Come sono diventata un oggetto 15
di
genio20002
genere
dominazione
Buonasera, vi ricordo che se vi fa piacere scrivermi questa è la mia mail: genio20002.genio20002@gmail.com
Ebbene, dopo la serata poker parlai con Mike di quello che mi era successo. Lui si disse disinteressato, ma mi impose un periodo di stacco. Come punizione non potevo scopare, ne toccarmi, ne venire. Niente di niente.
Se all'inizio la situazione non è stata particolarmente tragica, passato un mese il mio corpo richiedeva di essere soddisfatto. Ora, due mesi dopo, non riesco a pensare ad altro. Ho provato qualche volta a guardare porno per soddisfare le mie necessità, ma l'ordine di Mike mi ha sempre impedito di venire. È più forte di me, non riesco a venire meno ai suoi ordini.
Visto che stasera sto proprio impazzendo decido di riscrivere a Mike. Nell'ultimo mese gli ho scritto spesso per scopare, ma lui ha sempre declinato ricordandomi che dovevo resistere. Gli scrivo quindi: "Mike ti prego ho bisogno di venire. Non ti chiedo la possibilità di toccarmi. Piuttosto vieni tu a scoparmi"
La sua risposta non si fa attendere: "Ancora?"
Io: "Ti pregoooo"
Per si dimostra interessante perché mi risponde: "Dimostrami quanto sei disperata"
Allora apro velocemente un porno, senza toccarmi aspetto di eccitarmi e una volta bagnata Faccio una foto. Gliela mando e attendo una sua risposta.
Mike: "Sfortunatamente stasera sono già impegnato"
Mi manda un video di una che gli sta succhiando il cazzo.
Mi scrive ancora: "Ricordati che non puoi toccarti nemmeno su questo video"
Lo guardo tutto e sono sempre più bagnata. Decido di provocarlo per fargliela pagare, metto due dita sul clitoride come se mi stessi toccando, faccio una foto e glirla mando.
La sua risposta non è né beffarda né stronza, è solo un ordine: "Vestiti 5 minuti sono da te"
Esulto. Finalmente è finita viene per soddisfarmi. Sono un fulmine a prepararmi, saluto i miei ed esco. Non è nemmeno ancora arrivato ma non devo attendere molto.
Salgo con gli occhi che mi brillano, finalmente.
Mi guarda e ammetto che sono in uno stato pietoso. Ma non mi interessa.
Prima di partire: "Ci tieni così tanto a farti scopare? È una necessità così impellente?"
Rispondo: "Si Mike ti prego"
Faccio per abbassarmi sulla sua patta per prenderlo in bocca ma mi ferma: "No, verrai soddisfatta ma non ora"
Esulto. Ma come scoprirò, ho esultato troppo presto.
Parte e ci dirigiamo poco fuori città. In particolare in un posto mezzo disabitato, una specie di zona industriale. Essendo sera è tutto chiuso.
Facciamo ancora un po' di strada e ci ritroviamo sotto un ponte. Sto fremendo perché so che il momento è arrivato. Si ferma e spegne.
Non fa nulla allora prendo io l'iniziativa e chiedo: "Cosa vuoi che faccia?"
Voglio un suo ordine. Mi dice: "Scendi"
Sono un attimo confusa ma non ribatto e scendo. Scende anche lui e continua: "Hai detto di essere disperata, faresti qualsiasi cosa per avere un orgasmo"
Convinta gli rispondo: "Si esatto"
Lui ha un sorriso da sadico bastardo e mi dice: "Vedi li?"
Mi indica una specie di angolino che si è formato tra il ponte e il cemento. Noto che c'è un senzatetto seduto a terra su un cartone. Ovviamente ha barba incolta e capelli lunghi, poi non vedo molto.
Continua: "Se stasera ti senti così disperata, l'unico modo è lui"
Dentro di me si accende un arcobaleno di emozioni. Non nego che provo veramente schifo, ma è lì a portata, potrebbe risolvere la mia situazione.
Lui vede che tentenno e dice: "Decidi ora, o vai da lui oppure torni in macchina e continua il tuo periodo di astinenza"
In questo momento si che mi ha rotta. Perché il mio cervello, il mio corpo, tutto non ne vuole sapere di tornare a casa e continua questa tortura. Quindi mi avvio.
Mike in tono estremamente colpito mi dice: "Sul serio? Che puttana cazzo, non riesci a resistere"
Mi fermo e lo guardo: "È colpa tua"
E ne sono fermamente convinta. Ma lui si incazza e dice: "Un cazzo, questa sei tu, io ti ho liberato dei freni inibitori"
E fa male perché ha ragione. Aggiunge: "Togliti quel cazzo di vestito e vai verso di lui con solo l'intimo, se lo hai"
Senza nemmeno pensarci mi levo il vestito restando con solo le mutande perché non mi ero messa di reggiseno. Glielo lancio con un gesto di stizza e vado.
Quando arrivo davanti al barbone vedo che è incredulo. Ma lo capisco, non sembra reale vedere arrivare una ragazza praticamente nuda verso di te, sotto un ponte.
Lui è senza parole allora io gli dico: "Salve signore, posso succhiarle il cazzo?"
Rimane fermo ancora più incredulo. Poi mi dice: "Non ho soldi"
Lo guardo e rispondo: "Non voglio i suoi soldi. Mi basta che mi usi"
Vedo che continua a tentennare allora aggiungo: "La prego"
Mi inginocchio davanti a lui sul suo cartone. Sento un odore di sporcizia fortissimo ma passa in secondo piano rispetto alla necessità fisica.
Rimane impalato allora disperata prendo l'iniziativa. Gli metto la mano lateralmente a quei pantaloni della tuta mezzi luridi. Lui come conseguenza alza il bacino da terra e lascia che gleli sfili via insieme alle mutande.
Sotto una coltre di pelo sporco vedo il suo cazzo già svettante. Senza pensarci due volte mi piego di più e ignorando sia l'odore che il sapore, lo metto in bocca. Il sapore è veramente disgustoso ma questa totale umiliazione mi fa colare la figa di umori. Le mutande ormai sono fradice e nemmeno mi ha stimolato.
È evidente come lui non sia attivo sessualmente da tantissimo. Infatti inizia a fare versi molto strani, quasi di sofferenza, e poi dopo nemmeno 1 minuto che ho iniziato mi viene in bocca. Provo ancora più schifo per il suo sapore.
Ma non posso accontentarmi. Quindi nonostante sia venuto continuo la mia pompa. Se in un primo momento il suo cazzo, dopo essere venuto, si affloscia, dopo poco ritorna al suo vigore. Animata da questa vittoria mi impegno ancora di più, fregandome di tutto.
Passano massimo 2 minuti e viene di nuovo nella mia bocca.
Rimango tutta impiastricciata ma capisco che è giunta l'ora di farmi scopare. Quindi mi allontano. Lui continua a guardarmi esterrefatto. Con ancora la sua sborra ai lati della bocca gli dico: "Ora può scoparmi"
Non so bene se sia una domanda o una affermazione. Però sono lì per quello. Mi alzo, gli dò una mano per aiutarlo ad alzarsi.
Quando anche lui è in piedi non so bene come procedere. Allora mi tolgo le mutande ormai fradice e gliele passo. Come un automa sente l'odore dei miei umori e mi accorgo che gli fa effetto visto che il suo cazzo riprende per la terza volta vita.
Decido di mettermi esattamente dove era seduto lui sul cartone. Solo che anziché sedermi mi piego a 90. Appoggio il viso sul cartone per terra inarcando ancora di più la schiena per dargli completa visione dei miei buchi.
Non vedo cosa fa, ma ad un certo punto sento che si avvicina dietro di me. Si inginocchia e sento le sue dita luride che mi toccano la figa. Inizio a gemere come una pazza e senza nemmeno accorgermene vengo subito. Ma voglio di più e dico: "Scopami cazzo"
Non se lo fa ripetere due volte e mentre ancora stavo terminando l'orgasmo mi penetra. Non sono spine decise, ma dettate dalla sua unica volontà di raggiungere l'apice ancora una volta. Ma a me basta così. Dopo 5 minuti di questa scena obraobriosa, sento che sto per raggiungere l'orgasmo e lui stesso viene nella mia fica. Questo è il colpo di grazia. Inizio a squirtare bagnando tutto il cartone e lui dietro di me continua a godersi lo spettacolo con il suo cazzo dentro di me.
Quando ho terminato sfatta mi alzo. Sento che anche io ora ho questo odore nauseabondo. Mi riprendo le mutande e faccio per tornare verso Mike. Ma lui mi anticipa e mi porta la sola borsetta.
Una volta più vicino mi dice, di modo da farsi sentire anche dal senzatetto: "Direi che è il caso di ringraziarlo, lasciagli 50 euro per averti scopato"
Prendo i soldi e glieli do, ringraziandolo. Infine Mike non contento mi dice: "Lasciagli anche un ricordino, dagli le tue mutande intanto sono fradice"
Faccio per dire: "Ma..."
Lui mi tira uno schiaffo sul culo e mi intima di stare zitta e farlo. Quindi mi tolgo di nuovo le mutande e gliele lascio. Il barbone mi dice: "Grazie signorina così mi segherò pensando a lei"
Ci allontaniamo e Mike mi chiede: "Ti ha scopato solo la figa?"
Annuisco e allora dice: "Piegati sul cofano della macchina"
Eseguo e lui mi scopa nel culo facendomi venire un'ultima volta.
Viene anche lui dentro di me, mi accorgo così che ho sborra che esce sia dal culo che dalla figa.
Ebbene, dopo la serata poker parlai con Mike di quello che mi era successo. Lui si disse disinteressato, ma mi impose un periodo di stacco. Come punizione non potevo scopare, ne toccarmi, ne venire. Niente di niente.
Se all'inizio la situazione non è stata particolarmente tragica, passato un mese il mio corpo richiedeva di essere soddisfatto. Ora, due mesi dopo, non riesco a pensare ad altro. Ho provato qualche volta a guardare porno per soddisfare le mie necessità, ma l'ordine di Mike mi ha sempre impedito di venire. È più forte di me, non riesco a venire meno ai suoi ordini.
Visto che stasera sto proprio impazzendo decido di riscrivere a Mike. Nell'ultimo mese gli ho scritto spesso per scopare, ma lui ha sempre declinato ricordandomi che dovevo resistere. Gli scrivo quindi: "Mike ti prego ho bisogno di venire. Non ti chiedo la possibilità di toccarmi. Piuttosto vieni tu a scoparmi"
La sua risposta non si fa attendere: "Ancora?"
Io: "Ti pregoooo"
Per si dimostra interessante perché mi risponde: "Dimostrami quanto sei disperata"
Allora apro velocemente un porno, senza toccarmi aspetto di eccitarmi e una volta bagnata Faccio una foto. Gliela mando e attendo una sua risposta.
Mike: "Sfortunatamente stasera sono già impegnato"
Mi manda un video di una che gli sta succhiando il cazzo.
Mi scrive ancora: "Ricordati che non puoi toccarti nemmeno su questo video"
Lo guardo tutto e sono sempre più bagnata. Decido di provocarlo per fargliela pagare, metto due dita sul clitoride come se mi stessi toccando, faccio una foto e glirla mando.
La sua risposta non è né beffarda né stronza, è solo un ordine: "Vestiti 5 minuti sono da te"
Esulto. Finalmente è finita viene per soddisfarmi. Sono un fulmine a prepararmi, saluto i miei ed esco. Non è nemmeno ancora arrivato ma non devo attendere molto.
Salgo con gli occhi che mi brillano, finalmente.
Mi guarda e ammetto che sono in uno stato pietoso. Ma non mi interessa.
Prima di partire: "Ci tieni così tanto a farti scopare? È una necessità così impellente?"
Rispondo: "Si Mike ti prego"
Faccio per abbassarmi sulla sua patta per prenderlo in bocca ma mi ferma: "No, verrai soddisfatta ma non ora"
Esulto. Ma come scoprirò, ho esultato troppo presto.
Parte e ci dirigiamo poco fuori città. In particolare in un posto mezzo disabitato, una specie di zona industriale. Essendo sera è tutto chiuso.
Facciamo ancora un po' di strada e ci ritroviamo sotto un ponte. Sto fremendo perché so che il momento è arrivato. Si ferma e spegne.
Non fa nulla allora prendo io l'iniziativa e chiedo: "Cosa vuoi che faccia?"
Voglio un suo ordine. Mi dice: "Scendi"
Sono un attimo confusa ma non ribatto e scendo. Scende anche lui e continua: "Hai detto di essere disperata, faresti qualsiasi cosa per avere un orgasmo"
Convinta gli rispondo: "Si esatto"
Lui ha un sorriso da sadico bastardo e mi dice: "Vedi li?"
Mi indica una specie di angolino che si è formato tra il ponte e il cemento. Noto che c'è un senzatetto seduto a terra su un cartone. Ovviamente ha barba incolta e capelli lunghi, poi non vedo molto.
Continua: "Se stasera ti senti così disperata, l'unico modo è lui"
Dentro di me si accende un arcobaleno di emozioni. Non nego che provo veramente schifo, ma è lì a portata, potrebbe risolvere la mia situazione.
Lui vede che tentenno e dice: "Decidi ora, o vai da lui oppure torni in macchina e continua il tuo periodo di astinenza"
In questo momento si che mi ha rotta. Perché il mio cervello, il mio corpo, tutto non ne vuole sapere di tornare a casa e continua questa tortura. Quindi mi avvio.
Mike in tono estremamente colpito mi dice: "Sul serio? Che puttana cazzo, non riesci a resistere"
Mi fermo e lo guardo: "È colpa tua"
E ne sono fermamente convinta. Ma lui si incazza e dice: "Un cazzo, questa sei tu, io ti ho liberato dei freni inibitori"
E fa male perché ha ragione. Aggiunge: "Togliti quel cazzo di vestito e vai verso di lui con solo l'intimo, se lo hai"
Senza nemmeno pensarci mi levo il vestito restando con solo le mutande perché non mi ero messa di reggiseno. Glielo lancio con un gesto di stizza e vado.
Quando arrivo davanti al barbone vedo che è incredulo. Ma lo capisco, non sembra reale vedere arrivare una ragazza praticamente nuda verso di te, sotto un ponte.
Lui è senza parole allora io gli dico: "Salve signore, posso succhiarle il cazzo?"
Rimane fermo ancora più incredulo. Poi mi dice: "Non ho soldi"
Lo guardo e rispondo: "Non voglio i suoi soldi. Mi basta che mi usi"
Vedo che continua a tentennare allora aggiungo: "La prego"
Mi inginocchio davanti a lui sul suo cartone. Sento un odore di sporcizia fortissimo ma passa in secondo piano rispetto alla necessità fisica.
Rimane impalato allora disperata prendo l'iniziativa. Gli metto la mano lateralmente a quei pantaloni della tuta mezzi luridi. Lui come conseguenza alza il bacino da terra e lascia che gleli sfili via insieme alle mutande.
Sotto una coltre di pelo sporco vedo il suo cazzo già svettante. Senza pensarci due volte mi piego di più e ignorando sia l'odore che il sapore, lo metto in bocca. Il sapore è veramente disgustoso ma questa totale umiliazione mi fa colare la figa di umori. Le mutande ormai sono fradice e nemmeno mi ha stimolato.
È evidente come lui non sia attivo sessualmente da tantissimo. Infatti inizia a fare versi molto strani, quasi di sofferenza, e poi dopo nemmeno 1 minuto che ho iniziato mi viene in bocca. Provo ancora più schifo per il suo sapore.
Ma non posso accontentarmi. Quindi nonostante sia venuto continuo la mia pompa. Se in un primo momento il suo cazzo, dopo essere venuto, si affloscia, dopo poco ritorna al suo vigore. Animata da questa vittoria mi impegno ancora di più, fregandome di tutto.
Passano massimo 2 minuti e viene di nuovo nella mia bocca.
Rimango tutta impiastricciata ma capisco che è giunta l'ora di farmi scopare. Quindi mi allontano. Lui continua a guardarmi esterrefatto. Con ancora la sua sborra ai lati della bocca gli dico: "Ora può scoparmi"
Non so bene se sia una domanda o una affermazione. Però sono lì per quello. Mi alzo, gli dò una mano per aiutarlo ad alzarsi.
Quando anche lui è in piedi non so bene come procedere. Allora mi tolgo le mutande ormai fradice e gliele passo. Come un automa sente l'odore dei miei umori e mi accorgo che gli fa effetto visto che il suo cazzo riprende per la terza volta vita.
Decido di mettermi esattamente dove era seduto lui sul cartone. Solo che anziché sedermi mi piego a 90. Appoggio il viso sul cartone per terra inarcando ancora di più la schiena per dargli completa visione dei miei buchi.
Non vedo cosa fa, ma ad un certo punto sento che si avvicina dietro di me. Si inginocchia e sento le sue dita luride che mi toccano la figa. Inizio a gemere come una pazza e senza nemmeno accorgermene vengo subito. Ma voglio di più e dico: "Scopami cazzo"
Non se lo fa ripetere due volte e mentre ancora stavo terminando l'orgasmo mi penetra. Non sono spine decise, ma dettate dalla sua unica volontà di raggiungere l'apice ancora una volta. Ma a me basta così. Dopo 5 minuti di questa scena obraobriosa, sento che sto per raggiungere l'orgasmo e lui stesso viene nella mia fica. Questo è il colpo di grazia. Inizio a squirtare bagnando tutto il cartone e lui dietro di me continua a godersi lo spettacolo con il suo cazzo dentro di me.
Quando ho terminato sfatta mi alzo. Sento che anche io ora ho questo odore nauseabondo. Mi riprendo le mutande e faccio per tornare verso Mike. Ma lui mi anticipa e mi porta la sola borsetta.
Una volta più vicino mi dice, di modo da farsi sentire anche dal senzatetto: "Direi che è il caso di ringraziarlo, lasciagli 50 euro per averti scopato"
Prendo i soldi e glieli do, ringraziandolo. Infine Mike non contento mi dice: "Lasciagli anche un ricordino, dagli le tue mutande intanto sono fradice"
Faccio per dire: "Ma..."
Lui mi tira uno schiaffo sul culo e mi intima di stare zitta e farlo. Quindi mi tolgo di nuovo le mutande e gliele lascio. Il barbone mi dice: "Grazie signorina così mi segherò pensando a lei"
Ci allontaniamo e Mike mi chiede: "Ti ha scopato solo la figa?"
Annuisco e allora dice: "Piegati sul cofano della macchina"
Eseguo e lui mi scopa nel culo facendomi venire un'ultima volta.
Viene anche lui dentro di me, mi accorgo così che ho sborra che esce sia dal culo che dalla figa.
2
9
voti
voti
valutazione
6.5
6.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Come sono diventata un oggetto 14racconto sucessivo
Come sono diventata un oggetto 16
Commenti dei lettori al racconto erotico