Sono felice

di
genere
trans

Mi chiamo Paolo avvocato 50 enne, mai sposato, ho avuto tante avventure, ma mai nessuna donna mi ha affascinato, una sera in un locale vidi una ragazza magra, con poco seno ma un viso molto bello, occhi chiari, io ero con un mio amico e lei con una amica, le abbordammo anche se erano molto più giovani, trascorremmo una serata piacevole a chiacchierare, lei si chiamava monica e l'altra elisa, poi accompagnai a casa monica e il mio amico elisa, mi raccontò che aveva 30 anni e lavorava saltuariamente come dog sitter, viveva con la mamma, la mamma aveva la mia età, infatti io risi e lei mi chiese il perchè, sono coetaneo di tua mamma, fa niente se ti fa piacere possiamo vederci, io non sono una persona facile, va bene non c'e' problema le dissi, iniziammo a vederci un paio di sere a settimana, cenavamo, poi ci baciavamo a lungo ma non voleva salire a casa mia, il tempo passava e io mi affezionavo a lei, poi mi presentò la mamma, somigliava, bella donna magra con più seno della figlia, mi guardava con interesse, pensai che volesse sistemare la figlia.
Insomma voglia di sposarmi non ne avevo però chissà, poi la mamma andò a trovare dei parenti e lei mi invitò a casa sua, una bella cenetta, bevemmo molta birra, ero quasi alticcio e lei mi disse se vuoi stiamo insieme, sai e' datanto che dovrei parlarti, mi piaci molto Paolo, eravamo sul divano a baciarci con passione, poi la sua mano cercò il mio cazzo e poi si chinò e mi fece un gran pompino, mi fece sborrare in dieci minuti, che bello, sei bravissima, si alzò tirò su la gonna e abbassò le mutandine e svettò un cazzo più grosso del mio, wow mi misi a ridere cazzo sei una trans, e tua mamma, no lei e' donna, ti va di succhiarmelo, non lo ho mai fatto ma se vuoi, lo leccai e mi piaceva, lo presi tutto in bocca, dai andiamo a letto, andammo nella sua camera, mettiti così, io ciucciavo il suo bel cazzo e lei prese del gel, capii ma non mi ribellai, le sue dita lubrificavano il mio ano, poi si mise dietro di me, sentii la pressione del suo cazzo, mmm mi fai male non sono abituato tesoro le dissi, magari ti piace, piano piano entrava e io iniziai a sentire dolore ma anche piacere, nel mentre mi menava il cazzo che stava tornando duro, mi piaceva sempre più, la sentivo dentro, mi stimolava la prostata, era anche brava e lenta, mmm tesoro mi fai venire ancora, mi menava il cazzo con piacere, iniziai a venire e il mio culo si stringeva sul suo cazzo, tesoro vengo anche io e mi sborrò in culo, una bella sborrata, poi con della carta scottex mi asciugò il culo, avvicinò la sua mano piena della mia sborra, lecca e io leccai, mi hai riempito il culo e ora mi fai bere la mia sborra, tesoro prima o poi ti sborro in bocca mi disse, sempre che non voglia lasciarmi.
Sei molto femminile e quel pompino e' stato fantastico, difficile lasciarti, lei felice mi baciò, iniziammo a vederci la sera spesso, a casa mia, a volte sessantanove, a volte mi inculava a volte la inculavo io, era molto piacevole, scoprii un lato di me molto femminile, mi fece depilare, iniziò a vestirmi da donna, hey ma chi e' l'uomo tra noi due, lei rideva io sarò l'uomo, infatti iniziò a truccarmi, calze a rete, guepiere e lei nuda che mi scopava, io godevo anche troppo, poi la madre che stava con un tipo si rivolse a me perchè lei lo voleva mollare e lui non voleva, le dissi difare la denuncia, una sera che ero andato a prendere monica c'era sto tipo sotto casa che vedendomi mi aggredì lo sai che monica e' un uomo frocio mi hai fatto denunciare mo ti gonfio, mi presi quatro pugni, poi meno male che arrivò la polizia, lo portarono via, io salii in casa, monica aveva sentito tutto e stava piangendo, alla fine rimasi a parlare con la mamma, cenammo, monica rimase chiusa in camera sua, la mamma bella scosciata diciamo che mi faceva tirare il cazzo, la sera dopo andai da monica a prenderla, la mamma mi disse, se ne e' andata, la chiamai, Paolo e' meglio così ti farei solo soffrire, dai non fare la stupida, non buttare via quel che c'e' tra noi le dissi, ma lei fu irremovibile, la mamma mi invità a cena, bevemmo parecchio vino, ma tu sei gay mi disse lei, di solito no, quindi come donna ti piaccio mi disse, direi di si, ci baciammo e finimmo a letto, la scopai con piacere, poi la inculai anche e le sborrai in culo, però io pensavo a monica, iniziammo una storia, ma mi mancava monica, essere comandato, vestirmi da donna, essere inculato, dopo un mese mi scrisse, so che ti scopi mia mamma, non farla soffrire, sei uno stronzo, ti sei subito consolato, dicevi di amarmi.
Monica lei mi ricorda te la inculo spesso, io amo te voglio vestirmi da donna, essere inculato da te, succhiarti il cazzo, bere la tua sborra tua mamma non mi basta, sei uno stronzo lo so, ma anche tu mi manchi, e allora torna, no ormai stai con mia mamma, io sono da una amica e faccio la dog sitter mi scrisse, amore se non torni vado a farmi rompere il culo dai trans capito, non resisto più.
Non mi rispose, mi scopavo la madre ma ormai una volta a settimana, lei aveva capito e alla fine ci lasciammo, passavo la sera a casa da solo, provai a vestirmi da donna, comprai anche una parrucca, una sera ero in vestaglia, calze a rete, guepiere e parrucca, avevo deciso di comprarmi un cazzo finto, poi suonarono alla porta, andai a guardare, monica, aprii, vieni dentro amore, lei mi guardò e rise, ti pice proprio, si e ti desidero, andammo subito a letto e mi scopò alla grande, mi menava il cazzo e mi inculava, sborri due volte e poi mi inondò gli intestini di sperma, amore come mi sei mancata, mi pare ti sia mancato il mio cazzo, si e' vero, così iniziammo a vivere insieme, lei mi diede da prendere degli ormoni, il culo si arrotondava, il seno mi cresceva e il cazzo si ritirava, mi stai schiavizzando, lei invece prendeva il testosterone, mi inculava mattina e sera, ero costretto a portare il pannolino, perchè il mio culo era sempre pieno di sborra, per fortuno il mio studio funzionava anche senza di me, iniziammo a starcene chiusi in casa, lei era insaziabile, pompini, inculate, ormai non la scopavo più, a volte mi ciucciava il cazzo molto ridotto, di lunghezza e volume, poi mi presentò una sua amica, una trans nera e statuaria, un metro e novamta, io sono 180cm, monica 175, ma questa era un metro e novanta senza tacchi, monica iniziò a uscire spesso, lasciandomi con la sua amica, questa iniziò a girare nuda per casa, aveva un cazzo enorme, dai stai nudo anche tu fai vedere come sei femminile, mi misi calze a rete, guepiere, reggiseno traforato e parrucca e mi truccai, lei mi vide, che femmina che sei, viani qua, guarda il mio cazzo, mi prese la testa, succhia, succhiai a lungo e che sborrata, ingoiai tutto a fatica, ma il cazzo non era ammosciato e il mio era quasi duro, mi mise a pecora, prese del gel e poi mi inculò, quel cazzo enorme mi stimolò così tanto che sborrai, così mi piaci, non prendere più ormoni, mi scopò a lungo e poi mi riempì di sborra, iniziammo a scopare spesso, un giorno monica ci scoprì, sei proprio stronzo mi disse, ma karin la trans gigantesca si alzò con il cazzo in tiro, stronza sei tu che ti scopi una donna e non glielo vuoi dire, lui ora e' mio, prima ti scopavi quella che dicevi fosse tua madre ma era una che ti manteneva e ora ne hai un'altra, cosa vuoi da lui, vattene e non farti più rivedere, Monica prese quattro cose e se ne andò, vieni tesoro e mi mise a novanta contro il tavolo, tu sei mio, e mi inculò con forza, io godevo e tanto, poi sborrai, senza mani, mi fai venire anche così, sei felice, si certo, allora ci sposeremo mi disse e così fu, ora a 70 anni sono molto felice, karin ne ha 45 e mi scopa sempre, ha sempre voglia e non mi tradisce così come io non la tradisco, d'altronde lei sa farmi sborrare con il culo eio sono felice.
scritto il
2025-07-17
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