Nonno e papa'

Scritto da , il 2022-08-31, genere incesti

Spesso mi sono chiesto, da dove derivasse la mia deviazione sessuale, come mai, pur essendo un bel ragazzo, fossi attirato più dai maschi che dalle ragazze, e ne ho frequentate, di ragazze, anzi ho anche una fidanzata, ma passano tutte in secondo piano, davanti a un bel maschio, o una trav.
Si sono gay, e per di più travestita, ho iniziato da ragazzina, e ora che sono ventenne, il il richiamo della mia vera natura, si fà sempre più forte e insistente.
Ammetto che di aver avuto molti rapporti sessuali, con maschi, e quasi tutti da passiva, essere posseduta da un bel cazzo duro, non ha prezzo, se poi sono ben truccata e vestita, mi fà godere ancora di più, ma torniamo all'inizio.
Mia madre, una bella donna, vera femmina, ha partorito quattro figli, due maschi e due femmine, io sono il più piccolo, non è mai stata fedele a mio padre, spesso incontrava altri uomini, e papà ne era al corrente, li sentivo spesso, visto che la mia ca,era era attigua alla loro, di sera, discutere su come era andata la scopata del giorno prima con tizio o caio, ma la cosa non mi interessava più di tanto, mamma era bella, spesso la vedevo nuda, e anzi, non vi era pudore trà noi, spesso nuda si sedeva al mio fianco nella mia camera, mentre indossavo le sue calze, e mi masturbavo, raccontandole, le mie fantasie, e devo a lei i miei primi completini e scarpe col tacco, e spesso ridendo mi diceva tale padre tale figlio, ma non capivo.
Lo capii alcuni anni più tardi, rientravo dall'università, e passai a casa dei nonni, e come al solito passai dal retro, senz'altro la nonna era in cucina e il nonno in salotto, ma una volta all'interno, scoprii che nonna non c'era, e neppure il nonno, strano pensai, la porta era aperta, ma poco dopo sentii delle voci provenire dal piano di sopra, erano sommesse, così, non li chiamai, ma mosso dalla curiosità, salii piano piano.
E una volta vicino alla camera da letto dei nonni, riconobbi la voce di papà e del nonno, mi fermai, e attesi, poco dopo, papà, rivolgendosi al nonno, disse, siii aore, tutto, lo voglio tutto, sei il mio uomo e la mia donna, fammelo sentire duro e lungo nella figa, il nonno mugulava, e poi aggiunse, sei una puttana, ho generato una vacca non un maschio.
Mi allungai per sbirciare meglio, e vidi una scena stupenda, che mai dimenticherò, nonno, un maschio alto uno e novanta, in reggicalze e reggiseno, che stava infilando nel culo di papà, il suo cazzo bello duro, mentre lo teneva per i fianchi, papà, più minuto, e esile, anch'esso in reggicalze calze tacchi e reggiseno, era intento a gustarsi l'inculata, mentre si segava il suo cazzo.
Erano ambedue truccati, con parrucca, due belle donne devo dire, nonno, mentre inculava papà, gli rivolgeva parole pesanti, sei un Frocio una vacca da monta, l'ho capito da quando eri un ragazzino che eri frocio, come mè, siamo una bella coppia tesoro, sei mia moglie puttanella, siii papà, aggiunse mio padre sono la tua donnA, SFONDAMI.
Rimasi bloccata davanti alla porta, no mi accorsi di essere vista dal nonno, che dopo aver sborrato nel culo di papà, mi raggiunse.
Il mio sguardo cadde sul suo cazzo che ballinzolava ad ogni passo mentre si avvicinava, mi prese per mano e mi portò al bordo del letto, poi aggiunse, da quanto sò, anche tù, fai parte della famiglia, e mi accarezzò, papà, era steso esausto, ansimava, mi prese la mano, lo guardai, annuì, si tesoro, sono omosessuale, e travestita, sono la donna del nonno, da sempre e ne sono felice, deglutii, non ero scandalizzata dal fatto che erano gay, anzi, ma sorpresa, quello sì, di non averlo mai capito.
Anche se i segnali c'erano, mamma che scopava con altri, papà e nonno che andavano via spesso solo loro due, e altre piccole cose, poi il nonno mi baciò, sentii la sua calda lingua intrufolasrsi e cercare la mia, e poi un bacio caldo, mi persi in lui.
In un attimo fui nuda, il nonno si complimentò per quanto fossi bella e poi mi prese in mano il cazzo duro, mi guardava negli occhi mentre mi segava, il piacere saliva, non chiudere gli occhi mi disse, guardami, lo fissai, e poi sborrai getti di denza sborra.
Brava la mia nipotina, poi lo sentii chiamare la nonna, che ci raggiunse poco dopo, entrò, e il nonno le disse di prepararmi, lei mi prese per mano, e mi accompagnò nella stanza attigua, che era sempre stata chiusa a chiave, sin da quando mi ricordassi io.
Enrai e vidi il mondo, due armadi pieni di vestiti, cassetti conteneti intimo femminile, e vari giochi erotici sparsi in giro, nonna, mi baciò, e mi disse, ecco la mia nipotina, ti aspettavamo da tempo, e sorrise, aggiunse, lo sappiao che sei gay, ora finalmente sei della famiglia, e mi aiutò ad indossare delle autoreggenti scarpe e reggiseno, e poi raggiungemmo il nonno.
Tu troia vattene, siamo tra donne, non ci servi, nonna uscì e si allontanò, papà mi baciò, e iniziò a leccarmi il seno scostando il reggiseno, e il nonno la schiena, e in breve ero preda dei loro baci e delle loro lingue.
Ero eccitatissima, il cazzo gocciolava, e il culetto ero bagnatissimo, così il nonno mi si parò davanti, se vuoi oggi diventerai l'altra mia donna, e quella di papà, e a turno noi saremo le tue donne, ci inculerai, e ti inculeremo, berremo il nostro e il tuo sperma, e in casa vivremo da donne, ti và?.
Io annuii, non aspettavo altro, akkora il nonno mi girò, e mi unse con una crema , la mise sul suo cazzone, e mi deflorò.
Non ero vergine l'ho detto, anzi, di cazzi ne ho presi e tanti e grossi, ma il nonno mi fece provare i brividi, fùfantastico.
Mi inculò per una mezz'ora, dovve venni più volte, ma il cazzo non mi si smollava, allora papà mi si parò davanti, indirizzò il mio cazzo nel suo culo, e lo sfondai.
Venimmo a mò di trenino una nell'altra, e poi esausti ci lasciammo adagiare nel letto, ci svegliò la nonna, un paio d'ore dopo, io e papà colavamo ancora sborra dal culo, ci infilammo gli spip e rivestiteci, andamma a casa.
Mamma mi raggiunse in camera, mi abbracciò, allora ora sei la loro donna, brava la mia bambina, però ora devi continuare la saga famigliare, e dare un nuovo erede che contiunui la stirpe dei froci.
Annuii, e pochi mesi dopo individuarono, la donna adatta per mè, che fù la fotocopia di mamma, mi sposai e lei mi diede dei figli, che come mè non erano del padre, ma di occasonali incontri, mi diede trè maschi, stupendi, e tutti e trè, col passare degli anni, senza che nessuno li costringesse, intrapresero la mia stessa strada, e anni dopo, il nonno non c'era più, finiro a letto con mè e mio padre, divenuto il loro nonno, siamo cinque troie, cinque puttane.

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