Figa dei paesi del mondo
di
DiabolikEva
genere
sentimentali
Ho sempre lavorato duramente facendo tantissimi lavori differenti, studiando anche lingue diverse e viaggiando per il mondo.
Cercavo donne che mi potevano aiutare a costruire la mia attività anche per aiutare gli atri ad avere una vita dignitosa.
Avevo dimostrato a me stesso e anche a gli altri il mio valore che non aveva limiti.
Volevo avere storie d’amore con significato che mi potessero essere d’aiuto reciproco.
Ho fisionomia del corpo atletica, performate e piacevole, avevo affrontato sfide che mi avevano fatto evolvere in qualcosa di meglio.
Volevo amare forte, sentire l’empatia di vivere amori karmici unici, passionali, che mi avrebbero motivato per il meglio.
Non ero un morto di figa era più facile che la donna vogliosa mi faceva entrare nel suo mondo interiore…
La sua vulva era calda, bagnata, aveva un odore forte pungente che attirava, schizzava liquidò, vibrava, pulsava, quel orifizio aveva bisogno di attenzioni, la bava di figa usciva con tale impeto, una vera leccornia.
A volte ingestibile ed imbarazzante che le donne si sentivano “umiliate” nel mostrare la loro bava vaginale, per fortuna c’erano i piedi femminili che mandavano in tilt gli uomini, per quello le donne usavano sandali e tacchi aperti e non solo, portano anche le fedi nuziali e anelli alle dita dei piedi per creare più sentimento ed empatia.
Di solito la donna si metteva sul letto nuda mostrando le tette e con i piedi senza lo smalto faceva letteralmente covare le sue estremità (piedi) dall’uomo, soprattutto nei mesi freddi, facendo in modo di eccitare il pene maschile per la riproduzione, l’uomo strusciava la minchia e le palle sul piedi riscaldandoli, mentre la donna teneva bagnata la figa per la penetrazione.
Nel coricarsi a letto lei si faceva stringere forte tra le braccia mentre la mano stringeva le balle addormentandosi entrambi.
Cercavo donne che mi potevano aiutare a costruire la mia attività anche per aiutare gli atri ad avere una vita dignitosa.
Avevo dimostrato a me stesso e anche a gli altri il mio valore che non aveva limiti.
Volevo avere storie d’amore con significato che mi potessero essere d’aiuto reciproco.
Ho fisionomia del corpo atletica, performate e piacevole, avevo affrontato sfide che mi avevano fatto evolvere in qualcosa di meglio.
Volevo amare forte, sentire l’empatia di vivere amori karmici unici, passionali, che mi avrebbero motivato per il meglio.
Non ero un morto di figa era più facile che la donna vogliosa mi faceva entrare nel suo mondo interiore…
La sua vulva era calda, bagnata, aveva un odore forte pungente che attirava, schizzava liquidò, vibrava, pulsava, quel orifizio aveva bisogno di attenzioni, la bava di figa usciva con tale impeto, una vera leccornia.
A volte ingestibile ed imbarazzante che le donne si sentivano “umiliate” nel mostrare la loro bava vaginale, per fortuna c’erano i piedi femminili che mandavano in tilt gli uomini, per quello le donne usavano sandali e tacchi aperti e non solo, portano anche le fedi nuziali e anelli alle dita dei piedi per creare più sentimento ed empatia.
Di solito la donna si metteva sul letto nuda mostrando le tette e con i piedi senza lo smalto faceva letteralmente covare le sue estremità (piedi) dall’uomo, soprattutto nei mesi freddi, facendo in modo di eccitare il pene maschile per la riproduzione, l’uomo strusciava la minchia e le palle sul piedi riscaldandoli, mentre la donna teneva bagnata la figa per la penetrazione.
Nel coricarsi a letto lei si faceva stringere forte tra le braccia mentre la mano stringeva le balle addormentandosi entrambi.
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