Il ritorno a casa il mio primo ingoio

di
genere
dominazione

Niko mi aveva portata sul bel vedere della città
Il nervoso di essere stata venduta per coprire
I debiti di gioco di mio marito
Non mi era passata
Niko era uno dei tanti che doveva riscuotere
Certo il suo debito di 50 euro non era insopportabile
La sua mano continua a pressare dietro la nuca
Su Juliana vendicati fallo cornuto
Guarda che bel sorgere di un nuovo giorno
Era l’alba
Dai cosa aspetti
Il cell ormai suonava incessantemente
Era il futuro cornuto che mi cercava da ore
Niko insisteva fallo cornuto
Di colpo scendo verso il suo cazzo imboccando lo
Brava ottima decisione
Non sapeva di pulito
Ma questo aumento la mia eccitazione
Il rumore dei risucchi erano udibili anche dal esterno
Non mi resi conto che Niko mi stava registrando
Lo sento vibrare nella mia bocca
Niko mi pressa con due mani
Ingoia tutto troiaaaaa
Spingeva in su col bacino
Si svuota nella mia bocca ed sin costretta ad ingoiare
Per non soffocare
Mi molla solo quando è stato sicuro che avevo ingoiato tutto
Mi rialzo respirando a pieni polmoni
Lui elogia la mia prestazione
E infila la mano sopra il monte di Venere
Cazzo che troia hai goduto facendo un pompino
Niko era ancora col cazzo dritto
Sento lo schienale abbassarsi
Mi sale sopra
Ho i leggins che gli impedisce di penetrarmi
Dio quanto sei bella
Mi bacia in bocca
Giro la testa per evitare il suo bacio
Ma poi cedo
Basta insistere e mi lascio andare
Il suo bacio è passionale mi trasmette il suo desiderio
La mia maglietta viene strappata facendo uscire i seni con i capezzoli duri di desiderio
Il cell squilla in continuazione
Niko lo prende stizzito lo mette in vibrazione infilandolo sopra il clitoride
Niko mi divora i capezzoli il cell vibra
Ho un orgasmo che distrugge tutte le mie esigue difese
Mi scapa
SCOPAMIIII
Niko non par vero di sentirmelo dire
Con un gesto veloce il mio leggins viene lacerato
E la sua cappella si intrufola tra le mie labbra della fica
Che lo risucchia
Mi esce un siii ho unaltro orgasmo
Mio marito raramente me ne aveva fatto avere uno
Niko e già al terzo
Spinge come un toro
E mi viene dentro
Esausto si adagia sopra
Ci baciamo come due innamorati
Ormai è giorno il cell ha smesso di vibrare
Il cornuto si è arreso
Niko scende per pisciare
Io faccio altrettanto
Ni guarda mi sorride
Io ho un attimo di vergogna
Stavo fissando lo scricciolo
Lui intuisce un mio pensiero
Si gira e mi innaffia sul seno scoperto
Dio che vacca che sei
Era vero desideravo che lo facesse
Io ultimi zampilli li indirizza sul mio viso
Istintivamente allargo la bocca per riceverli
Me lo appoggia sulle labbra che si chiudono
E inizio a pomparlo
Dio Juliana così mi fai morire di infarto
Mi serra la testa d mi scopa la bocca
Cazzo non resisto
Mi fa alzare mi piega sul cofano e mi lecca il culo
Dico no no Niko il culo no ti prego son vergine
Ma ormai d deciso da che i miei no sono un si
Dove trova la forza è duro come il marmo
Lo posiziona e con una spinta decisa mi mette la cappella dentro
Rimango a bocca aperta senza che riesca a dire una sillaba
Solo una lacrima riga il mio viso
E fermo per far abituarmi all intrusione
Sento della saliva colare lungo il solco
E con un’altra spinta me lo mette tutto qui caccio un urlo che si sarà sentito anche in città
Lui si adagia sulla mia schiena
Sussurrandomi che il peggio è passato
Si rialza
Lo sfila piano per rientrare di botto
Anche qui rimango senza fiato
Il dolore è lancinante
Tranquilla altre tre quarto botte poi non sentirai più dolore ma piacere
Mi stimolava il clitoride ad ogni affondo
Al quarto dal dolore ho pisciato
Cazzo che vaccaaa
Questo fa perdere il controllo a Niko
Eccitato mi sfonda letteralmente il culo con vigore
Le ginocchia mi si piegano
Se non era per il cofano sarei caduta in terra
Ormai non sento più dolore
Viene sostituito da un nuovo piacere che mi porta al quarto orgasmo questo è più intenso tremo tutta
Lui euforico a vedermi così
Faremo grandi cose io e te
Ti farò diventare una reggina
Coprirò il debito e sarai mia x sempre
Si sfila cado in ginocchio
Lui si sega furiosamente e mi viene sul volto
È sporco di me
Sento l’odore me lo sbatte in faccia
Lasciando segni evidenti della mia situazione
E cerco di rialzarmi ma le gambe non rispondono
Mi aiuta ad rialzarmi e mi incamminò dolorante dietro ad un albero devo
Lui mi raggiunge con salviette e una bottiglia di acqua
Mi aiuta a ripulirmi
Elogiando la mia prestazione
Ho maglietta rotta leggins strappati
Lui ride vedendomi
Io dovrei essere arrabbiata invece lo sbraccio baciandolo
Ti porto a casa?
Lo guardo no così
Ok vieni a casa mia e vediamo cosa puoi indossare
Arrivati a casa sua chiedo se posso farmi una doccia
Lui mi porta dei vestiti di qualche donna che si porta a casa
Vedendomi si spoglia raggiungendo i nella grossa doccia
Lo guardo ha il cazzo dritto
Non posso crederci ha ancora voglia
Mi riporta a casa la sera e mi aveva scopata altre 3 volte
Quando entro trovo i carabinieri
Il cornuto li aveva chiamati per denunciare la mia scomparsa
L appuntato vedendomi provata comprende che stavo bene e che mio marito era un cornuto
Ok vedo che la signora sta abbastanza bene
Noi ci vediamo domani in caserma per verbalizzare l’accaduto e chiudere la faccenda
Perché la segnalazione ormai è stata avviata
Sospendo le ricerche
E domani verbalizziamo il tutto
Congedandosi da due pacche sulle spalle di mio marito
Dicendogli non è il primo ma neanche l’ultimo
Escono
Mio marito inizia ad far domande
Che io smorzo con una frase
Sto pagando i tuoi debiti cornuto di merda.

scritto il
2025-06-29
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