Angelica capitolo ventotto

di
genere
trans

riconquistare il tuo amore.

Paola) Posso capire che mi vuoi riconquistare ma anche io devo smaltire il tuo comportamento, per ora, posso esaudire la tua richiesta di non andarmene. Rimarremo separati in casa, tu farai la tua vita, io la mia, non ti chiederò dove, cosa e quando, farai la stessa cosa con me, voglio avere mano libera, va bene?

Angelica si asciuga le lacrime, mi fa un accenno di sorriso e va nella sua camera. Faccio la stessa cosa e vado nella mia.

Il dottore, i miei e lei mi hanno messo in testa un tarlo, che sta lavorando, mi servirebbe una persona fidata per un consiglio, mi sono fatta un elenco in testa, tutti, sono in qualche modo interessati, forse gli unici potrebbero essere i suoi genitori, decido di fare un tentativo, devo anche metterli al corrente della situazione, per cui telefono, ci accordiamo per il mercoledì sera, vado a casa loro a cenare, vado sola, hanno già capito che c'è sotto qualcosa, mentre mangiamo, sua mamma mi chiede cosa è successo.

Mamma di Angelica) Devi dirci tutto, abbiamo capito che fra di voi sta succedendo qualcosa, ci vuoi dire? Angelica è da un pezzo che non ci racconta più nulla.

Paola) Pensavo che almeno qualcosa lo aveste saputo ma visto che non è così, vi racconto io. E' da qualche tempo che Angelica si concede delle libertà con un uomo, l'ho lasciata fare, credendo che fosse solo sesso ma mi sbagliavo. L'altro giorno mi ha detto che mi lasciava per questo qua, ho accettato la cosa e ora siamo separate sotto lo stesso tetto ma non è tutto. Qualche mese fa, il medico che mi ha seguita, mi ha proposto l'intervento, lei che evidentemente era già innamorata, voleva che accettassi, sono venuta per due ragioni, la prima è quella che vi ho detto del comportamento di Angelica, la seconda è un vostro consiglio riguardo la possibilità di fare l'intervento per il cambio di sesso. Ad Angelica non lo posso chiedere, so già la risposta, per questo sono venuta, vorrei sapere da voi.

Papà di Angelica) Mia cara Paola, da come ti sei comportata prima e ora, meriti il nostro rispetto, sei molto meglio di nostra figlia. Ho apprezzato il fatto che sei venuta a dirci di Angelica e anche a chiedere un consiglio, per quello che può valere, il mio parere è che se "TU" fossi mia figlia, ti consiglierei senza dubbio di fare l'intervento, dopo sarà quel che sarà, pensa per te e per il tuo futuro.

Lascio la casa dei miei suoceri, grata per la considerazione che hanno per me. Decido di andare al Club, per cui telefono al dottore, lo vorrei vedere per avere ulteriori informazioni sul cambio.
Il dottore mi dice che la settimana dopo, il sabato lui e il chirurgo saranno all'ospedale..... Se voglio, posso andarci e avrò tutte le risposte che cerco. Mi raccomando l'assoluto silenzio, soprattutto con Giorgio, Angelica lo verrebbe a sapere immediatamente.
Mi faccio una serata piena, il giorno dopo riparto, quando arrivo lei mi chiede se mi sono divertita, dico di si e vado in camera.

Per tutta la settimana, ognuno vive per conto suo, sabato vado all'appuntamento coi dottori, il chirurgo vede le foto, mi fa una visita accurata e al termine:

Chirurgo) Ho visto le foto, preso le sue misure, le garantisco che il risultato sarà come in foto e che potrà avere orgasmi come una donna vera. Se vuole, tra 10 giorni sarò qua per un altro intervento come il suo, posso metterla in lista, decida lei, ok?

Paola) Con tutte le garanzie che mi ha dato più le informazioni per la degenza e il decorso, le dico che mi metta in lista, consideri anche me.

Vado a casa dai miei, parlo con mamma che approva la mia decisione. In ufficio, parlo con Luca, lo metto al corrente della mia decisione, mi servirà la sua villetta per avere un posto per la mia convalescenza, lui mi garantisce il silenzio e la disponibilità della casa per tutto il tempo necessario.
Quando so la data esatta, comunico ad Angelica che sarò fuori per almeno 15 giorni per un convegno e un corso di aggiornamento, che non stia in pensiero per me.

Il giorno giusto, parto con mia mamma, vado sotto i ferri, al risveglio, dolore, dolore, tanto dolore, non lo immaginavo.
Mamma mi sta vicina, la mia fortuna è che ho un decorso tranquillo ma soprattutto veloce, il dolore si è affievolito dopo pochi giorni, al nono giorno, il dottore mi fa una nuova medicazione, sta per dimettermi, sto in piedi e cammino bene, prende uno specchio e mi mostra la sua opera, mi piace, è ancora gonfia, ma si sistemerà.

Invece di andare a casa, gli altri giorni li trascorro alla villetta, gli amici hanno saputo della mia decisione e sono venuti a farmi visita. Lavoro da remoto, con Luca sono in sintonia, terminati i giorni faccio ritorno a casa, gli amici e Luca so che non parleranno, del resto solo i miei sanno tutto. Continuo a lavorare da remoto per più di un mese. Giorgio mi telefona per sapere quando andrò ancora al Club, rispondo che sto attraversando un momento buio e che mi servirà molto tempo, poi quando sarò pronta mi farò viva io.

Da quando lei mi ha detto che mi lasciava, sono passati più di 6 mesi, avrei dovuto lasciare casa e trasferirmi alla villetta, non l'ho fatto per esaudire una sua richiesta.

Dall'intervento sono 5 mesi, mi controllo con lo specchio, non ci sono più lividi, come aveva detto il chirurgo, non si vedono le cicatrici, davvero un bel lavoro. Ho sempre dentro il tutore, che da molto piccolo all'inizio, ora è di buone dimensioni, credo di essere pronta a fare sesso con la passera, per la prima volta, vorrei un uomo ma non che fosse un invasato, irruento e neppure troppo dotato. Non mi viene in mente nessuno, qualche amico sarebbe idoneo ma poi farei torto agli altri, per cui scarto l'idea.
Mi rimane uno solo, Luca, aspetto l'ok del dottore, poi una mattina, vado da Luca e gli dico che siccome oggi è mercoledì, dobbiamo andare alla villetta, devo parlargli di una cosa molto seria e lo voglio fare a tu per tu in tranquillità.

A mezzogiorno vado a casa, mi preparo con estrema cura, anche dietro, indosso una lingerie da infarto, sopra un abito normale, vado prima dell'orario, metto come sempre l'auto nel box. All'ora giusta, Luca entra in casa, lo sto aspettando in salotto sul divano, gli offro un caffè, so che lo apprezza sempre, mi guarda e poi:

Luca) Adesso che siamo qua, mi devi dire qualcosa? Stamattina mi hai fatto preoccupare, non ti vorrai dimettere per caso?

Mi metto a ridere, mi diverto a guardare la sua faccia preoccupata, poi gli rispondo:

Paola) Tu sei fra i pochissimi a sapere quello che ho fatto, l'altro giorno il dottore mi ha detto che posso iniziare a fare sesso, con giudizio e tanta calma, spero che tu non ti monti la testa, che non ti innamori di me, ma la mia prima volta da femmina la voglio fare con te, mi devi garantire di essere molto delicato, potresti farmi male.

Luca sgrana tanto d'occhi, non ci crede, gli faccio una carezza in viso, mi si avvicina, mi abbraccia, saliamo in camera dove mi spoglio, mi tolgo tutto, mi ammira, mi fa stendere sul letto, mi apre le gambe e comincia a leccarmi (non riesco a descrivere cosa provo), mi piace, non vuole che lo spompini, mi sale su e con lentezza me lo mette dentro, per fortuna non sento dolore, piuttosto fastidio, piano piano è entrato tutto, lo estrae, mi chiede se ho dolore, dico di no, mi lubrifica e mi torna dentro. Scivola abbastanza bene, comincia ad andare su e giù molto lentamente, mi bacia con tanta passione, mi domanda ancora se sento dolore, ancora no, prende coraggio e aumenta il ritmo, inizia a piacere anche a me, lo sfregamento interno mi sta scaldando in fretta, mi scopa bene, ora lo incito, si rende conto che sono eccitata, aumenta il ritmo, ormai è in arrivo, anche io, arriviamo insieme, mi viene dentro, ho avuto il mio primo orgasmo da donna "BELLISSIMO". Restiamo abbracciati per alcuni minuti, si stacca e ci guardiamo, mi vede felice ma lo è anche lui. So che ora posso scopare come
femmina, devo solamente avere la pazienza di allenare la mia vagina all'uso, per il momento non mi posso permettere il Club, lì avrei dei problemi, più avanti se tutto va come deve andare.

Vedo Luca felice, io pure lo sono, il chirurgo è stato bravo, oltre ad avermi fatto una fica molto bella, mi ha dato la possibilità di godere.
Rientro a casa, quasi subito anche lei, ci guardiamo, poi andiamo nelle rispettive camere
La mattina dopo sul video "grazie, sei magnifica", non rispondo, al che lui viene nel mio ufficio e mi chiede se va tutto bene, faccio si con la testa sorridendo, se ne va.

Sabato pomeriggio vado a prendere mamma per andare a fare la spesa, è una scusa, le dico che ho fatto sesso per la prima volta e che mi è piaciuto, forse più ora che prima. Mamma vuole sapere quando dirò a tutti della mia completa trasformazione.

Mamma) Ora che sei una donna, cosa intendi fare? Con Angelica soprattutto, cosa pensi che dirà, lei ti aveva già spinta, si sentirà libera ora?

Paola) Adesso so che posso godere ma l'ho fatto una sola volta, quella non fa testo, dovrei dirlo ma sono indecisa sul modo e sui tempi, avevo chiesto un consiglio ai suoi, prima, poi non ho detto che facevo l'operazione, quindi non sanno.

Con Angelica, ormai sono quasi 11 mesi che siamo separate in casa, ci siamo abituate, non le chiedo mai nulla, lei fa lo stesso con me, ci controlliamo a vicenda.

Mamma) Devi trovare un modo per farlo sapere sia a lei che ai suoi genitori, ora sai che fisicamente sei una donna completa, puoi aspettare ancora ma non troppo, dammi retta, forse sapendolo si possono aggiustare le cose tra di voi.

Paola) Tutto il tempo che è passato non ha scalfito il sentimento che provo per lei, quello che mi spaventa è il dubbio sulla sua fedeltà futura, non vorrei si ripetesse nuovamente la storia, non so come la prenderei, molto male, sicuramente più di questa volta.

Riporto a casa mamma e rientro, sto mettendo nel frigo un pò di roba, lei viene in cucina e mi chiede:

Angelica) So che non dovrei farlo, ma stasera vorrei uscire con te, andare anche solo in pizzeria e poi tornare, è un mio desiderio, non ho secondi fini, vorrei averti vicina.

Paola) Senti la mia mancanza o la lontananza?

Angelica) Tutt'e due, cosa mi rispondi?

Paola) Va bene, solo la pizza, poi niente locali o Pub. Se vuoi quando torniamo ci guardiamo un film, ne ho tanti, in questi mesi ho fatto una collezione.
di
scritto il
2022-02-11
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