Alice a lavoro dagli zii
di
Zio
genere
incesti
Non ho voglia di lavorare, mia mamma mi rompe sempre, devo trovare un lavoro, che non si vive sulle spalle dei genitori. Ma che vada in culo, quella troia che ha sempre sfruttato mio padre, e che non ha mai lavorato.. era casalinga diceva, era una mantenuta e basta, dal mio papà, un grandissimo uomo genuino e perbene.
" Ma esco...." Non fare tardi che domani hai un colloquio" " fanculo il colloquio " mi tirai dietro la porta e scesi le scale. Quella urlava come una pazza.
La mattina seguente" sveglia hai il colloquiooooo" mi vesto velocemente non voglio sentire la voce di quella.
Il colloquio era nell'azienda di mio zio, fabbricante di biglietti da visita. Ora già fare il colloquio dal fratello di mia madre faceva ridere. Eccoci qui nella stanzetta. "Buongiorno entra entra. " Ciao zio com'è " uomo robusto statura media e brutto. "Allora parliamo subito del lavoro, te dovresti stamp...."
"Zio facciamo che ti faccio un bocchino e mi assumi a non fare un cazzo?" Era scosso "Ma Alice cosa dici..." "Lo vuoi questo bocchino o no? Altrimenti me ne vado" era tutto rosso in viso. Mi alzo mi raccolgo bene i capelli e le lego " dai zio tiralo fuori" e in imbarazzo ma frettolosamente si cala i pantaloni "lascia fare alle mutande ci penso io " vado giù alzo, e ecco un cazzetto dritto, parto con un bel pompino con risucio e una vortice di lingua sulla cappella. Sui bocchini sono la numero uno. Tranta secondo forse eccolo che viene, mi sfilo e continuo con la sega ecco la sborra piego il cazzo verso di lui, camicia imbrattata. " Ah bene zio assunta, e se sei più generoso ti do la farfallina" mi picchi con la mano sulla fica. Vado verso la porta "zio lavalo meglio puzza quel cazzo" e esco dalla porta. Bene ora posso andare dall'estetista. "Com'è andato il colloquio Alice?? " " É venuto bene mamma mi ha assunta" " oh meno male". Con i bocchini si rimedia tutto é incredibile, all'età di 24 anni non serve lavorare tanto bocchini fica e culo, e gli uomini ti danno tutto, e io sono bravissima a prendermi tutto. É mattina vado a lavoro, pantalone di pelle lungo, maglia scollata per la mia terza di seno e capelli legati, trucco leggero. "Ciao io sono Alice " ero in una stanza con 4 scrivanie e una libera 1 donna e due uomini dalla parte opposta uno era l'altro zio nino e l'altro il figlio di Mario, quello del bocchino, e infine zia Camilla moglie di zio Mario. "Alice ciao come stai?" "Qui male zia" tirai la borsa sulla scrivania "Allora Alice te dovrai..." "Ora vado a prendere il caffè e poi vediamo, chi lo vuole?" Mattia si alza "andiamo offri te" "il lavoro dopo"disse zia.
"Mattia te fai anche il mio lavoro, io non voglio fare un cazzo ok?" "Ma alice io ho già il mio" " ecco ora hai anche il mio, e prendi quel cazzo di caffè" "no Alice non ci riesco " Mattia il classico bimbo minchia che ha finito la scuola ieri e sta a giornate alla PlayStation. Bevo il caffè "Mattia lo sai e da un po' che ci pensavo te la fica l'hai mai vista" gli sussurro all'orecchio. Lo sapevo già "io ce l'ho la vuoi vedere? " É sempre immobile, "basta che mi dici di sì, e fai il mio lavoro" fermo " c'è il bagno laggiù facciamo presto, anzi te la faccio toccare anche che ne dici" sussuro avvicinandomi di nuovo al suo orecchio. " Poi sai con il tempo chissà non becchi qualcosa in più" passano due secondi "ok troverò qualcun altro" e mi voltai "no no va bene lo faccio io" "bravissimo ottima scelta, vieni con me" vado verso il bagno e lui mi segue, entro e chiudo la porta principale. Tiro giù pantalone e perizoma subito " bella è mattia? " Tirando su con le dita appoggiate al pube " che dici la vuoi toccare" la mi fica mi é sempre piaciuta non era perfetta, un po' slabbrata ma regolare, e un po' cicciottella nonostante io sia magra e tonica grazie al crossfit. " Oh deficiente dammi la mano, non rispondi...." Lo afferrò per il polso destro e striscio la sua sua mano sulla mia fica, e una mano morta. " Eh ci sei? Stai toccando una fica.. mettici due dita dentro ok? " Mi metto un po' di saliva sulla mano, mi lubrici o bene la fica e ci metto due dita, ok ora va bene "dai Mattia ti muovi" infila le tue dita dentro, le sento. Ma la mia fica é abituata, ma sembra un morto. " Dai leva, basta sembri morto" mi sciacquo le mani e con la carta mi do una ripulita alla fica, poverina cosa doveva aver subito . "Mattia non ti lavare la mano sa di fica, la mia fica cuginetto, buon lavoro" esco dal bagno, questa é fatta. Poca spesa tanta resa. Passo il giorno a giocare al computer. " Zio io vado via, " "ma Camilla non é ancora oro" " zio finisco non ti preoccupare, tutto sotto controllo" "Alice domani vieni vestita più formale sai il lavoro...." "Ok zia ci provo. Baci baci" che rotture di cazzo che sono. E via in palestra, l'abbonamento era gentilmente offerto dal titolare lo scopavo una volta al mese e rinnovato l'abbonamento mi aveva regalato anche borsone e vestito, quel coglione, si perché io uso la fica il culo per guadagnare e molti usano la manine il cervello, ma i miei sono migliori come mezzi.
Cosa mi posso mettere una bella gonna raso fica ci sta, tacchi e camicetta, sono perfetta. "Buongiorno zio, gli altri" "Buongiorno Alice bella, camomilla e a casa raffreddata, e Mattia é casa, non ha dormito tutta la notte" "ah poveretti" si alza lo zio "Alice Mattia non ha dormito per sbrigare il tuo lavoro, così non va bene" mi alzo dalla sedia chiudo la porta " zietto zietto, cos'è che non va ? Forse zia non ti soddisfa più e hai i nervi tesi??" Mi siedo sulla sua scrivania e vedo che cerca di guardarmi tra le gambe " ti piacerebbe eh? Caro zio nino" spalanco le gambe " sai prima di arrivare qui c'è n'è di strada" "Alice per favore non mi sembra il caso e la situazione, e Mario sa che cosa hai detto a Mattia, di fare il tuo lavoro" " shhh zio ....il caso e che a me non me ne importa un cazzo, e la situazione é ottima tu non mi fai lavorare e io ti faccio un bel bocchino" "Alice non scherziamo" "tiralo fuori e te lo dimostro, o ti vergogni??? " Mi alzo dalla scrivania "vado da zio Mario magari lui lo vuole" " no no aspetta Alice non si fa così" "zio lo tiri fuori o vado di là" mentre mi legavo i capelli a cipolla, é una mossa infallibile tutto cedono, e infatti annuisce, si alza e cala i pantaloni. " Ho bravo zietto" mi inginocchio, cazzo questi hanno tutti cazzetti piccoli, va bè guardiamo di fare presto. Lo lecco bene poi lo succhio, con una mano lo masturbo con l'altra mi massaggio i genitali bene bene, ansima come un porco, lo sento bello duro, via più veloce e lo prendo tutto con la lingua fuori, eccolo che arriva, alzo il cazzo mentre lo masturbo e prendo un testicolo in bocca e lo succhi forte. Ci siamo mi scanzo di lato, sento che si tiene al muro. Uno schizzo finisce su dei fogli nella scrivania e altri sotto la scrivania dove c'è la stampante. Più resistente di zio Mario ma anche lui ha ceduto. "E bravo zietto guarda casino che hai fatto" si accorge dei fogli imbrattati. "Senti zio ora non e che chiedo troppo ma 100 euro me li merito, devo andarmi a fare le unghie" "Alice mi sembra che esageri" "Zio Mario" urlai "zitta zitta te li do" stava cercando di nascondere tutto e rivestirsi e cerco nel portafoglio. "Bravo zio poi anche questa, " alzai la gonna " oh che cazzo fai???" Borbotto "dai tranquillo zio". "Ciao ciao, piccilo cazzeto" mi sciolgo i capelli e esci.
Quel bastardo di Mattia si e fatto scoprire e ho dovuto fare un bocchino anche a questo, ma me la paga. ma come?..
"Alice Alice ma cosa urli??" " Ecco il mio zietto, ti volevo salutare" e lo abbraccio " ma cosa fai ? Come sei vestita? Vieni un'attimo nel mio ufficio" e lo seguo, chiudo la porta a chiave mentre lui si siede dietro la scrivania. "Senti Alice così non va. Questo é un lavoro e ci sono delle regole di comportamento, e soprattutto bisogna lavorare" "zio zietto non ti agitare" "Alice niente giochetti" mi alzo e mi sfilo il perizoma da sotto la gonna e e lo lancio addosso a lui " quali giochetti zio, qui si fa sul serio, siamo grandi lo sai??" Giro intorno alla scrivania e mi tolgo la maglia davanti a lui. " Qui si gioca, e te con queste tette vuoi giocare?"mi slaccio il reggiseno e lo lascio cadere, le mie tette belle dritte e sode, sono davanti a lui, ormai sbava "non parli più? " Mi avvicino ancora "Alice..." "Shhhh tiralo fuori lo so che é su, dai non farti pregare" "Alice senti....." " Nooo shhh fammelo sentire te, su su tiralo fuori, o cerco qualcun'altra la fuori??" Si alza e si cala i pantaloni velocemente. "Bravo, meglio così" lo spingo e lo tiro sulla sedia " gli strappo la camicia. " Ora giochiamo zio" mi tiro su la gonna e mi siedo sopra di lui, faccia a faccia. Sento la presenza del suo cazzo, mi metto un po' di saliva sulla mano e mi strofinò la fica da dietro, per lubrificarla bene, poi cerco il cazzo lo indirizzo bene e vado giù"Alice Aleceee" inizio a muovermi avanti e indietro e appoggio le braccia sulle sue spalle, vado avanti e indietro poi su e giù sempre più veloce, zio mi mette le mani su culo come per tenermi, sul mio culo bello sodo senza un filo di cellulite. Aumento e lui geme sempre più forte. "Lecami le tette, non ti piacciono" come un campetto si tuffo sul capezzolo destro. Mi stavo divertendo, aveva un cazzo medio piccolo e un po' storto, lo stavo cavalcando bene bene, non poteva resistere più di tanto, e io non avevo tempo da sprecare "dai zio sfondami la fichetta" parti a darvi violenti colpi che io assestavo tranquillamente, ecco che mi stringe sta per venire.... Allora aumenta " dai zio riempimi tutta la fichetta" ribalto gli occhi all'indietro e sento le contrazioni dentro di me. Mi alzo subito per non farlo sborrare tutto dentro " ecco fatto zietto, bel giochino no? " Mi allontanai da lui "vieni qua Alice" " zio stai calmo e rivestiti, mi metto il reggiseno e la maglia, mi pulisco con della carta la fica e mo rimetto le mutande mentre lui parlava, che è stato Bello e lo vuole rifare ancora. "Allora zio le cose stanno così , te mi paghi e io non faccio un cazzo, altrimenti qua ho il video e vado da zia Camilla, ok. Qualche bocchino poi Te lo faccio" "no alice così è un ricatto non va bene " "si zio che va bene, poi mattia mi ha toccato la fica, se lo sa la zia? Nel bagno qui a lavoro...." "Mattia non lo farebbe mai....." "Zio la fatto, mi ha spiato in bagno e volevo venire da te, invece in cambio io sono stata zitta e gli o fatto toccare la farfallina e lui doveva fare il mio lavoro per una settimana..." " Per non parlare di zio Nino che ha saputo che ho fatto un bocchino a te e lo voleva. Ecco perché ho urlato""" " e cosa hai fatto?" "Gli ho fatto un bocchino altrimenti diceva tutto a zia"
"Siamo apposto non credi" "si si apposto Alice" eh la fica risolve i problemi
" Ma esco...." Non fare tardi che domani hai un colloquio" " fanculo il colloquio " mi tirai dietro la porta e scesi le scale. Quella urlava come una pazza.
La mattina seguente" sveglia hai il colloquiooooo" mi vesto velocemente non voglio sentire la voce di quella.
Il colloquio era nell'azienda di mio zio, fabbricante di biglietti da visita. Ora già fare il colloquio dal fratello di mia madre faceva ridere. Eccoci qui nella stanzetta. "Buongiorno entra entra. " Ciao zio com'è " uomo robusto statura media e brutto. "Allora parliamo subito del lavoro, te dovresti stamp...."
"Zio facciamo che ti faccio un bocchino e mi assumi a non fare un cazzo?" Era scosso "Ma Alice cosa dici..." "Lo vuoi questo bocchino o no? Altrimenti me ne vado" era tutto rosso in viso. Mi alzo mi raccolgo bene i capelli e le lego " dai zio tiralo fuori" e in imbarazzo ma frettolosamente si cala i pantaloni "lascia fare alle mutande ci penso io " vado giù alzo, e ecco un cazzetto dritto, parto con un bel pompino con risucio e una vortice di lingua sulla cappella. Sui bocchini sono la numero uno. Tranta secondo forse eccolo che viene, mi sfilo e continuo con la sega ecco la sborra piego il cazzo verso di lui, camicia imbrattata. " Ah bene zio assunta, e se sei più generoso ti do la farfallina" mi picchi con la mano sulla fica. Vado verso la porta "zio lavalo meglio puzza quel cazzo" e esco dalla porta. Bene ora posso andare dall'estetista. "Com'è andato il colloquio Alice?? " " É venuto bene mamma mi ha assunta" " oh meno male". Con i bocchini si rimedia tutto é incredibile, all'età di 24 anni non serve lavorare tanto bocchini fica e culo, e gli uomini ti danno tutto, e io sono bravissima a prendermi tutto. É mattina vado a lavoro, pantalone di pelle lungo, maglia scollata per la mia terza di seno e capelli legati, trucco leggero. "Ciao io sono Alice " ero in una stanza con 4 scrivanie e una libera 1 donna e due uomini dalla parte opposta uno era l'altro zio nino e l'altro il figlio di Mario, quello del bocchino, e infine zia Camilla moglie di zio Mario. "Alice ciao come stai?" "Qui male zia" tirai la borsa sulla scrivania "Allora Alice te dovrai..." "Ora vado a prendere il caffè e poi vediamo, chi lo vuole?" Mattia si alza "andiamo offri te" "il lavoro dopo"disse zia.
"Mattia te fai anche il mio lavoro, io non voglio fare un cazzo ok?" "Ma alice io ho già il mio" " ecco ora hai anche il mio, e prendi quel cazzo di caffè" "no Alice non ci riesco " Mattia il classico bimbo minchia che ha finito la scuola ieri e sta a giornate alla PlayStation. Bevo il caffè "Mattia lo sai e da un po' che ci pensavo te la fica l'hai mai vista" gli sussurro all'orecchio. Lo sapevo già "io ce l'ho la vuoi vedere? " É sempre immobile, "basta che mi dici di sì, e fai il mio lavoro" fermo " c'è il bagno laggiù facciamo presto, anzi te la faccio toccare anche che ne dici" sussuro avvicinandomi di nuovo al suo orecchio. " Poi sai con il tempo chissà non becchi qualcosa in più" passano due secondi "ok troverò qualcun altro" e mi voltai "no no va bene lo faccio io" "bravissimo ottima scelta, vieni con me" vado verso il bagno e lui mi segue, entro e chiudo la porta principale. Tiro giù pantalone e perizoma subito " bella è mattia? " Tirando su con le dita appoggiate al pube " che dici la vuoi toccare" la mi fica mi é sempre piaciuta non era perfetta, un po' slabbrata ma regolare, e un po' cicciottella nonostante io sia magra e tonica grazie al crossfit. " Oh deficiente dammi la mano, non rispondi...." Lo afferrò per il polso destro e striscio la sua sua mano sulla mia fica, e una mano morta. " Eh ci sei? Stai toccando una fica.. mettici due dita dentro ok? " Mi metto un po' di saliva sulla mano, mi lubrici o bene la fica e ci metto due dita, ok ora va bene "dai Mattia ti muovi" infila le tue dita dentro, le sento. Ma la mia fica é abituata, ma sembra un morto. " Dai leva, basta sembri morto" mi sciacquo le mani e con la carta mi do una ripulita alla fica, poverina cosa doveva aver subito . "Mattia non ti lavare la mano sa di fica, la mia fica cuginetto, buon lavoro" esco dal bagno, questa é fatta. Poca spesa tanta resa. Passo il giorno a giocare al computer. " Zio io vado via, " "ma Camilla non é ancora oro" " zio finisco non ti preoccupare, tutto sotto controllo" "Alice domani vieni vestita più formale sai il lavoro...." "Ok zia ci provo. Baci baci" che rotture di cazzo che sono. E via in palestra, l'abbonamento era gentilmente offerto dal titolare lo scopavo una volta al mese e rinnovato l'abbonamento mi aveva regalato anche borsone e vestito, quel coglione, si perché io uso la fica il culo per guadagnare e molti usano la manine il cervello, ma i miei sono migliori come mezzi.
Cosa mi posso mettere una bella gonna raso fica ci sta, tacchi e camicetta, sono perfetta. "Buongiorno zio, gli altri" "Buongiorno Alice bella, camomilla e a casa raffreddata, e Mattia é casa, non ha dormito tutta la notte" "ah poveretti" si alza lo zio "Alice Mattia non ha dormito per sbrigare il tuo lavoro, così non va bene" mi alzo dalla sedia chiudo la porta " zietto zietto, cos'è che non va ? Forse zia non ti soddisfa più e hai i nervi tesi??" Mi siedo sulla sua scrivania e vedo che cerca di guardarmi tra le gambe " ti piacerebbe eh? Caro zio nino" spalanco le gambe " sai prima di arrivare qui c'è n'è di strada" "Alice per favore non mi sembra il caso e la situazione, e Mario sa che cosa hai detto a Mattia, di fare il tuo lavoro" " shhh zio ....il caso e che a me non me ne importa un cazzo, e la situazione é ottima tu non mi fai lavorare e io ti faccio un bel bocchino" "Alice non scherziamo" "tiralo fuori e te lo dimostro, o ti vergogni??? " Mi alzo dalla scrivania "vado da zio Mario magari lui lo vuole" " no no aspetta Alice non si fa così" "zio lo tiri fuori o vado di là" mentre mi legavo i capelli a cipolla, é una mossa infallibile tutto cedono, e infatti annuisce, si alza e cala i pantaloni. " Ho bravo zietto" mi inginocchio, cazzo questi hanno tutti cazzetti piccoli, va bè guardiamo di fare presto. Lo lecco bene poi lo succhio, con una mano lo masturbo con l'altra mi massaggio i genitali bene bene, ansima come un porco, lo sento bello duro, via più veloce e lo prendo tutto con la lingua fuori, eccolo che arriva, alzo il cazzo mentre lo masturbo e prendo un testicolo in bocca e lo succhi forte. Ci siamo mi scanzo di lato, sento che si tiene al muro. Uno schizzo finisce su dei fogli nella scrivania e altri sotto la scrivania dove c'è la stampante. Più resistente di zio Mario ma anche lui ha ceduto. "E bravo zietto guarda casino che hai fatto" si accorge dei fogli imbrattati. "Senti zio ora non e che chiedo troppo ma 100 euro me li merito, devo andarmi a fare le unghie" "Alice mi sembra che esageri" "Zio Mario" urlai "zitta zitta te li do" stava cercando di nascondere tutto e rivestirsi e cerco nel portafoglio. "Bravo zio poi anche questa, " alzai la gonna " oh che cazzo fai???" Borbotto "dai tranquillo zio". "Ciao ciao, piccilo cazzeto" mi sciolgo i capelli e esci.
Quel bastardo di Mattia si e fatto scoprire e ho dovuto fare un bocchino anche a questo, ma me la paga. ma come?..
"Alice Alice ma cosa urli??" " Ecco il mio zietto, ti volevo salutare" e lo abbraccio " ma cosa fai ? Come sei vestita? Vieni un'attimo nel mio ufficio" e lo seguo, chiudo la porta a chiave mentre lui si siede dietro la scrivania. "Senti Alice così non va. Questo é un lavoro e ci sono delle regole di comportamento, e soprattutto bisogna lavorare" "zio zietto non ti agitare" "Alice niente giochetti" mi alzo e mi sfilo il perizoma da sotto la gonna e e lo lancio addosso a lui " quali giochetti zio, qui si fa sul serio, siamo grandi lo sai??" Giro intorno alla scrivania e mi tolgo la maglia davanti a lui. " Qui si gioca, e te con queste tette vuoi giocare?"mi slaccio il reggiseno e lo lascio cadere, le mie tette belle dritte e sode, sono davanti a lui, ormai sbava "non parli più? " Mi avvicino ancora "Alice..." "Shhhh tiralo fuori lo so che é su, dai non farti pregare" "Alice senti....." " Nooo shhh fammelo sentire te, su su tiralo fuori, o cerco qualcun'altra la fuori??" Si alza e si cala i pantaloni velocemente. "Bravo, meglio così" lo spingo e lo tiro sulla sedia " gli strappo la camicia. " Ora giochiamo zio" mi tiro su la gonna e mi siedo sopra di lui, faccia a faccia. Sento la presenza del suo cazzo, mi metto un po' di saliva sulla mano e mi strofinò la fica da dietro, per lubrificarla bene, poi cerco il cazzo lo indirizzo bene e vado giù"Alice Aleceee" inizio a muovermi avanti e indietro e appoggio le braccia sulle sue spalle, vado avanti e indietro poi su e giù sempre più veloce, zio mi mette le mani su culo come per tenermi, sul mio culo bello sodo senza un filo di cellulite. Aumento e lui geme sempre più forte. "Lecami le tette, non ti piacciono" come un campetto si tuffo sul capezzolo destro. Mi stavo divertendo, aveva un cazzo medio piccolo e un po' storto, lo stavo cavalcando bene bene, non poteva resistere più di tanto, e io non avevo tempo da sprecare "dai zio sfondami la fichetta" parti a darvi violenti colpi che io assestavo tranquillamente, ecco che mi stringe sta per venire.... Allora aumenta " dai zio riempimi tutta la fichetta" ribalto gli occhi all'indietro e sento le contrazioni dentro di me. Mi alzo subito per non farlo sborrare tutto dentro " ecco fatto zietto, bel giochino no? " Mi allontanai da lui "vieni qua Alice" " zio stai calmo e rivestiti, mi metto il reggiseno e la maglia, mi pulisco con della carta la fica e mo rimetto le mutande mentre lui parlava, che è stato Bello e lo vuole rifare ancora. "Allora zio le cose stanno così , te mi paghi e io non faccio un cazzo, altrimenti qua ho il video e vado da zia Camilla, ok. Qualche bocchino poi Te lo faccio" "no alice così è un ricatto non va bene " "si zio che va bene, poi mattia mi ha toccato la fica, se lo sa la zia? Nel bagno qui a lavoro...." "Mattia non lo farebbe mai....." "Zio la fatto, mi ha spiato in bagno e volevo venire da te, invece in cambio io sono stata zitta e gli o fatto toccare la farfallina e lui doveva fare il mio lavoro per una settimana..." " Per non parlare di zio Nino che ha saputo che ho fatto un bocchino a te e lo voleva. Ecco perché ho urlato""" " e cosa hai fatto?" "Gli ho fatto un bocchino altrimenti diceva tutto a zia"
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