La conversione Capitolo 3

di
genere
gay

La mattina seguente mi svegliai e cercavo di convincermi che il tutto era normale, che avevo scoperto una nuova sessualità, che in quei 4 giorni Mattia mi aveva fatto riscoprire, come non avevo fatto mai. Cercavo di giustificarmi, cercando di levare que senso di vergogna e di imbarazzo che mi perseguitava, e proprio mentre mi stavo lavando le mani mi venne un pensiero..... Mi calai i pantaloni e le mutande, con la mano insaponata la infilai in mezzo alle chiappe, inarcai leggermente la schiena, e con l'indice strofinai il buco, poi una leggera pressione eeeee, mezza falange entro senza sforzo, il cazzo si sveglio ma rimase abbastanza moscio, una sensazione insolita non provavo né piacere né eccitazione, aumentai la pressione e il dico infilo tutto dentro, era caldo e tutto morbido alla base dell'indice sentivo il buco stretto come un elastico, la sensazione era di fastidio, qualcosa di indesiderato. Feci uscire e rientrare il dito per metà lunghezza e il fastidio aumento notevolmente, non era piacevole. Lo sfilai del tutto mi ricomposi, e mi guardai allo specchio ero rosso, rosso come un peperone.
Mentre facevo colazione mi sali la curiosità e cercai sul cellulare come godere dal culo, molte informazioni ma niente di rilevante, se non qualche tecnica particolare e una spiegazione di come prepararsi a prenderlo. Il tutto mi smosse un po' di eccitazione con conseguente erezione parziale ma niente di più. Sistemato casa mi rilassai sul divano con un buon caffè, si apri la porta, e ecco Mattia "buongiorno ero a fare una passeggiata" buongiorno mattia, mattiniero" risposi "e si ho dormito poco" e lo capivo anche io dopo il fatto della sega ero un po' frastornato. "Ti preparo il caffè mattia ?" "Si grazie"
Mi alzai e andai al bancone delle cucina misi la cialda, e pronto il caffè, come mi girai per chiamare Mattia, lo trovai a due passi di fronte a me... "Zio posso ......?"i disse con un filo di voce ammiccando al mio cazzo. Posai la tazzina lentamente eeeee "ma certo mattia basta chiedere" sorrise, mi abbassai mutande e pantaloncini insieme, che caddero alle caviglie in un malloppo. Il mio cazzo casco in orizzontale già dritto, e vidi lo stupore di Mattia, e pure mio, non mi ero accorto di quella erezione improvvisa " già dritto??" Io annuii "ti piace se ti accarezzo le...." Mi disse facendo un passo avanti un po' titubante. "Le palle?" Conclusi "si le palle" rispose con un sospiro
Il cazzo il pulzo come se stavo per venire "fai quello che vuoi" risposi divaricando leggermente le gambe, appoggiando il culo al bancone e portai il bacino in avanti, come a invitarlo a prendere il cazzo. Subito allungo la mano sinistra e delicatamente dal basso mi prese le palle come a raccoglierle strizzo e lascio leggermente per quattro o 5 volte, e con la destra mi prese il pisello, come si impugna un martello, in modo delicato, sentivo gli spasmi al cazzo, il cuore mi rimbombava, e inizio i movimenti leggeri di una sega, continuando a palparmi le palle. mi guardo e con ingenuità mi disse "vado bene così?" Ero un fuoco eccitato da morire, "si stringi di più" strinse sibilo le due prese, e li iniziai a sentire una voglia inrefrenabile, tirai indietro la testa "ti piace?" "si si continua che vai bene, aumenta un po' " risposi frasi denti. Non so come mi stava impugnando il cazzo ma era qualcosa di sublime.
Volevo sentire se era eccitato, se aveva anche lui il pisello dritto, volevo toccarlo, allungai la mano e nel mentre " mi piace il tuo...." Fece una pausa "posso leccar..." Non fini la frase. Mi puntai con le mani al bancone, e un carico di sborra uscì seguito da altre 5 o 6 schizzi, se me accorse e rallento piano piano. Io sentii una scarica energetica che mi attraverso dai piedi fino alla testa. Cercai di rilassarmi dalla tensione e guardai verso il ventre di mattia, il e vidi la copiosa sborrata sulla sua maglietta, fece un passo indietro, mi guardo, fisso il mio cazzo e scese in ginocchio e con la punta della lingua lecco la piccola goccia di sperma che era sulla sulla mia cappella, con un tocco delicato. Mi sentii trafiggere il cazzo da quel piccolo tocco, si alzo e sorridente si allontano, con la maglia piena del mio sperma. Rimasi qualche istante a pensare quanto mi eccitavo e quanto sborravo, cose mai accadute.
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2025-09-20
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