Mio suocero

di
genere
incesti

Abito con mio marito a Cesano Boscone, un paese vicinissimo a Milano, lui lavora in banca io sto a casa, la banca ci ha affittato questo appartamento che è molto grande, abbiamo tre camere da letto, una cucina grande, tre bagni ed una stanza al piano superiore con il camino ed un grande terrazzo che la circonda su due lati, questi palazzi, per la loro forma caratteristica vengono chiamati gli stellari, siamo all’ottavo e ultimo piano; mio marito è stato “catturato” dalla Banca direttamente all’università, la Bocconi, io l’ho conosciuto in un bar lì vicino dove lavoravo come barista, era frequentatissimo dagli studenti e tra quelli che mi facevano la corte ho scelto lui, studente fuori sede, napoletano, sempre allegro, ora è decisamente cambiato, lavora troppo e secondo me lo caricano di troppe responsabilità ma quando ne accenno lui si arrabbia, comunque a 30 anni compiuti figli non ne sono arrivati, la casa è enorme e sembra ancora più grande di quello che è realmente, passo le giornate a pulirla, a cucinare per noi due a guardare la tv e a fare ginnastica in terrazza d’estate ed in una camera d’inverno, mi piace l’esercizio fisico e poi mi tiene in forma, non ho preso neanche un kilo da quando mi sono sposata.
Altra cosa purtroppo carente è il sesso, non che non lo facciamo ma capita sempre più di rado e, a volte in modo frettoloso, come se lo facesse giusto per farmi piacere, speriamo le cose si aggiustino.
Verranno a trovarci i miei suoceri, lei si deve operare all’anca e verrà ricoverata all’Humanitas di Rozzano, non troppo lontano da qui e lui verrà a stare da noi, c’è un sacco dii spazio del resto, poi mi sono simpatici, anche se mia suocera dice sempre che devo mangiare di più e mi stressa per i nipoti.
Quando arrivano mi sembra di vedere Luigi più felice, forse gli mancavano un po’ lui è figlio unico, non come me che ho una vagonata di fratelli tutti più grandi anche se non li frequento molto, per lo meno i primi due, ma questa è un’altra storia, dunque do a mio suocero la camera degli ospiti ed anche un bagno tutto suo, così non ci sono problemi, poi, insieme a Luigi portano la mamma in ospedale e tornano a casa, ho preparato le lasagne e ricevo la mia bella dose di complimenti da mio suocero, da Luigi niente come al solito; quando andiamo a letto lui mi raccomanda di non essere troppo invadente con il padre e di girare per casa un po’ più vestita del solito, come se me lo dovesse dire lui, è logico che non vado in giro in topless con mio suocero in casa no? Non sono scema.
Passano un paio di giorni e mio suocero dopo pranzo, mentre beviamo il caffè mi chiede cosa c’è che non va, l’ha capito in soli due giorni, comincio a raccontare della nostra vita e finisco piangendo come una fontana, che stupida, lui i consola dicendomi che le cose cambieranno, che Luigi è in ansia per i problemi in Banca e che vedrò, una volta risolti, si sistemeranno le cose anche tra noi, poi lui esce per andare dalla moglie in ospedale ed io mi metto a riordinare.
Il mattino dopo ha preparato lui il caffè, Luigi è già uscito quando mi alzo, ed io vado in cucina ancora mezza assonnata senza pensare al atto che poteva esserci mio suocero, ed ero in negligè corto trasparente e mutandine, senza reggiseno, lo trovo che beve il caffè e me ne offre una tazza, finalmente mi rendo conto di come sto e corro in camera a mettere una vestaglia ma il danno ormai era fatto, quando torno in cucina non dice niente però vedo che mi guarda mentre giro per la stanza per prendere i biscotti e lo zucchero, mi sento in dovere di scusarmi, non ricordavo di non essere sola in casa e lui
- Ah non ti preoccupate, non sei la prima bella ragazza che vedo praticamente nuda ahahah
- Già, immagino, però scusami ancora
Mi fa un cenno si assenso e scende a prendere il giornale, io faccio colazione, mi cambio poi vado in terrazza con il mio tappetino e mi metto a fare i miei esercizi, quando torno si siede nella stanza di spora a leggere il giornale, però mi accorgo che ogni tanto mi lancia uno sguardo. I giorni passano e, finalmente mia suocera viene operata, una mattina, mentre faccio gli esercizi si sente la sirena di un ambulanza, vado al parapetto del terrazzo per vedere se entra da noi, anche lui si alza dalla sedia e viene a vedere, per un attimo di mette dietro di me, sento la sua virilità contro il mio sedere ma è solo un attimo, poi si sposta al mio fianco, dopo pranzo mi preparo anch’io per andare insieme a lui a trovare mia suocera, mentre aspettiamo l’orario per andare seduta sul divano sfoglio qualche rivista, lo sorprendo a guardarmi le gambe, forse penso, ho messo una gonna troppo corta, ma ancora non mi dice niente, il mattino dopo, Luigi, come al solito esce alle 7, io sono a letto e sento bussare alla porta
- Avanti
È lui con in mano due tazze di caffè, una per uno,
- Ho preparato il caffè, ho visto che non ti alzavi e….
- Perché ? ma che ora è?
- Oh sono solo le nove, tieni bevi
E mi porge la tazza, tiro su il lenzuolo perché sotto non ho niente e lo bevo, buono come sempre, poi mi prende la tazza vuota e l’appoggia sul comodino insieme alla sua, lui + ancora in pigiama con la maglietta della salute, si siede sul letto e, facendo così tira un po’ il lenzuolo che scopre un po’ il mio seno ma non tutto, lui però allunga la mano, finisce di scoprirlo e lo prende in mano come soppesandolo
- Hai dei magnifici seni, sodi ,e dei capezzoli rosa bellissimi
- Ma io
- Sssss non dire niente,
e così dicendo mi scopre anche l’altro e comincia a succhiarmi un capezzolo, gli metto una mano in testa per prendergli i capelli e fargliela sollevare ma in quella mi morde un capezzolo e mi esce un lamento mentre chiudo gli occhi e rovescio la testa all’indietro, sono molto sensibile, sono anni che Luigi non li degna di attenzione, lui interpreta la mia mano come un incoraggiamento e continua a suggere i miei capezzoli e a stringere i miei seni, io, ormai, lo lascio fare, mi scopre completamente ed una sua mano si insinua tra le mie cosce, scosta un lembo delle mie mutandine e con un dito percorre su e giù la fessura della mia figa, il fatto che io sia rasata sembra piacergli, comincio ad avere piccoli spasmi e se ne rende conto per il mio monte di venere che si muove come la sua mano, in un attimo si toglie i pantaloni del pigiama e mi prende un polso in modo che io possa prendergli l’uccello in mano, wow meglio di Luigi, comincio a segarlo mentre lui continua il suo lavoro sui miei seni e la mia figa, raccoglie con il dito i miei umori e li riporta dentro con lo stesso dito aiutato da un altro, ecco ora davvero comincio a bagnarmi sul serio e lui se ne accorge, sale sul letto per usare , oltre alle dita anche la lingua e trova subito la mia clitoride, ci troviamo in un 69 con me che gli ho preso il cazzo in bocca e lo sto leccando e succhiando insalivandolo per bene, dopo un po’ si gura ancora e si infila tra le mie cosce sollevandole un po’ e penetrandomi subito dopo, sospiriamo entrambi durante la penetrazione, poi comincia a muoversi continuando però a baciarmi i seni e poi sulla bocca, sento il sapore della mia figa sulla sua lingua, non è frettoloso, mi fa assaporare ogni momento e credo che lui provi lo stesso, quando arriva, dopo molto tempo, a svuotarsi sulla mia pancia e mi si mette a fianco io raccolgo il suo sperma e mi succhio le dita e lui allora
- Ma Luigi lo sa che sei così porcellina?
mi metto a ridere soddisfatta e gli rispondo
- Non sembra gli interessi
Lui intanto continua ad accarezzarmi, e coccolarmi, anche questo mi mancava però gli dico
- Non avremmo dovuto e non si ripeterà
- Hai ragione cara oltre oggi non si ripeterà, ma per oggi non pensiamoci
Non pranzammo neanche, rimanemmo a letto e mi prese anche il culo facendomi godere come una matta, quando uscì per andare dalla moglie io ero ancora a letto sporca del suo sperma che avevo spalmato sui miei seni.
Facendo la doccia pensavo a quello che era successo e che non doveva succedere più, non era giusto nei confronti di Luigi. Poi cucinando la cena pensai, vabbè è ancora lunedì, i miei suoceri partono sabato, magari giusto un’altra volta e poi basta.
scritto il
2024-11-16
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