranzo continuo fino alla fine così
Dopo pranzo andammo subito a dormire e siccome Enzo aveva bevuto molto si addormento subito mentre io avevo una voglia matta.aspettai con ansia che succedesse come il giorno prima che mi portassero sulla brandina nel solaio ma niente avevo.perso le speranze e cercai di addormentare quando sentii aprire la porta e vidi i due miei cognati gia col cazzo in tiro subito uno me lo mise in bocca l'altro invece me li ficco nella fessa tutto d'un colpo e disse ciaspettavi troia io dissi si forza andiamo nel solaio ma pasquale disse no ti chiameremo qua oggi risposi ma c'è mio marito,potrebbe svegliarsi franco rispose meglio cosi vede che puttsna ha sposato io sempre prendendolo dissi no ragazzi non fatemi questo franco alzo la voce e disse le puttane come te devono solo ubbidire ora fatti chiavare accanto a lui.il suo tono autoritario mi diede una scarica di adrenalina r dissi si chiavatemi ,chiavatemi forte chi se ne fotte di mio marito franco si fermò e disse cornuto,devi chiamarlo
Ok.lo chiamo come vuoi cornuto femminella ricchione ma dammi il tuo cazzo e quello di ppasquale.mentre mi riempivano culo e fessa si svegliò e disseragazzi vergognatevi state facendo la lotta due contro uno ed im.piu contro una femmina poi disse tieni duro Anna appena sveglio ti do una ma o vedrai come li battiamo e si riaddormento i miei cognati allora cominciarono a sbattermi piu forte e pochi minuti dopo ero piena della loro sborra
Oramai era una prassi non dovevo pulirmi . Quando lui si svegliò disse amore ma prima giocavate a lotta? Io risposi si ma ero sola contro loro e ho perso vedi sono tutta sporca ora lui disse non preoccuparti stasera li invito nella nostra stanza e li sfidiamo vedrai che vinceremo
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valutazione
3.7
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Commenti dei lettori al racconto erotico