Fremiti di mamma - 10 - Una sborrata in pullman e una sveltina in metrò

Scritto da , il 2022-09-24, genere incesti

Il viaggio in pullman da Taormina a Palermo durava circa 2 ore e mezza ed era una buona occasione per Rosa e suo figlio per schiacciare un pisolino dopo la stancante luna di miele a Naxsos.

Soprattutto l'ultima notte trascorsa con Ajsha in cui il figlio, aveva avuto anche rapporti bisex col ragazzone di colore con tutte le implicazioni che quella nuova esperienza aveva comportato incluso il sesso anale, quello orale con ingoio di sperma e la doppia penetrazione con la mamma, coniugata in tutte le variabili possibili incluso il cosiddetto trenino.

Ajsha era andato via dopo le tre di notte lasciando la mamma ed il figlio appagati ma talmente spossati dalla fatica che si erano addormentati di schianto senza neanche abbracciarsi come facevano abitualmente.

Dunque, dopo pochi minuti dalla partenza dell'autobus, la mamma aveva appoggiato la testa sulla spalla del figlio ed entrambi si erano addormentati.

Dopo quasi due ore di viaggio, la mamma era stata destata dal movimento del figlio che le aveva preso la mano e se l'era portata sulla patta dei pantaloni.

-Che fai?-

Aveva chiesto la donna sorpresa da quella mossa.

-Non lo vedi mamma cosa faccio?

E' da quando sei tornata al tavolo dopo avermi fatto sentire sulla lingua il sapore di Ajsha per via del pompino che gli avevi appena fatto che ce l'ho così duro.

Non mi si è mai ammosciato e stretto dalle mutande e dai pantaloni in questa posizione, mi fa un male boia e mi sembra che mi stiano scoppiando i coglioni.. "E che vuoi fare?
Fammi una sega mamma, fammi scaricare.. "Ma imbrattiamo tutto!"

Ma no, non preoccuparti, ho in tasca un tuo perizoma sporco, lo mettiamo sopra e poi lo buttiamo sotto al sedile.. sai la faccia che farà quello che lo ritrova?!-

A quel pensiero, avevano riso.

-Sai Marco, sei un vero porco e in questo assomigli a mio fratello, tuo zio morto l'altro giorno, pace all'anima sua.

Sai che un mattino mi ha scopata in metropolitana a Milano e siccome quando uscivamo insieme lui non mi faceva mai indossare le mutandine, puoi immaginare in che condizioni sono scesa dal treno.

Quando lui schizzava era una vera fontana.. (come te d'altra parte!) quando poi lo faceva in modo cosi trasgressivo pareva un rubinetto aperto.

Uscendo dalla carrozza avevo dovuto camminare stringendo le gambe il più possibile e nonostante questo, lo sperma mi colava dall'interno delle cosce sin dentro le scarpe.

Per fortuna, avevamo trovato subito il bagno altrimenti non so neanch'io cosa sarebbe potuto succedere e comunque, non ero riuscita a pulire bene le scarpe imbrattate di sborra sino a casa.-

-Che troia che sei mamma e che fico lo zio, peccato non averlo conosciuto in quel senso!-

-Guarda che tu stai diventando proprio come lui e sono convinta che col tempo, diventerai ancora più porco.

Dai che tra un po' arriviamo!

Copriti con questo giornale e tiralo fuori poi dammi la mia mutandina che te lo avvolgo e ti faccio una sega così almeno non ti fa più male.-

Il ragazzo era davvero troppo pieno di sperma e dopo essersi scaricato, altre al piacere, aveva avuto un sollievo incredibile.-

-Grazie mamma!-

-Davvero mi devi ringraziare, hai riempito il perizoma e ho anche la mano piena.. coprimi che me la pulisco con la lingua.-

Erano riusciti a rassettarsi appena in tempo infatti, mentre lei si leccava gli ultimi residui tra le dita, il pullman aveva iniziato la manovra di parcheggio.

-Adesso ci aspetta un ultimo compito assai difficile.

Non sarà semplice convincere Turi a scoparsi la mamma.-

A quel punto il ragazzo, col tono ironico della voce le aveva risposto:

-Mamma, non fare la finta modesta!

Tu coi tuoi modi, la tua abilità e troia come sei, riusciresti a convincerlo a scoparsi anche un muro, figurati quella gran fica della mamma!-

-Che stronzo che sei.. stronzo e porco e per questo mi piaci e credo proprio che un giorno vorrò da te il figlio che avrei voluto da mio fratello!

Ti amo Marco.. ti amo da morire perché sei mio figlio e perché sei un gran porco che sa farmi godere come nessun'altro!-

-Anch'io ti amo mamma e so già che prima della nostra partenza, ti scoperai il figlio di tuo cugino e poi, gli farai scopare anche la mamma!-

segue



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