Mmm ohhh papi 6
di
Simo_monella
genere
incesti
Gli incontri segreti con mio padre stavano procedendo bene, non era trascorso neanche un mese da quando scopammo per la prima volta ma pian piano avevamo trovato sempre di più una certa complicità che di volta in volta migliorava in crescendo. Durante quei giorni particolari gli avevo fatto capire che la mia amica sapeva di noi, della nostra relazione clandestina, che era stata proprio lei ad invogliarmi a stuzzicarlo, con il mio abbigliamento succinto e poco coprente ero riuscita a farmi desiderare, sentivo ogni volta i suoi occhi scrutarmi in ogni parte del corpo anche se quando lo faceva cercava invano di non farsi notare. Ma pochi giorni prima di partire per le vacanze estive, nel bel mezzo di un pompino che gli stavo facendo, mi confidò un suo segreto, una cosa che mi lasciò abbastanza stupita, conoscendo la sua gelosia di qualche anno prima sicuramente non mi avrebbe mai concesso di fare un qualcosa di perverso con altre persone. Come avevo accennato già prima, ero insieme a lui sul divano in soggiorno a leccarmi il suo cazzo duro che spuntava dal pantalone che aveva ancora addosso, non lo toglieva per paura che mamma poteva rientrare da un momento all'altro. Io ero distesa accanto a lui, avevo la sua mano sul culo che mi toccava e la bocca piena della sua cappella grossa. Mi guardava dall'alto e mi diceva che ero diventata sempre più brava a farlo godere, ero piccola ancora ma già abbastanza esperta ed il mio viso da troia lo faceva impazzire. Mentre mi diceva tutto questo io mi sforzavo a farlo entrare tutto in bocca, volevo sfiorare i peli con il naso e sentirmelo fino a dentro la gola, volevo essere porca come non lo ero mai stata e tutto questo perché oramai mi sentivo sempre di più la sua puttanella e mi piaceva il modo in cui mi trattava. Ad un certo punto mentre continuavo sempre a succhiarlo, mi chiese un po' di attenzione, come se voleva dirmi qualcosa di interessante, iniziò un discorso parlando prima della mia amica, che sapeva della nostra storia e di tutto quello che combiniamo io e lui quando siamo soli, poi aggiunse che non era la sola che sapeva di noi ma c'era anche un suo amico, conosciuto su internet, con il quale da mesi si scriveva ed a lui aveva confidato dell'interesse che provava per me. Gli disse che io lo facevo impazzire perché stavo crescendo bene, le mie forme del corpo avevano iniziato a turbarlo e che durante le seghe solitarie che si faceva in bagno ero diventata la protagonista del suo pensiero erotico per me. Sognava da tempo di volermi inginocchiata sotto di lui a succhiargli il cazzo e magari come aveva già fatto la prima volta con me, di venire sul mio viso da troietta per ricoprirlo di sperma e inoltre come mi aveva già confessato, sognava tanto prendermi a pecora per sfondare il mio culo. In quel momento mi sentivo la regina del mondo, tenevo stretto nella mia mano lo scettro più bello, che stavo venerando con i miei baci e la mia lingua, papà stava per godere, lo sentivo da come divenne enorme improvvisamente. Poi mi fece un'altra richiesta, questa poco prima di schizzare, voleva assolutamente fare un video delle mie labbra mentre ricevevano la sua crema che dopo avrei mostrato orgogliosa sulla mia lingua, era una specie di prova da inviare al suo amico, un piccolo filmato a dimostrazione del fatto che finalmente era riuscito ad avermi. Feci un cenno con il capo per dimostrargli il mio assenso a questa cosa, così lui comincio a filmare con il telefonino la conclusione del pompino che gli stavo facendo. Con gli occhi fissi verso l'obbiettivo aumentai il ritmo della sega mettendo la mia lingua in prossimità della sua cappella in quel momento lucida ed enorme, in attesa dei primi schizzi di sperma. Con voce decisa papà mi chiamò per nome e mi ricordò quanto fossi porca ed io gli risposi che ero la sua di troia. Feci tutto alla perfezione, la mia bocca in quel momento era piena della sua crema che adoro, mi chiese di mostrarla tutta alla telecamera e di inghiottirla completamente. Sembrava strano ma tutta quella situazione mi aveva fatta eccitare, papà stoppò il video e velocemente lo inviò al suo amico, voleva quanto prima una risposta o un parere sul mio conto e sinceramente ora ci ero dentro anche io e volevo sentirmi dire cosa pensava di me. In attesa della risposta mi spostai sulle sue gambe per farmi abbracciare un pochino e per mostrargli le mie tette e di come mi erano diventati i capezzoli. Duri e sporgenti premevano dentro il mio reggiseno che tolsi immediatamente per liberarle alla lingua di papi. Quando mi lecca è stupendo, ancora oggi che sono passati di anni insieme a lui, godo sempre di più. Finalmente dopo poco il suo amico inviò la risposta che aspettavamo per quel filmato, senza troppi pregiudizi disse solo che ero una troia, per la mia giovane età succhiare un cazzo del genere non è da tutte e poi lui diceva che di giovani maialine ne aveva esperienza. Papà per quello che aveva letto iniziò ad eccitarsi nuovamente, sentivo il cazzo sotto di farsi un'altra volta duro. La voglia da parte sia mia che sua stava crescendo a dismisura, mi voleva scopare come io avrei voluto che facesse. Per precauzione chiamammo mamma per sapere del suo rientro e ci confermò che stava ancora al supermercato a fare la spesa, così avemmo la certezza che avevamo il tempo necessario per godere entrambi. Per stare più comodi ci recammo nella mia cameretta, farlo sul mio lettino gli dava sempre uno sfogo in più. Mentre mi stavo spogliando completamente per offrirgli il mio corpo, arrivò un altro messaggio del suo amico, chiedeva di me voleva parlarmi. Papà non perse tempo a chiamarlo per poi passarmi il telefono, desideravo anche io conoscerlo in quel momento, pur non sapendo nulla di lui. La sua voce dopo le prime parole dette mi colpì tanto, era sensuale ma allo stesso tempo mi pareva anche eccitato dal tono che aveva, chissà se magari non mi stava già pensando con una sega. Mi disse come si chiamava e quanti anni aveva poi chiese di me, se fossi veramente la figlia del mio papi oppure ero una troietta qualsiasi. Ovviamente aveva i suoi dubbi in merito, devo dargli ragione, però lo rassicurai dicendogli di non preoccuparsi perché al più presto volevo vederlo di persona anche io. Intanto papà era sotto di me che mi leccava con maestria in mezzo le gambe, come me prima nel pompino adesso era lui che leccava me. Mi succhiava il clitoride per poi inserire due dita dentro me per farmi bagnare sempre di più. Al telefono l'amico suo chiese un'altra ripresa, questa volta voleva vedere come mi avrebbe scopata e come sarebbe stato eccitante osservarci. Papà di riflesso e senza la minima preoccupazione, posizionò il suo cellulare, ma questa volta in video chiamata, sul comodino del mio letto e mostrò completamente me che a quattro sul letto aspettavo di essere scopata da lui. Il suo amico intanto come immaginavo aveva iniziato a farsi una sega per noi e inquadrando il suo cazzo finalmente me lo fece vedere, era grande e di certo sarebbe stato tutto mio se papà me lo avesse consentito. Mentre chiedevo altro approfittando della diretta social, papà dietro mi martellava selvaggiamente, chiedeva continuamente al suo amico cosa pensava di me e di farlo ad alta voce. Io intanto avevo ammesso di essere una puttanella, la sua puttanella che gode con lui in una maniera stupenda e quando me lo mette così, presa da dietro mi piace da morire. Godevo ed ansimavo apertamente, poi mi voltavo con la testa verso lo schermo per vedere la mano di quel tipo muoversi su e giù per me. Ero al limite, volevo urlare ma non potevo, papà era sul punto di godere ed anche il suo amico stava per farlo. Il primo fu proprio lui che lasciò partite intensi schizzi di sperma dal suo cazzo, poi papà che nel momento giusto si sfilò da me e sparò direttamente sulla mia schiena nuda ed infine io con un forte ed intenso orgasmo.
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