Vacanze estive 13

di
genere
dominazione

Giovedì

La prima cosa che feci fu quella di contattare Simon , fu ben lieto di sentirmi così presto e lo fu ancora di quando gli dissi che volevo rivederlo , mi disse che di sicuro lui e Joshua sarebbero stati liberi da venerdì a domenica e che mi avrebbe fatto sapere per gli altri, lo ringraziai e andai in spiaggia, sotto l’ombrellone c’era Marta che presami da parte volle sapere come fosse andata e così le raccontai , lei percepì il mio disagio ma come promesso disse che ci avrebbe pensato lei a gestire eventuali problemi, tanto per iniziare per tutta la giornata non mi sarei dovuta preoccupare perché Gioele aveva accettato di andare a pesca in barca con Furio , le dissi che probabilmente l’indomani sarei partita con Nadia e lei sistemandomi la bratellina del reggiseno sembrò dispiaciuta.
-peccato…. Senti …. Se ti ritrovassi a passare da Mantova… chiamami magari andiamo a bere qualcosa…. Tranquilla vivo da sola …. Comunque grazie…. Non lo dimenticherò mai.
Mi abbracciò ma per tutta la giornata mi sentii strana , apatica, triste…. Mi veniva da piangere.
Nel tardo pomeriggio mi chiamò Simon , ci sarebbero stati anche gli altri e l’indomani pomeriggio sarebbe passato a prenderci,quella sera sapendo che io e Nadia saremmo andate via mangiammo tutti insieme,nessuno escluso Gioele che dopo i momenti con me e la giornata con Furio sembrava un altro, per la prima volta lo vidi bere vino e ben presto finì steso ubriaco marcio fu e riportato a letto , anche io esagerai , superando di gran lunga il limite di sicurezza “ dignitosamente brilla” infatti ricordo poco o nulla di cosa feci quella notte e tutti i particolari mi furono raccontati il giorno dopo da Nadia e Ilaria , le uniche ad essere rimaste sobrie o quantomeno abbastanza lucide da raccontare cosa fosse successo nei minimi dettagli , ma andiamo con ordine.

Su proposta di Serena e consorte decidemmo di continuare la serata con un falò in spiaggia e fin qui ricordo Furio , Lello e Paolo alzarsi e partire per la spiaggia ad accendere il fuoco , nel frattempo con quelli rimasti a tavola continuai a bere , svuotammo tutte le bottiglie rimaste sul tavolo e non erano poche, ad in certo punto , io , Serena , Bea e Marta iniziammo a fare le sceme stuzzicando Katia , una che , già da sobria sa essere molto stronza , figuriamoci da ubriaca .
“ vieni qui “ -“Sculacciami “-“Si padrona” ecc ecc. lei si alzò e fatto il giro del tavolo poggiò una mano sulla spalla di Bea stringendola forte “eccomi qui Bestiola dimmi tutto “
Strinse cosi forte da farla piegare facendole rovesciare il bicchiere , per farle mollare un po’ la presa dovette chiedere scusa e leccare il vino caduto sul tavolo , con l’altra mano prese me per i capelli e tiratami indietro la testa mi sputò in faccia “quando ti rivolgi a me devi dire,si padrona Katia…hai capito? E non azzardarti a pulirti il viso “feci segno di si , più eccitata che intimorita, Katia mollò me e Bea mettendosi tra Serena e Marta , poggiò le mani sulle loro teste ed iniziò a tamburellarci sopra con le dita “sculacciami…eh … “ le fece alzare e agguantato per il manico il sottile tagliere di plastica che era sul tavolo diede una botta atomica sul sedere delle due,la diede cosi forte da farle saltare , Katia tornò a sedersi e dopo qualche altro giro di vino ci incamminammo verso la spiaggia,arrivati di fronte ai gabinetti i quattro ragazzi si fermarono per impellenti funzioni fisiologiche, dicendo al resto del gruppo di proseguire ,Katia che ormai aveva deciso di tormentarci per tutta la notte ci fece tornare indietro e dopo averci fatte inginocchiare sulle turche disse ai ragazzi di orinare su di noi , Andrea , visto il feeling che avevamo scelse me e toltami il costume mi misi in ginocchio facendogli da cesso umano , ma la cosa non finì li perché una volta fattogli svuotare la vescica , Katia pretese che gli facessi svuotare anche i testicoli ,ovviamente dovettero fare lo stesso anche le altre coi rispettivi partner che quella stronza sadica ci aveva assegnato , giunti in spiaggia facemmo il bagno tutti insieme , l’acqua salata lavò i fluidi che avevamo ricevuto nei gabinetti ma non stemperò i bollori di nessuno di noi , e cosi Katia coinvolse i presenti che furono ben lieti di dare manforte a punire severamente le stronze che avevamo osato prendere in giro la regina della spiaggia,o per meglio dire la zarina , visto che pretese di essere chiamata cosi da noi quattro.

La zarina prese un pezzo di carta, lo divise in quattro , scrisse i nostri nomi,li butto in una scatola e mischiò il tutto , si guardò intorno e chiamò Nadia ordinandole di infilare la mano nella scatola , pescare un biglietto e di pronunciare il nome ad alta voce, lei eseguì .
-Serena

Katia , scuotendo di nuovo la scatola si volse verso i quattro ragazzi chiedendo che uno di loro avrebbe scelto per tutti , si fece avanti Vito , infilò la mano ed estrasse

-Marta

Rimanevano solo Paolo , Furio e Lello, si fece a avanti quest’ulti, estrasse

-Chiara

Katia gettò la scatola Che ormai conteneva solo il nome di Bea nel fuoco.

-Bene prendete le bestiole che vi sono state assegnate e divertitevi….. Bea tu vieni qui e mettiti in ginocchio vicino a me e…. goditi lo spettacolo.
Il modo in cui pronunciò le ultime parole non presagiva nulla di buono, Bea esegui e si mise in ginocchio senza fiatare .

La coppia Serena/Nadia fu quella più bilanciata e l’amplesso che ne venne fuori fu addirittura dolce, la mia amica vacca insaziabile con gli uomini con le donne è invece tende ad essere più romanticona e alla fine godette e fece godere alla grande Serena , Katia che pretendeva un po’ più di brio rimase quasi delusa ma dovette riconoscere che fu un bello spettacolo .

Cosa ben diversa fu la cosa che successe con Marta e soci , quattro uomini giovani e virili con una donna tutto pepe , ma non la montarono tutti insieme ,Katia ordinò di montarla in sequenza uno per volta usando Bea come rizza cazzi della serata, lei infatti era stata condannata alla punizione peggiore, assaporare e sfiorare il piacere senza mai raggiungerlo….. comunque, il primo a prendere Marta fu Vito , del resto aveva pescato lui il biglietto,lei lo aspettava seduta sul telo e quando gli si parò davanti tutto pareva tranne che afflitta della punizione, per la seconda volta si sarebbe fatta montare da tutti quei ragazzi e non vedeva l’ora visto come li guardava, comunque, dopo una veloce ciucciata si stese e si fece montare senza pietà , Marta con quel fisichino minuto e sexy sembrava sul punto di rompersi da un momento all’altro, quando Vito fu sul punto di venire Katia lo richiamò facendolo svuotare sul corpo di Bea , lei doveva rimanere li ferma in ginocchio a salutare chi entrava e usciva dalla figa di Marta, prima eccitando e poi raccogliendo il frutto del piacere dei ragazzi ,Andrea si fece avanti e quando fu in tiro andò a fare il secondo turno di monta , Marta arrivò quasi subito ma lui continuò lo stesso e quando fu sul punto di venire si ripetè la scena di prima,Andrea si svuotò su Bea con Nico già pronto col cazzo in mano , dopo di lui ci fù Dario che finalmente ebbe il suo momento di gloria , alla fine di quella monta a ritmi serrati Bea era una maschera di sperma arrapata e insoddisfatta , Marta praticamente in coma per overdose da orgasmo.

Mentre Marta veniva consensualmente stuprata i tre uomini a cui fui affidata non stettero a guardare, o perlomeno prima parlottarono tra di loro, come a decidere cosa fare, poi ne discussero con Katia che fece cenno di si .
Lello arrivò di fronte a me ordinandomi di mettermi a novanta con culo ben all’insù e faccia a terra , mi misero i filtri di due sigarette nelle orecchie , mi tapparono la bocca e mi bendarono gli occhi,fui lasciata li per una decina di minuti poi sentii delle mani sulla mia patatina e subito dopo una lingua, era una donna, le labbra erano troppo delicate e le mani troppo piccole , ma il non sapere chi fosse, l’alcol e il tocco da professionista mi fecero mugolare di piacere come una cagna in calore, solo il giorno dopo seppi che a darmi tanto piacere fu Ilaria, l’unica a non partecipare al sorteggio, d’altronde lei era la compagna ufficiale della zarina e questo comporta privilegi e doveri , sta di fatto che la pupilla della zarina aveva scelto me, ma non lo aveva fatto perché le piacevo , tutto faceva parte del gioco e infatti il piacere non raggiunse mai l’apice , l’unico calore che mi fece provare fu una doccia dorata sul mio viso , subito dopo sentii il primo degli uomini strusciare il suo cazzo sulla mia figa , era Lello , lo infilò con un colpo secco e improvviso, mentre mi montava un piede mi teneva la testa bloccata , non durò molto ma fu comunque abbastanza per farmi arrivare , come per i ragazzi del gruppo di Marta anche i miei uomini usarono Bea come rizza cazzi e sborratoio .
Dopo Lello fu il turno di Paolo , il quarantenne con pancetta e cazzo grosso , lui durò molto di più e soprattutto era molto più virile, alternava affondi decisi e veloci a momenti in cui usava il cazzo come fosse un pennello tenendomi sempre sul filo del godimento, il piede sul mio viso era sempre li , premeva sulla mia guancia facendomi affondare nella sabbia coperta dal telo .
L’ultimo dei miei uomini ,Furio , era già pronto quando Paolo andò a svuotarsi su Bea , non fece la benché minima fatica ad entrare , il più anziano di tutti fu il più bravo , se Katia fu la zarina, lui certamente merita il titolo di zar , anche il modo con cui toccava il mio corpo era da professionista di grande esperienza, il piacere che mi fece raggiungere fu davvero intenso e i mugolii se pur soffocati dalla bocca tappata ne furono la prova.
Quando tutto fini fui sbendata , tutte e quattro fummo messe una di fianco all’altra , ci guardammo , Marta , io e Serena eravamo nella pace dei sensi, Bea sembrava uscita da un bombardamento…. Di sperma.










scritto il
2024-05-18
1 . 3 K
visite
7
voti
valutazione
3
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Vacanze estive 12

racconto sucessivo

Vacanze estive 14
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.