Nascita di una famiglia incestuosa Cap. 5

di
genere
incesti

Capitolo 5

Tornato a casa la nonna era ancora in piedi e appena aprii la porta mi venne incontro sorridente e mi chiese com’era andata la giornata.
“Beh, direi bene nonna, grazie. Il nonno dorme?”
“Oh sì, quel vecchio brontolone ha bevuto una bottiglia intera di birra ed è crollato. Non regge più l’alcool come quando era più giovane”
“Eh, però deve limitarsi…non gli fa bene”
“Glielo dico ma non mi ascolta! Senti…sicuro sia tutto a posto?”
“Sì, perché me lo chiedi?”
“Non so…hai una faccia strana. Non sembra che tu abbia passato una buona giornata”
“No, non è quello. Oggi è stato magnifico…Laura è una ragazza fenomenale e credo di essermi innamorato di lei…però ci sono cose che non mi sono chiare e devo riflettere un attimo”
“Se posso aiutarti sono qui. Cos’è che ti turba?”
“Non credo sia il caso di parlarne con te nonna…è un argomento abbastanza strano e delicato”
“Ma c’entra qualcosa col sesso? Guarda su quello posso aiutarti quanto vuoi, credimi”
“Oh beh non è del sesso con lei che mi preoccupo, ma l’argomento è inerente. Solo che è un po’ delicato e va un po’ oltre la decenza a cui sono abituato”
“Tesoro, con me puoi parlare di tutto. Sono una donna matura sì, ma lo sai che sono molto aperta a parlare di qualsiasi argomento. Dai dimmi cosa ti rende pensieroso”
“E va bene, ma prometti di non scandalizzarti e di ragionare in maniera lucida?”
“Oddio, così mi fai preoccupare. Comunque lo prometto, dai, dimmi tutto”
“Ok, beh, come ti ho detto prima con Laura va alla grande e…ecco…anche la parte in cui si sta a letto insieme va benissimo. Però stamattina appena ho bussato alla porta ero un po’ in anticipo rispetto all’orario del nostro appuntamento e lei non mi aspettava. Eppure venendo ad aprirmi le ho sentito dire nitidamente “Cosa vi siete dimenticati stavolta?”. Poi mi ha aperto la porta e lei era completamente nuda! Ha provato un po’ a mascherare l’imbarazzo, ma io ho capito che quell’accoglienta non era stata pensata per me. E quando ho cercato di indagare lei voleva farmi credere che i genitori erano partiti molto tempo prima, quando invece li avevo visti partire in macchina mentre arrivavo giù al suo palazzo.”
“Capisco, ma potrebbero esserci diverse spiegazioni, non credi? Magari stava per farsi una doccia, magari tu non hai visto che c’erano delle sue amiche che erano uscite da casa sua prima che tu bussassi e magari si riferiva a loro…sai tra donne farsi vedere nude non è un problema di solito”
“Nonna ho cercato di trovare spiegazioni ma non sono riuscito a trovarne di valide. Non dopo quanto ho visto più tardi”
“Ora mi incuriosisci…che è successo?”
“Beh ecco…non so da dove cominciare…è così imbarazzante… Ad un certo punto, direi circa un’ora fa, i suoi genitori sono rientrati a casa e devi sapere che casa loro ha una pianta ad L, l’ingresso è sul corridoio principale mentre la cucina e la camera di Laura sono dietro l’angolo. Laura era andata ad aprire la porta indossando solo una vestaglia leggera, sotto era nuda e mi aveva detto di rimanere in camera sua nel frattempo. Solo che non mi andava di farmi trovare in camera sua con la figlia mezza nuda…e ho pensato di uscire e andare nella cucina di fronte. Mentre facevo questo mi sono sporto dietro l’angolo per vedere dov’erano e ho visto una cosa che mi ha turbato molto.”
“Caspita…vai avanti Carlo”
“Ecco…io ho visto Laura e sua madre che non si salutavano in maniera convenzionale…ma si stavano baciando in bocca! E non era un innocente bacio a stampo nonna, era proprio un bacio appassionato…credo pure con la lingua!”
“Santo cielo, ne sei sicuro?”
“Sicurissimo. E c’è dell’altro. Anche Marco ovviamente ha salutato Laura, e anche lui l’ha fatto alla stessa maniera. E inoltre le ha anche infilato una mano sotto la vestaglia sul seno! Capisci ora nonna perché sono così turbato?”
“Beh sì, evidentemente pensavano tu fossi nell’altra stanza e non potessi vederli. Ma Laura ti è sembrata turbata da questa cosa?”
“No, ed è un altro aspetto che mi destabilizza ancora di più. Lei sorrideva, non si ritraeva…sembrava abituata a queste cose e anzi, oserei dire che le piaceva pure!”
“Ma quindi tu pensi che…diciamo…Laura abbia una relazione sessuale con i suoi genitori?”
“E’ ovvio che è la prima cosa a cui ho pensato, ma deve esserci qualche altra spiegazione…”
“Perché vuoi cercare per forza un’altra spiegazione quando è evidente che non c’è?”
“Perché?? Nonna, la ragazza di cui mi sono innamorato potrebbe andare volontariamente a letto con i suoi genitori!! Non voglio crederlo, deve per forza esserci qualcosa che mi sfugge!!”
“Mettiamo che alla fine ti rassegni al fatto che le cose stanno così. Smetteresti di amarla? O di voler bene a Marco che ti è stato così vicino negli ultimi tempi?”
“Non lo so nonna, è tutto così complicato…forse no, non smetterei di voler loro bene. Ma scusami, nonna, non mi dici niente? Sembri impassibile anche tu…ma come fai a non essere agitata?”
“Beh sai, hai detto tu che sembra che Laura lo faccia di sua volontà. E se non c’è alcuna costrizione e se va bene a loro perché dovremmo criticarli noi?”
“Perché non è normale! E’ contro natura…ma a te sembra non importare nulla, com’è possibile?”
“Va bene, siediti. Credo proprio che sia arrivato il momento che ti dica un paio di cosette. Aspettami, torno subito”
Mi sedetti sulla sedia curioso di cosa mi doveva dire la nonna, che nel frattempo era andata verso la sua camera. Quando tornò aveva in mano una scatola di cartone. La poggiò sul tavolo e ne aprì il coperchio. C’erano foto sparse, molte erano dei miei genitori, altre di persone che non conoscevo, ma non capivo dove voleva arrivare la nonna.
“Guarda questa foto” - mi disse prendendone una e coprendone il volto.
“Beh è una bellissima ragazza, ma chi è?”
“Esatto, Qui aveva compiuto da poco 18 anni, ma dopo ti mostrerò alcune sue foto di quando era ancora più giovane e di sicuro penserai che è sempre stata bella anche da piccola”
“Ma chi è e che c’entra con il nostro discorso?”
“Te lo dirò ma prima rispondi a una domanda. Se incontrassi questa ragazza per strada ti piacerebbe? Vorresti fermarla, uscirci insieme e magari andarci a letto?”
“Beh sì, sembra molto carina e un pensiero del genere potrei farcelo…ma non capisco dove vuoi arrivare”
La nonna tolse le dita dal volto della ragazza in foto e con mia grande sorpresa scoprii che era una foto di mia madre da giovane.
“Vedi? Senza sapere che era tua madre hai detto che è molto bella e che ci andresti a letto. Ora che sai che è lei cosa cambia?”
“Nonna…ma cosa vuoi dire? Cavolo era mia madre, perché avrei dovuto trovarla sessualmente attraente?”
“Tesoro è l’istinto che guida questi sentimenti. Tu prima non sapevi chi era e hai detto delle cose. Ora che sai che è tua madre la trovi forse brutta? Non sarebbe più un corpo da desiderare per te?”
“Ma no, la trovo sempre bella, solo che era mia madre…ma perché mi fai questo discorso. Dove vuoi arrivare?”
“Voglio arrivare a spiegarti che non c’è nulla di male a riuscire a vedere i propri cari non solo come parenti ma come donne o uomini a prescindere da tutto. E se li si trova attraenti non c’è nulla di male. Anche io e il nonno abbiamo sempre trovato tua madre molto attraente”
“Beh ma un conto è trovarli attraenti e basta, un altro è quello che ho visto fare a Laura e i suoi genitori”
“E perché? Molte persone riescono ad andare oltre le convenzioni che la società ci impone. Se l’attrazione tra Laura e i suoi genitori è reciproca, come mi è parso di capire, perché frenare i propri istinti? Perché la società non lo accetta? Bisogna anche provare a capire perché la società non lo accetta, se c’è qualche valido motivo”
“Quindi per te non ce ne sono di motivi? Uno sarebbe libero di fare sesso con un genitore o con un figlio e non ci sarebbe alcun problema? E la questione dei figli? Io so che c’è una probabilità molto più alta che nascano con malformazioni o malattie genetiche, non è un motivo valido questo?”
“Rifletti Carletto…abbiamo mai menzionato la possibilità di avere figli finora? O di essere proprio innamorati di un membro della famiglia? Non mi sembra, credo che abbiamo parlato solo di sesso o sbaglio?”
“Quindi secondo te se è solo attrazione sessuale va bene, basta non andare oltre?”
“Se ci pensi bene anche tu troverai che non c’è nulla di sbagliato. A Marco e Teresa piace Laura come ragazza, a Laura piacciono i suoi genitori per il loro aspetto fisico e vanno a letto insieme. Punto. Questo cosa cambia nella loro vita? Non va forse avanti regolarmente e, anzi, Laura sembra essersi innamorata di te? Non credo che metterla sul punto di scegliere tra te e i suoi genitori sia una buona idea…”
“E cosa dovrei fare allora? Accettare senza dire nulla?”
“Se proprio non riesci a fartelo andare bene, e ti prego di rifletterci su molto attentamente, puoi provare a parlarne, ma poi se lei rifiuta di smetterla la scelta sarà solo tua”
“Ma come mai sei così aperta mentalmente? Perché anche a te e al nonno piaceva mamma?”
“Esatto. E non sai quanto ne abbiamo parlato e fatto finta che lei fosse con noi a letto mentre facevamo sesso, prima che accadesse sul serio”
“COS…?!!? Aspetta…vuoi dire che tu e il nonno avete fatto sesso con mamma??”
“Sì. Ora ti racconto tutto. Non era una cosa premeditata, quando tua madre è nata non avremmo mai pensato a una cosa del genere. La vedevamo crescere e diventare sempre più bella, poi quando aveva circa 14 anni io e il nonno ci sorprendemmo reciprocamente mentre la guardavamo con occhi…interessati e capimmo che ambedue provavamo le stesse cose. Solo che già pensare di voler fare sesso con la propria figlia ci sembrava strano, da ragazzina poi non l’avremmo mai toccata…”
“E com’è successo allora? Come l’avete convinta?”
“Mio caro noi non abbiamo fatto proprio un bel niente. Che tu ci creda o no è stata lei a farci capire di volerci provare. Noi da quel punto in poi abbiamo solo cercato di crescerla in modo che non avesse vergogna a parlare di sesso, il resto è venuto da sé”
“Ma dai…come fa una ragazzina a voler fare sesso con i propri genitori? E poi non avevi detto che a quella età non l’avreste mai toccata, come sarebbe stato giusto?”
“Infatti la prima volta è successa quando lei aveva 18 anni ed era maggiorenne e libera di fare quel che voleva. In quella foto che ti ho mostrato prima, se ci fai caso perché è un po’ sfocata, non indossa un costume, ma biancheria intima…”
Ripresi la foto e cercando di guardare attentamente vidi che aveva ragione. Non solo…mi accorsi anche che la stanza in cui era stata scattata era probabilmente la camera da letto dei nonni. Era un po’ diversa, probabilmente in seguito avevano fatto dei lavori ma riuscivo a riconoscere l’ambiente.
“Hai ragione…ma…questo vuol dire che questa foto…”
“…Sì, è stata scattata subito dopo la prima volta che abbiamo fatto sesso insieme. Come vedi è sorridente e soddisfatta, dovrebbe essere la faccia di chi ha fatto una cosa brutta?”
“No, ma…raccontami com’è successo”
“Allora, è chiaro che o sei stato baciato dalla fortuna che di punto in bianco tua figlia viene da te e ti dice di voler fare sesso oppure in qualche modo bisogna agevolare questa cosa. Come ti ho detto prima dopo i suoi 14 anni abbiamo iniziato a parlare delle sue prime cotte, delle cose che un ragazzo vuole da una ragazza e di come avrebbe dovuto affrontarle. Lei era un po’ imbarazzata all’inizio ma poi capì che di noi si poteva fidare e presto iniziò a parlarcene di sua spontanea volontà. Dal canto nostro noi iniziammo a vedere film porno e a toccarci in sua presenza e anche allora lei fu imbarazzata e si arrabbiava con noi all’inizio, ma noi le spiegammo che non c’era niente di male, poteva guardare se voleva o meno, noi non è che lo facevamo apposta quando c’era lei, ma di certo non facevamo nulla per nasconderci o per tenerla fuori se capitava che c’era lei in giro. Se poi le avesse dato proprio fastidio avremmo smesso. Il tutto sempre senza toccarla o forzarla a guardare.”
“Capisco…così lei sarebbe potuta crescere senza tabù, libera di giudicare se una cosa le piaceva o meno”
“Infatti. E quando circa due anni dopo capimmo che non aveva più alcun problema se noi facevamo sesso davanti a lei o guardavamo video porno, che lei magari studiava o leggeva per conto suo, mettemmo dei porno a tema incestuoso. Inizialmente non se ne accorgeva troppo, le prime due volte era intenta a fare altro. La terza volta fui io a parlarle. Le chiesi: “Che ne pensi di questo video? E’ troppo spinto per te?”. Lei rispose: “Veramente non stavo seguendo, perché, cos’ha di diverso dai soliti?”. Rimettemmo il video daccapo e lei stette attenta. In quel video padre e madre seducevano e facevano sesso con la propria figlia. Chiaramente erano attori che fingevano ma quello che ci interessava era l’argomento. Lei lo guardò un attimo stranita ma ci sorprese quando già la prima volta ci disse che non era più strano che vedere noi che scopavamo davanti a lei. Le chiedemmo quindi se per caso ci avesse già pensato prima a queste situazioni per aver risposto in quel modo. Lei disse di sì, che ovviamente era a conoscenza dell’argomento, ma che non credeva che a noi interessasse il genere, pensava che tutto quello che facevamo davanti a lei fosse per non doverci nascondere e per educarla meglio a non aver paura del sesso. Noi dicemmo che era così ma che non ci sarebbe dispiaciuto se un giorno fosse successo qualcosa con lei, se l’avesse desiderato. Lei rispose dicendo qualcosa tipo “Io fare sesso con voi? No, non ci ho mai pensato…ma lo terrò presente nel caso, grazie.” Capisci? In modo sarcastico, ma ci fece capire che anche se non la considerava una cosa troppo spinta per il momento non aveva quel tipo di pensieri.”
“Cioè dopo quella volta non ne avete più parlato? E come siete arrivati a farlo?”
“Per giorni non ne abbiamo più parlato ma quei video li mettevamo sempre, finché una volta lei parve più interessata. Ci disse: “Io vorrei capire una cosa. Molta gente considera questo genere di cose immorale e di cattivo gusto, ma in effetti pensandoci bene non ci sarebbe nulla di male. E voi me lo avete confermato, siete stati voi a dirmi più volte che avrei potuto parlarvi di sesso quando volevo. E probabilmente è per questo che a differenza di altri non mi scandalizzo…e questo mi ha fatto riflettere su quanto mi avete detto l’altro giorno. Forse potrei davvero considerare di provare a fare sesso con voi.” Capirai che non ce l’aspettavamo, ma fummo pazzi di gioia. Al tempo stesso però ci dicemmo che era ancora una ragazzina, aveva solo 16 anni sebbene molto intelligente e grande per la sua età. Per cui le dicemmo che ne avremmo riparlato quando sarebbe diventata maggiorenne.”
“Caspita, non immaginavo che mamma fosse così…e come ci è rimasta quando ha sentito che avrebbe dovuto aspettare altri 2 anni?”
“Non la prese molto bene. Ci urlò in faccia dicendo: “Ma come, per due anni scopate davanti a me, guardate video porno, l’altro giorno me ne fate vedere uno di incesto dicendomi che volevate fare sesso con me e ora che dico che va bene mi dite che devo aspettare altri 2 anni? Sapete che c’è? Io non voglio farlo più nemmeno adesso. Io e tuo nonno ci dicemmo: “Ecco, abbiamo rovinato la nostra possibilità di fare qualcosa con lei, solo per dar retta ad un’altra convenzione sociale.” Non sapevamo che fare, e all’epoca non c’era internet per poterci documentare su queste cose. Poi qualche settimana dopo ci fu un servizio al tg in cui parlavano di una ragazza che aveva avuto rapporti con il padre e intervistarono un legale che spiegava che in realtà un genitore può avere rapporti sessuali con un figlio a condizione che abbia compiuto 16 anni. In quel caso si configura il reato di incesto, che però per noi italiani è punibile solo se dà pubblico scandalo. Cosa che era successo ai tipi del servizio al tg, perché una amica di lei li aveva visti baciarsi e sebbene la ragazza aveva più di 18 anni la sua amica restò disgustata da quella cosa e denunciò tutto alla polizia. Ma per noi sarebbe stato diverso. Avremmo potuto anticipare di più di due anni quel momento e lei era anche consenziente, e difficilmente avremmo fatto uscire la cosa oltre le mura domestiche. Seppur riluttanti a fare certe cose con lei ancora minorenne eravamo decisi a scoprire almeno se lei avrebbe cambiato un po’ il suo modo di rapportarsi con noi. Corremmo a dirlo a tua madre, e lei nonostante dovesse aspettare ancora si addolcì un po’ nei nostri confronti. Poi mentre stavamo uscendo dalla stanza ci fece una proposta: “Ascoltate…vi propongo un accordo. Se proprio devo aspettare due anni lo farò, almeno vi lascerei tranquilli visto che non vi trovate a vostro agio con la mia età. Ve lo dico ora perché ho avuto modo di pensarci e ora questo vostro sforzo…lo apprezzo molto e so quanto vi costa. Forse al vostro posto avrei fatto lo stesso ragionamento, ma una cosa vorrei chiedervela. Almeno posso giocare da sola mentre vi guardo?”. “Intendi dire toccarti, davanti a noi?”. “Sì. Vi prego, almeno questo concedetemelo”. E come facevamo a dirle di no? Quella volta lo facemmo già nella sua stanza, io e tuo nonno scopavamo e lei tutta nuda sul ciglio del letto che si leccava e si toccava dappertutto. Fu comunque una sensazione indescrivibile, l'eccitazione che ci dava vedere nostra figlia masturbarsi per noi senza tabù era altissima, e venimmo tutti molto presto e rimanemmo soddisfatti anche solo da quella situazione che la riproponemmo molto spesso successivamente. Fino al 18° compleanno di tua madre. Erano da settimane che iniziava il conto alla rovescia…diceva “tra pochi giorni scoperò con voi, preparatevi” e ci guardava maliziosa. Il giorno del suo compleanno si svegliò di buon mattino, entrò tutta nuda nella nostra stanza e si infilò nel nostro letto. Iniziò a toccarci, le mie tette, il cazzo di tuo nonno, era la prima volta che lo faceva ed era inesperta. Noi eravamo già svegli da qualche minuto, e ormai era il nostro momento. Facemmo di tutto quella mattina e tuo nonno venne in bocca a tutte e due contemporaneamente. Tua madre ingoiò tutto, e dicendo che doveva prepararsi per andare a scuola corse a prendere reggiseno e mutandine nella sua stanza. Noi le facemmo quella foto, poi dopo andò a finire di prepararsi. Ormai poteva fare quello che voleva. E la cosa è continuata di nascosto da tuo padre che invece pareva non essere d’accordo con questa cosa fino a pochi giorni prima dell’incidente”
“Vuoi dire che l’avete fatto fino a poco tempo prima che morisse?”
“Ricordi qualche giorno prima quando eravate con tuo padre al cinema e lei dovette correre via per lavoro? In realtà era il nonno che era caduto e si era fratturato un piede, lei corse quando era già stato medicato e tutto solo per dargli un contentino, una scopatina veloce per farlo stare meglio. Poi tornò a casa. Quella fu l’ultima volta che lo facemmo”
“Che storia…e papà come mai non era d’accordo? Cioè…gliene avete parlato? Cosa disse?”
“No, diciamo che abbiamo testato la sua propensione. Abbiamo tirato in mezzo l’argomento più volte in maniera vaga, senza fargli capire che lo facevamo sul serio e ci è sempre sembrato sinceramente riluttante all’idea. Magari lo nascondeva solo bene, d’altronde pareva comunque interessato a educarti più liberamente, anche se non quanto avremmo voluto noi, ma era meglio non dirgli niente. E forse la stessa cosa avrà pensato Laura o Marco”
“Forse è come dici tu, nonna…però non riesco a credere che mamma non si sia nemmeno scomposta un po’ quando le avete detto che lei vi attraeva sessualmente”
“Sai, come ti ho detto prima all’inizio dopo i suoi 14 anni non è stato facile nemmeno per noi. Non è che abbiamo iniziato subito a stare nudi davanti a lei e a scopare. Inizialmente lasciavamo la porta della camera aperta e lei se ci passava davanti si girava da un’altra parte o la chiudeva. Altre volte si arrabbiava e diceva “Potete almeno non farlo davanti a me?”. E’ stato allora che le abbiamo dato le chiavi di casa…quando tornava da scuola ci sorprendeva sul divano con i film porno a scopare, e anche lì lei all’inizio si arrabbiava. Noi non ci scomponevamo, sebbene fosse una cosa strana e l’agitazione cresceva dentro di noi. Ma volevamo farle capire che era una cosa normale. Dopo un po’ di volte si stancò anche lei di prendersela e non ci diceva più nulla. Dal canto nostro noi insistevamo a dirle “Tesoro è il nostro istinto, ma davvero non c’è nulla di male se guardi o se sei presente in stanza, altrimenti ci saremmo appartati, non credi?”. Quindi lei capì, in camera sua non c’era spazio per una scrivania così doveva studiare in salotto e non faceva molto caso a noi due o al video in tv. E ormai non aveva ancora compiuto 15 anni quando era diventata un’abitudine per lei, tanto che se anche io e tuo nonno stavamo scopando, quando aveva bisogno di un aiuto con i compiti chiedeva e ci guardava negli occhi senza più imbarazzo”
“Però da qui ad approvare l’incesto di punto in bianco ce ne passa. Io stesso sto faticando a comprenderlo…”
“Beh successivamente ci raccontò di averci sentito bisbigliare da soli della questione, ma non ci aveva dato peso finché non le abbiamo fatto vedere il video sull’incesto. Pensava fossero solo nostre fantasie astratte. Ma nella sua mente tutto sommato aveva già realizzato che forse le sarebbe piaciuto e sapeva che con noi poteva parlarne quando voleva”
“Capisco…comunque non è detto che io l’accetti, devo rifletterci su”
“E’ normale tesoro. Non tutti possono accettarlo facilmente. Però io forse posso aiutarti a capirlo meglio…”
“E come nonna? E’ già tutto chiaro, cos’altro potresti fare tu?”
“Proprio come non c’è problema da parte tua ad ammettere che tua madre fosse scopabile vorrei che dicessi cosa pensi di me adesso”
“Cosa? Nonna…vuoi sapere se ti trovo sessualmente attraente?”
“Sì. Io a te ti trovo attraente e di certo farei sesso con te. Ti prego di dirmi la verità. Nonostante la mia età penso di essere ancora una bella donna, o no?”
“Ma sì che lo sei nonna, e forse, visto che siamo in vena di confessioni senza tabù, ti direi che se non fossi mia nonna mi piacerebbe farlo, ma non credo che ci riuscirei…”
Dopo questa frase la nonna passò al contrattacco. Si tolse la maglietta e la gonna, restando in mutandine e reggiseno davanti a me. Non l’avevo mai vista in quel modo…ma dovetti ammettere a me stesso che mi piaceva.
“Allora? Che ne dici?” disse lei
“Wow…sei…molto attraente…ma…sei mia nonna, non è giusto…”
“Ancora? Allora hai bisogno delle maniere forti?” disse lei, mentre si slacciava il reggiseno e si abbassava le mutandine. Aveva due seni che nonostante l’età erano ancora sodi e stavano ancora su, probabilmente frutto della palestra che frequentava da anni. E, Santo Cielo, aveva una fica rasata da paura. Non credevo ai miei occhi…e non credevo a quello che stavo pensando! Avevo mia nonna completamente nuda davanti a me e io sebbene cercassi di non ammetterlo volevo scoparla! Si avvicinò a me, mise una mano sui miei pantaloni e un inizio di erezione le fece capire che forse c’era speranza.
“Vedi? Nessun problema, ti stai eccitando a vedere tua nonna nuda, qual è il problema? Ora tiriamolo fuori prima che ti faccia troppo male…”
Non riuscii ad oppormi. La nonna mi tirò fuori il cazzo dai pantaloni e iniziò a strofinarselo sui capezzoli. Mi diventava sempre più duro fino a quando iniziò a succhiarmelo.
“Oh nonna…wow…mmm sei bravissima…non pensavo che mi piacesse così tanto”
Lei se lo tolse di bocca e disse “Sei pronto a scoparmi?”
“Oh sì nonna! Voglio sbattertelo su per la fica!”
Lei si alzò e si sedette sul mio cazzo. Pian piano se lo fece entrare tutto nella fica e iniziò a saltare su e giù.
“Oooh sì, così tesoro mio! Mmmm che goduria….godo come una troia!”
“Uhhh sììì nonna…che bello! Ma non urlare, o il nonno si sveglierà”
“Che si svegli…sappi che non ci sarebbe…mmmmm….nessun problema per lui”
Detto fatto, arrivò il nonno in stanza, svegliato dalle urla di godimento della nonna.
“Bene bene, alla buon’ora! Bravo Carletto, sfondale la fica a quella troia di tua nonna!”
“Nonno! Uhhh sì, la nonna è bravissima!”
Il nonno si spogliò nudo, si avvicinò alla nonna che continuava a farselo sbattere nella fica e lui iniziò invece a infilarglielo nel culo. La nonna per permetterglielo si chinò più su di me, posando le sue belle tette all’altezza della mia bocca. Iniziai a succhiarle.
“Ohhhh sìììì, non avevo due cazzi dentro di me da quando tuo nonno non mi scopò l’ultima volta con il vibratore di tua madre, che poi per rispetto non abbiamo più usato! Mmm più forte ragazzi! Più forteee!! Voglio godere come una troia!!!”
“Ohh sì nonna!!! Vai nonno, sfondale il culo!”
“Uhh che bello…cara vuoi…mmmm…vuoi che ti sborriamo dentro?”
“Oh sì…porci…sborratemi nel culo e nella fica!”
“Ma nonna! Mmmm è sicuro?”
“Oh sì, non posso più rimanere incinta…quindi riempitemi di cremina bianca!”
Dopo qualche minuto io e il nonno venimmo quasi insieme, io nella fica e lui nel culo della nonna. Quando estraemmo i nostri cazzi aveva la fica e il culo che gocciolavano di sborra. Lei sorrideva ansimante stesa sul divano. Io e il nonno eravamo ai suoi lati. Lei, continuando a tenere i nostri cazzi con le mani ci baciò in bocca prima uno e poi l’altro e poi disse:
“Allora Carlo, ti è piaciuto? Ti sei convinto finalmente che nell’incesto non c’è niente di male?”
“Oh sì nonna, decisamente! Anzi, è ancora più eccitante!”
“Sapessi tua madre come avrebbe voluto essere qui a scopare con noi adesso. Ti stava crescendo come noi avevamo fatto con lei, ma non poteva fare le stesse cose che facevamo io e il nonno davanti a tuo padre, per questo tu non hai mai sospettato niente”
“A tua madre piaceva mentre io la inculavo che la nonna le leccasse la fica…ma da qualche anno non faceva altro che dire quanto desiderasse scopare con te” - disse il nonno.
“Ora lo posso dire…mamma era una gran figa e mi sarebbe piaciuto scoparla insieme a voi! Ecco, non riesco a credere di averlo detto. Fino a un’ora fa non avrei mai sospettato di trovarmi qui tutto nudo in mezzo a voi dopo aver scopato la nonna a parlare di quanto sarebbe stato bello scoparmi mia madre!”
“Eh eh, ora sei un pervertito proprio come noi. Adesso devi solo affrontare Laura, ma ora sai come devi comportarti”
“Certo. E non vedo l’ora di scoparmela insieme a Marco e Teresa. E magari un giorno la porterò qui e…ci siamo capiti?”
“Mmmm che porco che sei!”
scritto il
2025-07-14
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