Una famiglia normale 6 - Condita di crema ed aperta anche dietro.

di
genere
incesti

Il mattino successivo al mio risveglio, avevo subito scoperto di quanto mio padre fosse porco.. sessualmente parlando s'intende!

Mi aveva svegliata con la fragranza di una tazzina di caffè con a fianco, una brioche calda farcita di crema appena sfornata dalla pasticceria vicino casa.

Lui, per evitare che le cose che mi aveva portato si raffreddassero, era rimasto vestito con la cerniera dei pantaloni aperta dalla quale fuorusciva meravigliosamente eretto, l'oggetto che aveva accompagnato i miei sogni dopo essermi addormentata.. una vera materializzazione del sogno!

Dopo essersi abbassato per sfiorarmi la bocca con le sue labbra, si era sollevato e me lo aveva messo in bocca permettendomi di sentirne il sapore ed inebriarmi col suo afrore di maschio.

Infine, dopo avermi fatto bere il caffè, mi aveva baciata con un trascinante lingua in bocca durato il tempo di sostituire il gusto del caffè con la sua saliva per poi sollevarsi, per rimettermelo subito tra le labbra.

A quel punto, mi aveva afferrato la testa e tenendomela ferma con le mani tra i capelli, aveva cominciato a chiavarmi la bocca sino in gola.

Mentre lui mi stantuffava come un ariete, con la mano avevo recuperato il plug )che avevo usato quella notte e che era rimasto sotto le lenzuola) e me l'ero infilato nella fica.

Così, mentre lui, ansimando rauco ed aumentando il ritmo dei suoi affondi, mi scopava la bocca, io, con la fica piena, mi sgrillettavo furiosamente.

Ero già stata "Premiata" da un orgasmo i cui umori sentivo colare come da una ferita aperta dallo squarcio del mio sesso accaldato quando mio padre, aveva sparato un primo fiotto di sperma sulla mia ugola e mentre io, come nella notte appena passata, aspettavo in successione di sentire il calore degli altri schizzi, lui aveva allentato la morsa sulla mia testa e sfilandosi, con un movimento rapido, aveva appoggiato la cappella alla mia brioche sulla quale aveva scaricato i restanti fiotti di sborra.

Poi, regalandomi un sorriso dolce ma carico di libidine, aveva preso il dolce spruzzato della sua crema e me l'aveva offerta tenendola stretta coi suoi denti.

Quello era stato il migliore dolce che mai avessi assaggiato in vita mia.

-Perché?-

Avevo chiesto a mio padre dopo che avevamo finito insieme di mangiare quella leccornia.

-Davvero non riesci a capire il perché, porcellina di papà?-

-No!-

Gli avevo risposto come miagolando.

-Sai Jenny, stamattina ho sentito tua madre per sapere come fosse andata la notte tra le braccia del figlio.

Naturalmente, anche lei voleva sapere come fosse andata tra noi due.

Ebbene, dopo esserci rassicurati e complimentati a vicenda per come fossero andate le cose, lei mi aveva detto che Bruno, mentre la leccava col sesso pieno del suo stesso sperma, le aveva rivelato che non era la prima volta che sentiva il suo sapore ma che oltre che dal tuo fiore tra le cosce, l'aveva provato sulle patatine anche al Mc Donald.-

-Cavolo!-

Ero sbottata.

-E' vero!

E' un gioco che io e Bruno facciamo spesso.

Se siamo seduti in una zona un po' appartata o non c'è molta gente, mi piace fargli una sega mentre mangiamo un Gran Crispy e patatine.

A me piace poi, quando lui, porta il cartoccio delle patatine sotto al tavolo e vi sborra dentro.. altro che checiap!

Molto meglio la sua crema che la salsa di pomodoro!-

-Cucciola di papà, credo proprio che io e la mamma, avremo poco da insegnare a te e tuo fratello maialini come siete già alle prime armi.-

Mi aveva detto con tono di compiacimento.. piaceva davvero al "paparino" l'idea di avere una figlia troia già a quella età.

A tavola mentre consumavamo insieme l'abbondante ed energetica prima colazione, avvolti in una frenetica voglia di tornare a letto per fare l'amore, aveva ripreso il discorso erotico-culinario interrotto prima.

-Devi sapere cucciola, che in fatto di trasgressioni a tavola, tua madre ne conosce più del diavolo.

Una delle prime volte che eravamo usciti a cena insieme a Tony e sua moglie, mentre Elda da sotto il tavolo mi faceva una sega, Lui aveva preso tua madre per mano e se l'era portata nel bagno delle donne.

Quando erano tornati, lei dalla tasca della giacca aveva tirato fuori un preservativo pieno e ne aveva strizzato il contenuto sulla macedonia di frutta che era al centro tavola e non è tutto!

Evidentemente la cosa era stata organizzata da Tony e la moglie infatti, mentre tua madre e Tony erano in bagno a scopare, lei aveva finito di farmi la sega facendomi sborrare in un bicchiere il cui contenuto poi, aveva riversato dentro gli altri tre bicchieri col vino.-

Quelle rivelazioni mi avevano fatta arrapare come una bestia al punto che, istintivamente, mi ero gettata sotto il tavolo per prenderglielo in bocca.

-Basta pompini per stamattina!

Adesso andiamo a letto che voglio insegnarti qualcosa che ancora non sai.. cucciola di papà!-

Tornati in camera, mio padre aveva telefonato alla mamma per avere nuovi ragguagli sullo "svezzamento" del figlio.

-Si.. si, qui tutto procede per il meglio.

Dopo aver parlato con te stamattina, l'ho depilato davanti e dietro e poi, ci siamo fatti entrambi un clistere.

Devo dirti che per essere la prima volta, se l'è cavata abbastanza bene.

A parte i primi tentativi in cui gli si ammosciava, poi, dopo essermi cosparsa di panna ed essermi fatta ripulire con la lingua sin dentro il buchetto, arrapato come una bestia, gli è venuto duro come una roccia e mi è scivolato dentro come una lama calda nel burro.

Che inculata! Una meraviglia!

Ha imparato subito anche a massaggiarmi la fica mentre mi montava come fossi la sua cagna.. stupendo.. davvero stupendo!

Quando mi è venuto dentro poi, mi sono sentita infiammare tutto il corpo come se mi stesse riempiendo di lava bollente.

E' bravo il nostro ragazzo!

Bravissimo anche quando, senza che glielo chiedessi, si è disteso supino per leccarmi e bere il suo stesso succo mentre ero seduta sul suo viso col buco del culo aperto e gocciolante.

Poi ti farò sapere come reagirà a ruoli invertiti.-

Avevano riso mia madre e mio padre a quella prospettiva di cui non avevo ancora colto il senso.

Quello stesso senso che avrei capito più tardi quando mio padre, dopo avermi leccata per più di un'ora facendomi impazzire con una mitragliata di orgasmi in cui, mentre mi leccava la fica mi infilava le dita nel buco del culo.

Avevamo cambiato diverse posture in quel nuovo gioco.

Mi ero anche trovata a leccargli i testicoli ed il buco del culo mentre lui, con le mani e la lingua, mi faceva impazzire con sensazioni nuove e sconvolgenti.

Tremavo, tremavo e godevo nel delirio dei miei sensi.

Infine, quando gli sembrava che fossi pronta, mi aveva massaggiata tra le chiappe e dentro lo sfintere anale con la stessa crema profumata con la quale si era spalmato il cazzo e poi, facendomi inginocchiare a pecora, me lo aveva appoggiato alla mia rosellina ancora inviolata e con un colpo secco, stringendomi a tenaglia i fianchi, mi aveva sverginato il buco del culo.

Quel dolore così improvviso e lancinante, mi aveva fatto perdere i sensi.

segue


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scritto il
2024-01-28
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