Mmm ohhh papi

di
genere
incesti

Per me l'esperienza avuta con papi quella notte era stata stpenda ed anche studiata affinché avvenisse, avevo scommesso con la mia amica che ci sarebbe stata un'evoluzione a breve perché me lo sentivo, i suoi sguardi da quando era ricominciato il caldo si facevano sempre più insistenti ed io mi confidavo sempre con lei di questa cosa. All'inizio era un rapporto un po' conflittuale con lui, da quando avevo iniziato le superiori ed uscivo nei fine settimana con le amiche mi sentivo fare tante domande prima che riuscissi a mettere piede fuori la porta, la sua gelosia e il fatto che mi voleva accompagnare ovunque mi mettevano a disagio con gli amici, poi non so perché la cosa negli anni si è affievolita, forse anche grazie a mamma, ed il suo atteggiamento cambiò e da semplice ragazzina cominciò a trattarmi da donna. Le volte in cui mi accompagnava da qualche parte era sempre pronto a comprarmi qualcosa, scegliendo per me i capi che dovevo indossare, oppure quando veniva a prendermi in palestra mi faceva i complimenti per come la ginnastica faceva i suoi effetti sul mio fisico. Quando la mia amica veniva a studiare da me lui ci confrontava dicendo che somigliavano tanto, ma poi gli facevo notare che in fondo tanto uguali non eravamo. In quei momenti facevo io la gelosa e appena rimanevo sola con lui gli mostravo il perché delle mie differenze con lei. I miei continui esercizi di sala mi avevano formato un culetto niente male che anche papi lo aveva notato, l'unica cosa erano le tette, la mia amica mi batteva li, ho la seconda misura e avrei preferito una taglia ancora più grande. Comunque a parte tutte queste cose, il giorno dopo aver scopato ci sentimmo durante tutta la mattinata mentre era a lavoro ed io a scuola che quasi prendevo una nota dal prof, avevo voglia di sentirmi dire di essere stata brava e di come lo avevo fatto godere. Era stata la prima volta che aprivo le gambe ad uno che di età ne ha molti più di me, ed il fatto che ci lega la parentela era stata una sicurezza per me, certo anche lui, che in fondo di certo non è un attore di Hollywood ma ha il suo fascino e poi ha veramente un gran bel cazzo grosso. Nei messaggini mi scrisse che finalmente aveva dato un senso a tutte le volte che veniva per me, godere con la sega era certamente diverso che farlo prima nella mia bocca e poi dentro di me. Mi elogiò dicendomi che sapevo come prenderlo in bocca, ero stata una vera troia quando l'ho ripulito e poi ero stata brava a non urlare quando con lentezza lo ha infilato dentro sentendo le mie pareti vaginali accoglierlo esattamente come lui immaginava. Ero stretta ma già non più vergine, mi piaceva fare sesso ma con nessuno mai del suo calibro, invece la mia amica era stata già con un tizio dell'età di mio padre, non mi diceva mai chi fosse ma con il tempo ho scoperto che era suo zio, per questo motivo mi aveva detto che gli uomini sono tutti maiali e non si fanno il minimo scrupolo con chi vanno a letto. Comunque nel pomeriggio di quello stesso giorno, mentre mi stavo preparando per studiare, sentii la porta dell'ingresso aprirsi e mi ritrovai papà in cameretta, si era preso un permesso a lavoro per tornare prima ed approfittare dell'assenza di mamma per stare un altro po' con me. Inutile aggiungere che alla sua vista mi alzai immediatamente dalla sedia e corsi a baciarlo, oramai senza pudore, come se fosse una cosa normale mi fece sentire la sua lingua in bocca mentre con le mani mi tirava a lui tendoni per il culetto, a contatto stretto sentivo il suo cazzo bello duro e con il bacino cominciai a roteare per favorire il godimento. Mi disse esplicitamente che voleva scopare un'altra volta ma non bisognava perdere ulteriormente tempo perché mamma ci poteva cogliere sul fatto. A quattro zampe cercai di raggiungere la mia posizione comoda sul letto ma papi mi prese per i fianchi e mi bloccò, mi disse che andava fatto veramente alla svelta ed anche in quella posizione sarebbe stato già possibile. In un solo colpo mi abbassò il pantaloncino e la mutandina, inarcai la schiena esponendo di più il mio culetto, mi sentivo il suo sguardo addosso anche se non lo vedevo direttamente. I suoi complimenti non mancarono ad arrivare, al culo, alle gambe e addirittura ai piedi disse che erano perfetti. Per un po' si inginocchiò a terra e con la lingua mi stava leccando dietro, stavo colando umori come mai avevo fatto prima. Un rumore di zip mi fece capire che stava per sfoderarlo, preparava il suo cazzo per me e non prima di avermi sussurrato quanto fossi bona mi sentivo la cappella spingere dentro di me. Senza gridare forte stavo ansimando leggermente e quel suono lo stava infoiando ancora di più, era come un toro o un cavallo che mi stava montando, la sua punta estrema era fin dentro allo stomaco e per quanto era grosso e duro questa volta lo sentivo veramente tanto. Tenendomi per i capelli stava dettando il ritmo della scopata e quando stava quasi al limite mi disse di girarmi che mi sarebbe venuto in faccia, voleva vedere il mio sguardo da monella che tanto lo faceva arrapare e godere sul mio viso come si fa con le troie. Senza descrivere ulteriormente dico solo che poco dopo avevo parte del suo sperma sulla pelle e parte in bocca che assaporai con piacere.
scritto il
2025-03-24
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