Corna al sole d'estate

Oggi mi sono recato da solo al bar dello Sport. La mia Bianca doveva andare via per una domanda di lavoro. Ho salutato la Erica e vedere lei la barista mi fà piacere perchè è sempre vestita in maniera armoniosa, anche se non si vede nulla, si può sempre immaginare come sia sotto e sotto c'è tanta roba. Faccio finta di corteggiarla e lei mi dice di girare alla larga, non riesco neanche a soddisfare la mia Bianca.
Solita partita a carte con Pierino. Sempre a brontolare. Si accontenta di vedere ciò o meglio quel poco che la Erica mostra a tutti clienti e mi chiedo se anche di notte dorma al bar a fare il guardiano. Raro non trovarlo qui, la barista lo manda spesso in giro e lui sentendosi uomo di fiducia, magari è capace di pensare che la Erica si concederà a lui, che ha quasi cinquanta anni in più. Più facile che gli ufo sbarchino sotto casa.
Io e lui giochiamo a carte, ma sottovoce mi ha dato una notizia che mi allarma.
Ieri, a mia insaputa, la Bianca avrebbe aspettato un uomo al bar. Secondo il Pierino, quando è arrivato si sono messi a confabulare e poi sono usciti assieme. Sempre secondo il gufo, tra loro c'era qualcosa di strano, una confidenza che si poteva tradurre anche in corna. Sicuramente da come era vestita la Bianca, con gonne corte e una camicetta appariscente, secondo quel porta sfortuna , potevano nascondere delle corna.
Ritornando a casa non ci ho fatto subito caso, ma poi mi sono fissato su quanto dettomi dal pensionato e già vedevo dentro di me la Bianca oscenamente con le gambe aperte che aspettava il pisello di lui. La gelosia è una brutta bestia, fà vedere pane al posto della polenta, ma un pensierino pessimista l'ho proprio fatto.
In casa non le ho fatto capire il mio disagio, ma lei appena rientrata dalla domanda di lavoro. Aveva intuito che stavo macinando dentro di me, qualcosa.
Mi sono scaricato e le ho detto che cosa mi era stato raccontato. Si è messa a ridere come una matta e tenendomi un pò sulla corda, magari perchè la mia gelosia continuasse, mi ha spiegato che si era incontrata con suo cugino, l'unico tra i parenti a sapere dove era, inoltre lui le aveva portato delle foto che avevano fatto al mare, l'anno prima. Ma guarda te, cosa significa credere a quell'impiccione di Pierino, che di una goccia d'acqua ne fà il mare ed io peggio di lui a credergli.
Mi sono tranquillizzato, ma ho capito che ultimamente sono diventato geloso. C'è sempre una prima volta per tutti... Questo ha fatto piacere alla ragazza che si è sentita ancora più desiderata. Mi ha mostrate le foto al mare e vederla nelle foto così sensuale, con quelle forme che traboccavano,quei glutei esposti, mi ha un pò eccitato. Ho sollevato di peso la Bianca, i suoi sessantaotto chili li pesa eccome (tette e capezzoli compresi) e quindi l'ho depositata sopra il letto, poi abbiamo lottato insieme e finalmente si è arresa. Ha preso in mano il mio pisello e se lo è messo nella vagina, con navigata esperienza. Sono entrato di botto, la sua vagina bagnata si lasciava penetrare bene e la ragazza, con il bacino mi seguiva nel vai e vieni, specialmente mentre entravo mi spingeva forte con le mani, i glutei verso di lei. Ogni tanto per prendermi in giro diceva che ero il suo cornuto preferito. Siccome a me non piace di passare da cornuto e neanche per scherzo, mi sono messo a insalivarle la faccia, tanto che la saliva sembrava una di quelle maschere di bellezza che ogni tanto si fà. Le sono venuto dentro, tutto dentro. Ha smesso di gemere e si era resa conto di doversi andare a lavare il viso.
E' uscita dal bagno dicendo che per ripagarmi, mi avrebbe fatto la pipì addosso. Sapevo non era vero, ma con una ragazza così imprevedibile, qualche dubbio l'ho avuto e l'ho minacciata di sculacciarla tanto che per una settimana non si sarebbe seduta.
Per fortuna mi è andata bene su tutti i fronti e per il momento le corna gliele regalo a qualcuno altro.