Vienimi dentro papà 10° - Sverginata e aperta ad esperienze sempre più hard.

di
genere
incesti

Quell'esperienza da sposa in abito bianco sverginata alla sua prima notte d'amore, aveva cambiato completamente la mia vita e la relazione incestuosa che avevo con mio padre.

Se fosse stato possibile materializzare la mia gioia, sarebbe stata una enorme torta con una sola candelina e piena di crema della consistenza e dal gusto del seme di mio padre di cui, anche quella mia "Prima notte" avevo fatto scorpacciate.

Per l'occasione il mio sposo quella notte di sogno, mi aveva presa solo il bocciolo (Trascurando la bocca e il pertugio anale già ben aperto) tra le cosce facendone dischiudere i petali con la sua verga durissima ed il suo amore irrorandolo più volte
finalmente dischiuso, col suo prezioso e fertile seme.

Dopo ogni spruzzo sull'utero che mi faceva tremare con orgasmi sconvolgenti, lo sfilava e lo offriva alle mie labbra affinché potessi deliziarmi col gustoso cocktail dei miei umori col suo sperma.

Che meraviglia.

Davvero dopo quella notte la mia vita diveniva più felice e completa: "Ero la figlia premurosa che si prendeva cura del papà e della casa-Ero la moglie fedele che condivideva con lui l'amore nel talamo coniugale-Ero l'amante segreta disposta ad accontentarlo in ogni sua fantasia, anche la più strana e perversa" ero la sua donna insomma di sua esclusiva proprietà e per contro, lui era il mio uomo.. solo mio!

Nonostante la mia giovane età, sentivo che il cerchio si era chiuso e mi attendeva una vita felice.

Avevo un uomo del quale ero figlia e protettrice! - Un fidanzato che mi amava e che amavo! - L'università che prometteva gli stessi successi del liceo! - Avevo un genitore che mi regalava amore paterno e fisico! - Avevo un fidanzato col quale condividere tanti interessi come l'arte, il cinema, il teatro, lo sci la lettura ed un progetto di vita agiata insieme - Avevo un amante incestuoso che mi regalava impagabili momenti di libidine accompagnandomi con la sua esperienza di vita sempre un po' oltre! - Avevo una relazione sessuale col mio fidanzato fatta di bacini e carezze e rari momenti di sesso in cui gli concedevo la mia cosina accompagnando io stessa il suo pisello dentro di me con le mani pochi secondi prima che lui godesse felice di condividere il mio orgasmo (Simulato ovviamente!) - Avevo poi i miei futuri suoceri che stravedevano per me ed i miei amici che invidiavano il fortunato ragazzo che si era fidanzato con una ragazza virtuosa come me.

Il sesso per me e mio padre era divenuta una vera droga.

Mi aveva persino presa in doppia colla sua verga nelle fica ed un fallo di silicone nel culo.

Quei giochi li avevamo iniziati quando mi aveva mostrato la collezione di cazzi finti che aveva usato con mia madre e che nascondeva nell'armadio.

Uno di questi era un cazzo di gomma legato ad una cinghia (Strap on si chiamava come mi aveva detto dopo) che lui, dopo aver usato con me, mi aveva insegnato ad usare su di lui per incularlo mentre da dietro lo masturbavo.. "Sempre cose nuove.. sempre più in la con le trasgressioni!"

Mi piaceva quella progressione senza la visione di un limite.

Non vi era occasione propizia in cui non cercassimo di darci piacere reciproco in ogni modo!

Capitava anche quando facevamo visita al mio fidanzato a casa dei suoi.

Al primo varco di intimità lontani dagli altri, anche se di pochi minuti, un pompino o una sveltina non ce li facevamo mancare mai col brivido del rischio di venire scoperti.

Quando poi, eravamo in macchina insieme, era uno smanioso toccarsi reciproco.

Talvolta mi chinavo su di lui mentre guidava per succhiarglielo e farmi sborrare in bocca.

Altre volte, presi dalla smania, cercavamo un angolo appartato per fare l'amore come fossimo ragazzini.

Un gigantesco passo aventi nella nostra relazione era stato fatto dopo più di quattro anni dal nostro inizio.

Eravamo in autostrada quando ci si era scatenata la voglia.

Ci siamo fermati in un autogrill nel parcheggio riservato ai tir e li abbiamo cominciato a baciarci, a toccarci reciprocamente.

Come sempre quando eravamo insieme, io non indossavo intimo ed avevo il mio plug nel culo e dunque, mi era bastato sollevare la gonna per offrirmi alle sue carezze mentre lui aveva aperto la patta dei pantaloni alla gioia delle mie dita e della mia bocca che gli lavorava la cappella ed i testicoli.

-Cucciola.. abbiamo visite!-

Mi aveva detto ad un certo punto mio padre.. "Mmmmm.. che?!"

Gli avevo risposto senza smettere di succhiarglielo.

-C'è uno che ci sta guardando!-

A quel punto, credo di avergli fatto male coi denti tanto repentino era stato il mio scatto:

-Andiamo via papà.. andiamo via!-

-Calma cucciola.. calmati!

Lo vedi, è un ragazzo, forse ha la tua età e sarà un camionista che ama guardare visto che il suo lavoro lo tiene lontano da casa e dalla fidanzata.-

-Ma papà....-

Avevo cercato di replicare.

-Guardalo cucciola.. guardalo è un bel ragazzo e per di più lo ha tirato fuori in tuo onore.-

-Ma papà?!-

Avevo risposto dopo averlo guardato provando una contrazione della fica:

-Papà!-

-Guarda cucciola che tua madre in queste situazioni non si tirava mai indietro.. anzi!-

-Che vuoi dire?-

-Voglio dire che spesso se li succhiava dal finestrino e talvolta scendeva dalla macchina per farsi montare e non solo da una!

A volte erano anche in tre o quattro e lei li soddisfaceva tutti!-

-Ma papà.. perché non me lo hai mai detto?-

-Cucciola, questa sera forse è l'occasione che tu sappia tutto del rapporto tra me e tua madre ma ne parleremo dopo.

Adesso devi decidere cosa fare con quel ragazzo che se lo sta menando per te dopo averti vista all'opera con la bocca e col tuo culo in bella mostra.-

segue

di
scritto il
2023-01-21
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