La mamma 8 - Pompino 💋in discoteca

Scritto da , il 2022-06-18, genere incesti

Durante il confabulo familiare, la musica era cambiata diverse volte passando dai ritmi più moderni ai classici sud americani senza tralasciare escursioni più lente atte a favorire conoscenze più ravvicinate.

Dalla loro postazione Sara, il fratello e la mamma, potevano controllare i movimenti alquanto insofferenti di Roby che passava nervosamente dal suo divanetto al bar e viceversa.

Infine chissà com'è, erano partiti i rinomati brani di tromba di Papetti apprezzati dagli amanti e dagli innamorati di tutto il mondo, un vero invito al ballo della mattonella.

A quel punto, era bastato un lieve cenno d'intesa perché Sara si dirigesse verso di lui per unirsi in un sensuale abbraccio.

Dopo il primo lento ballato in assoluto silenzio stretti in un sol corpo, nel secondo dal ritmo ancora più sensuale, lei col respiro pesante gli aveva chiesto:

-Ma cos'hai dentro i pantaloni, una bottiglia di birra?-

-No, è più frizzante, è Coca Cola!-

Avevano riso entrambi.

-Sarà pure Coca Cola ma è bello duro e sarà anche così pieno?!-

Aveva risposto lei in tono provocatorio:

-Se vuoi, puoi provare a dissetartene!-

-E dove qui al bar davanti a tutti?-

-Vieni.. vieni con me!-

Le aveva risposto lui prendendola per mano e, divincolandosi tra le numerose coppie che ballavano sulla pista, l'aveva portata nel giardino del locale di cui lei ignorava l'esistenza.

Muovendosi nei piccoli sentieri tra gli alberi e le aiuole, incrociavano i gemiti ed i sospiri di numerose coppiette che avendo avuto la loro stessa idea, si erano infrattate tra quelle siepi.

Alla fine di un percorso che lui pareva conoscere molto bene, erano finiti sotto un grosso platano circondato da una specie di separé fatto di canne dietro al quale vi era un tavolo e delle sedie in vimini.

-Cos'è questo il tuo scannatoio? E' qui che porti le tue prede?-

-Nessuna preda sorellina, solo ragazze dalla bocca asciutta e la gola arsa che al contatto con la mia bottiglia mi chiedono di essere dissetate come te adesso d'altra parte!-

-Ehi ehi fratello, calma.. calma, io non sono una "ragazza" sono tua sorella e se permetti è assai diverso dalle altre se anch'io bevo dalla tua bottiglia.-

Mentre era in corso questa schermaglia, lui le aveva già slacciato la camicetta dando vita ad una vera esplosione delle sue tette innaturalmente costrette dal tessuto.

Poi, mentre lei gli slacciava la cerniera del jeans, lui le aveva portato un mano tra le chiappe e la fica che sentiva completamente nude sotto le sue dita tanto era striminzito il perizoma.

L'indumento era completamente inzuppato di umori "Cazzo come coli sorellina!" aveva commentato mentre lei, sfuggendo al contatto della sua mano, gli si era inginocchiata davanti per prendergli in bocca la sua verga grossa e durissima.

-Che cazzo che hai fratello!-

-Succhiamelo e leccamelo sorellina.. fammi vedere se le tue labbra e la tua lingua sono all'altezza del succoso frutto che hai tra le cosce.-

Neanche il tempo di terminare la frase che la ragazza gli aveva già tirato completamente giù le braghe e le mutande e con una spinta lo aveva fatto sedere sulla sedia portandosi poi le sue gambe sulle spalle per avere a sua completa disposizione tutto l'apparato genitale e anale del suo arrapato maschione.

Il maschio non aveva avuto neanche il tempo per capire cosa realmente gli stesso accadendo che già la lingua della sorella aveva preso e titillargli il forellino anale per risalire attraverso il perineo sui testicoli e poi la mazza ricoperta da gonfie vene bluastre sino al frenulo per ingoiare infine come fosse un cremoso babà, il gonfio glande già imperlato di gustose goccioline.

Roby era ammutolito dalla incredibile perizia con la quale la sua "sorellina" si prendeva cura del suo cazzo facendolo godere come mai gli era accaduto prima.

Naturalmente, la sua perizia e la sua lunga esperienza maturata con la mamma ed il fratello prediletto, le avrebbero permesso (Se voluto) di farlo sborrare in pochissimi secondi ma non era questo il suo obiettivo ed aveva dunque, continuato a succhiarlo, accarezzarlo e leccarlo con sapienti pause che lo facevano impazzire prima di dargli il via libera dopo più di mezz'ora e lasciargli scaricare nella sua bocca, accompagnato da un grugnito bestiale, una interminabile e potente sborrata.

Pareva evidente in quel momento che i due erano separati da anni di vissuto diverso. (In realtà non era proprio così anche se i chiarimenti ci saranno in uno dei prossimi capitoli.)

Dopo aver ingoiato tutto ed essersi leccata le labbra esibendosi in modo libidinoso "da vera porca!" gli aveva detto in modo provocatorio:

-Però, stavi quasi per soffocarmi, potevi avvisarmi che stavi venendo!-

Lui, un po' imbarazzato aveva cercato di biascicare:

-Ma, io avrei voluto uscire ma tu mi stringevi così forte che non sono riuscito.. scusami!-

-Perdonato! Ma adesso torniamo dentro sennò chissà penseranno mio fratello e la sua fidanzata.-

-Dov'eravate spariti?-

Aveva esordito la mamma pardon, "La fidanzata di Nico" , vedendoli riapparire in sala da lontano.

A quel punto, Sara aveva riconciliato i fratelli che non si erano riconosciuti ed aveva presentato ufficialmente anche la "fidanzata" la quale, senza por tempo in mezzo, aveva subito cominciato ad atteggiarsi a ragazza emancipata dai comportamenti un po' libertini e fuori dagli schemi.

Per tutto il tempo, la conversazione si era svolta tra lei e Roby ed era stata incentrata soprattutto sulla conoscenza di loro stessi, dello loro passioni e delle loro visioni esistenziali.

Il tutto era pilotato sapientemente da lei scivolando in modo apparentemente inconsapevole, su argomenti assai privati della vita di entrambi.

Naturalmente, lei aveva gioco facile giacché sapeva che il ragazzo era figlio di sua sorella che l'aveva avuto con suo marito mentre lui era convinto che lei fosse la fidanzata un po' libertina del suo fratellastro.

Dopo una lunga ed esaustiva conversazione, lei lo aveva invitato a farle ballare un lento.

Mentre si stringevano, il contatto con la pancia gravida della ragazza, gli aveva provocato una potente erezione che lui cercava di nascondere tirandosi indietro:

-Non fare così, Sara me lo ha detto sai che sei piuttosto ben messo e visto che sono già gravida, non mi dispiacerebbe fare un giro.-

-Come fare un giro? Adesso! Con mio fratello che è qui in sala?-

-Ma tu fregatene di tuo fratello!

Se proprio lo vuoi sapere, mentre io gli metto le corna con qualcun altro, lui mi mette le corna con Sara sua Sorella.

Non te l'ha detto mentre ti faceva quel pompino che lei e suo fratello hanno un rapporto incestuoso?

Guarda, mentre io e te stiamo ballando, loro sono già spariti e dove sono andati secondo te.. a chiavare, sono andati a scopare magari proprio nel posto dove ti ha fatto il pompino.

Dai andiamo.. andiamo a cercarli e poi, divertiamoci anche noi.. non vedo l'ora di sentirmi dentro il tuo bel cazzone del quale quella troietta mi ha parlato tanto bene!-

segue

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