Usura, dominazione, depravazione. Cap. 6

di
genere
dominazione

Gli amici del Padrone cominciavano ad arrivare, lui ci aveva messo dei collari e dei guinzagli, e ci aveva fatti mettere a quattro zampe vicino alla poltrona dove stava comodamente seduto e dove chi arrivava venuva ad omaggiarlo.
Molti erano suoi "clienti" altri erano sventurati come noi che erani caduti nelle sue mani.
Arrivò anche l'amico che ci aveva consigliato di rivolgerci a lui, sorrideva guardandoci, il Padrone lo ringraziò della dritta su di noi, e gli disse stasera e quando vorrai potrai usare le due cagne come ulteriore pagamento, lui guardò Fabiana e disse ho sempre saputo che era una troia sottomessa e non vedi l'ora di usarti, poi disse rivolgendosi a Valerio, invece di te non avrei mai pensato che eri frocio, e ancora meno che eri sottomesso, ma è una piacevole scoperta, e sarà divertente usarti e umiliarti.
I ragazzi non dissero una parola, erano pieni di vergogna, ma la fica di Fabiana era fradicia e il cazzetto di Valerio era durissimo dentro gli short di pelle, stavano scoprendo che essere sottomessi era una fonte di eccitazione a cui non si riuscivano a sottrarre, essere sottomessi alle voglie sessuali di persone conosciute in un periodo precedente alla sottomissione era ancora più eccitante, in soldoni essere schiavi sessuali era la loro natura nascosta.
Quando tutti gli ospiti furono arrivati Don Pietro diede inizio alla festa, Bastiano teneva le due cagne al guinzaglio, pronte per essere usate, Valerio e Fabiana guardavano le persone che si muovevano, vedevano uomini con lo sguardo sfuggente che non guardavano le loro donne mentre qualcuno dei clienti di Don Pietro le palpeggiava senza ritegno, uomini viscidi e vecchi che approfittavano di giovani donne davanti ai loro uomini, senza che questi potessero ribellarsi.
Ad un certo punto della festa con gli animi già abbastanza caldi il Padrone fece fare silenzio e prese la parola.
Buonasera a tutti, spero che la serata sia di vostro gradimento, questa sera siamo qui per fare cosa gradita a questa coppia di cagne che vedete qui dietro, Bastiano portali avanti disse e Bastiano ci fece avvicinare, ci disse di accucciarci ai piedi del Padrone, cosa che facemmo sotto lo sguardo di tutti i presenti, il Padrone ci disse forza cani leccatemi i piedi e riprese a parlare, come vedete le cagne sono ubbidienti, stasera saranno a disposizione gratis, ma dalla prossima volta per usarli dovrete pagare, Bastiano controlla le loro vite e faranno tutto quello che vorrete, ma adesso per sancire la loro completa appartenenza a me faremo una piccola cerimonia in cui loro di loro spontanea volontà si dichiareranno i miei schiavi, e che saranno pronti ad obbedire a qualunque ordine riceveranno, le due cagne ascoltarono continuando a leccare i piedi del Padrone, fino a quando Bastiano non tirò i guinzagli e poi gli ordinò di leggere il foglio che gli stava consegnando,
Fabiana e Valerio lessero la loro condanna a vita alla schiavitù sessuale a Don Pietro e a chiunque lui avesse voluto, non avrebbero avuto più alcun diritto, ne sul locale ne sulle loro vite, erano solo oggetti e come tali sarebbero stati trattati, una volta affermato ciò che erano diventati il Padrone tirò fuori il cazzo e disse adesso per suggellare il nostro accordo venite a succhiare il cazzo del vostro Padrone, i due ragazzi si precipitarono a leccare e succhiare cazzo e coglioni sotto lo sguardo severo del Padrone, quando stava per venire Don Pietro si alzò e schizzò per terra, di fronte ai suoi piedi, poi gli disse adesso leccate da terra e ringraziatemi, Fabiana non si fece problemi e abbassando la testa si mise a leccare lo sperma da terra, Valerio non obbedì immediatamente, cercando di resistere a quella ulteriore umiliazione, allora Bastiano intervenne, mise un piede sopra il collo di Fabiana e le schiacciò la faccia sul pavimento, lei si mise a piangere, ma senza smettere di leccare, poi Bastiano si rivolse a Valerio e gli disse se non fai subito quello che ti ha ordinato Don Pietro, frusto questa cagna fino a spellarla viva, decidi tu, Valerio attese un sexondo di troppo, e la prima frustata arrivò sulla schiena di Fabiana che Lourlò dal dolore, poi ne arrivò un'altra e poi ancora una, a quel punto Valerio abbassò la testa e si mise a leccare la sborra da terra, ma Bastiano non era ancora soddisfatto, e levato il piede dal collo di Fabiana si posizionò dietro a Valerio, tirò fuori il cazzo e lo inculò a secco, l'urlo che lanciò Valerio fu impressionante, e scatenò la libidine di tutti i Clienti del Padrone che si lanciarono sulle donne presenti iniziando una orgia totale, solo i compagni delle donne rimasero in disparte eccitati ma umiliati, intanto Fabiana era presa da due vecchi che la stavano scopando in fica e in bocca, Valerio era scopato in culo da Bastiano che lo chiamava troia mentre lo inculava selvaggiamente, il trattamento cominciava a far godere Valerio, che tentava di resistere ma la sua eccitazione lo tradiva, al che Bastiano gli chiese se gli piacesse essere inculato, Valerio rispose di no, ma Bastiano gli dette due colpi fortissimi Valerio perse la testa, ora era lui che spingeva per farsi inculare, straparlava, allora Bastiano convinto di averlo domato gli spinse il cazzo in fondo agli intestini e si fermò, gli chiese se dovesse smettere di incularlo, ma Valerio abbassando la testa e tirando su il culo disse no padrone la prego mi sfondi il culo, sarò la sua troia ma non smetta la supplico, e Bastiano ricominciò a stantuffarlo fino a sborrargli nel culo, poi usci, e il suo poato funpreso da qualcun altro, Valerio si girò e vide il suo vecchio amico, che sorridendogli lo prese per i capelli e gli disse allora Valerio sei contento di come sono andate le cose ? Non mi ringrazi per averti fatto conoscere Don Pietro ? Ad ogni domanda corrispondeva una spinta, guardati adesso qui a quattro zampe a farti inculare da me e da chissà chi altro, lo avresti mai pensato una settimana fa' ? E giù un'altra spinta, ormai Valerio non capiva più niente il suo amico lo inculò a fondo e poi gli venne in faccia, Valerio ormai non reagiva nemmeno più, guardava Fabiana che veniva scopata da persone sconosciute e che godeva nella vergogna, il suo amico andò da Fabiana e si fece ripulire il cazzo ghignando mentre un vecchio la scopava, gli disse se gli era piaciuto il sapore del culo del suo ragazzo, Fabiana a quelle parole e sotto le spinte del vecchio ebbe un orgasmo fortissimo, l'idea che il suo ragazzo fosse stato inculato dal suo vecchio amico e che lei gli stesse ripulendo il cazzo era una cosa che la mandava fiori di testa.
La serata continuò con molte pwrsone che si avvicendarono sui due ragazzi, alla fine quando tutti gli altri se ne furono andati, rimasero solo Don Pietro, Bastiano e l'amico di Valerio, i due ragazzi erano semi svenuti a terra, ricoperti di sperma, e ripieni di sperma, sentivano i tre parlare di come organizzare gli appuntamenti per le due troie.

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scritto il
2023-01-23
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