Angelica capitolo ventisette

Scritto da , il 2022-02-11, genere trans

posso dirti che non me ne frega.

--Lei non sa che in questa situazione anche io soffro e tanto, i dubbi e le sensazioni che avevo, sono ben presenti, il tarlo che più mi affligge, ora è quello della mia impotenza e relativa transizione, il risultato a cui sono arrivata mi consola "MA" se fossi stata forzata? Devo chiarire col dottore e con Giorgio, da loro esigo la verità, non posso tornare indietro ma voglio capire se Angelica ha spinto il gioco.

Siccome per il momento non ci parliamo, telefono a Giorgio, chiedendo anche del dottore per una chiacchierata sabato mattina, sarò sola, lei al momento non la voglio. Venerdì parto, quando arrivo, Giorgio mi chiede di anticipare il motivo ma rispondo:

Paola) Quello che ho da chiedere, domani lo dico ma solo se sarete presenti entrambi, ok?

Giorgio) Va bene, il dottore arriva alle nove, ti aspettiamo in ufficio.

Sabato mattina, quando entro, incrocio il loro sguardo interrogativo e inizio il mio ragionamento:

Paola) Buongiorno, come vedete sono sola, al momento Angelica mi ha ripudiata, tu Giorgio hai assistito al momento in cui me l'ha comunicato ma quello che voglio sapere è se dall'inizio, cioè dal periodo della mia impotenza, Angelica ha contribuito? Avevate preso accordi con lei? (li guardo e li vedo pensierosi). In questi giorni sono tornata indietro nel tempo e ho il dubbio che quando ho fatto la terapia ormonale maschile, questa sia stata troppo breve e blanda, se la confronto con quella femminizzante che per avere i primi effetti visibili ho impiegato un anno, Angelica, quanto ha influito su tutto questo? Forse sarei diventata impotente comunque, non so. Il risultato che ho ottenuto, lo ammetto, mi piace, voglio la verità, vi assicuro che non farò nulla contro di voi, state tranquilli.

Giorgio) Voglio motivare quello che sto per dirti, la prima volta che siete venuti, ho assistito alla monta di Angelica, poi alla fine, quando ti hanno sodomizzata, mi sarei aspettato una tua reazione che non c'è stata, poi Angelica mi aveva dato il suo numero, ci siamo parlati, le avevo detto delle mie osservazioni su di te, lei è stata d'accordo di metterti in mezzo. Tu avevi una grande predisposizione, infatti hai accettato di buon grado di diventare passiva. Per il discorso ormonale, lascio dire al dottore, lui è più qualificato.

Dottore) Mia cara Paola, quello che posso dirti è che la terapia ormonale maschile in un maschio è molto veloce, se questo può tranquillizzarti, su di te non si sono avuti effetti evidenti perchè il tuo fisico era più femminile che maschile, lo evidenziavano i dosaggi ormonali, questi, se ricordi, li abbiamo fatti prima di ogni terapia. Per questo, posso dirti in assoluta tranquillità che non ci sono state forzature per la tua transizione.

Paola) Dovete capirmi, con tutto quello che mi è successo in questo ultimo periodo, le ho pensate tutte, ho messo in dubbio tutto, pure me stessa come avete potuto toccare con mano. Con Angelica non so come finirà, le ho dimostrato il mio amore, in tutte le occasioni, cosa che lei non ha fatto, si è innamorata di uno che pure l'ha picchiata e stuprata, arrivando a lasciare me per lui, capite? Cosa dovrei fare con lei, ditemi voi, se lei ha deciso di lasciarmi, posso solo prenderne atto e passare oltre.

Abbiamo finito la nostra chiacchierata, ora so che in qualche modo ha contribuito fattivamente alla mia impotenza. Nel pomeriggio mi preparo con cura, quando arrivano le due donne, sanno che lei mi sta lasciando, non si meravigliano, ci prepariamo, hanno molta voglia, anche io ma questa è una serata strana, non ci sono molti uomini da accontentare, a mezzanotte tutto finito, come sempre i due mariti e Giorgio vengono a riscuotere il doveroso premio, noi siamo felici di poterli far divertire, stasera dato che abbiamo finito presto, decidono di fare cambio donna spesso, così tutte possiamo averli tutti, fino al culmine.
La mattina dopo saluto Giorgio e mi avvio a tornare a casa, durante il viaggio mi telefona per dirmi che Angelica, l'aveva chiamato, era in pensiero per me, non ero rientrata a casa e non sapeva che ero andata al Club. Quando arrivo a casa, vado subito in doccia, so della telefonata, mi preparo, stasera vado dai miei, è giusto che sappiano la verità.

Quando esco dal bagno per andare nella mia camera, lei esce dalla sua, mi guarda ma non dice nulla, mi vesto, prendo le chiavi e la borsa, sto per uscire, lei mi chiede dove vado, rispondo "dai miei, vuoi venire anche tu?" Rimane un pò lì a pensare, poi mi fa cenno di no, allora esco.

A casa dai miei, mi vedono sola, mamma ha già capito che c'è burrasca in corso, mentre ceniamo vuole sapere cosa è successo, così racconto della sua infatuazione per questo uomo, che l'ha scaricata a tempo di record quando ha saputo che mi lasciava per lui, immediatamente se ne è andato incazzato nero.

Mamma) Se lui non ha intenzione di avere una storia con lei, perchè non la riprendi con te? In fondo è tua moglie.

Paola) Tu sai che le voglio molto bene ma è già la seconda volta che si lascia andare per un uomo, se accetto di riprenderla, lo rifarà, è solo questione di tempo. Qualche mese fa il dottore che mi ha seguita, mi ha proposto di fare l'intervento, lei che era già innamorata di questo, avrebbe voluto che accettassi, così lei poteva stare con lui.

Mamma e papà si guardano, poi quasi assieme dicono:

Mamma) Non ti piacerebbe diventare una donna a tutti gli effetti? Apparentemente lo sei già, se lei ora vuole lasciarti, approfitta e cambia, puoi trovare un uomo che ti possa amare, hai 37 anni, tutta una vita davanti, pensaci, il dottore non ha tutti i torti.

Paola) Non è come sembra, dopo che lui l'ha scaricata era già pronta a tornare con me, ora sono io che sto tenendo duro, deve capire che non mi può trattare come le pare, ho la mia dignità e lei l'ha calpestata. Mi ha ripudiata anche se questo stronzo l'ha picchiata e stuprata aiutato da un suo amico, era piena di lividi ma ciò nonostante aveva solo lui in mente.

--Il giorno dopo (lunedì) in pausa pranzo mi telefona Giorgio per dirmi che Angelica è disperata, che non sa come fare per dirmi che non mi vuole più lasciare, che ha sbagliato e tante altre belle cose. Le ha detto del discorso di sabato mattina, che ho avuto conferma della sua complicità nel rendermi passivo. Questo è stato un momento pesante per lei, ora sa che posso sbatterle in faccia le sue responsabilità in aggiunta al suo sbandamento.

Tutte le sere controllo le registrazioni della videosorveglianza, non c'è nulla, in casa è sempre sola, anche in ufficio.
La vedo piangere molto spesso, non so se per Carlo o per me, se non parla, penso sia per Carlo.
E' passata un'altra settimana, la sera sono sempre in camera, col portatile mi sento con Giorgio, si raccomanda sempre che ci metta una pietra sopra, rispondo ogni volta che è lei che deve fare il primo passo e che ora mi deve riconquistare, non ho più la benda sugli occhi. Sentirsi ripudiare come ha fatto lei mi ha fatto crollare il mondo addosso.


Non sarebbe il sabato giusto ma non so cosa fare, per cui vado, le due donne non ci sono, sarò solo io, fa lo stesso, parlo con Giorgio, si raccomanda che accetti le sue scuse.


Giorgio) Renditi conto Paola che lei ha preso una grossa cotta per questo Carlo, sono certo che ha compreso il suo errore.

Paola) Se adesso cedo, significa che ho approvato in primis la sua forzatura, poi che mi va bene che lei si prenda le sue avventure ma che si lasci anche andare sentimentalmente come è capitato già due volte, alla fine sono sempre io quella che deve cedere, non mi va proprio. Se non mi dimostra di essere cambiata, stavolta visto che mi ha ripudiata, non mi sposto, diglielo pure.

Stasera alla serata c'è pochissima gente, poche scopate, una noia mortale, quando non c'è più nessuno, mi fermo al bar a parlare con Giorgio.

Giorgio) Stasera, mentre eri impegnata, Angelica mi ha chiamato, è distrutta, non sa come fare con te, le ho detto che sei al corrente che all'inizio ha contribuito alla tua passività e a tutto il resto, si è messa a piangere, mi ha detto che sapendo questo non l'avresti più voluta. Le ho risposto che adesso tocca a lei riconquistare Paola, prima che sia troppo tardi.

Lascio Giorgio per rientrare, quando entro in casa non c'è nessuno, in cucina un biglietto "sono a fare la spesa, aspettami, ciao"
Faccio la doccia, è quasi sera, metto il pigiama, non voglio che mi veda sexy, faccio la donna seria, il periodo in cui eravamo sexy per l'altra è finito.
Sono nella mia camera e sto informandomi col portatile sugli interventi per cambio di sesso, mi rendo conto che le informazioni sono parziali e poco chiare.
Sento che è rientrata, dopo qualche minuto bussa alla mia porta e mi dice di andare in cucina. Esco e vado, lei è appoggiata al tavolo, ha gli occhi arrossati e comincia:

Angelica) Credo che sei riuscita a mettere insieme tutte le mie colpe che sono tante, in questo periodo ho fatto un esame di coscienza e so che ti ho manipolato, reso passiva, presa in giro con i miei comportamenti, prima col mio datore di lavoro, poi con Carlo ho toccato il fondo dicendo di lasciarti. Mi sono resa conto di aver fatto uno sbaglio enorme quando Carlo se ne è andato per sempre. Non posso chiederti di perdonarmi, credo che la tua risposta sarebbe negativa e ti do ragione, quello che ti chiedo è di non andartene, di darmi la possibilità di riconquistarti. Accetto che tu vada al Club senza di me, che tu esca da sola il sabato quando non andrai, ti aspetterò in casa come una brava mogliettina che vuole il tuo perdono e riconquistare il tuo amore.

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