Inversione di ruoli - quarta parte

di
genere
dominazione

Inversione di ruoli - quarta parte

Nota: in alcune degli episodi precedenti la governante Hester e’ stata erroneamente chiamata Heziel, si tratta delle stessa persona. Mi scuso per l’errore.

Archy si reca ancora alla casa di appuntamenti, questa volta non per una sessione sado maso ma per incontrare Oswald, costui era il suo compagno di stanza ed amante al college. Appartiene alla ricca borghesia e non e’ nobile, sposato con Henrietta, passa molto tempo nelle ex colonie dell’Impero per curare i suoi affari. Nella discrezione dell’alcova i due hanno un rapporto omosessuale, con Archy esclusivamente passivo, ad adesso stanno chiacchierando nudi sul letto. Archy “quanto mi sei mancato amore, devi proprio passare tutti mesi fuori patria?” “Gli affari sono affari e poi non hai idea di quanti bei ragazzi disponibili ci sono in quei paesi” “ Ma tua moglie cosa dice?” “Ti ho già spiegato che il mio e’ un matrimonio solo di apparenza, Henrietta e’ lesbica, adesso se la fa con un ragazzotta che ha accolto in casa come domestica, ahahah sai quanto le piace tua moglie Eloise ed anche sulla vostra cameriera ha messo gli occhi. Ci siamo chiariti fin da subito ed abbiamo uno splendido rapporto di amicizia… ci confidiamo tutto. Ma adesso, visto che continui a leccarmelo mi ha fatto tornare voglia, girati a pancia in sotto” “Come desideri amore mio, ho proprio tanta voglia pure io”.
Passa qualche giorno ed a casa di Archy ed Eloise si sta cenando, a tavola anche gli ospiti William e la sua governante ed amante Hester. Juliet si reca in cucina e rivolgendosi ad Amelie “Allora, tonta, e’ pronto il secondo? Hai messo via la mia parte? Tu mangerai gli avanzi, fin troppo per te, anzi ti farebbe bene digiunare” “ Si Miss Juliet, come desidera, e’ pronto da servire” .
Dopo cena Hester, lontano da occhi indiscreti, si avvicina a Juliet: “Ho visto come guardi William ed immagino che idee ti sei fatta, ti avverto: non permetterò che il ragazzo si mette con una serva” “Ah, con una giovane serva no, ma con la governante si, ho visto cosa fate voi due…” “Maledetta vipera … ti ammazzo se apri bocca “, “Non preoccuparti, non sono così scema da mettermi contro di te, noi ci assomigliamo in fondo, potremmo diventare amiche ed alleate, a prova della mia buona fede ti confido un segreto, così siamo pari, Eloise e’ lesbica ed e’ follemente innamorata di me, l’ho resa mia schiava, quel tonto del marito non si è’ accorto di nulla, secondo me e’ frocio, non la tocca nemmeno con un dito” “Ahah Archy, si lo credo pure io, va bene allora, niente guerra tra noi, amica mia.”
E’ trascorso un mese, i due ospiti da tempo sono ritornato alla loro dimora, Archy e’ fuori casa e Juliet ha mano libera con Eloise, l’ha fatta vestire da cameriera e si fa servire. “ Portami una spremuta ho sete, svelta serva!” “.Subito Padrona” La ragazza beve alcuni sorsi e poi rovescia la bevanda su un suo piede: “Dissetati anche tu, schiava, lecca tutto” , “Subito Dea, grazie .
Durante le ultime settimane Juliet aveva anche intrapreso una relazione con Henrietta, la moglie di Oswald, le due si incontravano in una casa non abitata di proprietà di Henrietta, li aveva rapporti saffici, nessuna delle due dominava sull’altra, in compenso si divertivano a sottomettere la servetta della ricca signora. “Cara Juliet, ho recuperato, non ti dico con quanta fatica, questo nuovo fallo artificiale, vuoi avere tu il piacere di provarlo sulla nostra schiavetta?” “Ci mancherebbe, sei tu la padrona di casa, a te l’onore… io faccio dopo, hai sentito schiava? Offri culo alla tua Padrona” “ Grazie, July, sei adorabile,.. ah quanto vorrei che vi fosse Eloise al posto di questa servetta “.
La furba Juliet, tramite la sua nuova amante, era anche venuta a conoscenza del “vizietto” di Archy, inoltre continuava a tenersi buona Hester, di tanto in tanto prestava alla matura governante le chiavi dell’alcova così che la donna potesse discretamente incontrarsi con Tom, il nero superdotato che era diventato suo amante ed al quale concedeva di farsi anche sodomizzare, pratica che al povero William era negata.
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scritto il
2023-05-19
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