Mmm ohhh papi 3

di
genere
incesti

Cavoli che figata, che porcello il mio papà, quella cosa di essere arrivato sul mio viso mi lasciò stupita. Mai nessuno aveva fatto ciò, nemmeno quelli più grandi con cui ci sono andata a letto e che al massimo avano sulla ventina di anni. Un padre dovrebbe essere dolce e premuroso con la propria figlia e invece mi aveva scopata come una qualunque e più gli dicevo di non smettere che lui più si impossessava del mio corpo. Sentivo il suo sperma colare lungo il mio viso, con le sue dita cercava di raccoglierlo per darmelo in bocca. Mentirei se dicessi che non mi era piaciuto, forse non ci sarei mai arrivata a pensare che quelle erano le conseguenze delle mie provocazioni, quando per casa sculettavo in sua presenza o quando magari mi facevo trovare con dei micro pantaloncini distesa sul letto in attesa che venisse a salutarmi. Dopo essermi ripulita la faccia da tutto ci ricomponemmo per paura dell'arrivo improvviso di mamma e parlammo un po' di noi, di quello che era accaduto in così poco tempo, fra la notte prima e quel benedetto pomeriggio, in pochissime ore eravamo stati insieme due volte. Con dolcezza mi accarezzò per un attimo il viso, disse che ero stata brava e che non si sarebbe aspettato di arrivare già a tutto questo. Per lui già l'idea di avermi dato il cazzo era stata stupenda, desiderava farlo perché in questo breve periodo lo avevo eccitato tanto, mi confidò anche che ultimamente le sue seghe in mio onore erano diventate come una droga, non faceva altro che menarselo pensando a me. Il mio corpo giovane, ma che sembra già quello di una ventenne era per lui fonte di ispirazione, le mie tette e soprattutto il mio culo lo facevano impazzire. Mi disse anche che sperava vivamente che non fossi tanto ingenua ma che con il cazzo ci sapessi fare e che di certo non mi sarei tirata indietro. In quel momento mi venne un'idea, volevo fare qualcosa per sfidare la sua volontà, dovevo tenerlo ancora per me negli ultimi istanti in cui eravamo ancora soli in casa. Con fare da troia mi alzai dal letto e gli chiesi di seguirmi, se proprio il mio corpo lo faceva impazzire a questo punto era giunto il momento di vederlo per intero, completamente nuda. Andammo verso il bagno, gli dissi di non toccare ma di darmi la dimostrazione che tutto ciò che diceva fosse la verità, volevo vedere come reagiva il suo cazzo quando mi avrebbe guardata dal vivo e non più nella sua mente da maiale. In un attimo sfilai la maglietta, slacciai il reggiseno e mi tolsi pantaloncino e mutandina che poi lui raccolse da terra e la portò al naso per sentire il mio odore. Mi sollevati sulle punte prima di entrare dentro la cabina doccia, inarcando la schiena gli feci notare come sporgeva il mio culetto indicandolo con il dito, Guardò toccandosi il cazzo da sopra il pantalone. Gli dissi di liberarlo e di farmi vedere come si masturbava per me mentre io facevo la doccia, a questo punto volevo vederlo bene, grosso ed enorme tutto per me. Aprì il getto dell'acqua e mi ci buttai sotto, mi bagnai tutta prima di portare le mie dita giù e di toccarmi guardando quello che faceva. Ci stavamo godendo l'uno per l'altra, il suo movimento lento mi piaceva, la cappella usciva fuori e poi rientrava quel giusto prima di far partire un altro colpetto, non avrei mai immaginato una situazione simile eppure stava accadendo. Io invece mi accarezzavo per lui immaginando la scena del sedere che avevamo fatto poco prima in cameretta, mi aveva presa da dietro infilando tutto il suo cazzo dentro di me, forse un giorno gli avrei dato il culo se me lo avesse chesto ma per ora mi sentivo troppo piccola per bruciare anche quella tappa. Mi guardava ovunque, dalla mano che giocava con il mio bottoncino al mio viso che sicuramente trasparirva tutto il mio piacere. Ad un tratto però non capii nulla, il respiro mi stava per mancare ed un forte orgasmo mi stava travolgendo. In quell'istante avevo gli occhi socchiusi e ansimando continuavo a toccarmi per lui, ma quando ripresi fiato papà non c'era più e la porta era chiusa. La voce di mamma dalla cucina mi fece capire che da poco era ritornata e lui si era dileguato per non farci scoprire. Uscii dalla doccia, indossai l'accappatoio e mi accorsi delle mie mutandine a terra sporche del suo sperma, capii che aveva goduto anche lui e che lo aveva fatto per me.
scritto il
2025-03-25
5 . 3 K
visite
5 9
voti
valutazione
6.5
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Mmm ohhh papi

racconto sucessivo

Mmm ohhh papi 4
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.