Alex - prima esperienza

di
genere
gay

Sono sempre stato un ragazzo molto introverso e difficilmente riuscivo a legare con nuove persone, soprattutto con le ragazze.
Ero molto timido, avevo difficoltà a socializzare e solo se la persona davanti a me riusciva a trasmettermi una sorta di fiducia, riuscivo lentamente ad aprirmi.
Grazie ad un mio compagno di classe, mentre stavamo facendo ritorno a casa a piedi dopo la scuola, iniziai a fare conoscenza con Alex, un ragazzo della mia età che frequentava il mio stesso istituto.
Era un ragazzo con un carattere molto simile al mio, non sembrava molto propenso alla socializzazione, ma stranamente dopo qualche parola, capimmo entrambi che tra di noi poteva nascere qualcosa.
Mentre camminavamo infatti iniziammo a conoscersi e a scoprire molti interessi in comune, tra cui videogiocare e leggere fumetti giapponesi.

Nei giorni seguenti iniziammo pure ad uscire insieme fino a quando decisi di invitarlo a casa mia per mostrarli la mia collezione di fumetti.
Era veramente difficile che io portassi amici a casa mia, ma con lui nonostante lo avessi conosciuto da poche settimane, non trovai alcun problema a farlo.
Quel giorno eravamo da soli in casa, i miei erano fuori per lavoro fino a tardi, in modo da sentirci più liberi e tranquilli.
Giocammo al pc per due orette, per poi decidere di mostrargli la mia collezione di fumetti.
Ero felice di mostrargliela, perché non avevo ancora trovato nessuno che avesse i miei stessi interessi, nonostante avessi una piccola parte di collezione “segreta” cui non volevo assolutamente farli vedere.
Quella piccola parte conteneva fumetti erotici, tra cui alcuni gay, dei quali mi sarei vergognato tantissimo se li avesse scoperti.
Mentre stava curiosando tra i fumetti normali, lo lasciai qualche minuto da solo, giusto il tempo di andare in bagno a fare la pipì, ma quando tornai, vidi Alex con in mano proprio uno di quei fumetti, che incuriosito se lo stava sfogliando.
Arrossii all’istante, sarei voluto scomparire, non avevo idea di come era riuscito a trovarlo, fino a quando mi disse :

“Hey! Interessante questo!”
“Dove lo hai preso?”
“Qui! Era in mezzo a tutti quest’altri!”

Ne avevo dimenticato uno in mezzo a quelli normali, probabilmente perché mi ci ero masturbato sopra la sera prima e per nasconderlo dai miei velocemente lo riposi in mezzo ad altri confondendolo.
Non sapevo che dirli, fino a quando Alex disse nuovamente:

“Davvero, mi piace! Me lo presteresti?”
“Dici sul serio?”
“Certo! Ho sempre voluto leggere cose di questo genere, ma sono praticamente introvabili…”
“Beh si in effetti…”
“Ne hai altri?”
“Si…”
“Posso vederli?”
“Ok…”

Sentivo che mi potevo fidare e che soprattutto stava dicendo la verità, che non voleva prendermi in giro. Così presi la scatola e gliela aprii davanti, vedendo i suoi occhi illuminarsi come se avesse visto una scatola ripiena d’oro.
Iniziò a guardarseli tutti, scegliendo soprattutto quelli con materiale gay per poi dirmi :

“Ne hai tantissimi! Dove li hai trovati?”
“Alle fiere del fumetto…ci giro spesso e se li trovo li prendo!”
“Wow!”

Continuò a sfogliarli un po’ tutti per poi dirmi nuovamente:

“Posso chiederti una cosa?”
“Certo…”
“Ti piace questo genere? O li collezioni e basta?”
“Beh si…mi piacciono…perché?”
“Perché anche a me piacciono tantissimo!”
“Ah…ok!”
“Li preferisco a quelli etero…sono molto più eccitanti!”
“Già…”
“Sei gay?”
“Come? No…”
“Bisex?”
“Non lo so…perché me lo chiedi?”
“Perché io credo di essere bisex e guardando queste cose mi fa venire voglia di provare a fare qualcosa con un ragazzo!”
“Ah…”
“A te ti hanno mai fatto venire voglia?”
“Di cosa?”
“Di farlo con un altro ragazzo”
“Beh si…”
“Ok!”

Continuò a sfogliare ancora un altro fumetto, per poi capire che si stava iniziando ad eccitare fortemente.
Notavo che stava facendo di tutto per trattenere e nascondere la sua eccitazione, per poi dirli :

“Ti stai eccitando vero?”
“Già…mi sta venendo durissimo!”
“Se vuoi masturbarti fallo pure!”
“Eheheh…mi sa che te ne prendo uno un prestito e vado in bagno allora!”
“Certo, fai pure!”

Alex si alzò in piedi e dai pantaloni si poteva notare il suo cazzo duro che voleva assolutamente uscire dalle sue mutande.
Poi con un fumetto in mano si diresse verso il bagno, provocando in me una strana voglia di seguirlo ad osservarlo.
Dopo poco più di un minuto infatti mi alzai in piedi e lentamente in silenzio andai verso il bagno, la cui porta Alex aveva lasciato un po’ aperta.
Non so se fosse voluto o meno, fatto sta che allungai la testa e appena iniziai a guardare verso l’interno, intravidi subito Alex in piedi davanti al lavandino che si segava energeticamente.
Aveva i pantaloni calati fino alle caviglie, con una mano si masturbava, mentre con l’altra si teneva al lavandino e sfogliava le pagine.
Aveva un cazzo decisamente grosso per la sua età, era completamente glabro e non riuscivo a staccare gli occhi da quel cazzo.
Ero eccitatissimo pure io, tanto che non mi accorsi di inciampare inavvertitamente sulla porta, spalancandola.
Alex girò la testa e vide me davanti a quella porta che lo fissavo eccitato.
Invece che smettere però si girò verso di me per poi continuare a segarsi.
Ero imbarazzatissimo io invece, così tanto da sentirmi pietrificato e non riuscire a fare o dire niente.
Alex invece dopo poco mi disse :

“Ti piace guardarmi mentre mi masturbo?”
“Si…”
“Allora che ne dici se andiamo a metterci più comodi?”
“Si…”

Alex si tolse i pantaloni lasciandoli a terra in bagno per poi prendermi per mano e portarmi nuovamente in camera, dove si sedette sul divanetto e mi disse di sedersi accanto a lui.
Eravamo molto vicini, praticamente i nostri fianchi si toccavano, per poi riprendere a masturbarsi.
A quel punto dopo poco il ragazzo allungò una mano dietro la mia nuca per poi avvicinarsi e baciarmi.
Istintivamente chiusi gli occhi e iniziai a baciarlo pure io.
Era assurdo, stavo baciando un ragazzo, ma mi piaceva e mi eccitava, sentire la sua lingua cercare e incrociare la mia mi faceva impazzire, tanto che dopo poco allungai una mano e afferrai il suo arnese, iniziando a masturbarlo.
In mano da quanto era duro sembrava enorme, molto più grosso di quanto già lo aveva e mi faceva impazzire.
Lo segai da subito molto velocemente, volevo assolutamente farlo godere da quanto immaginavo stesse scoppiando dalla voglia di farlo, ma dopo poco Alex staccando la bocca dalla mia mi disse :

“Hai una bocca così morbida e calda…che sarebbe bellissimo se tu mi facessi un pompino!”
“Se vuoi provo a fartelo…”
“Si! Fallo!”

Mi alzai dal divano per poi inginocchiarmi nel mezzo alle sue gambe e senza troppe esitazioni, iniziai a leccare il suo bastone.
Facevo scorrere la mia lingua lungo tutta l’asta e intorno alla cappella, per poi iniziare a succhiare.
Non lo avevo mai fatto, ma provai a farlo nel modo più naturale che potessi fare.
Alex iniziò ad apprezzare sin da subito, infatti dopo poco esclamò:

“Cazzo sei bravissimo!”
“Ti piace?”
“Tantissimo, non ti fermare!”

Glielo succhiai così più a lungo, in profondità e al meglio che potevo, volevo assolutamente soddisfare la sua voglia di sborrare e la mia voglia di gustarmi quel cazzo.
Dopo qualche minuto Alex iniziò ad ansimare sempre di più per poi dire :

“Merda sto per scoppiare! Devo sborrare!”
“Si! Fallo!”
“Vengo…vengo!”

In pochi istanti la sua cappella iniziò a spruzzare forti colpi di sborra bollente che mi inondò la faccia per intero.
Avevo il suo latte caldo che mi colava dagli occhi fino alle labbra ed ero felice che lo avesse fatto proprio su di me.
Mi alzai in piedi per poi prendere dal comodino dei fazzoletti con i quali mi pulì il viso.
Mi girai e guardando Alex dissi :

“Ti è piaciuto?”
“È stato bellissimo!”

Poi si alzò in piedi pure lui e da dietro si avvicinò a me abbracciandomi.
Mi baciò sul collo e sulle spalle, per poi sentire le sue mani iniziare a sganciarmi i pantaloni, riuscendo dopo poco a farli cadere a terra insieme alle mutande.
Mi strinse nuovamente e sentii il suo arnese ancora mezzo eccitato poggiarsi sulle mie natiche, provocandomi un brivido che mi percorse interamente dalla testa ai piedi.
Poi iniziò a palpeggiarlo e disse:

“Hai un culetto fantastico…sai?”
“Che vuoi fare?”
“Incularti!”
scritto il
2022-05-10
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