Nudista senza speranza IV
di
Sunflower
genere
dominazione
Marchiarmi? Con questo pensiero ieri mi sono addormentata nella cuccia. Mi sveglio e gattono fino alla lettiera dove piscio copiosamente. Noto che lì il mio cespuglietto ha ripreso vigore perciò mi dirigo restando carponi in bagno e mi depilo. Oggi è domenica perciò Marco è
in casa e sta ancora dormendo. Vado a svegliarlo, salto sul letto e gli sventolo la fica davanti al naso. Si sveglia e inizia a leccarmela e io godo, godo come una cagna in calore. Dopo mi da una bella patta sul culo e mi fa scendere dal letto, vieni su che ti devo dire una cosa importante,《Questa sera ti marchieremo, verrà Paola la padrona di Fuffy forse porterà anche lei...》. La giornata passa lenta, faccio da poggiapiedi, da cesso gli lecco il cazzo e glielo pulisco sono accucciata e mi stuzzica il culo, poi decide di frustarmi e vuole che abbaio invece che contare. Obbedisco e abbaio venti volte, si avvicina e mi accarezza si accuccia accanto a me e mi si infila sotto alle gambe, spuntando sotto alle tette e me le succhia, sto per esplodere, trattengo tra le cosce il liquido, sto per straripare, tanto poi dovrò leccarlo io... Marco continua a succhiarmi i capezzoli, manco fosse un neonato. Sono diventato turgidi e rossi come peperoni, non ce la faccio e squirto in terra, ma a marco sembra non importare mi sfila la coda dal culo e prova a mettermi il cazzo in culo, lo aiuto ma sbaglio buco e lo infilo nella figa che è già lubrificata a dovere. Scopiamo, ansimo come una cagna e quando mi mette a pecorina lecco il mio squirt e ringrazio il mio padrone strofinandomi sulle sue gambe. Vado a lavarmi, andiamo a lavarci insieme nudi nella doccia ci insaponiamo e ci facciamo le coccole, mi sfila il collare, 《ora non mi serve una cagna, voglio una donna》. E scopiamo ancora e ancora. Usciti dalla doccia mi rimetto subito a quattro zampe e mi riallaccia il collare, mi bacia affettuosamente sulle labbra e mi da un buffetto sul culo. Arriva la sera siamo in trepida attesa fra poco arriverà una donna che dovrà marchiarmi. Un piccolo rivolo scende tra le cosce, strofino la figa in terra cercando do fermarlo, invano. Suonano alla porta, entra una bellezxa mediterranea capelli castano chiari, mossi due occhi verdi, due labbra carnose e die belle tette quasi in mostra. Dietro,al guinzaglio c'è Fuffy che la segue a ruota, da quanto vedo lei sta messa peggio di me. Fuffy ha i capelli legati a coda come sup solito ma questa sera indossa un collare con tutti gli spuntoni argento e ha ai polsi e alle caviglie dei polsini metellici che emettono un tintinnio quando gattona.《Scusami Marco se ho ritardato ma è colpa di questa cagna》, diede un ceffone nel culo di Fuffy che risuonò in tutto l'appartamento lasciandogli un bella stampa sulla natica. Posò in terra una borsa e disse 《vado subito a spogliarmi》, tornò dopo qualche minuto, completamente nuda, statuaria, due belle tette gonfie e una bella figa con un po' di pelo, ma lei non era una cagna era una Dea. Il cazzo di Marco divenne subito duro e teso, dalla borsa tirò fuori un frustino e lo posò sul tavolo dove era apparecchiato. Subito abbracciò baciò Marco in bocca. Si sedettero al tavolo e iniziarono a cenare, con noi cagne a quattro zampe in terra, io libera e Fuffy legata a una gamba del tavolo, 《Così ne hai presa una anche te,eh? Voi uomini avere una figa ai piedi vi fa sentire onnipotenti, vero?》 《Sì, hai proprio ragione avere una cagna, mi fa sentire realizzato》. Paola è nuda seduta davanti a Marco anche lui nudo, Fuffy è a quattro zampe e le è di fianco e la accarezza proprio come se fosse un cane, le strofina bene la schiena e poi le da una bella palpata al sedere, ppi le infila due dita nella figa, tira fuori le dita umide e avvolte dal liquido che sembra quasi colla, se lo porta alla bocca e lo lecca, poi lo fa a sua volta si mette die dita nella figa e si fa leccare dalla cagna che ubbidisce prontamente, 《Mostrami il culo troia!》, Fuffy si abbassa fino a raggiungere il pavimento con la testa. Paola prende il frustino e inizia a frustare Fuffy finche il culo non le diventa come un pomodoro, ma Fuffy questa volta sta zitta.《Brava cagnetta, vieni sotto il tavolo c'è un premio per te》. Io sono completamente eccitata sono inginocchiata di fianco al mio padrone e in terra ho fatto un piccolo laghetto. Fuffy va sotto il tavolo e mette la testa nella figa della padrona, 《Leccami la passera, troia》. Guardo Marco con occhi supplichevoli e ansimo e lui mi permette di fare lo stesso, prendo in bocca il suo cazzo enorme e glielo lecco tutto dalla punta fino al sotto palle. Va avanti così per tutta la cena. Marco e Paola sono nudi e seduti a tavolo, Paola si sta facendo leccare la figa da Fuffy, quando ad un certo punto sgancia il guinzaglio di Fuffy e chiede a Marco, 《Hai un centriolo in casa?》 《Ho una carota, se per te va bebe lo stesso...》 《Può andar bene... Ifilamela nell'ano》. 《Ma sei sicura?》 《Certo》, così Marco si alza prende una carota e la imfila nell'ano di Paola, 《più forte, spingi più forte!》. Quando Marco tirò fuori la carota sulla punta era tutta sporca di merda, 《Dammi quella carota》, gli disse lei. Poi chiamò Fuffy e le fece leccare la carota, 《Questa è la merda della tua padrona, sii grata》, Fuffy si chinò a baciarle i piedi, sculettò e lecco la carota. Paola era molto bella nuda, dentro di me volevo leccare quella figa, quelle tette e quel culo. 《Vai a prenderla cagna e tirò la carota, Fuffy si getto a quattro zampe verso la carota la prese in bocca e la la riportò nella mano della padrona che le tirò una bella sberla e la ragazza si accucciò ai piedi della padrona che continuava ad accarezzarle il culo con il frustino. 《Mi sembri molto più dura con lei che Carlo, come mai?》, le chiese marco, 《Lui vuole un'animaletto, che può scopare qundo vuole, io voglio una schiava sessuale che mi possa dare piacere quando voglio e come voglio, sono io la padrona e lei deve obbedirmi, se non lo fa sa che verrà punita e questo genera in lei eccitazione, sottomissione, tormento, godimento e dolore》.《Vero che sono io la tua padrona?》, accarezzò la testa di Fuffy 《Arf arf》 《Ben detto Cagnetta, alza la testa che ho un premio per te》 Paola si alzò e pisciò in bocca a Fuffy che deglutì senza sprecare nemmeno una goccia del liquido ambrato della sua padrona.《Ma ora basta parlare di questa puttana. Dimmi della tua cagna...》. 《Si chiama Lucia, ed è una splendida cagna, in casa sta sempre nuda e a quattro zampe mangia nella ciotola e piscia nella lettiera, qualche volta andiamo al parco a fare una passeggiata》. Mi sentii chiamare im causa perciò venni fuori da sotto il tavolo e mi inginocchia di fianco a lui che mi accarezzò sulla testa.《meriti una punizione anche tu, mostami il sedere》 Abbasso la testa al pavimento e alzo le chiappe verso di lui che mi frusta finchè le mie natiche non diventano rosse.《 Lecca la figa di Paola》, mi ordina e io vado subito sotto il tavolo e vado davanti alla sua sedia le divarica le gambe e mi fa entrare, inizio con dei colpetti di lingua, sto leccando una figa a quattro zampe e nuda, sono eccitatissima infatti sto gocciolando da tutte le parti. Anche lei ha goduto, da quanto vedo è bagnatissima e le parte un fiotto di urina, mi prende la testa e la schiaccia contro la figa costringendomi a berka e poi pulirla. Finito le bacio i piedi ed esco da sotto il tavolo, mi dirigo verso la lettiera ma Marco mi ferma,《oggi siete i nostri cessi e anche tra di voi》, 《la farai qui》 e posa in terra una ciotola, sicchè mi avvicino mi metto sulle punte dei piedi, con la lingua di fuori e piscio, così fa anche Fuffy. Bere l'urina a quattro zampe da una ciotola è stato umiliante però avevo la fica fradicia è anche fuffy, mentre lappava dalla ciotola le ho infilato il naso nella passera e ho dato qualche leccata. 《È arruvato il momento di marchiarvi troie》, disse Paola dalla borsa tirò fuori due attrezzi di ferro con la stampa di due lettere Una L e una F. la donna nuda andò ad accendere il fornelletto e riscaldò il ferro, mi fecero accomodare sul tavolino carponi e Zam mi marchiarino sulla chiappa destra, poi Fuffy venne a leccarmi il culo, fecero altrettanto con lei e io le leccai anche la passerina che era bella arrossata. Paola vedendo la scena disse,《Sembra che le cagne vogliano farsi le coccole, facciamo anche noi qualcosa?》 Si avvicina e indossa un collare nero, sarò la tua cagna questa sera, fammi leccare la figa dalla tua cagna,《Fuffy leccale la passera》, prese in bocca il cazzo di Marco. Io leccai sua figa che mi aveva già catturato prima e fuffy mi leccava la mia la sua lingua mi faceva fremere dalla gioia, le squirtai in bocca, dopo Marco e Paola andarono a scopare duramente sul letto e legarono me e Fuffy ai comodini con due vibratori nelle fighe. Nel caso servissero loro dei cessi, eccoci qua già pronte a soddisfare i desideri dei nostri padroni. Ormai mi aveva marchiata, adesso ero sua ufficialmente la lettera L sulla mia chiappa ne era la prova.
in casa e sta ancora dormendo. Vado a svegliarlo, salto sul letto e gli sventolo la fica davanti al naso. Si sveglia e inizia a leccarmela e io godo, godo come una cagna in calore. Dopo mi da una bella patta sul culo e mi fa scendere dal letto, vieni su che ti devo dire una cosa importante,《Questa sera ti marchieremo, verrà Paola la padrona di Fuffy forse porterà anche lei...》. La giornata passa lenta, faccio da poggiapiedi, da cesso gli lecco il cazzo e glielo pulisco sono accucciata e mi stuzzica il culo, poi decide di frustarmi e vuole che abbaio invece che contare. Obbedisco e abbaio venti volte, si avvicina e mi accarezza si accuccia accanto a me e mi si infila sotto alle gambe, spuntando sotto alle tette e me le succhia, sto per esplodere, trattengo tra le cosce il liquido, sto per straripare, tanto poi dovrò leccarlo io... Marco continua a succhiarmi i capezzoli, manco fosse un neonato. Sono diventato turgidi e rossi come peperoni, non ce la faccio e squirto in terra, ma a marco sembra non importare mi sfila la coda dal culo e prova a mettermi il cazzo in culo, lo aiuto ma sbaglio buco e lo infilo nella figa che è già lubrificata a dovere. Scopiamo, ansimo come una cagna e quando mi mette a pecorina lecco il mio squirt e ringrazio il mio padrone strofinandomi sulle sue gambe. Vado a lavarmi, andiamo a lavarci insieme nudi nella doccia ci insaponiamo e ci facciamo le coccole, mi sfila il collare, 《ora non mi serve una cagna, voglio una donna》. E scopiamo ancora e ancora. Usciti dalla doccia mi rimetto subito a quattro zampe e mi riallaccia il collare, mi bacia affettuosamente sulle labbra e mi da un buffetto sul culo. Arriva la sera siamo in trepida attesa fra poco arriverà una donna che dovrà marchiarmi. Un piccolo rivolo scende tra le cosce, strofino la figa in terra cercando do fermarlo, invano. Suonano alla porta, entra una bellezxa mediterranea capelli castano chiari, mossi due occhi verdi, due labbra carnose e die belle tette quasi in mostra. Dietro,al guinzaglio c'è Fuffy che la segue a ruota, da quanto vedo lei sta messa peggio di me. Fuffy ha i capelli legati a coda come sup solito ma questa sera indossa un collare con tutti gli spuntoni argento e ha ai polsi e alle caviglie dei polsini metellici che emettono un tintinnio quando gattona.《Scusami Marco se ho ritardato ma è colpa di questa cagna》, diede un ceffone nel culo di Fuffy che risuonò in tutto l'appartamento lasciandogli un bella stampa sulla natica. Posò in terra una borsa e disse 《vado subito a spogliarmi》, tornò dopo qualche minuto, completamente nuda, statuaria, due belle tette gonfie e una bella figa con un po' di pelo, ma lei non era una cagna era una Dea. Il cazzo di Marco divenne subito duro e teso, dalla borsa tirò fuori un frustino e lo posò sul tavolo dove era apparecchiato. Subito abbracciò baciò Marco in bocca. Si sedettero al tavolo e iniziarono a cenare, con noi cagne a quattro zampe in terra, io libera e Fuffy legata a una gamba del tavolo, 《Così ne hai presa una anche te,eh? Voi uomini avere una figa ai piedi vi fa sentire onnipotenti, vero?》 《Sì, hai proprio ragione avere una cagna, mi fa sentire realizzato》. Paola è nuda seduta davanti a Marco anche lui nudo, Fuffy è a quattro zampe e le è di fianco e la accarezza proprio come se fosse un cane, le strofina bene la schiena e poi le da una bella palpata al sedere, ppi le infila due dita nella figa, tira fuori le dita umide e avvolte dal liquido che sembra quasi colla, se lo porta alla bocca e lo lecca, poi lo fa a sua volta si mette die dita nella figa e si fa leccare dalla cagna che ubbidisce prontamente, 《Mostrami il culo troia!》, Fuffy si abbassa fino a raggiungere il pavimento con la testa. Paola prende il frustino e inizia a frustare Fuffy finche il culo non le diventa come un pomodoro, ma Fuffy questa volta sta zitta.《Brava cagnetta, vieni sotto il tavolo c'è un premio per te》. Io sono completamente eccitata sono inginocchiata di fianco al mio padrone e in terra ho fatto un piccolo laghetto. Fuffy va sotto il tavolo e mette la testa nella figa della padrona, 《Leccami la passera, troia》. Guardo Marco con occhi supplichevoli e ansimo e lui mi permette di fare lo stesso, prendo in bocca il suo cazzo enorme e glielo lecco tutto dalla punta fino al sotto palle. Va avanti così per tutta la cena. Marco e Paola sono nudi e seduti a tavolo, Paola si sta facendo leccare la figa da Fuffy, quando ad un certo punto sgancia il guinzaglio di Fuffy e chiede a Marco, 《Hai un centriolo in casa?》 《Ho una carota, se per te va bebe lo stesso...》 《Può andar bene... Ifilamela nell'ano》. 《Ma sei sicura?》 《Certo》, così Marco si alza prende una carota e la imfila nell'ano di Paola, 《più forte, spingi più forte!》. Quando Marco tirò fuori la carota sulla punta era tutta sporca di merda, 《Dammi quella carota》, gli disse lei. Poi chiamò Fuffy e le fece leccare la carota, 《Questa è la merda della tua padrona, sii grata》, Fuffy si chinò a baciarle i piedi, sculettò e lecco la carota. Paola era molto bella nuda, dentro di me volevo leccare quella figa, quelle tette e quel culo. 《Vai a prenderla cagna e tirò la carota, Fuffy si getto a quattro zampe verso la carota la prese in bocca e la la riportò nella mano della padrona che le tirò una bella sberla e la ragazza si accucciò ai piedi della padrona che continuava ad accarezzarle il culo con il frustino. 《Mi sembri molto più dura con lei che Carlo, come mai?》, le chiese marco, 《Lui vuole un'animaletto, che può scopare qundo vuole, io voglio una schiava sessuale che mi possa dare piacere quando voglio e come voglio, sono io la padrona e lei deve obbedirmi, se non lo fa sa che verrà punita e questo genera in lei eccitazione, sottomissione, tormento, godimento e dolore》.《Vero che sono io la tua padrona?》, accarezzò la testa di Fuffy 《Arf arf》 《Ben detto Cagnetta, alza la testa che ho un premio per te》 Paola si alzò e pisciò in bocca a Fuffy che deglutì senza sprecare nemmeno una goccia del liquido ambrato della sua padrona.《Ma ora basta parlare di questa puttana. Dimmi della tua cagna...》. 《Si chiama Lucia, ed è una splendida cagna, in casa sta sempre nuda e a quattro zampe mangia nella ciotola e piscia nella lettiera, qualche volta andiamo al parco a fare una passeggiata》. Mi sentii chiamare im causa perciò venni fuori da sotto il tavolo e mi inginocchia di fianco a lui che mi accarezzò sulla testa.《meriti una punizione anche tu, mostami il sedere》 Abbasso la testa al pavimento e alzo le chiappe verso di lui che mi frusta finchè le mie natiche non diventano rosse.《 Lecca la figa di Paola》, mi ordina e io vado subito sotto il tavolo e vado davanti alla sua sedia le divarica le gambe e mi fa entrare, inizio con dei colpetti di lingua, sto leccando una figa a quattro zampe e nuda, sono eccitatissima infatti sto gocciolando da tutte le parti. Anche lei ha goduto, da quanto vedo è bagnatissima e le parte un fiotto di urina, mi prende la testa e la schiaccia contro la figa costringendomi a berka e poi pulirla. Finito le bacio i piedi ed esco da sotto il tavolo, mi dirigo verso la lettiera ma Marco mi ferma,《oggi siete i nostri cessi e anche tra di voi》, 《la farai qui》 e posa in terra una ciotola, sicchè mi avvicino mi metto sulle punte dei piedi, con la lingua di fuori e piscio, così fa anche Fuffy. Bere l'urina a quattro zampe da una ciotola è stato umiliante però avevo la fica fradicia è anche fuffy, mentre lappava dalla ciotola le ho infilato il naso nella passera e ho dato qualche leccata. 《È arruvato il momento di marchiarvi troie》, disse Paola dalla borsa tirò fuori due attrezzi di ferro con la stampa di due lettere Una L e una F. la donna nuda andò ad accendere il fornelletto e riscaldò il ferro, mi fecero accomodare sul tavolino carponi e Zam mi marchiarino sulla chiappa destra, poi Fuffy venne a leccarmi il culo, fecero altrettanto con lei e io le leccai anche la passerina che era bella arrossata. Paola vedendo la scena disse,《Sembra che le cagne vogliano farsi le coccole, facciamo anche noi qualcosa?》 Si avvicina e indossa un collare nero, sarò la tua cagna questa sera, fammi leccare la figa dalla tua cagna,《Fuffy leccale la passera》, prese in bocca il cazzo di Marco. Io leccai sua figa che mi aveva già catturato prima e fuffy mi leccava la mia la sua lingua mi faceva fremere dalla gioia, le squirtai in bocca, dopo Marco e Paola andarono a scopare duramente sul letto e legarono me e Fuffy ai comodini con due vibratori nelle fighe. Nel caso servissero loro dei cessi, eccoci qua già pronte a soddisfare i desideri dei nostri padroni. Ormai mi aveva marchiata, adesso ero sua ufficialmente la lettera L sulla mia chiappa ne era la prova.
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