Mammina mi fa godere

di
genere
incesti

Sono Luca, 35 anni, i miei genitori sono morti giovani ed io ho vissuto in un orfanatrofio, a 18 anni finiti gli studi di grafico ho iniziato a vivere da solo, il mio lavoro mi permette di lavorare da casa.
Ho sempre avuto tendenze femminili, da piccolo e da ragazzo ero semre bullizzato, sono magrolino, 170cm, vivendo da solo ho iniziato a vestirmi da donna, a farmi crescere i capelli, a masturbarmi con un cazzo finto, a sborrare con il cazzo dentro, sono tutto depilato, non ho la barba, insomma mi piaccio, spesso la sera vado in giro uin auto vestito da donna, ma non ho mai il coraggio di andare a trans, ho paura delle malattie o di essere picchiato o deriso.
Da poco nel mio pianerottolo ho una nuova vicina, una sera verso l'una torno a casa dopo una mia serata in giro in auto vestito da donna, per caso incrocio la mia vicina che torna a casa, mi guarda, ci salutiamo, lei avrà una cinquantina di anni, e' alta e robusta, almeno 175 cm e con i tacchi supera il metro e ottanta, anche io ho i tacchi e siamo quasi alte uguali, io porto il tacco dodici, lei non può, mi dice uffa stasera cena con i clienti, che ne pensi se vengo a prendere un caffè da te qualche giorno, io le dico si va bene, mi guarda in maniera strana, la mia voce e' leggermente maschile, poi mi saluta e entra in casa.
Il giorno dopo ho un vestitino corto, e' estate, verso le 14 mi suona, ciao che dici ci beviamo un caffè, ma certo, e la faccio entrare, lei e' in pantaloni e camicetta, seno prosperoso, culo possente, e' più grossa di me, ci sediamo e metto in mostra le mie gambe depilate con una scarpa a tacco alto, che belle gambe che hai mi dice, grazie, mi sarebbe piaciuto essere magra come te, invece sono robusta, lavoro in casa come disegnatrice mi dice, anche io lavoro in casa come grafico, lapsus, ah ma allora sei un uomo, si confesso, mmmmm beve il caff' e si lecca le labbra, e sei attivo mi chiede, non so non sono mai stato con nessuno le dico, mi masturbo soltanto.
Mmmmm ti meriteresti una bella sculacciata mi dice, magari le dico io, ah si adesso vedrai, si alza, mi prende per mano, si siede sul divano, mi tira su il vestito, giù le mutandine, il cazzo e' mezzo duro, mi mette sulle sue gambe e inizia a sculacciarmi, wow il cazzo mi diventa duro, ma che porcellina che sei, ti faccio il sederino rosso, mi sculaccia ancora e io nooo le vengo sui pantaloni, ahhh porcellina mi dice, scusami mi inginocchio e lecco i pantaloni, pulisco la mia sborra,
ah i pantaloni li tolgo mi dice, sotto e' nuda, figa depilata, mi tira su, dai divertiamoci con il cazzo finto mi dice.
Ci spogliamo, io prendo lo strap lo allaccio in vita e lei si sdraia sul letto, sai mi hai fatto bagnare, io mi sdraio su dilei e le infilo il cazzone dentro ahh che grosso, dai fammi godere porcellina, io la scopo, che belle tette che hai, mi sembra di volare, tette belle grosse, la scopo a lungo, dai più veloce dai dai ahhh come vengo, io continuo a scoparla, ahhh che bello come sto venendo, il mio cazzo e' duro, a un certo punto mi dice, basta, sono venuta tre volte, mi sfilo, vede il mio cazzo duro, dai sborrami dentro vuoi, io le sono entro, 4 colpi e sborro, ahhh mammina come mi e' piaciuto, che porcellina che sei, vuoi davvero che sono la tua mammina mi chiede, si certo, allora leccami la figa e pulisci la tua sborrata, si mamma e lecco e succhio.
Rmaniamo a letto, poi ci laviamo, vado a lavorare, ci vediamo domani ti va mi chiede, si certo, lei va via, io sono ancora sconvolto, mi e' piaciuto tantissimo, finisco dei lavori e poi a letto presto, il giorno dopo lavoro ma penso a lei, verso l'una mi suona, ciao ti va una bistecca mi chiede, si certo, porta lo strap capito, certo, mangiamo, un caffè e poi lei si spoglia, indossa lo strap, io ho un vestitino e autoreggenti, come sei arrapante, mi mette a novanta contro il tavolo, mi alza il vestito, mette del gel e con le dita mi allarga l'ano e poi ahhh che bello una donna che mi scopa, ahhh mammina che bello le dico, ho il cazzo duro, porcellina ti farò venire scopandoti, e dopo poco oh mammina sborro, che sborrata, mi sono svuotato, poi si sfila, si siede sul divano, vieni a leccare la mia fica, e io in ginocchio obbedisco, la faccio venire con la lingua, più volte, ahhh come mi fai venire porcellina, la nostra storia procede, ogni pomeriggio godiamo, poi dopo qualche mese mi dice che vorrebbe vivere con me, io accetto e lei lascia l'appartamento e viviamo insieme, mi scopa ogni giorno, poi si fa leccare, io cucino, lavo, sono il suo schiavetto e sono felice, lei lavora poco, io me la cavo, poi un giorno mentre mi scopa mi fotografa, sai un mio amico pagherebbe per scoparti, che ne pensi, si mammina io sono tua proprietà, un giorno il suo amico arriva, siamo nudi, io le lecco la figa e il suo amico mi scopa, e' fidato mi dice, lei viene io sborro e il suo amico mi sborra in culo, gli piace, lui e' benestante e una volta a settimama mi scopa e poi paga, lei e' felice, vogliosa, adora farsi leccare e venirmi in bocca, poi inizia a mettermi in doccia e pisciarmi addosso, mi piace, la sua urina calda, la bevo, poi mi lavo, che mammina porca che ho le dico, sei tu che mi risvegli la mia perversione mi dice, poi mi scopa e io sborro.
scritto il
2025-07-15
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