La cuginetta

di
genere
incesti

la cuginetta
Mi chiamo Marco 25 anni, vivo con i miei in campagna, abbiamo una piccola azienda
agricola, un'estate i miei mi dicono che ospiteranno mia cugina di 18 anni, me la ricordavo a 4 anni magra e bruttina.
comunque il girono del suo arrivo vado a prenderla alla stazione, mi trovo una bella ragazza alta, un pò in carne, parliamo del più e del meno e la accompagno a casa, i miei le danno una camera attigua alla mia, camera che era stata usata da una ragazza che era venuta a lavorare da noi anni prima, io mi ricordo che avevo fatto un buco nel muro per vederla spogliarsi e mi ero tirato parecchie seghe, infatti la sera spio e vedo che dorme nuda, grandi tette che sembrano sode, figa depilata e bel culo.
Il pomeriggio dopo mi misi a osservare, la sentii al telefono, guardai e la vidi nuda sul letto al telefono, con la destra si stava masturbando il clitoride, le sue dita si muovevano veloci e mugolava al telefono, la sentivo godere e vedevo la sua figa depilata, ero eccitato e tirai fuori il cazzo iniziando a menarmelo.
A un certo punto aprì un cassetto estrasse un grosso cazzo finto, se lo infilò dentro con facilità, la vedevo muoversi e mugolare godendo come una porca, mmmm tirai fori il cazzo e iniziai a masturbarmi, dopo poco schizzai contro la parete, avrei pulito dopo, intanto il cazzo finto era sparito nel suo culo, con un mano se lo infilava nel culo e con l'altra mano si masturbava il clitoride, poi a un certo punto godette ancora più forte ed iniziò a schizzare dalla figa, certi schizzi che non avevo mai visto neanche nei video porno.
Il giorno dopo la porto a visitare la stalla e in un capannone c'e' l'uva da pigiare, lei mi guarda e dice so che ieri mi spiavi, ora mi diverto e si spoglia nuda e si tuffa in un grosso tino pieno d'uva, si spalma l'uva addosso e poi si sdraia, si tocca il seno e poi il clitoride, ahh che bello come godo, io non resisto, mi spoglio e mi tuffo nell'uva, dopo poco sono su di lei e inzio a scoparla, ci rotoliamo avvinghiati nella passione, l'uva si schiaccia e il succo mischiato ai nostri sudori e alle sue venute cola nei contenitori, rido ahahah sarà più buono poi dopo quasi un'ora le sborro dentro, poi usciamo ci sciacquiamo con la canna dell'acqua e ci rivestiamo.
Nel fine settimana la portai in gita nel bosco, poi entrammo in un capanno, vedi e' un
capanno per la caccia, i cacciatori si appostano qui e attendono gli animali che vanno al laghetto a bere, le dissi nel mentre lei si era avvicinata stringendomi alla parete e iniziando a baciarmi con ardore, poi la sua mano aprì la cerniera e prese in mano il mio cazzo mezzo duro, la sua bocca scese e iniziò a spompinarmi, era brava, io ero eccitato, e le sborrai in bocca, bevve tutto.
Poi si spogliò e si distese sul letto, iniziando a toccarsi la figa depilata, mi avvicinai e cominciai a succhiarle le tettone, la sua mano spingeva la mia testa a scendere per leccarle la figa e alla fine scesi e iniziai a leccarla, era già bagnata e dopo poco venne prepotentemente, il cazzo era di nuovo duro e iniziai a scoparla, venne un paio di volte e poi mi disse di non venirle dentro, mi fece sdraiare e iniziò un altro pompino, ci sapeva fare con la lingua e sborrai con gusto, ero ancora sdraiato che lei mi mise il suo culo e la figa in faccia obbligandomi a leccarla e poi mi pisciò in bocca. bevvi ma non finiva più, era calda e dolce, unita ai suoi succhi copiosi.
Dopo un paio di giorni tornammo al capanno, lei mi fece sedere poi iniziò a danzarmi intorno come se mi avesse catturato, mangiò una mela e poi si spogliò e si sdraiò sul letto, la porcona alzava le gambe per farmi entrare il più possibile, mi sembrava di volare, era bella soffice e morbida, le succhiavo le tette e il cazzo entrava ed usciva con forza, la sentivo godere, poi mi baciò, era davvero bello fare l'amore con lei, alla fine non resistetti più, la girai e la misi a novanta gradi, mentre la scopavo a pecora con i suoi succhi inumidii l'ano e infilai un dito, poi la inculai, ero troppo eccitato e le sborrai subito in culo.
Un giorno a portai al mare, lungo la riva, ogni tanto si chinava a raccogliere una conchiglia, era eccitante quel suo culo sodo, a un certo punto la palpai, lei si mise a ridere, dai cugino stai buono, poi ci addentrammo tra le dune e lei si sdraiò sull'asciugamano che si era portata dietro, si tolse le mutandine e mi mostrò la figa depilata mentre con le dita si apriva le labbra, ti piacerebbe leccarla vero, mi stesi per terra e misi la testa tra le sue gambe, iniziando a leccarla, dopo una decina di minuti iniziò a venire e io succhiai tutto, poi mi fece sdraiare e ponendomi la fica sulla faccia mi pisciò in bocca, bevi tutto schiavetto mi disse e io bevvi
tutto, il cazzo gonfio si notava sotto gli slip, quando ebbi bevuto tutto mi alzai in piedi e le feci vedere il cazzo duro, adesso scopiamo le dissi, ma lei mi fece uno sgambetto e caddi in avanti riempiendomi di sabbia il cazzo, lei mi salì sulle spalle e mi spinse la faccia sulla sabbia, non riuscivo a respirare, respirai sabbia e iniziai a tossire, lei si spostò, mi mise la figa in faccia e iniziò a masturbarmi con forza, mi faceva male il cazzo era pieno di sabbia, ma la porca se ne stava venendo nella mia bocca e fece un'altra pisciata, bevvi succo urina e sabbia, poi venni tra le sue mani, che mi ingiunse di leccarle, leccai sabbia e sperma, poi andammo nel mare a fare un bagno, si lasciò toccare e baciare le bacii il collo, il seno, poi ci avvicinammo agli scogli, dai scopami disse, si appoggiò agli scogli e io iniziai a scoparla,
che belo essere posseduta e carezzata dal mare, poi iniziò a venire, ahhh come godo dai
più veloce, la feci venire davvero tanto e poi le sborrai dentro.
Fu una vacanza indimenticabile, dopo un anno in cui ci vedemmo poco lei terminò gli studi e si trasferì a vivere con me, i nostri genitori non erano d'accordo, ma noi stavamo troppo bene insieme, lei e' un mix di dolcezza e perversione e come mi fa godere lei mai nessuna e' stata capace.
scritto il
2025-05-05
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