Vanessa e Alessia Madre schiava e figlia adescata Prima Parte di Quattro

Scritto da , il 2022-09-08, genere incesti

Tanti anni fa vi era una chat (mi riferisco a tiscali chat, i5 chat e altre piattaforme come ciao amigos) siamo tra il 2005 e il 2012-15, io ci entravo quasi tutti i pomeriggi e qualche volta anche la mattina.
Proprio una mattina scelgo di entrare con un nik particolare: MaturoPorcoalCelxf e cerco un nik di donna con cui iniziare a chattare, vengo contattato da un nik :Vanessa che mi chiede il numero per telefonarmi e lasciarsi guidare alla masturbazione, lascio il mio numero e dopo pochi secondi arriva la telefonata, una donna dalla voce calda, che mi chiede di diventare la mia schiava, dopo alcuni secondi, inizio a guidarla e a farla giocare di fantasia, rimaniamo circa 15-20 minuti al telefono, lei gode tantissimo. Il giorno seguente senza che io entri in chat, mi arriva una telefonata anonima è di nuovo lei, stavolta mi ha chiamato con un numero visibile e mi dice: padrone sono stata bene con lei ieri, questo è il mio numero quando vuole sono pronta per lei, adesso le chiedo scusa e stacco, se vuole sono qui.
Dopo 5 minuti ci penso e la chiamo, la induco nuovamente nella masturbazione con svariati oggetti, facendole usare spazzola, deodorante, bottiglie di acqua, zucchine. Quella mattina insomma lei diventa la mia puttana.
Nel giorno avvenire, la chiamo di pomeriggio, lei mi risponde e mi fa intendere che mi aspettava e che era pronta già tutta nuda per me, cosi ché le ordino di mettersi un perizoma, di stendersi sul letto a pancia in giù e toccarsi con la mano da sotto la pancia sulla fregna senza spostare il perizoma, poi le chiedo di tirarsi la Y del perizoma su lungo la schiena, affinché lei possa far strofinare il filo sul buco del culo, all’improvviso lei mi chiede: Padrone devo smettere sta per arrivare mia figlia. Chiude il telefono. Io non sapevo nulla di questa donna e così evitai di richiamarla, ma dopo 15 minuti mi chiama lei scusandosi e chiedendomi perdono. Io le faccio alcune domande intime le chiedo se è sposata e mi dice di no, quanto anni la figlia e mi dice 19, le chiedo se ha un amico con cui scopare, e mi confessa di non aver nessuno e di non voler nessuno. Poi le faccio una domanda secca (essendo ancora eccitato) cosa indossa e Vanessa mi risponde che è ancora in reggiseno e perizoma e che non si è messa nulla addosso e che ha ancora il desiderio di appagarmi. Cosi dico a Vanessa di reperire una cucchiarella di legno, delle mollette e una bottiglia di coca-cola piccola(plastica), lei ha tutto e poi mi dice però che non può urlare perché in casa ha la figlia. Cosi comprendo la situazione e la guido, per prima cosa la faccio continuare a toccarsi con le dita e giocare con la lingua sul labbro superiore della bocca e sulle tette, poi le chiedo di mettersi al centro del letto davanti allo specchio e di aprire un pò la finestra cosi chè da farle immaginare che qualcuno la potesse in qualche modo spiare e questa cosa a Vanessa la eccitò da morire, così iniziai prima a farla mettere a pecorina per poi farla assumere una posizione molto particolare e le dissi : prendi un cuscino mettilo al centro delle tue cosce e posiziona la bottiglia di coca-cola in verticale al centro del cuscino, inizia a metterti sopra facendo entrare solo la parte superiore appena ti chiamo TROIA, tu devi lasciarti cadere completamente sul cuscino, e contemporaneamente inizia a strizzarti un capezzolo e morderti la lingua, lei mi rispose : Si Padrone, io dissi sussurrami il tuo nome e lei : Vanessa ed io dissi: lurida TROIA, appena dissi questa parola, sentii un urlo non proprio timido e subito la intimai di fermarsi di dover a questo punto roteare sul cuscino e prendersi a schiaffi il culo usando la cucchiarella di legno e doveva ansimare molto. Lei presa dall’eccitazione non si fermò e continuò improvvisamente Vanessa urlò DIO CANE SQUIRTO, e cosi squirto come una lurida vacca sul cuscino bagnando tutto il letto. Io la lasciai così non volli nemmeno pensare di masturbarmi e cosi chiusi la telefonata. Il giorno dopo la chiamai ad ora di pranzo e Lei mi rispose dicendomi: Padrone buongiorno, sono felice che tu mi abbia chiamato, io la chiamai troia sentivo che lei voleva spingersi in un qualcosa di torbido e meschino e cosi iniziai a fare delle domande molto spinte:
(Ludovico) Ti è piaciuto farlo con la finestra aperta?
(Vanessa) Si!
(Ludovico) Ti sarebbe piaciuto poterti farti sentire da qualcuno?
(Vanessa) Si
(Ludovico) Chi avresti voluto che ti spiasse?
Non lo so, tutti.
(Ludovico) Pensi che tua figlia abbia sentito?
(Vanessa) Si!
(Ludovico) Hai notato qualcosa di lei dopo che abbiamo finito?
(Vanessa) Si!
(Ludovico) Cosa?
(Vanessa) Beh sono uscita dalla mia camera e sono andata in bagno per sciacquarmi e ho notato che lei era sul divano invece di stare in cucina o in camera sua.
(Ludovico) E cosa significa questo?
(Vanessa) Beh penso che mi abbia sentito e che si sia messa apposta lì per ascoltare e
(Ludovico) Pensi che abbia avuto il coraggio di spiarti?
(Vanessa) Non lo so, questo.
(Ludovico) Ti piacerebbe che lei ti spiasse?
(Vanessa) Non lo so!
(Ludovico) Vorresti provare a capire se Lei è interessata a guardarti?
(Vanessa) Penso che non lo sia, ha il moroso, ma tutti siamo curiosi!
(Ludovico) Quindi vuoi scoprire se lei è curiosa si o no?
(Vanessa) Beh a dirti la verità un po’ Si!
(Ludovico) Se vuoi posso aiutarti! Ok?
(Vanessa) Si
(Ludovico) bene. Mettiamoci all’opera.
(Ludovico) Inizia a segnarti tutti gli orari di questa settimana che lei rincasa sia di giorno che di sera.
Poi inizia a lasciare un po’ del tuo intimo di sotto sporco nel bagno e fagli sempre una piega o mettilo appeso sempre in un modo particolare che tu possa capire se lei l’ho abbia preso per curiosità.
Durante questa settimana inizia a vestirti più leggera e lascia sempre la porta della camera da letto socchiusa.
Intesi Vanessa?
(Vanessa) Si Padrone, devo segnarmi gli orari di tutta questa settimana?
(Ludovico) Si! E devi precisare anche le varie commissioni o impegni così ché sappiamo che quando torna da quel impegno più o meno torna a quell’orario.
(Vanessa) Va bene signore come lei ordina.
(Ludovico) Inoltre compra uno specchio da comodino e compra qualche piccolo giocattolo erotico. E tieni a mente che durante questa settimana se ti tocchi lo devi fare la sera, senza fare chiasso, ma comunque devi cercare di lasciare la porta socchiusa della tua camera, cosi che puoi notare magari aiutandoti con lo specchio da comodino di controllare se lei inizia a mettersi vicino alla porta per spiarti.
(Vanessa) Faro tutto mio Padrone.
Dopo circa 10 minuti di conversazione su altre note che lei doveva segnarsi, decisi di chiudere la telefonata.
Per farmi sapere se vi è piaciuto non esitate a scrivermi a: ilpadroneludovico@virgilio.it
Ludovico Ariosto

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