Giochi di famiglia - capitolo 2: Il Seno di Gabriella e la Notte di Passione
di
Asiadu01
genere
trio
dopo che Federica se ne andò, rimasi disteso sul letto, completamente travolto dalle sensazioni che avevo appena vissuto. Il mio corpo era sudato e il cuore batteva ancora forte nel petto. Il ricordo di tutto ciò che era accaduto mi avvolgeva come un foglio di velluto, ogni dettaglio pulsante nella mia mente.
Ancora incredulo, mi alzai lentamente, cercando di raccogliere i pensieri confusi. Decisi di farmi una doccia per sciacquare via la tensione e il calore accumulato. L’acqua fresca sulla pelle era un contrasto rinfrescante contro il calore della passione appena vissuta, ma non riusciva a cancellare la carica erotica dell'incontro.
Dopo essermi lavato, tornai in camera, mi infilai nel letto e mi stesi. Gli occhi chiusi, il mio corpo era ancora teso e vibrante, mentre la mente continuava a ripercorrere ogni istante, ogni sguardo, ogni tocco di Federica. Le immagini e le sensazioni erano così vivide che sembrava di vivere un sogno ad occhi aperti. Mi addormentai con il cuore ancora pulsante e la mente in tumulto, carico di pensieri e desideri irrefrenabili.
La mattina dopo mi svegliai ancora pensieroso, con la mente annebbiata dai ricordi della notte precedente. Tuttavia, sapevo di dover mettere tutto da parte e concentrarmi sulle mie responsabilità. Mi vestii rapidamente e mi preparai per andare a dare le ripetizioni.
Quando arrivai a casa di Federica, trovai lei e sua sorella minore già in cucina. Federica mi accolse con uno sguardo malizioso e un sorriso enigmatico che mi fece subito ripensare a quanto era accaduto la sera prima. Mi sedetti al tavolo, cercando di mantenere la compostezza mentre iniziavo la lezione con sua sorella.
Durante le ripetizioni, Federica non mancò di stuzzicarmi, lanciando frecciatine e riferimenti velati a ciò che era successo.
“Buongiorno, pervertito,” disse, con un sorriso provocante mentre versava il caffè. “Hai dormito bene? Spero che tu non abbia avuto troppi incubi… o sogni troppo eccitanti.”
Più tardi, mentre passava accanto a me, si chinò un po’ troppo vicino e sussurrò: “Ti sei ricordato della nostra foto? È difficile dimenticare una vista così, vero?”
Ogni suo gesto sembrava studiato per provocarmi. A un certo punto, mentre ero concentrato sulla spiegazione, si avvicinò di nuovo e con un tono sornione aggiunse: “Chissà se stasera ci saranno altre sorprese. Ti piacciono le sorprese, vero?”
Il suo comportamento e le sue parole erano un continuo richiamo alla passione della notte precedente, rendendo difficile per me mantenere la concentrazione sulla lezione. Ogni volta che parlava, il mio cuore accelerava e i ricordi della notte riaffioravano con forza, lasciandomi in uno stato di costante eccitazione e desiderio.
Dopo un'ora di lezione e di continui stuzzicamenti, la sorella di Federica chiese una pausa per andare in bagno. Appena si allontanò, Federica si mosse come un avvoltoio, avvicinandosi a me con un sorriso provocante. Si chinò e mi sussurrò all'orecchio, con la sua voce bassa e carica di promesse.
“Stasera tua sorella mi ha invitato sul terrazzo per l'idromassaggio alle 20. Cerca di non mancare,” disse, le parole quasi un sibilo che mi fece venire i brividi lungo la schiena.
Prima che potessi rispondere o anche solo elaborare ciò che aveva detto, sentii le sue labbra calde posarsi sul mio collo. Il bacio fu lento e passionale, lasciandomi senza fiato. La sua vicinanza, il calore del suo respiro, il tocco delle sue labbra... tutto contribuiva a farmi perdere il controllo.
Mi allontanai leggermente, cercando di recuperare la compostezza mentre la sorella di Federica tornava dalla sua pausa. Il cuore mi batteva all’impazzata e la mente era già proiettata alla serata che mi attendeva. Federica si allontanò con un sorriso soddisfatto, sapendo di avermi completamente in pugno.
Le restanti ore della lezione furono un susseguirsi di immagini e pensieri legati a quella promessa per la sera. Non vedevo l'ora che arrivassero le 20, con la speranza e la paura di ciò che sarebbe potuto accadere nell'idromassaggio sul terrazzo.
Quella sera, salii sul terrazzo leggermente più tardi delle 20 e trovai Federica e Gabriella già immerse nell'acqua calda dell'idromassaggio. La vista che mi si presentò fu a dir poco mozzafiato.
Gabriella, avvolta in un aderente costume bianco, sembrava quasi eterea. Il tessuto abbracciava perfettamente le sue forme morbide, accentuando ogni curva del suo corpo. Il contrasto con la sua pelle chiara rendeva il tutto ancora più affascinante, mettendo in risalto i suoi occhi azzurri che brillavano sotto la luce delle stelle.
Federica, invece, indossava un minuscolo costume rosso che a malapena copriva le sue forme provocanti. Il colore vibrante del costume faceva risaltare la sua pelle abbronzata, mentre i suoi lunghi capelli neri, legati in una coda alta, le ricadevano sulle spalle in onde leggere. I suoi occhi verdi mi scrutavano con un ghigno malizioso, pieno di promesse non dette.
Le due mi invitarono a entrare e, seppur teso ed eccitato, mi immersi nell'acqua calda, cercando di mantenere una parvenza di calma. Federica sembrava pronta a sganciare una bomba, il suo sguardo carico di complicità.
“Ragazzi, perché non giochiamo a obbligo o verità?” propose Federica, la sua voce un misto di innocenza e seduzione.
Gabriella, ignara di tutto, sembrava divertita dall’idea e accettò con entusiasmo. Io, pur sapendo che il gioco avrebbe potuto portare a situazioni pericolose, non potei resistere all'eccitazione del momento e accettai a mia volta, il cuore che batteva all’impazzata.
Il gioco iniziò lentamente, con domande banali e obblighi semplici, ma sapevo che Federica aveva in mente qualcosa di molto più audace. La tensione sessuale era palpabile nell'aria, ogni sguardo e ogni parola carichi di significato. Il mio desiderio cresceva con ogni secondo che passava, rendendo difficile concentrarmi su qualsiasi altra cosa che non fosse il corpo di Federica e le possibilità che la serata poteva riservare.
Infatti, quando Gabriella scelse il primo obbligo della serata, Federica non perse tempo a rendere le cose interessanti. "Ti obbligo a baciarmi con passione," dichiarò, il sorriso malizioso che si allargava sul suo volto.
Gabriella, sebbene sorpresa, decise di stare al gioco. Si avvicinò a Federica, i loro corpi quasi si sfioravano mentre si guardavano negli occhi. Con un movimento lento e seducente, le loro labbra si incontrarono in un bacio ardente. Le loro mani si intrecciavano nei capelli l'una dell'altra, e il bacio diventava sempre più profondo e appassionato. Il mio cuore batteva all'impazzata, l'eccitazione era quasi palpabile, un misto di desiderio e anticipazione che mi lasciava senza fiato.
Federica, sempre più consapevole del suo potere su di me, si voltò con uno sguardo provocante. "Ti è piaciuto lo spettacolo, eh?" mi chiese, ridacchiando mentre mi fissava intensamente.
Quando toccò a me, scelsi verità. Federica non perse tempo a farmi una domanda che sapevo avrebbe complicato le cose. "Quale parte preferisci di tua sorella?" chiese, il tono apparentemente innocente, ma con un sottile velo di malizia.
Senza pensarci troppo, risposi, "Gli occhi," un po' imbarazzato. Federica ridacchiò di nuovo, avvicinandosi leggermente a Gabriella.
"Sicuro che preferisci gli occhi? Posso farti cambiare idea," disse, e con un gesto veloce slacciò la parte superiore del costume di Gabriella. Il tessuto cadde, lasciando il suo seno scoperto davanti ai miei occhi incantati. Gabriella, colta di sorpresa, istintivamente si coprì con le braccia, arrossendo profondamente.
"Federica!" esclamò, cercando di coprirsi meglio, il viso che diventava sempre più rosso. "Sei impazzita?"
Federica, per nulla pentita, la provocò ulteriormente. "Hai paura di mostrare le tette a tuo fratello?" disse, il tono sfidante e giocoso. Le sue mani si posarono sui fianchi di Gabriella, che esitava, combattuta tra l'imbarazzo e la voglia di non farsi prendere in giro. La tensione era alle stelle, e non potevo fare a meno di sentire l'eccitazione crescere dentro di me, intrappolato in quel gioco pericoloso orchestrato da Federica. Ogni secondo che passava, il desiderio si faceva sempre più insopportabile, rendendo quella serata un mix di emozioni intense e proibite.
Gabriella, sentendosi sfidata dalle parole di Federica, decise di non tirarsi indietro. Con un misto di determinazione e provocazione, rimosse le braccia che coprivano il suo seno, esponendolo senza più cercare di nascondersi. Fingendo di non essere in imbarazzo, si sforzava di mantenere un'aria disinvolta.
I miei occhi non potevano fare a meno di fissare quel seno generoso che ondeggiava leggermente a ogni suo piccolo movimento. La pelle chiara di Gabriella e la forma perfetta dei suoi seni erano una visione ipnotizzante.
Federica, godendo della situazione, non perse occasione per stuzzicare ulteriormente Gabriella. Con un sorriso malizioso, disse: “Guarda come ballano, davvero un bel paio di tette, non credi? Ti senti a tuo agio così? Se non ci fosse stato questo stupido gioco, avresti mai mostrato tanto?”
Gabriella, cercando di mantenere un'apparenza di indifferenza, rispose con una risata nervosa, ma non poté fare a meno di arrossire. “Beh, se tu pensi che sia così interessante, allora dovrai abituarti a vederle spesso,” disse, mentre tentava di nascondere un sorriso imbarazzato.
Federica, spinta dal desiderio di spingere ulteriormente i limiti, si rivolse a me con un’aria complice. “E tu? Sei soddisfatto ora? O preferisci qualcosa di più audace?”
Nel mentre, per “far sentire a suo agio” Gabriella, Federica con un gesto spavaldo slacciò la parte superiore del suo stesso costume, rivelando il suo seno. La visione di due seni scoperti davanti a me era così eccitante che mi sembrava di perdere il controllo. Le bolle dell’idromassaggio coprivano fortunatamente la mia virilità, che era ormai al limite del costume e stava per fuoriuscire.
Federica continuava a giocare con Gabriella, accarezzandole il braccio e sussurrandole all'orecchio, mentre il gioco di sguardi e battute continuava a creare un'atmosfera di crescente eccitazione. La situazione era diventata insostenibile, con il desiderio e la tensione che crescevano a ogni secondo, mentre il gioco di obbligo e verità aveva preso una piega sempre più audace e provocatoria.
Facemmo un altro giro di obbligo o verità. Dopo due verità relativamente innocue, arrivò di nuovo il mio turno. Federica, con un sorriso malizioso, lanciò la sfida: “Dai, scegli una delle due e palpa il seno. È il tuo momento di gloria.”
Ero in estasi, il mio sogno segreto di toccare il seno di Gabriella si stava avverando. Decisi di optare per Gabriella, giustificando la mia scelta con una scusa banale: “Beh, sarebbe un po’ meno strano farlo con mia sorella, no?”
Mi avvicinai a Gabriella, con le mani tremanti per l’emozione e l’anticipazione. Il seno di Gabriella, bagnato e lucido per l’acqua dell’idromassaggio, era caldo e morbido al tatto. Le mie dita si adagiarono delicatamente su di esso, sentendo la consistenza unica e la leggera resistenza dell’umidità. L’esperienza era intensa e avvolgente, ma mentre le mie mani continuavano a palpare, il viso di Gabriella mostrava chiaramente un misto di disagio e imbarazzo.
Improvvisamente, Gabriella mi fermò con un gesto deciso. “Basta, è troppo strano. È il momento di fermare questo gioco,” disse con tono fermo, cercando di riprendersi dall’imbarazzo e tornando a coprire il suo seno con le braccia.
Federica, approfittando della situazione per aggiungere una nota acida, ridacchiò e commentò: “Oh, dai, Gabriella, non essere così rigida. È solo un gioco! Ma vedo che il tuo fratellino si è dato da fare.”
Uscimmo dall’acqua e ci asciugammo, il mix di tensione e imbarazzo permeava l'aria. Mentre mi asciugavo, scoprii che Federica avrebbe passato la notte da noi. La notizia mi lasciò un po' spiazzato ma anche molto curioso riguardo a come sarebbe evoluta la serata.
Fui l'ultimo a scendere giù e fare la doccia. Nel frattempo, le ragazze si erano ritirate nella stanza di Gabriella, chiudendo la porta dietro di loro per parlare. Il rumore dell’acqua della doccia mi avvolse, ma la mia mente era persa nei ricordi di ciò che era appena accaduto.
Finita la doccia, tornai nella mia stanza, ancora eccitato e riflettendo su quel magico momento condiviso con Gabriella. L’acqua calda aveva contribuito a calmare la mia pelle, ma i pensieri di quanto successo erano vividi e intensi nella mia mente. Mi chiedevo come sarebbe andato avanti il gioco se Gabriella non lo avesse interrotto. Immaginavo le possibilità, il corpo bagnato e lucido di Gabriella che veniva toccato senza restrizioni, e la situazione che avrebbe potuto evolvere in modi che non osavo neanche immaginare.
Il pensiero di Federica, che aveva così abilmente stuzzicato e provocato durante il gioco, aggiungeva un ulteriore strato di eccitazione. La sua presenza, le sue provocazioni, e la promessa di una notte insieme a loro mi rendevano ansioso e impaziente. Avevo una curiosità crescente riguardo a cosa avrebbe comportato la sua permanenza per la notte e come le dinamiche tra noi avrebbero continuato a svilupparsi.
Mi sdraiavo sul letto, il cuore ancora accelerato dall’eccitazione e dalla anticipazione, mentre immaginavo le possibilità di quella notte. La tensione e il desiderio di scoprire cosa sarebbe successo mi tenevano sveglio, mentre il silenzio nella casa sembrava amplificare la mia curiosità e il mio impaziente attesa.
Alla fine, la serata sembrava prendere una piega più tranquilla di quanto avessi sperato. Si fece sempre più tardi e il silenzio proveniente dalla stanza delle ragazze mi fece supporre che fossero andate a dormire. Con un misto di delusione e stanchezza, decisi di prepararmi anche io per la notte.
Mi coricai sul letto, cercando di calmare la mia mente e di allontanare i pensieri intrusivi, ma mentre stavo cercando di sistemarmi per dormire, una notifica sul mio telefono mi catturò l'attenzione. Il cuore accelerò di colpo mentre sbloccavo il dispositivo e aprivo la notifica. La foto che mi apparve davanti era una vera e propria esplosione di sensualità.
Federica era sul letto, in topless, il seno esposto e accentuato dalla luce soffusa. La sua pelle lucida e morbida era una visione irresistibile. Sotto la foto, un breve ma carico messaggio: "Vieni silenziosamente qui."
Il sangue mi pulsava nelle orecchie mentre mi alzavo dal letto, il desiderio e l’eccitazione che avevo trattenuto per tutta la serata esplodevano in un'ondata di adrenalina. Mi vestii rapidamente, cercando di muovermi senza fare rumore per non disturbare Gabriella. Il pensiero di Federica, in quella posa audace e invitante, mi guidava attraverso la casa con un’intensità palpabile.
Mi avvicinai alla porta della stanza di Gabriella e Federica, il cuore in gola e la mente in subbuglio. Con cautela, aprii la porta e mi infilai dentro, preparandomi a scoprire cosa Federica avesse in serbo per me.
La stanza era avvolta nella penombra, con solo una lucetta da notte che proiettava una luce tenue e calda. Le ombre danzavano delicatamente sui muri, creando un’atmosfera intima e segreta. I miei occhi si adattarono rapidamente al buio e iniziarono a scrutare la scena davanti a me.
Sul primo letto, Gabriella dormiva profondamente, avvolta in una canotta e in mutandine. La sua figura era rilassata e serena, i suoi capelli sciolti sparsi sul cuscino. Il suo corpo, parzialmente visibile sotto il tessuto leggero, suggeriva un'innocente sensualità, ma era l’altra figura sul letto di fianco a catturare completamente la mia attenzione.
Federica era stesa sul letto vicino alla porta, completamente nuda ad eccezione di un paio di mutandine provocanti. Il suo corpo era esposto in tutta la sua bellezza: seni pieni e turgidi, fianchi sinuosi e una pelle liscia che sembrava brillare sotto la luce morbida. La sua posizione era invitante, con le gambe leggermente divaricate e il corpo rilassato in una posa seducente.
Mentre fissavo questa visione incantevole, Federica si mosse leggermente, i suoi occhi brillavano di malizia e desiderio. Con un gesto lento e deliberato, allungò una gamba verso di me. Il suo piede, caldo e morbido, iniziò a scivolare delicatamente lungo i miei pantaloni, cercando la mia virilità. Il contatto era leggero ma incredibilmente stimolante, il piede di Federica che massaggiava la mia erezione attraverso il tessuto, creando una sensazione di piacere crescente e intenso
Ogni movimento del suo piede era calcolato e sensuale, aumentando gradualmente la pressione in un ritmo che mi faceva bruciare di desiderio. I suoi movimenti erano così precisi e delicati che ogni tocco sembrava accentuare il piacere, mentre io lottavo per trattenere i gemiti che minacciavano di uscire.
La scena era elettrica, il mix di oscurità, la presenza di Federica e il suo tocco inebriante erano una combinazione irresistibile. Mi abbandonai completamente a quell’esperienza paradisiaca, sentendo il mio corpo rispondere con una frenesia crescente a ogni lieve movimento del suo piede.
Dopo poco, Federica mi tirò verso di sé, facendomi sdraiare di fianco a lei sul letto. Sentivo il cuore battere forte per l’eccitazione e l’ansia, preoccupato che Gabriella potesse svegliarsi e scoprire tutto. Le dissi, con una nota di apprensione, che sarebbe stato più sicuro spostarci nella mia stanza. Ma Federica, con un sorriso malizioso e seducente, mi sussurrò all’orecchio: “Nah, così è tutto più eccitante.”
Mi guidò con fermezza e sensualità, invitandomi a rimuovere le sue mutandine e a darle piacere con la mia bocca. Essendo alla mia prima esperienza in una situazione del genere, mi sentivo un po' impacciato ma anche incredibilmente eccitato. Con mano tremante, tolsi delicatamente le sue mutandine, rivelando la sua intimità priva di peli, morbida e calda.
Federica, con un’espressione di complicità e desiderio, mi incoraggiò a procedere, mentre io, sebbene nervoso, iniziai a esplorare con la bocca. La mia lingua iniziò a leccare e succhiare dolcemente la sua intimità, Seguivo le sue indicazioni con attenzione, cercando di capire e rispondere ai suoi segnali. Ogni tocco della mia lingua era guidato dalle sue reazioni e dai suoi sussurri di approvazione. Federica cercava di trattenere i gemiti, ma ogni suo respiro e ogni movimento del suo corpo mi dava conferma di quanto stesse provando piacere.
Con le sue mani, Federica spingeva delicatamente la mia faccia contro la sua intimità, accentuando il contatto e il piacere che stavo cercando di darle. Le sue mani erano calde e morbide, e ogni suo gesto mi guidava in un’esperienza nuova e intensa, amplificando la connessione tra noi e il piacere che ci stavamo scambiando.
La scena era un turbinio di emozioni e sensazioni, e mi trovavo completamente immerso in quell’intimità, guidato da Federica mentre esploravo nuovi territori e sperimentavo una connessione profonda e appagante.
Dopo un po’, Federica si fermò e, con uno sguardo di pura soddisfazione, mi disse che le avevo dato un piacere che non aveva mai provato prima. Poi, con un’abilità e una determinazione che rivelavano la sua esperienza, mi fece sdraiare sul letto accanto a lei e rapidamente mi tolse i pantaloni e le mutande.
La sua presenza era avvolgente e calda mentre si sistemava tra le mie gambe, il suo respiro era leggero e seducente. Federica cominciò a darmi piacere con la bocca, i suoi movimenti erano fluidi e sicuri, ogni tocco della sua lingua e ogni bacio erano calibrati con precisione. La sensazione di calore e umidità che sentivo era incredibile, e la sua bocca lavorava con una delicatezza e una passione che mi facevano sentire come se stessi vivendo un sogno.
La sua lingua si muoveva con grazia e perizia, esplorando ogni angolo con un’attenzione meticolosa. La pressione delle sue labbra era perfetta, creando un ritmo che mi faceva perdere completamente la cognizione del tempo. Mi incoraggiò a dirle quando mi sentivo vicino al culmine, e ogni volta che il mio respiro si faceva più affannato, lei aumentava l’intensità del suo tocco, portandomi a provare un piacere intenso e prolungato.
Quando finalmente le dissi che ero vicino, Federica si fermò, mi fece alzare e puntò la mia virilità verso il sedere di Gabriella, finì il lavoro con le sue morbide mani, facendomi venire sul sedere di Gabriella, che nel mentre continuava a dormire.
Federica, con un'espressione di pura soddisfazione, si dedicò a un gesto finale che lasciò un'impressione indelebile nella mia mente. Con un'eleganza e una grazia che solo lei possedeva, cominciò a leccare delicatamente il seme che era rimasto sul sedere di Gabriella. Il suo gesto era una combinazione di cura e sensualità, e ogni movimento della sua lingua sembrava essere perfettamente calibrato per accentuare il momento.
La scena era incredibilmente seducente, la visione di Federica che si prendeva cura di ogni dettaglio con tanto impegno e precisione, amplificava il suo potere seduttivo. Non c'era dubbio che lei fosse una maestra nell'arte della seduzione, e la sensazione di vedere quel gesto intimo era estremamente stimolante.
Dopo aver terminato, Federica si alzò con un sorriso soddisfatto, mi disse che per quella notte avevamo concluso e che era tempo di riposare. Con un’aria di complicità, si rivestì e si sistemò a letto. La visione di Federica che si stendeva sul letto, rilassata e serena, era il culmine di una notte che non avrei mai dimenticato.
Ancora incredulo, mi alzai lentamente, cercando di raccogliere i pensieri confusi. Decisi di farmi una doccia per sciacquare via la tensione e il calore accumulato. L’acqua fresca sulla pelle era un contrasto rinfrescante contro il calore della passione appena vissuta, ma non riusciva a cancellare la carica erotica dell'incontro.
Dopo essermi lavato, tornai in camera, mi infilai nel letto e mi stesi. Gli occhi chiusi, il mio corpo era ancora teso e vibrante, mentre la mente continuava a ripercorrere ogni istante, ogni sguardo, ogni tocco di Federica. Le immagini e le sensazioni erano così vivide che sembrava di vivere un sogno ad occhi aperti. Mi addormentai con il cuore ancora pulsante e la mente in tumulto, carico di pensieri e desideri irrefrenabili.
La mattina dopo mi svegliai ancora pensieroso, con la mente annebbiata dai ricordi della notte precedente. Tuttavia, sapevo di dover mettere tutto da parte e concentrarmi sulle mie responsabilità. Mi vestii rapidamente e mi preparai per andare a dare le ripetizioni.
Quando arrivai a casa di Federica, trovai lei e sua sorella minore già in cucina. Federica mi accolse con uno sguardo malizioso e un sorriso enigmatico che mi fece subito ripensare a quanto era accaduto la sera prima. Mi sedetti al tavolo, cercando di mantenere la compostezza mentre iniziavo la lezione con sua sorella.
Durante le ripetizioni, Federica non mancò di stuzzicarmi, lanciando frecciatine e riferimenti velati a ciò che era successo.
“Buongiorno, pervertito,” disse, con un sorriso provocante mentre versava il caffè. “Hai dormito bene? Spero che tu non abbia avuto troppi incubi… o sogni troppo eccitanti.”
Più tardi, mentre passava accanto a me, si chinò un po’ troppo vicino e sussurrò: “Ti sei ricordato della nostra foto? È difficile dimenticare una vista così, vero?”
Ogni suo gesto sembrava studiato per provocarmi. A un certo punto, mentre ero concentrato sulla spiegazione, si avvicinò di nuovo e con un tono sornione aggiunse: “Chissà se stasera ci saranno altre sorprese. Ti piacciono le sorprese, vero?”
Il suo comportamento e le sue parole erano un continuo richiamo alla passione della notte precedente, rendendo difficile per me mantenere la concentrazione sulla lezione. Ogni volta che parlava, il mio cuore accelerava e i ricordi della notte riaffioravano con forza, lasciandomi in uno stato di costante eccitazione e desiderio.
Dopo un'ora di lezione e di continui stuzzicamenti, la sorella di Federica chiese una pausa per andare in bagno. Appena si allontanò, Federica si mosse come un avvoltoio, avvicinandosi a me con un sorriso provocante. Si chinò e mi sussurrò all'orecchio, con la sua voce bassa e carica di promesse.
“Stasera tua sorella mi ha invitato sul terrazzo per l'idromassaggio alle 20. Cerca di non mancare,” disse, le parole quasi un sibilo che mi fece venire i brividi lungo la schiena.
Prima che potessi rispondere o anche solo elaborare ciò che aveva detto, sentii le sue labbra calde posarsi sul mio collo. Il bacio fu lento e passionale, lasciandomi senza fiato. La sua vicinanza, il calore del suo respiro, il tocco delle sue labbra... tutto contribuiva a farmi perdere il controllo.
Mi allontanai leggermente, cercando di recuperare la compostezza mentre la sorella di Federica tornava dalla sua pausa. Il cuore mi batteva all’impazzata e la mente era già proiettata alla serata che mi attendeva. Federica si allontanò con un sorriso soddisfatto, sapendo di avermi completamente in pugno.
Le restanti ore della lezione furono un susseguirsi di immagini e pensieri legati a quella promessa per la sera. Non vedevo l'ora che arrivassero le 20, con la speranza e la paura di ciò che sarebbe potuto accadere nell'idromassaggio sul terrazzo.
Quella sera, salii sul terrazzo leggermente più tardi delle 20 e trovai Federica e Gabriella già immerse nell'acqua calda dell'idromassaggio. La vista che mi si presentò fu a dir poco mozzafiato.
Gabriella, avvolta in un aderente costume bianco, sembrava quasi eterea. Il tessuto abbracciava perfettamente le sue forme morbide, accentuando ogni curva del suo corpo. Il contrasto con la sua pelle chiara rendeva il tutto ancora più affascinante, mettendo in risalto i suoi occhi azzurri che brillavano sotto la luce delle stelle.
Federica, invece, indossava un minuscolo costume rosso che a malapena copriva le sue forme provocanti. Il colore vibrante del costume faceva risaltare la sua pelle abbronzata, mentre i suoi lunghi capelli neri, legati in una coda alta, le ricadevano sulle spalle in onde leggere. I suoi occhi verdi mi scrutavano con un ghigno malizioso, pieno di promesse non dette.
Le due mi invitarono a entrare e, seppur teso ed eccitato, mi immersi nell'acqua calda, cercando di mantenere una parvenza di calma. Federica sembrava pronta a sganciare una bomba, il suo sguardo carico di complicità.
“Ragazzi, perché non giochiamo a obbligo o verità?” propose Federica, la sua voce un misto di innocenza e seduzione.
Gabriella, ignara di tutto, sembrava divertita dall’idea e accettò con entusiasmo. Io, pur sapendo che il gioco avrebbe potuto portare a situazioni pericolose, non potei resistere all'eccitazione del momento e accettai a mia volta, il cuore che batteva all’impazzata.
Il gioco iniziò lentamente, con domande banali e obblighi semplici, ma sapevo che Federica aveva in mente qualcosa di molto più audace. La tensione sessuale era palpabile nell'aria, ogni sguardo e ogni parola carichi di significato. Il mio desiderio cresceva con ogni secondo che passava, rendendo difficile concentrarmi su qualsiasi altra cosa che non fosse il corpo di Federica e le possibilità che la serata poteva riservare.
Infatti, quando Gabriella scelse il primo obbligo della serata, Federica non perse tempo a rendere le cose interessanti. "Ti obbligo a baciarmi con passione," dichiarò, il sorriso malizioso che si allargava sul suo volto.
Gabriella, sebbene sorpresa, decise di stare al gioco. Si avvicinò a Federica, i loro corpi quasi si sfioravano mentre si guardavano negli occhi. Con un movimento lento e seducente, le loro labbra si incontrarono in un bacio ardente. Le loro mani si intrecciavano nei capelli l'una dell'altra, e il bacio diventava sempre più profondo e appassionato. Il mio cuore batteva all'impazzata, l'eccitazione era quasi palpabile, un misto di desiderio e anticipazione che mi lasciava senza fiato.
Federica, sempre più consapevole del suo potere su di me, si voltò con uno sguardo provocante. "Ti è piaciuto lo spettacolo, eh?" mi chiese, ridacchiando mentre mi fissava intensamente.
Quando toccò a me, scelsi verità. Federica non perse tempo a farmi una domanda che sapevo avrebbe complicato le cose. "Quale parte preferisci di tua sorella?" chiese, il tono apparentemente innocente, ma con un sottile velo di malizia.
Senza pensarci troppo, risposi, "Gli occhi," un po' imbarazzato. Federica ridacchiò di nuovo, avvicinandosi leggermente a Gabriella.
"Sicuro che preferisci gli occhi? Posso farti cambiare idea," disse, e con un gesto veloce slacciò la parte superiore del costume di Gabriella. Il tessuto cadde, lasciando il suo seno scoperto davanti ai miei occhi incantati. Gabriella, colta di sorpresa, istintivamente si coprì con le braccia, arrossendo profondamente.
"Federica!" esclamò, cercando di coprirsi meglio, il viso che diventava sempre più rosso. "Sei impazzita?"
Federica, per nulla pentita, la provocò ulteriormente. "Hai paura di mostrare le tette a tuo fratello?" disse, il tono sfidante e giocoso. Le sue mani si posarono sui fianchi di Gabriella, che esitava, combattuta tra l'imbarazzo e la voglia di non farsi prendere in giro. La tensione era alle stelle, e non potevo fare a meno di sentire l'eccitazione crescere dentro di me, intrappolato in quel gioco pericoloso orchestrato da Federica. Ogni secondo che passava, il desiderio si faceva sempre più insopportabile, rendendo quella serata un mix di emozioni intense e proibite.
Gabriella, sentendosi sfidata dalle parole di Federica, decise di non tirarsi indietro. Con un misto di determinazione e provocazione, rimosse le braccia che coprivano il suo seno, esponendolo senza più cercare di nascondersi. Fingendo di non essere in imbarazzo, si sforzava di mantenere un'aria disinvolta.
I miei occhi non potevano fare a meno di fissare quel seno generoso che ondeggiava leggermente a ogni suo piccolo movimento. La pelle chiara di Gabriella e la forma perfetta dei suoi seni erano una visione ipnotizzante.
Federica, godendo della situazione, non perse occasione per stuzzicare ulteriormente Gabriella. Con un sorriso malizioso, disse: “Guarda come ballano, davvero un bel paio di tette, non credi? Ti senti a tuo agio così? Se non ci fosse stato questo stupido gioco, avresti mai mostrato tanto?”
Gabriella, cercando di mantenere un'apparenza di indifferenza, rispose con una risata nervosa, ma non poté fare a meno di arrossire. “Beh, se tu pensi che sia così interessante, allora dovrai abituarti a vederle spesso,” disse, mentre tentava di nascondere un sorriso imbarazzato.
Federica, spinta dal desiderio di spingere ulteriormente i limiti, si rivolse a me con un’aria complice. “E tu? Sei soddisfatto ora? O preferisci qualcosa di più audace?”
Nel mentre, per “far sentire a suo agio” Gabriella, Federica con un gesto spavaldo slacciò la parte superiore del suo stesso costume, rivelando il suo seno. La visione di due seni scoperti davanti a me era così eccitante che mi sembrava di perdere il controllo. Le bolle dell’idromassaggio coprivano fortunatamente la mia virilità, che era ormai al limite del costume e stava per fuoriuscire.
Federica continuava a giocare con Gabriella, accarezzandole il braccio e sussurrandole all'orecchio, mentre il gioco di sguardi e battute continuava a creare un'atmosfera di crescente eccitazione. La situazione era diventata insostenibile, con il desiderio e la tensione che crescevano a ogni secondo, mentre il gioco di obbligo e verità aveva preso una piega sempre più audace e provocatoria.
Facemmo un altro giro di obbligo o verità. Dopo due verità relativamente innocue, arrivò di nuovo il mio turno. Federica, con un sorriso malizioso, lanciò la sfida: “Dai, scegli una delle due e palpa il seno. È il tuo momento di gloria.”
Ero in estasi, il mio sogno segreto di toccare il seno di Gabriella si stava avverando. Decisi di optare per Gabriella, giustificando la mia scelta con una scusa banale: “Beh, sarebbe un po’ meno strano farlo con mia sorella, no?”
Mi avvicinai a Gabriella, con le mani tremanti per l’emozione e l’anticipazione. Il seno di Gabriella, bagnato e lucido per l’acqua dell’idromassaggio, era caldo e morbido al tatto. Le mie dita si adagiarono delicatamente su di esso, sentendo la consistenza unica e la leggera resistenza dell’umidità. L’esperienza era intensa e avvolgente, ma mentre le mie mani continuavano a palpare, il viso di Gabriella mostrava chiaramente un misto di disagio e imbarazzo.
Improvvisamente, Gabriella mi fermò con un gesto deciso. “Basta, è troppo strano. È il momento di fermare questo gioco,” disse con tono fermo, cercando di riprendersi dall’imbarazzo e tornando a coprire il suo seno con le braccia.
Federica, approfittando della situazione per aggiungere una nota acida, ridacchiò e commentò: “Oh, dai, Gabriella, non essere così rigida. È solo un gioco! Ma vedo che il tuo fratellino si è dato da fare.”
Uscimmo dall’acqua e ci asciugammo, il mix di tensione e imbarazzo permeava l'aria. Mentre mi asciugavo, scoprii che Federica avrebbe passato la notte da noi. La notizia mi lasciò un po' spiazzato ma anche molto curioso riguardo a come sarebbe evoluta la serata.
Fui l'ultimo a scendere giù e fare la doccia. Nel frattempo, le ragazze si erano ritirate nella stanza di Gabriella, chiudendo la porta dietro di loro per parlare. Il rumore dell’acqua della doccia mi avvolse, ma la mia mente era persa nei ricordi di ciò che era appena accaduto.
Finita la doccia, tornai nella mia stanza, ancora eccitato e riflettendo su quel magico momento condiviso con Gabriella. L’acqua calda aveva contribuito a calmare la mia pelle, ma i pensieri di quanto successo erano vividi e intensi nella mia mente. Mi chiedevo come sarebbe andato avanti il gioco se Gabriella non lo avesse interrotto. Immaginavo le possibilità, il corpo bagnato e lucido di Gabriella che veniva toccato senza restrizioni, e la situazione che avrebbe potuto evolvere in modi che non osavo neanche immaginare.
Il pensiero di Federica, che aveva così abilmente stuzzicato e provocato durante il gioco, aggiungeva un ulteriore strato di eccitazione. La sua presenza, le sue provocazioni, e la promessa di una notte insieme a loro mi rendevano ansioso e impaziente. Avevo una curiosità crescente riguardo a cosa avrebbe comportato la sua permanenza per la notte e come le dinamiche tra noi avrebbero continuato a svilupparsi.
Mi sdraiavo sul letto, il cuore ancora accelerato dall’eccitazione e dalla anticipazione, mentre immaginavo le possibilità di quella notte. La tensione e il desiderio di scoprire cosa sarebbe successo mi tenevano sveglio, mentre il silenzio nella casa sembrava amplificare la mia curiosità e il mio impaziente attesa.
Alla fine, la serata sembrava prendere una piega più tranquilla di quanto avessi sperato. Si fece sempre più tardi e il silenzio proveniente dalla stanza delle ragazze mi fece supporre che fossero andate a dormire. Con un misto di delusione e stanchezza, decisi di prepararmi anche io per la notte.
Mi coricai sul letto, cercando di calmare la mia mente e di allontanare i pensieri intrusivi, ma mentre stavo cercando di sistemarmi per dormire, una notifica sul mio telefono mi catturò l'attenzione. Il cuore accelerò di colpo mentre sbloccavo il dispositivo e aprivo la notifica. La foto che mi apparve davanti era una vera e propria esplosione di sensualità.
Federica era sul letto, in topless, il seno esposto e accentuato dalla luce soffusa. La sua pelle lucida e morbida era una visione irresistibile. Sotto la foto, un breve ma carico messaggio: "Vieni silenziosamente qui."
Il sangue mi pulsava nelle orecchie mentre mi alzavo dal letto, il desiderio e l’eccitazione che avevo trattenuto per tutta la serata esplodevano in un'ondata di adrenalina. Mi vestii rapidamente, cercando di muovermi senza fare rumore per non disturbare Gabriella. Il pensiero di Federica, in quella posa audace e invitante, mi guidava attraverso la casa con un’intensità palpabile.
Mi avvicinai alla porta della stanza di Gabriella e Federica, il cuore in gola e la mente in subbuglio. Con cautela, aprii la porta e mi infilai dentro, preparandomi a scoprire cosa Federica avesse in serbo per me.
La stanza era avvolta nella penombra, con solo una lucetta da notte che proiettava una luce tenue e calda. Le ombre danzavano delicatamente sui muri, creando un’atmosfera intima e segreta. I miei occhi si adattarono rapidamente al buio e iniziarono a scrutare la scena davanti a me.
Sul primo letto, Gabriella dormiva profondamente, avvolta in una canotta e in mutandine. La sua figura era rilassata e serena, i suoi capelli sciolti sparsi sul cuscino. Il suo corpo, parzialmente visibile sotto il tessuto leggero, suggeriva un'innocente sensualità, ma era l’altra figura sul letto di fianco a catturare completamente la mia attenzione.
Federica era stesa sul letto vicino alla porta, completamente nuda ad eccezione di un paio di mutandine provocanti. Il suo corpo era esposto in tutta la sua bellezza: seni pieni e turgidi, fianchi sinuosi e una pelle liscia che sembrava brillare sotto la luce morbida. La sua posizione era invitante, con le gambe leggermente divaricate e il corpo rilassato in una posa seducente.
Mentre fissavo questa visione incantevole, Federica si mosse leggermente, i suoi occhi brillavano di malizia e desiderio. Con un gesto lento e deliberato, allungò una gamba verso di me. Il suo piede, caldo e morbido, iniziò a scivolare delicatamente lungo i miei pantaloni, cercando la mia virilità. Il contatto era leggero ma incredibilmente stimolante, il piede di Federica che massaggiava la mia erezione attraverso il tessuto, creando una sensazione di piacere crescente e intenso
Ogni movimento del suo piede era calcolato e sensuale, aumentando gradualmente la pressione in un ritmo che mi faceva bruciare di desiderio. I suoi movimenti erano così precisi e delicati che ogni tocco sembrava accentuare il piacere, mentre io lottavo per trattenere i gemiti che minacciavano di uscire.
La scena era elettrica, il mix di oscurità, la presenza di Federica e il suo tocco inebriante erano una combinazione irresistibile. Mi abbandonai completamente a quell’esperienza paradisiaca, sentendo il mio corpo rispondere con una frenesia crescente a ogni lieve movimento del suo piede.
Dopo poco, Federica mi tirò verso di sé, facendomi sdraiare di fianco a lei sul letto. Sentivo il cuore battere forte per l’eccitazione e l’ansia, preoccupato che Gabriella potesse svegliarsi e scoprire tutto. Le dissi, con una nota di apprensione, che sarebbe stato più sicuro spostarci nella mia stanza. Ma Federica, con un sorriso malizioso e seducente, mi sussurrò all’orecchio: “Nah, così è tutto più eccitante.”
Mi guidò con fermezza e sensualità, invitandomi a rimuovere le sue mutandine e a darle piacere con la mia bocca. Essendo alla mia prima esperienza in una situazione del genere, mi sentivo un po' impacciato ma anche incredibilmente eccitato. Con mano tremante, tolsi delicatamente le sue mutandine, rivelando la sua intimità priva di peli, morbida e calda.
Federica, con un’espressione di complicità e desiderio, mi incoraggiò a procedere, mentre io, sebbene nervoso, iniziai a esplorare con la bocca. La mia lingua iniziò a leccare e succhiare dolcemente la sua intimità, Seguivo le sue indicazioni con attenzione, cercando di capire e rispondere ai suoi segnali. Ogni tocco della mia lingua era guidato dalle sue reazioni e dai suoi sussurri di approvazione. Federica cercava di trattenere i gemiti, ma ogni suo respiro e ogni movimento del suo corpo mi dava conferma di quanto stesse provando piacere.
Con le sue mani, Federica spingeva delicatamente la mia faccia contro la sua intimità, accentuando il contatto e il piacere che stavo cercando di darle. Le sue mani erano calde e morbide, e ogni suo gesto mi guidava in un’esperienza nuova e intensa, amplificando la connessione tra noi e il piacere che ci stavamo scambiando.
La scena era un turbinio di emozioni e sensazioni, e mi trovavo completamente immerso in quell’intimità, guidato da Federica mentre esploravo nuovi territori e sperimentavo una connessione profonda e appagante.
Dopo un po’, Federica si fermò e, con uno sguardo di pura soddisfazione, mi disse che le avevo dato un piacere che non aveva mai provato prima. Poi, con un’abilità e una determinazione che rivelavano la sua esperienza, mi fece sdraiare sul letto accanto a lei e rapidamente mi tolse i pantaloni e le mutande.
La sua presenza era avvolgente e calda mentre si sistemava tra le mie gambe, il suo respiro era leggero e seducente. Federica cominciò a darmi piacere con la bocca, i suoi movimenti erano fluidi e sicuri, ogni tocco della sua lingua e ogni bacio erano calibrati con precisione. La sensazione di calore e umidità che sentivo era incredibile, e la sua bocca lavorava con una delicatezza e una passione che mi facevano sentire come se stessi vivendo un sogno.
La sua lingua si muoveva con grazia e perizia, esplorando ogni angolo con un’attenzione meticolosa. La pressione delle sue labbra era perfetta, creando un ritmo che mi faceva perdere completamente la cognizione del tempo. Mi incoraggiò a dirle quando mi sentivo vicino al culmine, e ogni volta che il mio respiro si faceva più affannato, lei aumentava l’intensità del suo tocco, portandomi a provare un piacere intenso e prolungato.
Quando finalmente le dissi che ero vicino, Federica si fermò, mi fece alzare e puntò la mia virilità verso il sedere di Gabriella, finì il lavoro con le sue morbide mani, facendomi venire sul sedere di Gabriella, che nel mentre continuava a dormire.
Federica, con un'espressione di pura soddisfazione, si dedicò a un gesto finale che lasciò un'impressione indelebile nella mia mente. Con un'eleganza e una grazia che solo lei possedeva, cominciò a leccare delicatamente il seme che era rimasto sul sedere di Gabriella. Il suo gesto era una combinazione di cura e sensualità, e ogni movimento della sua lingua sembrava essere perfettamente calibrato per accentuare il momento.
La scena era incredibilmente seducente, la visione di Federica che si prendeva cura di ogni dettaglio con tanto impegno e precisione, amplificava il suo potere seduttivo. Non c'era dubbio che lei fosse una maestra nell'arte della seduzione, e la sensazione di vedere quel gesto intimo era estremamente stimolante.
Dopo aver terminato, Federica si alzò con un sorriso soddisfatto, mi disse che per quella notte avevamo concluso e che era tempo di riposare. Con un’aria di complicità, si rivestì e si sistemò a letto. La visione di Federica che si stendeva sul letto, rilassata e serena, era il culmine di una notte che non avrei mai dimenticato.
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commenti dei lettori al racconto erotico