La figa di mamma

di
genere
incesti

Fino a 18 anni la mia vita era tranquilla, poi un brutto giorno sentii i miei genitori che discutevano e compresi che mio padre era malato di cancro, purtroppo lui una persona forte ed energica se ne era accorto troppo tardi, pensava di avere mal di ossa ed era andato avanti per mesi a prendere antinfiammatori e ora il cancro era a uno stadio troppo avanzato, infatti in poco più di un anno morì.
Mia madre la prese molto male, nel senso che mentre prima era una donna seria e
tranquilla, poi nonostante la mia presenza iniziò a frequentare bar e a rimorchiare uomini, la vedevo uscire la sera sexi e provocante e poi spesso tornava con qualche uomo e la sentivo scopare e godere nella sua camera, certo a vederla così sexi lei che prima per andare a svolgere il suo lavoro di segretaria vestiva sempre dei seriosi tailleur e in casa stava sempre in tuta, a vederla con le gonne corte e le camicette aperte che lasciavano intravvedere il suo bel seno, la sera quando lei usciva spesso mi tiravo una bella sega solitaria.
Frequentavo l'ultimo anno delle superiori e un giorno parlando con un mio amico
appassionato di videocamere scoprii che ne esistevano di veramente piccole e senza fili, avevo qualche soldino da parte e ne comprai un paio che installai nella camera di mia madre, la sera quando la sentivo rientrare leggermente brilla e in compagnia mi svegliavo, accendevo il pc e iniziavo a guardarla, la prima volta aveva rimorchiato un tizio, mi pareva un arabo, leggermente scuro di pelle, iniziarono a baciarsi, poi si spogliarono, l'uomo aveva un cazzo, lungo e largo, lei iniziò a spompinarlo con gusto anche se a fatica, la cappella faticava a entrare nella sua bocca, ma dopo un po' lei non resistette e iniziò a cavalcarlo, vedere quel gran cazzo sparire nella sua fica mi fece venire un'erezione fenomenale, anche il mio cazzo non era certo piccolo, la vedevo cavalcare e godere, si metteva la mano in bocca per non urlare, il tizio ci sapeva fare, aveva preso i suoi fianchi e la alzava e abbassava con forza, poi la mise a novanta gradi e iniziò a pomparla, una telecamera riprendeva alla perfezione la
scena e mentre mi masturbavo sempre più velocemente vedevo i succhi di mia madre
colare per le sue gambe, e poi a un certo punto l'uomo con un forte gemito sborrò dentro di lei, poi uscì mentre lei rimaneva in ginocchio sul letto, vedevo la sua fica e mi sembrava enorme, piena di sborra che colava sul letto, poi l'uomo si rivestì e lei lo accompagnò alla porta.
La sera dopo mia madre disse che sarebbe rimasta a casa, io verso le undici andai a
dormire, ma dopo poco sentii il campanello, subito accesi il pc e iniziai a guardare, era l'uomo della sera precedente, e come la sera prima iniziò con un pompino, questa volta lungo, la vedevo ingoiare il cazzo, poi lui le prese la testa e le spinse il cazzo fino in gola, lei mosse le mani per fermarlo, ma lui era troppo forte e continuò a scoparle la bocca, poi la sedette sul comò e iniziò a scoparla con forza, vedevo il cazzo farsi largo nella sua fica, entrava e usciva e lei godeva, a un certo punto gli mise le mani sul petto e lo spinse, sentii che gli diceva basta mi fai svenire dal piacere, allora lui la mise a 90 gradi e dopo aver infilato prima un dito poi due nel suo culo la inculò con forza, lei sussultò e sentii ahi mi sfondi, ma lui continuò, la vedevo e sentivo soffrire e godere, iniziò a pisciarsi addosso, vedevo i succhi e il piscio colare dalla sua figa e formare una piccola pozzanghera, poi lui le
sborrò in culo, rimase dentro di lei, chino su di lei, spossato dal piacere, poi uscì dal suo culo, andò in bagno a lavarsi, lei si toccava il buco del culo, le faceva male, poi lui tornò, si rivestì e la salutò, lei camminando a fatica lo accompagnò alla porta, poi tornò e si sedette sul letto, con delle smorfie di dolore, poi si addormentò e io rimasi a contemplarla nuda che dormiva e finii di masturbarmi.
Passavano i giorni e mamma non usciva più, una notte la sentii che si masturbava, andai a spiare e la porta della camera era semichiusa, era nuda con la mano che sfregava il
clitoride, ahhh cme vorrei un cazzo diceva, io mi masturbai, ma al suo compleanno
organizzai una cenetta io e lei, comprai tutto in rosticceria, presi del vino, lei era contenta, io le riempivo sempre il bicchiere, dopo cena un pò di tv e poi a dormire, mamma era un pò brilla la accompagnai nella sua camera, mamma ti aiuto a spogliarti, lei disse di no ma mi lasciò fare, la spogliai nuda e la misi sotto le coperte, mamma posso dormire con te le dissi, ma lei già dormiva, mi spogliai nudo il cazzo duro, dopo alcune ore, io non riuscivo a dormire, ma stavo abbracciato a lei con il cazzo duro che premeva al suo fianco, lei si svegliò, fece per girarsi e con la mano prese il mio cazzo, wow e questo cos'e', bastò il tocco della sua mano e io sborrai, adesso dobbiamo lavarci, ma io iniziai a leccare la mano e poi la sua pancia, leccai la mia sborra ma poi scesi giù e le leccai la figa, ahh ma che fai, io continuai e lei spalancò le gambe e mi premette la testa, leccai a lungo e la sentii venire, poi il cazzo duro, iniziai a scoparla, era calda e bagnata, poi la misi a pecora, stava venendo come una porca, a un certo punto le sfiorai l'ano, mi spinse, ascolta se vuoi possiamo essere amanti ma il culo non lo ho dato nemmeno a tuo padre capito, certo mammina mi basta la tua figa, ma dopo qualche mese mi diede anche il culo e la feci godere tantissimo.
scritto il
2025-03-25
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