Estate a Corfù 2
di
genio20002
genere
dominazione
Buonasera, ho rimosso e ricaricato il racconto visto che mi ero accorto di un errore nel titolo. In ogni caso ho appena pubblicato anche la terza parte.
Infine come al solito se volete commentare la storia la mia mail è sempre
genio20002.genio20002@gmail.com
Buona lettura.
******
La mia esperienza a Corfù ovviamente non finì con quella sera. Dopo esserci scambiati i contatti con Andrea continuammo a sentirci per tutta la vacanza, cercando di rivederci.
E così, la penultima sera, riuscimmo a vederci.
Tutto è iniziato 2 giorni prima quando ci siamo sentiti e Andrea mi ha detto che sarebbero andati verso il centro dell'isola, verso la vera e propria città, per andare nella discoteca forse più famosa di tutta l'isola, il 54.
La zona fuori dalla discoteca non è niente di che, il dentro viceversa è spettacolare, tetto che può aprirsi e chiudersi, giochi di luci meravigliosi, ma essendo così famosa ha una grandissima pecca, non ci si può muovere dal numero di persone che ci sono dentro.
E quella sera non faceva eccezione.
Ma ovviamente la storia inizia prima, infatti con Andrea ci siamo messi d'accordo per andare insieme. I suoi amici sono andati con il bus, lui viceversa è venuto con me e le mie 3 amiche (quella fidanzata è rimasta a casa che "non stava bene") in taxi.
Come detto in precedenza lui è un bel ragazzo, e non essendoci niente di serio tra me e lui, le mie amiche erano incuriosite, in particolare Marta, anche lei mia compagna di classe, e fisicamente molto carina, biondissima e occhi chiari, fisico allenato, pochissime tette, ma un bel culo.
Ora non so bene cosa ci prese quella sera, forse il fatto che avevamo bevuto tutto, ed eravamo particolarmente felici, ma già in taxi la situazione si è fatta bollente.
Essendo in 4, la mia terza amica, quella più timida e pudica, Veronica, si è messa davanti. Dietro ci siamo trovati con Andrea in mezzo, io alla sua sinistra e Marta alla sua destra.
Se dicessi che è stato un viaggio tranquillo mentirei. Presa dall'alcol mi è venuta subito voglia di baciare Andrea, il quale non si è fatto pregare e appena mi sono girata per dirgli: "Voglio che mi baci ora", ha iniziato a farmi sciogliere con la sua bocca.
Quando mi sono staccata da lui con le labbra gonfie mi sono accorta di una cosa, la mano di Andrea era finita sulla coscia di Marta, la quale ci guardava con interesse e non accennava a voler spostare la sua mano.
Ammetto che all'inizio la gelosia ha preso il sopravvento, ma poi pensandoci meglio ho accettato la cosa, alla fine non siamo fidanzati.
Quella sera poi casualmente io e Marta sembravano Luce e Ombra, lei biondissima con un vestito da discoteca totalmente bianco, io con capelli scuri e vestito corto total black.
Andrea notando la situazione e la sorta di complicità che si è venuta a creare, con sguardo malizioso dice: "Interessante".
Senza indugio allora sposta la sua mano vero l'interno coscia di Marta, la quale dopo un attimo di esitazione e sorpresa, sorride a sua volta.
Davanti intanto Veronica e il tassista non si sono accorti di nulla visto che stanno chiaccherando.
Andrea allora come intuendo la mia gelosia che sto cercando di fare sparire fa ancora più lo stronzo, si gira vero Marta e inizia a baciarla, lei lo lascia fare completamente assalita, come se non avesse forza di volontà. La mano di Andrea poi si sposta sempre più sulle gambe sino a quando raggiunge gli slip, e Marta lascia scappare un sospiro, durante il bacio.
Io cerco di non farmi vedere gelosa, ma la mia parte possessiva mi fa partire, e senza pensarci due volte appoggio la mia mano sul cazzo di Andrea da sopra i pantaloni.
Questa mossa molto audace non se l'aspettava, infatti si stacca dalla bocca di Marta e si gira verso di me. Il suo sorriso da stronzetto anticipa la sua frase: "Stai cercando attenzioni bambolina?"
In risposta faccio un sorrisetto e gli stringo il cazzo da sopra i pantaloni, lo vedo sussultare, ma mantiene quell'aria strafottente.
Subito dopo, per fortuna prima di fare qualcosa di cui ci saremmo pentiti, il tassista si gira e ci dice che siamo arrivati e che non può avvicinarsi di più perché c'è troppo traffico.
Controlliamo su Maps e vediamo che siamo a 10 minuti a piedi, ringraziamo, paghiamo e lo salutiamo.
Veronica da la sensazione di non essersi accorta di nulla, ma viceversa Marta ha le guance molto arrossate, evidentemente eccitata, Andrea ha un rigonfiamento nei pantaloni, e io nemmeno a dirlo sento già di essere bagnata.
Appena scesi però la situazione diventa abbastanza evidente, visto che Andrea senza problemi dice: "Voglio scoparvi, entrambe"
Poi nota Veronica e aggiunge: "O forse tutte e tre". Lei spalanca gli occhi sorpresa ma non da segno di voler stare al gioco.
Ci avviamo a piedi e a metà circa del tragitto, passato in silenzio come in attesa di qualcosa, ci accorgiamo che sulla sinistra c'è una sorta di parchetto, deserto, con dentro un campo da basket e molte zone poco illuminate. Andrea ci prende per mano e come dimenticandosi di dover andare in discoteca entra in questo parchetto, in lontananza vediamo una panchina all'ombra che dalla strada non si vede, perché dietro una sorta di muretto, tutto intorno ci sono cespugli che nascondono completamente la zona.
Veronica in tutto ciò, per non restare da sola ci segue.
Andrea si siede sulla panchina, io e Marta di fronte a lui ci scambiamo sguardi, in una via di mezzo tra l'ansioso e l'eccitato mentre Veronica guarda la scenda in disparte. Marta poi si gira verso di lui e dice: "Quindi....?"
Andrea si sistema sulla panchina, allarga le braccia sullo schienale, appoggia la sua gamba destra sulla sinistra, incrociandole. Sembra un re su un trono, con camicia bianca e jeans chiari lunghi. Sembra oggettivamente una divinità.
Noto che anche Marta lo sta mangiando con gli occhi.
Andrea dice: "Vediamo chi è la migliore"
Lascia passare qualche secondo e poi: "Toglietevi il vestito e datemelo"
La parte razione del cervello di Marta la fa esitare, io so che cosa voglio, quindi me lo levo subito e glielo passo, rimango in mutandine nere di pizzo che lasciano poco all'immaginazione e una fascia come sorta di reggiseno. Marta non volendo essere da meno mi copia, ma con qualche esitazione di più visto che, come è evidente appena si toglie il vestito, sotto non ha reggiseno, ma solo un paio di mutandine bianche. Anche lei lo passa ad Andrea, poi lui si gira verso di me e dice: "Mhhh brava senza esitazione, 1-0"
Si gira vero Marta e dice: "Però tu molto meglio senza reggiseno, 1-1".
Si perde a osservarci e il suo cervello vedo che pianifica qualcosa, dice poi: "Chi vince riceverà indietro tutto, vestito e intimo, chi perde solo il vestito, niente intimo, e in discoteca dovrà eseguire gli ordini degli altri due"
Non è una domanda, ma un'affermazione. Vuole metterci contro, in competizione.
Ovviamente per cercare di portarmi in vantaggio mi tolgo la fascia e gliela lancio, restando anche io solo in mutande, con la mia terza a svettare davanti a me.
Lui mi guarda e dice: "Non ti ho ordinato di farlo"
Mi scuso e lui ci ordina di inginocchiarci davanti a dove è seduto, entrambe eseguiamo immediatamente. Si slaccia i pantaloni e tira fuori il cazzo già mezzo duro. Dice: "Avete un minuto a testa, chi me lo succhia meglio prende un punto. Inizia Sofia."
Come un automa eseguo, prendo la base del cazzo e, avendo così poco tempo a disposizione, lo punto subito verso la mia gola. Inizio ad ingoiarlo con furia, sempre più forte, sempre più in fondo, sempre con più saliva. A 45 secondi però senso un rumore di voci dietro, mi fermo e mi giro perché non voglio essere vista, e questo forse è l'errore, passo 10 secondi a guardarmi intorno sperando che le voci non vengano verso questo lato, e quando scatta il minuto Andrea sogghignando dice: "Cambio".
La differenza è tutta nel fatto che appena lo dice Marta si avventa sul suo cazzo, senza preoccuparsi sei possibili nuovi arrivi. Vedo la sua lingua che passa sulla cappella, e ci gioca come un cono gelato, se lo infila in gola sino a diventare rossa in faccia, per poi succhiarlo, aspirando fuori pure la sua anima. Intanto le voci si allontanano, e li mi rendo conto che ho appena perso. Scatta il minuto e Andrea, non senza rimpianto, ferma Marta e dice: "Marta vince il punto per il miglior pompino, inoltre non si è fermata, anche quando c'era il rischio che arrivassero sconosciuti. Un altro punto, 3-1"
Provo a protestare: "Ma io..."
Andrea: "Zitta troia"
Mi zittisco subito, sia per la sorpresa sia per l'autorità che ha messo nella sua voce.
A quel punto succede qualcosa di inaspettato, Andrea infatti si gira verso Veronica, la quale anche lei ormai ha il viso tutto rosso, sia per l'imbarazzo che per l'eccitazione, ma anche perché vede il cazzo duro di Andrea svettare mentre le parla: "E tu, non vuoi unirti?"
Veronica: "No...nnno grazie non voglio spogliarmi"
Andrea: "Tranquilla non partecipi a questa sfida, ma voglio sapere, secondo te chi meritava il punto?"
Senza pensarci, per non contraddirlo: "Io... Si cioè sono d'accordo, Marta"
Lui si gira verso di noi e dice: "Avete sentito, 4-1"
Protestare non serve a niente, e inizio a capire che forse potrei fare qualsiasi cosa che intanto avrei perso.
Andrea a quel punto si alza e ci ordina: "Inginocchiatevi sulla panchina, dandomi le spalle e appoggiando le mani sullo schienale"
Eseguiamo ma poi aggiunge: "Anzi no, appoggiare proprio il petto, voglio vedervi totalmente piegate"
Eseguiamo entrambe senza fiatare, nonostante il male alle ginocchia, ma con una forte eccitazione. Cosa che presumo fosse ben visibile visto che lui dietro di noi aveva una visione perfetta dei nostri culi, e delle mutandine ormai fradice.
Andrea si avvina a Veronica, che ormai ha deciso deve diventare parte del gioco, e le dice: "Non ti viene voglia di schiaffeggiare il culo di queste due sino a farlo diventare rosso fuoco?"
Veronica, come se non avesse propria volontà dice: "Si si"
Andrea: "Allora avvicinati a chi preferisci e inizia a sculacciarle"
Sento dei passi ma non riesco a capire dietro chi si sua fermata. La risposta arriva quando sento uno schiaffo sul mio culo, piano, quasi delicato.
Andrea: "E questo cosa sarebbe? Più forte cazzo"
Il tono autoritario non la fa esitare, questa volta sento uno schiaffo sul culo che mi lascia senza fiato.
Andrea: "Brava cazzo, ora continua sino a che non ti dico basta"
Inizia questa tortura, sento il culo sempre più dolorante e il mio interno coscia sempre più bagnato, faccio fatica a restare ferma sotto i colpi della mano di Veronica, e inizio a muovermi e mi scappa qualche gemito.
Dopo quelli che sembrano anni Andrea da l'ordine: "Stop, sentiamo un po' se la troietta è fradicia"
Ordina a Veronica di spostarmi le mutande e la risposta risulta abbastanza evidente, sono totalmente fradicia, il dito di Veronica che si insinua tra le mie labbra non è sufficiente a saziarmi e anzi aumenta il mio fuoco.
Andrea poi dice: "Vuoi passare all'altra?"
Veronica lo prende come un ordine e si sposta, togliendomi le sue attenzioni, senza nemmeno sistemarmi le mutande, lasciando la mia figa esposta.
Inizia lo stesso gioco con Marta, ma con una grande differenza, lei non si lamenta, non geme e non si muove, nonostante io veda la sua faccia, una maschera rossa di dolore e pura eccitazione.
Quando Veronica finisce anche con lei, non dubito che sia fradicia, infatti anche per lei il responso è lo stesso.
Andrea: "Veronica dimmi, secondo te chi è stata la più disciplinata?"
Veronica: "Marta sicuramente"
Andrea: "5-1"
Sempre lui poi: "Ora Sofia, girati verso di me e preparami il cazzo, deve essere bello duro"
Mi giro e vedo che in effetti è rimasto eccitato, ma meno di prima.
Mi affretto a mettermi di fronte a lui e iniziare a soddisfarlo con la bocca. Il sentirmi così usarlta però mi rende, se possibile, ancora più eccitata, vorrei che mi scopasse, qui e ora.
Quando diventa duro, senza nemmeno dirmi nulla si allontana, punta il cazzo verso Marta e dice: "Il premio per aver vinto"
Senza aspettare infilza la figa aperta davanti a lui, lasciando la bionda senza parole.
Mi rendo conto che la sconfitta quindi equivale a non essere soddisfatta, anzi aver preparato al meglio Andrea per soddisfare la vincitrice.
Lo vedo pompare al massimo, sento Marta godere come non mai, e io non posso fare altro che restare lì.
Marta inizia a dimenarsi, segno che a breve raggiungerà l'orgasmo. Ma Andrea continua senza pietà. Li in ginocchio si quella panchina Marta ha un orgasmo potentissimo, e quando anche Andrea è vicino al limite dice: "Se volete la mia sborra inginocchiatevi davanti a me"
Nonostante anche tremante per l'orgasmo, Marta di gira e si inginocchia vicino a me, ma la sorpresa più grande è Veronica, la quale, vestita, ormai totalmente parte del gioco si inginocchia anche lei, alla mia destra.
Vedo Andrea totalmente soddisfatto. Segnadosi velocemente appoggia la punta del cazzo sulle labbra di Veronica, il primo schizzo le colpisce guancia e bocca. Poi però si sposta leggermente verso di me, imbrattandomi totalmente, mi arriva sborra sul viso, sulle tette e pure sulle gambe. Quando finisce si gira ancora vero Veronica e le ordina: "Pulisci"
Veronica apre la bocca ed esegue, rendendola definitivamente parte attiva del gioco.
Infine come al solito se volete commentare la storia la mia mail è sempre
genio20002.genio20002@gmail.com
Buona lettura.
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La mia esperienza a Corfù ovviamente non finì con quella sera. Dopo esserci scambiati i contatti con Andrea continuammo a sentirci per tutta la vacanza, cercando di rivederci.
E così, la penultima sera, riuscimmo a vederci.
Tutto è iniziato 2 giorni prima quando ci siamo sentiti e Andrea mi ha detto che sarebbero andati verso il centro dell'isola, verso la vera e propria città, per andare nella discoteca forse più famosa di tutta l'isola, il 54.
La zona fuori dalla discoteca non è niente di che, il dentro viceversa è spettacolare, tetto che può aprirsi e chiudersi, giochi di luci meravigliosi, ma essendo così famosa ha una grandissima pecca, non ci si può muovere dal numero di persone che ci sono dentro.
E quella sera non faceva eccezione.
Ma ovviamente la storia inizia prima, infatti con Andrea ci siamo messi d'accordo per andare insieme. I suoi amici sono andati con il bus, lui viceversa è venuto con me e le mie 3 amiche (quella fidanzata è rimasta a casa che "non stava bene") in taxi.
Come detto in precedenza lui è un bel ragazzo, e non essendoci niente di serio tra me e lui, le mie amiche erano incuriosite, in particolare Marta, anche lei mia compagna di classe, e fisicamente molto carina, biondissima e occhi chiari, fisico allenato, pochissime tette, ma un bel culo.
Ora non so bene cosa ci prese quella sera, forse il fatto che avevamo bevuto tutto, ed eravamo particolarmente felici, ma già in taxi la situazione si è fatta bollente.
Essendo in 4, la mia terza amica, quella più timida e pudica, Veronica, si è messa davanti. Dietro ci siamo trovati con Andrea in mezzo, io alla sua sinistra e Marta alla sua destra.
Se dicessi che è stato un viaggio tranquillo mentirei. Presa dall'alcol mi è venuta subito voglia di baciare Andrea, il quale non si è fatto pregare e appena mi sono girata per dirgli: "Voglio che mi baci ora", ha iniziato a farmi sciogliere con la sua bocca.
Quando mi sono staccata da lui con le labbra gonfie mi sono accorta di una cosa, la mano di Andrea era finita sulla coscia di Marta, la quale ci guardava con interesse e non accennava a voler spostare la sua mano.
Ammetto che all'inizio la gelosia ha preso il sopravvento, ma poi pensandoci meglio ho accettato la cosa, alla fine non siamo fidanzati.
Quella sera poi casualmente io e Marta sembravano Luce e Ombra, lei biondissima con un vestito da discoteca totalmente bianco, io con capelli scuri e vestito corto total black.
Andrea notando la situazione e la sorta di complicità che si è venuta a creare, con sguardo malizioso dice: "Interessante".
Senza indugio allora sposta la sua mano vero l'interno coscia di Marta, la quale dopo un attimo di esitazione e sorpresa, sorride a sua volta.
Davanti intanto Veronica e il tassista non si sono accorti di nulla visto che stanno chiaccherando.
Andrea allora come intuendo la mia gelosia che sto cercando di fare sparire fa ancora più lo stronzo, si gira vero Marta e inizia a baciarla, lei lo lascia fare completamente assalita, come se non avesse forza di volontà. La mano di Andrea poi si sposta sempre più sulle gambe sino a quando raggiunge gli slip, e Marta lascia scappare un sospiro, durante il bacio.
Io cerco di non farmi vedere gelosa, ma la mia parte possessiva mi fa partire, e senza pensarci due volte appoggio la mia mano sul cazzo di Andrea da sopra i pantaloni.
Questa mossa molto audace non se l'aspettava, infatti si stacca dalla bocca di Marta e si gira verso di me. Il suo sorriso da stronzetto anticipa la sua frase: "Stai cercando attenzioni bambolina?"
In risposta faccio un sorrisetto e gli stringo il cazzo da sopra i pantaloni, lo vedo sussultare, ma mantiene quell'aria strafottente.
Subito dopo, per fortuna prima di fare qualcosa di cui ci saremmo pentiti, il tassista si gira e ci dice che siamo arrivati e che non può avvicinarsi di più perché c'è troppo traffico.
Controlliamo su Maps e vediamo che siamo a 10 minuti a piedi, ringraziamo, paghiamo e lo salutiamo.
Veronica da la sensazione di non essersi accorta di nulla, ma viceversa Marta ha le guance molto arrossate, evidentemente eccitata, Andrea ha un rigonfiamento nei pantaloni, e io nemmeno a dirlo sento già di essere bagnata.
Appena scesi però la situazione diventa abbastanza evidente, visto che Andrea senza problemi dice: "Voglio scoparvi, entrambe"
Poi nota Veronica e aggiunge: "O forse tutte e tre". Lei spalanca gli occhi sorpresa ma non da segno di voler stare al gioco.
Ci avviamo a piedi e a metà circa del tragitto, passato in silenzio come in attesa di qualcosa, ci accorgiamo che sulla sinistra c'è una sorta di parchetto, deserto, con dentro un campo da basket e molte zone poco illuminate. Andrea ci prende per mano e come dimenticandosi di dover andare in discoteca entra in questo parchetto, in lontananza vediamo una panchina all'ombra che dalla strada non si vede, perché dietro una sorta di muretto, tutto intorno ci sono cespugli che nascondono completamente la zona.
Veronica in tutto ciò, per non restare da sola ci segue.
Andrea si siede sulla panchina, io e Marta di fronte a lui ci scambiamo sguardi, in una via di mezzo tra l'ansioso e l'eccitato mentre Veronica guarda la scenda in disparte. Marta poi si gira verso di lui e dice: "Quindi....?"
Andrea si sistema sulla panchina, allarga le braccia sullo schienale, appoggia la sua gamba destra sulla sinistra, incrociandole. Sembra un re su un trono, con camicia bianca e jeans chiari lunghi. Sembra oggettivamente una divinità.
Noto che anche Marta lo sta mangiando con gli occhi.
Andrea dice: "Vediamo chi è la migliore"
Lascia passare qualche secondo e poi: "Toglietevi il vestito e datemelo"
La parte razione del cervello di Marta la fa esitare, io so che cosa voglio, quindi me lo levo subito e glielo passo, rimango in mutandine nere di pizzo che lasciano poco all'immaginazione e una fascia come sorta di reggiseno. Marta non volendo essere da meno mi copia, ma con qualche esitazione di più visto che, come è evidente appena si toglie il vestito, sotto non ha reggiseno, ma solo un paio di mutandine bianche. Anche lei lo passa ad Andrea, poi lui si gira verso di me e dice: "Mhhh brava senza esitazione, 1-0"
Si gira vero Marta e dice: "Però tu molto meglio senza reggiseno, 1-1".
Si perde a osservarci e il suo cervello vedo che pianifica qualcosa, dice poi: "Chi vince riceverà indietro tutto, vestito e intimo, chi perde solo il vestito, niente intimo, e in discoteca dovrà eseguire gli ordini degli altri due"
Non è una domanda, ma un'affermazione. Vuole metterci contro, in competizione.
Ovviamente per cercare di portarmi in vantaggio mi tolgo la fascia e gliela lancio, restando anche io solo in mutande, con la mia terza a svettare davanti a me.
Lui mi guarda e dice: "Non ti ho ordinato di farlo"
Mi scuso e lui ci ordina di inginocchiarci davanti a dove è seduto, entrambe eseguiamo immediatamente. Si slaccia i pantaloni e tira fuori il cazzo già mezzo duro. Dice: "Avete un minuto a testa, chi me lo succhia meglio prende un punto. Inizia Sofia."
Come un automa eseguo, prendo la base del cazzo e, avendo così poco tempo a disposizione, lo punto subito verso la mia gola. Inizio ad ingoiarlo con furia, sempre più forte, sempre più in fondo, sempre con più saliva. A 45 secondi però senso un rumore di voci dietro, mi fermo e mi giro perché non voglio essere vista, e questo forse è l'errore, passo 10 secondi a guardarmi intorno sperando che le voci non vengano verso questo lato, e quando scatta il minuto Andrea sogghignando dice: "Cambio".
La differenza è tutta nel fatto che appena lo dice Marta si avventa sul suo cazzo, senza preoccuparsi sei possibili nuovi arrivi. Vedo la sua lingua che passa sulla cappella, e ci gioca come un cono gelato, se lo infila in gola sino a diventare rossa in faccia, per poi succhiarlo, aspirando fuori pure la sua anima. Intanto le voci si allontanano, e li mi rendo conto che ho appena perso. Scatta il minuto e Andrea, non senza rimpianto, ferma Marta e dice: "Marta vince il punto per il miglior pompino, inoltre non si è fermata, anche quando c'era il rischio che arrivassero sconosciuti. Un altro punto, 3-1"
Provo a protestare: "Ma io..."
Andrea: "Zitta troia"
Mi zittisco subito, sia per la sorpresa sia per l'autorità che ha messo nella sua voce.
A quel punto succede qualcosa di inaspettato, Andrea infatti si gira verso Veronica, la quale anche lei ormai ha il viso tutto rosso, sia per l'imbarazzo che per l'eccitazione, ma anche perché vede il cazzo duro di Andrea svettare mentre le parla: "E tu, non vuoi unirti?"
Veronica: "No...nnno grazie non voglio spogliarmi"
Andrea: "Tranquilla non partecipi a questa sfida, ma voglio sapere, secondo te chi meritava il punto?"
Senza pensarci, per non contraddirlo: "Io... Si cioè sono d'accordo, Marta"
Lui si gira verso di noi e dice: "Avete sentito, 4-1"
Protestare non serve a niente, e inizio a capire che forse potrei fare qualsiasi cosa che intanto avrei perso.
Andrea a quel punto si alza e ci ordina: "Inginocchiatevi sulla panchina, dandomi le spalle e appoggiando le mani sullo schienale"
Eseguiamo ma poi aggiunge: "Anzi no, appoggiare proprio il petto, voglio vedervi totalmente piegate"
Eseguiamo entrambe senza fiatare, nonostante il male alle ginocchia, ma con una forte eccitazione. Cosa che presumo fosse ben visibile visto che lui dietro di noi aveva una visione perfetta dei nostri culi, e delle mutandine ormai fradice.
Andrea si avvina a Veronica, che ormai ha deciso deve diventare parte del gioco, e le dice: "Non ti viene voglia di schiaffeggiare il culo di queste due sino a farlo diventare rosso fuoco?"
Veronica, come se non avesse propria volontà dice: "Si si"
Andrea: "Allora avvicinati a chi preferisci e inizia a sculacciarle"
Sento dei passi ma non riesco a capire dietro chi si sua fermata. La risposta arriva quando sento uno schiaffo sul mio culo, piano, quasi delicato.
Andrea: "E questo cosa sarebbe? Più forte cazzo"
Il tono autoritario non la fa esitare, questa volta sento uno schiaffo sul culo che mi lascia senza fiato.
Andrea: "Brava cazzo, ora continua sino a che non ti dico basta"
Inizia questa tortura, sento il culo sempre più dolorante e il mio interno coscia sempre più bagnato, faccio fatica a restare ferma sotto i colpi della mano di Veronica, e inizio a muovermi e mi scappa qualche gemito.
Dopo quelli che sembrano anni Andrea da l'ordine: "Stop, sentiamo un po' se la troietta è fradicia"
Ordina a Veronica di spostarmi le mutande e la risposta risulta abbastanza evidente, sono totalmente fradicia, il dito di Veronica che si insinua tra le mie labbra non è sufficiente a saziarmi e anzi aumenta il mio fuoco.
Andrea poi dice: "Vuoi passare all'altra?"
Veronica lo prende come un ordine e si sposta, togliendomi le sue attenzioni, senza nemmeno sistemarmi le mutande, lasciando la mia figa esposta.
Inizia lo stesso gioco con Marta, ma con una grande differenza, lei non si lamenta, non geme e non si muove, nonostante io veda la sua faccia, una maschera rossa di dolore e pura eccitazione.
Quando Veronica finisce anche con lei, non dubito che sia fradicia, infatti anche per lei il responso è lo stesso.
Andrea: "Veronica dimmi, secondo te chi è stata la più disciplinata?"
Veronica: "Marta sicuramente"
Andrea: "5-1"
Sempre lui poi: "Ora Sofia, girati verso di me e preparami il cazzo, deve essere bello duro"
Mi giro e vedo che in effetti è rimasto eccitato, ma meno di prima.
Mi affretto a mettermi di fronte a lui e iniziare a soddisfarlo con la bocca. Il sentirmi così usarlta però mi rende, se possibile, ancora più eccitata, vorrei che mi scopasse, qui e ora.
Quando diventa duro, senza nemmeno dirmi nulla si allontana, punta il cazzo verso Marta e dice: "Il premio per aver vinto"
Senza aspettare infilza la figa aperta davanti a lui, lasciando la bionda senza parole.
Mi rendo conto che la sconfitta quindi equivale a non essere soddisfatta, anzi aver preparato al meglio Andrea per soddisfare la vincitrice.
Lo vedo pompare al massimo, sento Marta godere come non mai, e io non posso fare altro che restare lì.
Marta inizia a dimenarsi, segno che a breve raggiungerà l'orgasmo. Ma Andrea continua senza pietà. Li in ginocchio si quella panchina Marta ha un orgasmo potentissimo, e quando anche Andrea è vicino al limite dice: "Se volete la mia sborra inginocchiatevi davanti a me"
Nonostante anche tremante per l'orgasmo, Marta di gira e si inginocchia vicino a me, ma la sorpresa più grande è Veronica, la quale, vestita, ormai totalmente parte del gioco si inginocchia anche lei, alla mia destra.
Vedo Andrea totalmente soddisfatto. Segnadosi velocemente appoggia la punta del cazzo sulle labbra di Veronica, il primo schizzo le colpisce guancia e bocca. Poi però si sposta leggermente verso di me, imbrattandomi totalmente, mi arriva sborra sul viso, sulle tette e pure sulle gambe. Quando finisce si gira ancora vero Veronica e le ordina: "Pulisci"
Veronica apre la bocca ed esegue, rendendola definitivamente parte attiva del gioco.
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