Io e la mia modella 2

di
genere
etero

Esce dalla doccia avvolta in un asciugamano. I capelli ancora gocciolano, la pelle è arrossata dal vapore e profuma di sapone e sesso.
Mi guarda, sorride: “Pensavi davvero che fosse finita?”
Io sono ancora mezzo nudo sul letto, il cazzo flaccido ma vivo, come se stesse solo riprendendo fiato.

“Hai voglia di un’altra scopata?” mi chiede.

Io rido, la tiro a me e le sussurro all’orecchio:
“Ho una proposta un po’ più… interessante.”

Lei solleva lo sguardo, curiosa.
Prendo il telefono dal comodino, lo sblocco e vado diretto al contatto: S.
S come Sonia.

Una bionda sposata, sulla cinquantina, che tempo prima avevo scopato in segreto, in una di quelle storie fatte di desideri repressi e paura.
Sesso furioso, nascosto, intenso.
Poi il panico, la fuga.
Ma non era sparita davvero.
Era diventata la mia amica di telefono, quella con cui condividevo i ricordi, i video, le fantasie.
Sapeva tutto di lei, di questa donna della cam con cui mi segavo da mesi.
E ogni volta che gliene parlavo, la sentivo bagnarsi anche solo a immaginarla.

Guardo la donna del motel e le dico, diretto:
“Facciamo una videochiamata a una mia amica… È sposata, ma so già che si sta toccando anche solo al pensiero. Ti va di mostrarle come mi scopi?”
Lei sorride.
“Accendila.”

Parto con la videochiamata.
Sonia risponde quasi subito.
È seduta sul letto, indossa solo una vestaglia aperta sul davanti.
I capelli biondi sciolti, un sorriso sorpreso e un po’ colpevole.
“Che fai… mi chiami così all’improvviso?”

Sposto la videocamera su di lei, la mia puttana del motel, ancora nuda, il seno sporco del mio sperma, le cosce aperte e lucide.
Sonia resta senza fiato.
“Lei è…?”

“È quella. La mia ossessione. Quella che ti raccontavo.”

Sonia deglutisce.
Si morde il labbro.
Poi, quasi senza rendersene conto, apre la vestaglia.
Non indossa nulla.
I seni grandi e naturali si mostrano senza vergogna.
È già bagnata.
Si infila una mano tra le gambe e inizia a toccarsi.

“Siete bellissimi… scopala. Voglio vedervi.”

La mia compagna si avvicina alla videocamera, guarda Sonia dritta negli occhi, poi mi sale sopra.
Il mio cazzo è già pronto, duro di nuovo.
Lei si abbassa e se lo prende dentro con un movimento lento e profondo, mentre Sonia geme dall’altra parte dello schermo.

“Vorresti essere qui, vero?” le dico.
Sonia ansima.
“Sì… Dio, sì… voglio che mi scopiate entrambi.”

Lei inizia a cavalcarmi guardando dritta nel telefono.
Movimenti fluidi, sensuali.
Sonia si tocca furiosamente.
Le sue dita scompaiono tra le cosce mentre ci guarda.
“Falle vedere come vieni,” le sussurro all’orecchio.
La donna sul mio cazzo si prende il suo tempo, poi urla il suo orgasmo con un gemito lungo e bagnato, mentre si inarca su di me.

Sonia esplode subito dopo, con le gambe tremanti, le dita sporche, il respiro rotto.
“Siete due porci… vi voglio”… scrivimi se vuoi che continui.. daniele.danielotti@libero.it
di
scritto il
2025-07-04
1 . 2 K
visite
5
voti
valutazione
6
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Io e mia modella parte 1

racconto sucessivo

Io e la mia modella parte 3
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.