Io e la mia escort.. parte 1

di
genere
etero

È ancora uno di quei giorni, dove il cervello 1 mi abbandona e subentra il cervello 2.. sono solo a casa, ho caldo, sono annoiato e soprattutto ho quella necessità perversa di chiamarla.. mi risponde subito, è come al solito cortese, simpatica, la voce di una che non lo fa solo per soldi, sembra quasi ormai affezionata a me.. dovrei essere realista e pensare che è tutto una presa per il culo, ma in quel momento il cervello 2 mi dice altro.. ci accordiamo per l’ennesimo incontro, ma questa volta lo voglio diverso, la curiosità di un role play mi pervade.. ripenso alle scuole medie, quando a ripetizione di francese andavo da una professoressa che mi accoglieva sempre in gonna.. quanti pensieri, quante matite cadute per sbaglio, quante corse a casa con un solo pensiero.. volevo riviverlo con lei, la mia escort.. mi vesto da teen anche se ormai il mio aspetto nn lo ricorda, mi prendo lo zaino e ci metto dentro un quaderno, le spiego quello che voglio e come deve accogliermi.. la chiamo, mi apre e l’eccitazione sale.. mi accoglie questa volta senza baci e vestita normale, mi fa accomodare al tavolo, dove aveva già messo un iPad.. mi chiede se avevo fatto gli esercizi, e poi sospira “vabbè iniziamo, ora cerco un articolo su internet e me lo traduci”.. nella mia testa l’ho già vissuta tante volte questa scena e ed era tutto concordato, mentre lei cercava distratta sul web io mi sono iniziato a toccare.. lei dopo un po’ mi dice “ma cosa stai facendo?”.. io mi copro subito e nego, lei insiste arrabbiata e si accorge del mio cazzo già duro.. mi inizia a sgridare “come ti permetti? Ma ti rendi conto della gravità? Perché hai fatto una cosa del genere” e io “scusami, è che ogni tanto mi eccito pensando a te e nn ho resistito”.. “ah si? Fammi vedere cosa fai allora” io insisto a nn volere, mi vergogno e le dico che nn sono mai stato con una donna, lei però insiste e allora mi alzo in piedi davanti a lei, abbasso i pantaloni e lei “bene ora segati , fammi vedere”.. ero durissimo, mi sono iniziato a segare, lei sposta la sedia, aveva una gonna di jeans senza mutande,una maglietta che faceva intravedere il suo seno abbondante e che ormai conoscevo a memoria..allarga le gambe e inizia a toccarsi dicendomi che sono un porco e che se nn venivo avrebbe raccontato quello che avevo fatto a mia mamma.. io ho aumentato la velocità, ero eccitato.. lei mi fissa sorridente e si infila prima un dito, poi due, ansimando, mettendo una gamba sul tavolo e dicendomi con il suo italiano spagnoleggante “ora tu devi sborrare”.. penso che questa parte non era nel copione ma sto al gioco.. stavo per venire, non sapevo se fermarmi e dirle “ora devo scoparti” o altro, sono riuscito solo a dirle “ dove devo venire?” Lei si è messa in ginocchio, con quegli occhiali leggermente abbassati e gli occhi che mi fissavano, e alzando la maglietta e mi ha detto “qui” indicandomi le tette.. la mia esplosione è stata immediata, riempiendo buona parte del suo seno e del suo viso.. il suo sguardo soddisfatto e pieno del mio sperma mi fissa “ vado a sciacquarmi”… sono rimasto lì un paio di minuti, pensando tra me e me “cazzo ma ho pagato per segarmi”, con la sensazione di essere stato fregato: avevo sborsato 150 euro per un ora, ma sapevo che difficilmente sarei riuscito a ripetermi a breve, e probabilmente anche lei lo pensava.. ma dopo qualche minuto torna, con tacchi e lingerie da urlo mi si avvicina e mi dice “ora porco di un  ragazzino voglio vedere se sei in grado di scoparmi”, mi prende per mano e mi porta in camera..Entriamo in camera, c e già la musica io le dico “ prof non só se mi torna subito duro”.. lei mi sorride e mi dice “ se nn ti torna duro significa che non vali nulla”.. si spoglia si siede sul letto e mi guarda, fissando il mio cazzo che nn è duro “tu non riesci a scoparmi, sei uno sfigato che si fa solo le seghe”e inizia a ridere e mi inizia a dire “rivestiti e torna a casa, sei bravo solo a toccarti quel cazzo piccolo che ti ritrovi”.. da una parte ero sorpreso da questo suo atteggiamento, dall’altro ero eccitato e un po’ incazzato, perché nn capivo se mi prendeva in giro o cosa.. allora ho deciso di stare al gioco, però cambiandolo come volevo io
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scritto il
2025-06-28
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