Svergino mia sorella

Scritto da , il 2022-12-28, genere incesti

Svergino mia sorella
Mi chiamo Luca 20 anni, sono biondo alto 190 cm, vivo con i genitori e una sorella di 18 anni, io frequento l'università, mia sorella e' piccolina, magrolina, un pò bruttina, lei va al liceo, un pomeriggio torno presto a casa e sento dei gemiti dalla camera di mia sorella, apro la porta, pensando stesse scopando con qualcuno e la vedo nuda sul letto che si masturba, le sue tettine con i capezzoli turgidi, la figa depilata, una visione arrapante, sorellina ma che fai le dico, sto godendo mi risponde, io mi avvicino e mi siedo sul letto, la carezzo, lei sta godendo ahh vengo mi dice.
Scusami fratellone ma ho voglia, sai non piaccio a nessuno, non ho un ragazzo, sono ancora vergine mi dice, sei carina, mi spiace, se vuoi ti presenterò qualche mio amico le dissi, sai fratellone a me piaci tu, a quel punto mi alzai, ci vediamo dopo ciao.
Le sue parole mi avevano turbato, io studiavo agraria e fino ad ora nonostante fossi un bel ragazzo, non avevo avuto storie, mi dedicavo allo studio, ma vedere mia sorella nuda mi aveva eccitato ed avevo avuto una bella erezione.
Comunque passarono alcuni giorni ed io evitai di tornare a casa presto, poi i nostri genitori che hanno uno studio di architettura ci avvisarono che nel fine settimana dovevano andare in una convention, ci dissero di fare i bravi, giunto il sabato loro partirono in mattinata, mia sorella girava per casa in mutande, fratellone siamo soli soletti, possiamo fare quel che vogliamo, stasera ti preparo una bella cenetta, va bene, ora vado in camera mia a studiare, vederla in mutandine mi eccitava, il suo seno era piccolo ma con dei capezzoli enormi, cercai di studiare, poi pranzammo, un pranzo leggero, tornai a studiare, mia sorella voleva preparare risotto alla salsiccia, con il vino, io tornai a studiare, poi andai in cucina, lei era di schiena, che bel culetto piccolo, poi si gira, che belle tette, quando ceniamo sorellina le chiesi, tra poco, bevvi un pò d'acqua, dai fratellone facciamo un brindisi e mi diede un bicchiere di vino, ma no dai, dai fratellone bevi disse lei, alla fine bevvi il vino, una sensazione di calore mi pervase, comunque tornai a studiare, ma il cazzo era duro, più di 20 centimetri con una cappella grossa e violacea, lo tirai fuori e iniziai a masturbarmi, d'un tratto entra mia sorella, Luca e' pronto, poi mi vide con il cazzo duro, fratellone ma allora anche tu ti masturbi, poi si avvicina rapida e si inginocchia, che bello grosso e la sua boccuccia avvolge la cappella, che bocca calda, inizia a salire e scendere, con una mano mi stringe le palle, io la lascio fare, come succhia bene, e' brava, mi fa godere, ahhh sorellina mi fai venire, sborro e lei ingoia ma poi si lascia sborrare sul seno, io sborro tanto, lei poi si spalma il mio sperma sul corpo, ahh che bello fratellone, dai vieni a mangiare, io mi alzo e lei mi toglie la maglietta, mm come sei muscoloso e mi abbraccia, sento i suoi capezzoli dritti sulla mia pelle, poi mi toglie i pantaloni, dopo si toglie le mutandine, dai mangiamo nudi, si gira, che bel culetto, andiamo a cena, buono il risotto alla salsiccia, ma quanto vino hai messo, dai fratellone mangia e bevi il vino non preoccuparti, io sono quasi ubriaco, finiamo di cenare e poi ci sediamo sul divano, lei si china e mi succhia il cazzo, quando e' duro si sdraia e si allarga la figa, dai sverginami fratellone, io non so, mi gira la testa, che bella figa, mi sdraio su di lei, lei tira su le gambe, la penetro con forza ahhhh che male, io continuo, mi fa male ma mi piace, dai fratellone, io continuo, la testa mi gira, le sue gambe mi stringono, le sue braccia mi carezzano e io mi muovo dentro di lei, anche lei si muove, sento il cazzo avviluppato, poi la sento godere ahhh fratellone mi fai venire,ahhh che orgasmo la sento bagnatissima, poi la giro a pecora, la scopo anche così, sta godendo, ahh che bello fratellone mi piace anche così, io la prendo per i fianchi, la cappella entra e esce ahhh vengo ancora, poi si sdraia, si sottrae ahhh come mi fai venire, si gira e le sono ancora dentro, dai fratellone inondami, non resisto e le sborro dentro, ahh fratellone quanto sborri, mi fai impazzire, come ti sento schizzare dentro di me, poi rimaniamo abbracciati, il cazzo mezzo moscio che goduta, poi ci addormentiamo.
La mattina dopo e' domenica, ci svegliamo e iniziamo subito a scopare, scopiamo per più di un'ora, lei viene tanto e poi la riempio come il giorno prima, iniziamo una piacevole relazione, il pomeriggio torno prima e ogni giorno una bella scopata con la sorellina, lei e' sempre vogliosa, calda, con la sua boccuccia deliziosa, mi piace sborrargli in bocca e vederla strabuzzare gli occhi cercando di ingoiare la mia possente sborrata, ma un pomeriggio mentre sono dentro di lei si apre la porta ed entra mio padre, le nostre urla di piacere coprono il rumore della porta e dei suoi passi, lei sta godendo e venendo, io le sto sborrando dentro, ci stacchiamo, il cazzo gocciolante di sborra e la sua figa spalancata e piena di sborra, mio padre la prende malissimo, uomo molto bigotto, urla mi fate schifo andate via da casa mia, noi ci rifugiamo nelle nostre camere, la sera anche la mamma dice che la abbiamo delusa, noi decidiamo di recarci in una comune in svezia dove vive un nostro caro amico, ma questo ve lo racconterò al prossimo racconto la comune.

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