La nostra storia cap.1

Scritto da , il 2022-10-15, genere dominazione

Racconto di fantasia, la mia. Ciao a tutti sono Maurice 59 anni sposato con Rosie 54 anni, fino a un paio di anni fa eravamo la classica coppia di mezza età, annoiati dagli anni passati insieme e sessualmente apatici, abbiamo figli grandi e fuori di casa e viviamo in una cittadina del nord italia.
Le mie giornate passavamo tra il lavoro e la casa, un po' di sport, la palestra e pochi svaghi, Rosie invece non lavorava, dava ripetizioni a casa ai ragazzi delle superiori.
Nonostante si sia superata la 50ina siamo ancora abbastanza giovanili, soprattutto Rosie che aveva ancora tutte le cose al posto giusto, forse la menopausa aveva spento la sua libido, ma era sempre una bellissima donna, bionda capelli a caschetto, una seconda di seno e un culetto rotondo.
Purtroppo come dicevo sessualmente eravamo un po' a corto di slanci, ma questa è la storia di come le cose sono cambiate nostro malgrado, ma anche di come siamo cambiati noi.
Tutto cominciò quando mia moglie accettò di dare ripetizioni ad un ragazzo albanese, di nome Florian, che era stato accolto dal nostro parroco Don Luigi e che frequentava l'ultimo anno di liceo scientifico.
Visto che in arrivo c'era l'esame di Maturità e il tempo stringeva, eravamo ai primi di Marzo, le lezioni erano giornaliere.
Con il passare del tempo la timidezza del ragazzo si sciolse e il rapporto con mia moglie si fece più disinvolto.
Quando la sera tornavo dal lavoro spesso lo trovavo ancora a casa e alle volte Rosie lo invitava a cena.
In quelle serate ci parlava del suo paese e del dispiacere di essere dovuto andare via.
Rosie che pativa la lontananza dei nostri figli, si affezionò, quindi Florian sempre più spesso era una presenza costante in casa.
Ma Rosie stava bene in sua compagnia era come ringiovanita, si curava di più, e devo dire che era davvero rifiorita come donna.
I vestiti primaverili uscirono dall'armadio, le gonne e le camicette leggere presero il posto delle tute e dei pantaloni, l'aria un casa era migliorata. E anche a letto Rosie era diventata meno fredda, quindi tutto filava liscio almeno apparentemente. Il tempo passava e gli esami di maturità si avvicinavano, Florian praticamente già viveva con noi, ma Don Luigi chiese a Rosie se potevamo farlo dormire da noi per qualche giorno, visto che doveva accogliere temporaneamente nuovi profughi , e lei accettò senza nemmeno parlarne con me, questo mi colpi, era la prima volta che non mi consultava per una cosa che coinvolgeva anche me.
Comunque Florian si trasferì a casa nostra e prese la stanza che era stata del nostro figlio maggiore.
Da quel giorno le cose coninciarono a cambiare, Rosie era sempre più disponibile verso Florian, e lui non si faceva problemi in casa, girando mezzo nudo per esempio o sedendosi a tavola e facendosi servire.
Poi un altro cambiamento in Rosie, gonne molto corte o vestitini scollati, che forse erano di mia figlia di quando era adolescente, tacchi alti anche in casa e spesso era senza reggiseno.
Cominciai a sospettare qualcosa, e feci più attenzione a cosa succedeva in casa.
Non notai niente di sconveniente, magari degli sfioramenti, o ammiccamenti tra di loro, una complicità nata dal continuo stare insieme.
Ma per sicurezza e per la mia tranquillità installai delle telecamere di sicurezza in casa, senza dire niente a nessuno.
Arrivò il giorno degli scrutini per l'ammissione alla maturità e nonostante gli sforzi di Rosie Florian non fu ammesso, questo fatto fece scattare in lui qualcosa , e il suo atteggiamento cambiò radicalmente.
Una sera tornai a casa e trovau Rosie un po' taciturna, aveva una gonna di jeans che a malapena le copriva il culo, e un toppino di maglia che faceva intravedere i capezzoli. La sera cenammo insieme a Florian che scese a torso nudo e con i soli boxer addosso da cui si notava la dotazione, mia moglie teneva lo sguardo basso, Florian si faceva servire di tutto e Rosie scattava ad ogni richiesta. Finita la cena andai in studio e mi ricordai delle telecamere, andai a vedere cosa avessero registrato.
Le immagini mi buttarono in un incubo, tornai indietro nei giorni e trovai quando era cominciato.
Una mattina dopo che io ero uscito per andare al lavoro, Rosie era in cucina e vidi arrivare Florian con una vistosa erezione, mia moglie aveva un camicia da notte leggerissima e una vestaglietta, era scalza, e controluce si vedevano le sue forme, Florian la squadrava, poi si avvicinò da dietro e le si appoggiò, lei fece per spostarsi, ma lui la bloccò, la baciava sul collo e le faceva sentire l'erezione sul culo, Rosie faceva resistenza, ma lui la prese per il collo e intanto le strizzava le tette, poi allontanò la mano dalle tette e la infilo sotto la camicia da notte, arrivò agli slip e infilo le dita nella passera di Rosie, poi gliele fece leccare, evidentemente erano bagnate, poi prese una mano di Rosie e se la posizionò sul cazzo, le dita erano tornate nella fica di Rosie, lasciò il collo e si dedicò a strizzarle le tette e i capezzoli.
Poi la piegò sula tavolo e la prese da dietro, si vedeva Rosie urlare e piangere, ma senza audio non si capiva molto.
La scopò per mezz'ora e io vidi Rosie provare due orgasmi in quel tempo, poi lui accelerò le spinte, la girò la fece inginocchiare e le schizzo sul viso, prese il telefono e le fece delle foto al viso, poi si fece ripulire il cazzo e fece un video.
Le riprese dei giorni successivi immortalarono altri momenti di vita casalinga, sempre più spesso Florian abusava sessualmente di Rosie, che ormai non faceva più nessuna resistenza.
Dalle immagini sembrava essersi completamente sottomessa al ragazzo, e anche il suo atteggiamento servile ne era una indiretta conferma.
In casa quando non c'ero lei girava quasi sempre in intimo, che non avevo mai visto, perizomi e reggiseni a balconcino, autoreggenti o reggicalze e le immancabili scarpe con il tacco alto.
Un giorno affrontai Rosie e le chiesi cosa stesse succedendo, le mostrai le immagini e le chiesi cosa intendesse fare, lei piangendo disse che non poteva fare più nulla era completamente succube di Florian e non poteva ribellarsi, perché lui aveva dei video in cui si vedeva solo lei in viso che godeva mentra la scopava.
Dissi che ci avrei pensato io a sistemare la faccenda, lei mi implorò di non fare niente che aveva paura delle conseguenze, ma io ormai avevo deciso.
Cosi a cena affrontai Florian e gli dissi che lo avrei denunciato se non fosse immediatamente andato via sa casa nostra, il ragazzo per niente intimorito schioccò le dita e si indicò i genitali, vidi Rosie andare immediatamente a quatto zampe sotto il tavolo e poi rumori classici di un pompino.
Florian mi guardava beffardo, mi sorrideva e si gustava il pompino di mia moglie, mi disse, hai visto la cagnetta come l'ho addestrata bene, fa tutto quello che dico, non è vero cagnetta ? La voce di Rosie arrivò da sotto il tavolo si padrone la sentì dire e ooi i rumori ripresero, Florian mise una mano sotto il tavolo e si sentirono suoni gutturali come se qualcuno stesse soffocando, durò per molti secondi, poi mollò la presa e mia moglie iniziò a tossire, vedi mi disse Florian io di questa troia faccio quello che voglio quando voglio, la picchio, la frusto, la faccio prostituire, la presto ai miei amici o amiche, e tu non ci puoi fare niente, anzi se non stai buono buono da una parte ti faccio fate la stessa fine di tua moglie, che non ni dispiacerebbe avere due schiavetti al mio completo servizio.
, A quelle parole non ci vidi più e scattai in avanti per colpirlo, ma lui fu più veloce e scartò di lato, mi sbilanciai e caddi a terra faccia in avanti, in un attimo mi fu addosso, mi girò il braccio dietro la schiena immobilizzandomi, mi prese per i capelli e avvicinò un coltello alla mia gola, poi mi parlò all'orecchio, Maurice disse questa cosa la pagherà Rosie, poi mi legò le mani dietro la schiena e mi lasciò li per terra, schioccò le dita e mia moglie uscì da sotto il tavolo e sempre a quatto zampe si avvicinò a Florian, che appena gli fu vicina la prese per i capelli la tirò su e la schiaffeggiò ripetutamente, e mentre Rosie singhiozzava lui mi guardava sorridendo, dopo una ventina di schiaffi spinse la testa di Rosie verso terra, e le domandò come si ringrazia il Padrone e Rosie si prostrò ai suoi piedi iniziando a baciarli, sempre con le lacrime agli occhi.
Hai visto Maurice come è ubbidiente e grata la mia cagnetta, adesso se non vuoi che le faccia male davvero vieni da me strisciando e ti unisci a tua moglie nella adorazione del vostro Padrone, io risposi nemmeno morto maledetto, lui sorrise di nuovo, si avvicinò a me e mi diede un calcio nelle palle, fortissimo, svenni.
Quando rinvenni e mi si schiarì la vista vidi una immagine terribile, Rosie che veniva brutalmente inculata da Florian che non contento di averle rotto il culo la cinghiava sulla schiena, Rosie si lamentava, ma lui non smetteva, e mi guardava, allora disse forse ora farai quello che ti ho chiesto, e dicendolo alzo la testa di Rosie per i capelli in modo che vedessi la sofferenza e anche il godimento nel suo volto, poi si fermò e disse cagna vuoi che ti inculi ancora o smetto ? Dillo a tuo marito forza.
Rosie mi guardò e poi dalla sua bocca uscirono queste parole, la prego Padrone non si fermi rompa il culo alla sua troia, visto disse Florian e riprese a inculare selvaggiamente mia moglie, tenendola sempre per i capelli in modo che noi potessimo guardarci. L'inculata durò una 15ina di minuti nei quali la schiena di Rosie si riempi di strisce rosse date dalle cinghiate di Florian, che non smetteva di guardarmi beffardo, ad un certo ounto Rosie ebbe un orgasmo devastante, tra le sghignazzate di Florian che mi disse Maurice hai visto alla maiala di tua moglie come piace essere trattata ? e a ben guardare anche a te non è dispiaciuto il servizio che le ho fatto disse, guardandomi il bozzo nei pantaloni, ora sei più disposto a sottometterti anche tu oppure continuo il trattamento alla cagna ? Non risposi subito e lui mi colpì di nuovo nelle palle, non forte, ma abbastanza per farmi infuriare e provare a ribellarmi nuovamente, mi alzai e cercai di colpirlo con una spallata, ma lui si spostò e mi colpì con in pugno al basso ventre, cosi caddi bocconi e svenni nuovamente.
Al mio ennesimo risveglio la situazione era persino peggiorata, mia moglie era appesa ad una trave del soffitto e Florian la stava frustando con vigore sulle tette e sulla fica, senza pietà, anzi direi con gioia, Rosie piangeva e strillava, chiedeva pietà, ma non l'avrebbe trovata in quel ragazzo, l'unico modo per farlo smettere e fare ciò che chiedeva.
Florian dissi basta farò quello che vuoi, ma non farle più del male, mi guardò con il suo ghigno, sciolse Rosie che cadde ai suoi piedi, poi mi si avvicinò, mi sciolse le mani, mi mise in ginocchio e poi mi spinse a quattro zampe, mi tirò su la testa e disse dai non vergognarti adesso devi solo baciarmi i piedi e dire che sei il mio schiavo ora e per sempre e che farai tutto quello che ti ordinerò, qualsiasi cosa. Recitai la formula con le lacrime agli occhi e poi abbassai la testa per baciargli i piedi.
Brava la mia seconda cagnetta, adesso un altro piccolo passo verso la tua completa sottomissione, e così dicendo mi mise il suo cazzo moscio e sporco degli umori del culo di Rosie sulle labbra, forza apri la bocca e puliscimelo per bene e poi ringraziami per quello che ti lascio fare, forza cagnetta.
Imboccai quel cazzo che ormai rappresentava il potere che Florian aveva su di noi, le lacrime, sgorgavano copiose, mentre leccavo, il cazzo di Florian si ingrossava e induriva nella mia bocca, mi bloccò la testa e iniziò a scoparmi la bocca, me lo spingeva fino in gola soffocandomi, poi cominciò a venire con degli schizzi potenti, dovetti ingoiare, poi lo tirò fuori e schizzo in terra il resto, adesso ringraziami e poi lecca tutto da terra, io ero ormai distrutto, mi ascoltai dire grazie Padrone per aver concesso al tuo schiavo di piulirti e di bere il tuo seme, poi abbassai la testa e leccai tutto lo sperma dal pavimento, Florian mi mise un piede sul collo fino a che non ebbi ripulito tutto.
Nei giorni successivi capimmo come sarebbe cambiata la nostra vita. Florian dominava la nostra vita, ci comandava, e soprattutto abusava di noi in molti modi, soprattutto sessualmente, ad entrambi, la mattina dovevamo svegliarlo chi leccandogli i piedi e chi facendogli un pompino, poi Rosie si dedicava alla casa e io andavo al lavoro. Durante la giornata Rosie doveva essere sempre a disposizione per qualsiasi cosa, ma questo sarà oggetto di altro racconto.

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