La conversione capitoli 1

di
genere
gay


Non pensavo che all'età di 38 anni mi capitasse una cosa del genere.
Mi sono divorziato 7 anni fa, da allora non ho avuto più relazioni fisse, ma solo incontri occasionali, diciamo che era messo proprio male sia sentimentale che nel sesso. Questo mi pesava assai, infatti mi masturbavo dalle due alle tre volte al giorno. E anche tutt'ora a volte capita. Ma la svolta avviene l'estate del mio 38esimo compleanno. Ho un nipote che sta lontano, e di solito l'estate in agosto viene a passare l'estate da me in montagna. Quest'anno ha portato anche un suo amico di Milano che ha sempre vissuto la città per ben 21 anni e voleva provare la vita di campagna. Così mio nipote lo ha invitato a passare le vacanze a casa mia, così da levarlo dalla monotonia della città.
Andai a prenderli alla stazione il 2 agosto e si sarebbero fermati fino al 25. Arrivo il treno e scese mio nipote, fisico palestrato ma non troppo capelli lunghi mossi e i soli occhiali da sole rigorosamente neri che portava anche in inverno. Chi sa il perché? A 20 ci sta avere queste fissazioni. Dietro di lui Mattia un ragazzo secco secco alto, capelli riccioli corti, all'apparenza un ragazzo che non é ma uscito di casa per stare sui libri. E infatti era un ottimo un'iversitario.
Bene da qui ebbe inizio tutto.
Dopo le presentazioni andammo a casa, in macchina ci si scambio varie discorsi anche se Mattia era monto silenzioso. Un ragazzo molto timido all'apparenza. Le lasciai a casa e andai a lavorare, l'ultimo giorno prima delle meritate ferie.
La mattina seguente mi svegliai di buon'ora per tagliare l'erba visto il fresco. Finie verso le 10, e trovai Mattia sotto il portico che leggeva un il libro.
"Buongiorno Mattia dormito bene"
"Buongiorno, si molto bene, qui c'è tanta pace e silenzio é veramente fantastico"
Risposi
"E si qui siamo un po' sperdutI, non ti dà noia nessuno. Luca é sempre a letto?"
"Si, mi ha detto che dopo andiamo a pranzo da dei suoi amici e se ci puoi portare...?"
"Certo, mi faccio la doccia e quando siete pronti si parte."
Si alzo di scatto e disse "vado a svegliare Luca "
Andai in bagno per fare la doccia, ma prima mi misi a fare i bisogni sulla tazza e nel mentre mi guardavi un bel porno sul cellulare. I bagni erano due e non c'era fretta.
Finito entrai in doccia che era aperta e mentre ero sotto incominciamo a masturbarmi visto che ero eccitato dal video, era la prassi, sotto la doccia mano sinistra che massaggia del palle la destra che lavora sul cazzo fino a quando non esplode. Diciamo che ogni giorno é una doccia quindi una sega. Nel mentre vidi un'ombra sfuggente dalla finestra aperta ma con le persiane chiuse e i deflettori che lasciavano passare un po' di luce. Il bagno era a piano terra sul lato opposto dell'entrata, quindi non una zona di passaggio, ma continuai a lavarmi, avevo le dita in rattatate di sperma, mi girai verso la doccia per lavarmi le mani e nel rigirarmi notaio di nuovo un'ombra sfuggente, bho continuai a pulirmi il pisello sempre abbastanza dritto, lo strizzai un po' fare uscire le ultime goccine di sperma e di nuovo quell'ombra. Pensai fosse un ramo di qualche albero che con il vento si sposta a e faceva ombra, e continuai a lavarmi. La mattina seguente mi svegliai più tardi. Trovai di nuovo mattia a leggere sotto il porticato, e si fece colazione insieme, e mi racconto un po' della sua vita, notaio subito che nonostante la sua età era molto timido, era il tipico ragazzo cresciuto sotto la protezione costante della mamma.
"Buongiorno a tutti"
"Oh buongiorno Luca, alla buon'ora" risposi.
"Senti zio oggi stiamo qua a casa in piscina se va bene"
"Certo io esco per dei lavori, torno stasera"
Lavorai tutto il giorno, e ripensavo a quel ragazzo e cosa caspita ci incastrava con mio nipote che era completamente diverso. Ma non volevo darmi una risposta.
"Ehi Luca sono torna tutto ok"
"Si, apposto. Vieni a fare il bagno?"
" No no mi faccio la doccia e preparo la cena"
"No ho ordinato la pizza per le 19"
"Ok perfetto allora faccio con calma."
Cazzo Luca era diventato proprio un bel ragazzo, giusto nelle proporzioni e molto definito.
Mi avvisi verso casa e vidi Mattia sotto il portico che leggeva
"Ciao Mattia, non vai in piscina?"
"Ciao ci sono stato tutto il giorno, ho preso il sole ora un po' di ombra" concluse con una piccola risata.
Era seduto a petto nudo, e il ragazzo era davvero magro.
"Va bene io vado a lavarmi. Se dovete usare il bagno andate di sopra"
Annui con la testa.
Come sempre andai in bagno mi spogliai, bisogni video e sotto alla doccia per una meritata sega. Iniziai a masturbarmi pensando al video, ero un po' stanco e tardavo a schizzare. Nell'alzare la testa scorsi dalla finestra la sagoma di una testa che poi spari. La vidi bene le persiane non erano del tutto socchiuse ma più aperte del solito. Mi fermai di scatto, ebbi come un vuoto. Ero sicuro che c'era qualcuno che mi guardava. Ma chi?? Non sapevo se andare alla finestra chiudere, o andare fuori. Decisi di continuare a masturbarmi ma tenendo gli occhi ben aperti. Passarono circa 5 Min ma di sborrare non ci fu verso, e non vidi più niente.
Arrivo la pizza e iniziammo a mangiare e a parlare dei programmi della settimana Mattia non alzo mai lo sguardo e a me mi pervase il pensiero che forse l'ombra che vedevo era lui. Quindi Luca?..... No non lo potevo immaginare. O forse no.
La mattina seguente i ragazzi erano già a fare colazione perché poi andavano in montagna, mi ritrovai solo con Luca gli chiesi un po' alla larga se era sempre fidanzato con Mara e lui mi rispose "si dovrebbe salire fra due giorni, gli dovrebbero dare ferie, se per te va bene zio? Te l'avrei chiesto domani" rimasi quasi deluso della risposta, perché tutta la notte avevo pensato a Luca e Mattia, in una relazione.
E mi si apri subito la mente su Mattia, non é che lui é gay? Ci sta nulla di male. Dal comportamento che ha sembra, e poi forse è lui che guarda dalla finestra???
Passai tutto il giorno a casa riflettendo come comportarmi. Se fare finta di niente o no. Ma c'era qualcosa che mi stuzzicava. Infatti mi masturbai 3 volte. Immaginandomi sotto la doccia mentre qualcuno mi guardava. E mi venivano strani pensieri. Aspettai il ritorno dei ragazzi, volevo nuovamente farmi la doccia quando erano presenti. Arrivato verso le 17, io ero sdraiato sul lettino in piscina, e scelsi un costume a slip che risaltasse un po' più il pisello.
"Ciao zio, relax?"
"Ehi tornati??? Si oggi riposo totale. Com'è andata?"
"Bene abbiamo preso una bella giornata di sole, e il panorama stupendo, come sempre"
Mi voltai verso Mattina che era difronte a me e lo vidi che fissava il mio pisello.
"Mattia ti é piaciuta la natura?"
"Si si monto bello" rispose velocemente girando lo sguardo verso la piscina.
"Dai ragazzi cambiatevi e facciamo un bel bagno prima di cena"
"Si zio ma io non magio a casa vado con Nicola e i suoi amici, Mattia invece va a letto che è stanco"
"Perfetto, che desideri a cena Mattia"
"Quello che vuoi" rispose velocemente.
I due si andarono a cambiare, Luca arrivo per primo aveva uno slip e si vedeva bene la forma delle palle e del pisello, mi soffermai a guardarlo, poi arrivo Mattina con il classico costume a pantaloncino largo, che sembrava ancora più largo visto le esili gambe, cercavo di intravedere qualche forma sotto il costume ma .. "bomba" Luca si tuffo quasi sopra di me. Siamo stati circa un'oretta nell'acqua mentre si parlava della giornata trascorsa.
Decisi di uscire, feci in modo che lo slip pi aderisse bene alle cosce in modo da non fare entrare aria nel costume e fare quell'effetto sottovuoto in modo che si vedesse bene il pisellino, una volta sul bordo soddisfatto del risultato mi voltai in verso i ragazzi, ma non ci fu nessuna reazione ne un accenno o altro da entrambi. Mi girai e mi sdraiai di nuovo sul lettino. E pensai ma, ma sei scemo, sono ragazzi cosa vai a pensare.... Rimase almeno 10 minuti a pensare lo sdraiato cosa stava accadendo nella mia testa... "Zio io esco mi lavo e vado" mi interruppe Luca, si tiro su dal bordo, e si vide in modo molto netto il suo pisello sotto gli slip, e sentii come due pulsazioni che mi attraversarono il cazzo. E mi venne la tentazione di toccarmi ma evitai. Poi allargo il costume per far prendere aria e non si notava più niente.
"Ok " risposi tirando indietro la testa
Ma cosa mi stava succedendo, stavo guardando il cazzo di mio nipote, e il che mi piaceva. Ma non sapevo il motivo. Ho sempre avuto rapporti con sole donne.
Dopo qualche pensiero decisi di andare a fare la doccia "Mattia io vado a lavarmi, tu resta pure, dopo preparo cena" "mi vado a lavare anche io fra un po'" mi avviai verso la porta, e nel mentre usciva velocemente Luca già vestito, pronto per uscire. "Ciao zio, vado che mi aspettano" "Ok divertiti"
Mi assalirono i pensieri, ora che faccio.... Andai in bagno aprii la finestra, cercai la giusta posizione delle alette della persiana in modo che chi era fuori potesse vedere dentro, in modo agevole. Se era Mattia a spiarmi l'avrei preso. Mi spogliai nudo, e iniziai a farmi la barba al lavandino, la cosa mi eccita a e agitava e non sapevo il perché. Andai sotto la doccia e aprii l'acqua mi misi bene in posa e aspettai una ombra o qualcosa che mi dimostrasse che dietro c'era qualcuno. Inizia a insaponarmi bene e soprattutto il cazzo e le palle, non percepivo nessuno movimento. Iniziai a segarmi stando attento alla finestra, ancora niente, poi sentii un piccolo rumore provenire dalla finestra, come una scarpa che struscia, ma non vedevo niente e continuai facendo finta di niente, dopo circa 1 minuto ancora niente , mi abbassai leggermente per prendere il sapone e vidi l'ombra dietro la finestra, era li già da un po' ma dal mio punto di vista non lo vedevo, continuai tranquillamente ma il cazzo mi si induri molto velocemente ero eccitato, eccitato che qualcuno mi guardava, mi lavai i capelli con calma sempre con il cazzo bello dritto, sapevo che mi guardava, mi girai verso il muro dando il culo alla finestra, mi insaponai per bene, poi con le mani mi aprii le chiappe in modo da mostrare il mio buco, mi sentivo la testa leggera, mi voltai e iniziai a segarmi , sapevo che mi guardava, e il tutto mi eccitava tantissimo. Schizzai quasi subito, sentii un tremito alle ginocchia, sentivo le palle che si ritiravano verso l'interno, continuai lentamente per spremere ogni goccia, avevo la cappella sensibilissima, dava una noia pazzesca solo a sfiorarla, mi sentito come svuotato e senza energie, quasi confuso. E un po' mi vergognavo di me stesso, mi ero eccitato e mentre un ragazzetto mi guardava masturbarmi. Mi abbassai di nuovo per vedere se dietro la finestra c'era qualcuno, ma non vidi nessuna ombra o altro.
Guardai il mio pisello era sempre un po' gonfio e rosso, un po' per l'acqua calda un po' perché era la quarta sega del giorno, e poi sicuramente nel segarmi avevo strizzato bene bene il mio pisello. Uscii dalla doccia incredulo da quello che avevo fatto mi asciugai e andai al piano di sopra per cambiarmi. Sentivo la doccia che andava, era Mattia che si stava lavando iniziai a cambiarmi, ma mi invase una voglia un pensiero di vedere Mattia che si faceva la doccia, era una sensazione inrefrenabile. Mi avvicinai alla porta del bagno e cercai di spiare dalla serratura, ma c'era la chiave e non si vedeva niente, mi stavo eccitando di nuovo, sentivo il cazzo che si gonfiava nelle mutande, fino a diventare nuovamente drittop mi guardavo sotto la doccia masturbarmi. Con la mano sinistra accarezzavo e stringevo le palle, in una posa con le gambe un po' larghe, sentivo la cappella dolente al limite del dolore ma non volevo fermarmi velocizzai il ritmo e il dolore alla cappella più acuto, come se tra la pelle e la cappella ci fosse della sabbia, ma non volevo distogliermi dal mio immaginare, sentii le palle che si stringevano come a spremersi per quel che rimaneva, il cazzo era di marmo e il dolore cresceva, sentii arrivare lo sperma, con la mano mi strinsi le palle, quasi a farmi male, con l'altra turai tutto indietro, scoprendo totalmente la cappella con la pelle tirata, schiacciai le punte del piede a terra, ritrovandomi in punta di piedi. Chinai il capo in avanti abbassai lo sguardo e i talloni, vidi una cappella rosso fuoco allenati lentamente la presa con entrambe le mani. Con il pollice e l'indice strizzai il pisello dal basso verso la cappella facendo uscire l'ultimo goccio di sperma che casco un mio indice. Esausto e imbarazzato, presi l'asciugamano per pulirmi il dito e il pisello, mi ero nuovamente eccitato per una cosa inspiegabile. Mi rialzai le mutande, avevo il pisello dolente, letteralmente rosso e gonfio, al tatto era molto fastidioso. Mi allungai sul letto per prendere i pantaloni e notai lo schizzo che avevo fatto, un flotto lungo , con una quantità discreta nella parte più lontana. Era tanta roba per essere la quinta sega, il tutto mi meravigliava. Mi ero strizato perfino le palle roba da matti.

di
scritto il
2025-09-18
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