Come ho stravolto la mia vita - cap. 8 Arriva Daniele
di
Amico segreto
genere
etero
I guadagni della operazione fatta a Cipro non tardarono a venire, e Sole ritiratasi dalla “vita” come si diceva un tempo, come da sua tabella di marcia, divenne una nostra collaboratrice fissa.
L’episodio di casa mia non si è più ripetuto, ho incolpato l’alcool e ho chiarito con Sole che non ero lesbica e non volevo ripetere.
Non so perché fui così dura, lei ci rimase male, ma non abbiamo più tirato fuori l’argomento, quando scherza adesso lo fa molto di più con Marco che con me, credo di averla delusa, e probabilmente avevo solo bisogno di metabolizzare la cosa, infatti ho paura di essere stata poco sincera sui miei sentimenti, ma non riuscivo ad accettarlo.
La grossa novità era che avevamo trovato chi rilevava la nostra agenzia immobiliare storica, un’amico di Marco, Daniele che aveva venduto la sua start up nel digitale ed aveva la liquidità per fare un certo tipo di operazioni.
L’investimento a Cipro, fruttò oltre un milione in soli due anni, questo ci pose nei confronti di Daniele come validi collaboratori sull’immobiliare, io personalmente gli vendetti anche un capannone che stava andando all’asta, da lui ristrutturato, anche quello gli stava rendendo il 12% annuo, che in Italia è ragguardevole.
All’estero Marco era forte sulle Baleari, in particolare Ibiza, io avrei dovuto aprire una succursale alle Canarie, Daniele avendo delle attività là, mi prestò la sua villa con piscina, la seconda volta che ci andai ci incrociai Luisa una biondina tutta pepe che lavorava per lui, in vacanza premio, diventammo amiche al ciao come stai.
Ormai andavo ogni 40/50 giorni, mi aveva subaffittato una stanza per gli ospiti, una volta che ero là, mi chiamò Daniele che era a Capoverde a un’ora di volo e prima di rientrare in Italia avrebbe fatto tappa li, se lo andavo a prendere all’aeroporto.
Tenerife è un’isola bellissima dove io mi trovo a meraviglia, la qualità della vita, se il portafoglio non è vuoto, è tanta roba, un clima ideale e la vista dell’oceano conciliano con il buon umore.
Passammo due giorni insieme, aveva sedici anni più di me, ma tanto fascino e savoir fare, non avrei voluto complicare il rapporto professionale, però erano venti giorni buoni che non scopavo, dormivo nella sua villa, ci facemmo portare il sushi che mangiammo a bordo piscina, quando entrammo in acqua in biancheria intima senza andarsi a mettere il costume, era chiaro che sarebbe finita la mia astinenza.
Parlammo cinque ore filate, Daniele aveva girato il mondo, toccammo argomenti così diversi, come vivono la sessualità in Giappone, negli Usa, in Francia o in Svezia, mi raccontò del rapporto aperto con la moglie, mi parlò del calo del desiderio dopo i 50 anni, della sua sensibilità quasi femminile, delle amanti (senza mai fare nomi) e del suo rapporto con il sesso e con un certo tipo di dominazione psicologica, di politica, dei danni che avevano fatto le religioni all’umanità e in particolare alle donne, molti argomenti tabù per l’uomo medio che vuol portarsi a letto una bella donna, Daniele è tutto fuorché medio o mediocre, non è bello, ma spruzza fascino da tutti i pori.
Trovandomi incuriosita sul tantra, lui lo praticava da anni, era pure massaggiatore diplomato, mi disse: “vieni, se lo provi non riuscirai più a farne a meno, farti un massaggio tantrico senza preparazione, senza la parte spirituale è soltanto per farti capire quanto poco conosciamo il nostro corpo, poi mi saprai dire” uscendo dagli scalini della piscina, ci asciugammo e quando gli dissi che andavo a cambiarmi l’intimo, sorrise e mi rispose: “sai benissimo che non ti servirà, né ora né dopo”.
Con solo l’asciugamano in vita mi stesi prona sul lettino , iniziò a massaggiarmi dalle spalle, e mi rilassai tantissimo, passava con le mani, con i polpastrelli, con il fiato sul collo, negli orecchi, sulla schiena, poi scese alla pianta dei piedi, mugolavo che era bellissimo, poi salendo su polpacci cosce esterne e infine cosce interne, mi sentii per la prima volta avvampare, un enorme calore mi saliva per le gambe per arrivare li in mezzo, quello che fu strano e che arrivò dal nulla, sapeva come accendere il corpo di una donna.
L’asciugamano adesso era solo tra me il lettino, sentivo una piccola brezza sul corpo nudo, adesso ero io che pensavo, mica mi lascerà così?, senza darmi soddisfazione, quella cosa del calo del desiderio che mi avrà voluto dire?, mi sono tolta i dubbi quando ritornandomi sulla schiena ho percepito tutta la sua erezione, era con gli slip ancora bagnati, quando ho sentito che mi stava soffiando proprio nell’ano massaggiandomi le chiappe, ho come stirato il collo e gli ho aperto un po’ le gambe, per godermi ancora di più quell’alito indiscreto, poi mi ha leccata il culo, la schiena, il collo, di nuovo il culo a chiappe aperte.
Quando mi ha fatto girare, mi sentivo leggera, provavo un piacere intenso, ma non sessuale, ero eccitata si, ma il piacere arrivava da muscoli quasi dimenticati, mi ha massaggiata, soffiata e leccata per oltre un’ora, il piacere stava diventando una tortura, quando finalmente ha ritenuto che non potessi più resistere, mi è montato sopra, strusciandomi il pene sulla fica, avevo spalancato le gambe e l’ho pregato di fare quello che nel pomeriggio non volevo fare, lo strusciava fuori sordo alle mie richieste, quando finalmente senza uso delle mani ha trovato da solo la via, mi sono aggrappata sbattendogli la passera con tutta la forza che avevo, uno, due e tre volte, dieci secondi, per un orgasmo travolgente, mai provato prima.
Ho avuto anch’io scopate da 4 in pagella, uomini che non gli si rizzava, uno arrivò a dire perchè ero troppo bella, ma qui vi voglio raccontare le situazioni più belle e più importanti che hanno portato della mia trasformazione, Daniele a Tenerife a bordo piscina della sua villa è stata, per adesso almeno, la miglior scopata della mia vita. E questo non glielo avevo mai confessato, lo scoprirà anche lui quanto arriverà a questo capitolo, visto che questo racconto me lo pubblica lui. Continua.................
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Mi piace aiutare le Persone, soprattutto le coppie, dalla vita ho ricevuto tanto, voglio dare incondizionatamente. Per chi vuole migliorare il rapporto di coppia o semplicemente scambiare delle opinioni: amicosegreto@tutanota.com
L’episodio di casa mia non si è più ripetuto, ho incolpato l’alcool e ho chiarito con Sole che non ero lesbica e non volevo ripetere.
Non so perché fui così dura, lei ci rimase male, ma non abbiamo più tirato fuori l’argomento, quando scherza adesso lo fa molto di più con Marco che con me, credo di averla delusa, e probabilmente avevo solo bisogno di metabolizzare la cosa, infatti ho paura di essere stata poco sincera sui miei sentimenti, ma non riuscivo ad accettarlo.
La grossa novità era che avevamo trovato chi rilevava la nostra agenzia immobiliare storica, un’amico di Marco, Daniele che aveva venduto la sua start up nel digitale ed aveva la liquidità per fare un certo tipo di operazioni.
L’investimento a Cipro, fruttò oltre un milione in soli due anni, questo ci pose nei confronti di Daniele come validi collaboratori sull’immobiliare, io personalmente gli vendetti anche un capannone che stava andando all’asta, da lui ristrutturato, anche quello gli stava rendendo il 12% annuo, che in Italia è ragguardevole.
All’estero Marco era forte sulle Baleari, in particolare Ibiza, io avrei dovuto aprire una succursale alle Canarie, Daniele avendo delle attività là, mi prestò la sua villa con piscina, la seconda volta che ci andai ci incrociai Luisa una biondina tutta pepe che lavorava per lui, in vacanza premio, diventammo amiche al ciao come stai.
Ormai andavo ogni 40/50 giorni, mi aveva subaffittato una stanza per gli ospiti, una volta che ero là, mi chiamò Daniele che era a Capoverde a un’ora di volo e prima di rientrare in Italia avrebbe fatto tappa li, se lo andavo a prendere all’aeroporto.
Tenerife è un’isola bellissima dove io mi trovo a meraviglia, la qualità della vita, se il portafoglio non è vuoto, è tanta roba, un clima ideale e la vista dell’oceano conciliano con il buon umore.
Passammo due giorni insieme, aveva sedici anni più di me, ma tanto fascino e savoir fare, non avrei voluto complicare il rapporto professionale, però erano venti giorni buoni che non scopavo, dormivo nella sua villa, ci facemmo portare il sushi che mangiammo a bordo piscina, quando entrammo in acqua in biancheria intima senza andarsi a mettere il costume, era chiaro che sarebbe finita la mia astinenza.
Parlammo cinque ore filate, Daniele aveva girato il mondo, toccammo argomenti così diversi, come vivono la sessualità in Giappone, negli Usa, in Francia o in Svezia, mi raccontò del rapporto aperto con la moglie, mi parlò del calo del desiderio dopo i 50 anni, della sua sensibilità quasi femminile, delle amanti (senza mai fare nomi) e del suo rapporto con il sesso e con un certo tipo di dominazione psicologica, di politica, dei danni che avevano fatto le religioni all’umanità e in particolare alle donne, molti argomenti tabù per l’uomo medio che vuol portarsi a letto una bella donna, Daniele è tutto fuorché medio o mediocre, non è bello, ma spruzza fascino da tutti i pori.
Trovandomi incuriosita sul tantra, lui lo praticava da anni, era pure massaggiatore diplomato, mi disse: “vieni, se lo provi non riuscirai più a farne a meno, farti un massaggio tantrico senza preparazione, senza la parte spirituale è soltanto per farti capire quanto poco conosciamo il nostro corpo, poi mi saprai dire” uscendo dagli scalini della piscina, ci asciugammo e quando gli dissi che andavo a cambiarmi l’intimo, sorrise e mi rispose: “sai benissimo che non ti servirà, né ora né dopo”.
Con solo l’asciugamano in vita mi stesi prona sul lettino , iniziò a massaggiarmi dalle spalle, e mi rilassai tantissimo, passava con le mani, con i polpastrelli, con il fiato sul collo, negli orecchi, sulla schiena, poi scese alla pianta dei piedi, mugolavo che era bellissimo, poi salendo su polpacci cosce esterne e infine cosce interne, mi sentii per la prima volta avvampare, un enorme calore mi saliva per le gambe per arrivare li in mezzo, quello che fu strano e che arrivò dal nulla, sapeva come accendere il corpo di una donna.
L’asciugamano adesso era solo tra me il lettino, sentivo una piccola brezza sul corpo nudo, adesso ero io che pensavo, mica mi lascerà così?, senza darmi soddisfazione, quella cosa del calo del desiderio che mi avrà voluto dire?, mi sono tolta i dubbi quando ritornandomi sulla schiena ho percepito tutta la sua erezione, era con gli slip ancora bagnati, quando ho sentito che mi stava soffiando proprio nell’ano massaggiandomi le chiappe, ho come stirato il collo e gli ho aperto un po’ le gambe, per godermi ancora di più quell’alito indiscreto, poi mi ha leccata il culo, la schiena, il collo, di nuovo il culo a chiappe aperte.
Quando mi ha fatto girare, mi sentivo leggera, provavo un piacere intenso, ma non sessuale, ero eccitata si, ma il piacere arrivava da muscoli quasi dimenticati, mi ha massaggiata, soffiata e leccata per oltre un’ora, il piacere stava diventando una tortura, quando finalmente ha ritenuto che non potessi più resistere, mi è montato sopra, strusciandomi il pene sulla fica, avevo spalancato le gambe e l’ho pregato di fare quello che nel pomeriggio non volevo fare, lo strusciava fuori sordo alle mie richieste, quando finalmente senza uso delle mani ha trovato da solo la via, mi sono aggrappata sbattendogli la passera con tutta la forza che avevo, uno, due e tre volte, dieci secondi, per un orgasmo travolgente, mai provato prima.
Ho avuto anch’io scopate da 4 in pagella, uomini che non gli si rizzava, uno arrivò a dire perchè ero troppo bella, ma qui vi voglio raccontare le situazioni più belle e più importanti che hanno portato della mia trasformazione, Daniele a Tenerife a bordo piscina della sua villa è stata, per adesso almeno, la miglior scopata della mia vita. E questo non glielo avevo mai confessato, lo scoprirà anche lui quanto arriverà a questo capitolo, visto che questo racconto me lo pubblica lui. Continua.................
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