Esprimi un desiderio

Scritto da , il 2021-07-27, genere etero

Io sopra, oppure la cosiddetta reverse cowgirl.
Mi piacciono.
Il missionario è bello per il finale, quando lo
tira fuori e mi schizza sul ventre e sul seno.
Il cucchiaio lo abbiamo provato un paio di volte,
ma per le sue dimensioni non mi entusiasma.
A livello di sensazioni, tra la profondità della
penetrazione e quel senso intrinseco di
sottomissione, la mia preferita, ora che ormai
esercito da più di sei mesi, è la pecorina.
Io poggio sempre i gomiti sul letto e la faccia
sul cuscino. Sono abbastanza alta e a lui piace
vedere così la mia schiena. Il sedere ben in
alto, le sue mani salde sui glutei che li
allargano, i colpi duri e inesorabili.
Così capita anche che i suoi testicoli sbattano
sul clito, e non ho bisogno di toccarmi per venire
meglio (anche se a volte lo faccio).
X ha imparato a controllarsi, di solito sono io la
prima a godere. Il che è perfetto perché porta a
poter soddisfare il mio feticismo per lo sperma.
Lui va fuori di testa quando gli dico “ora mi giro
così puoi schizzarmi sulle tette”. Due colpi di
mano e vengo omaggiata dalla più bella collana di
perle mai realizzata.
Ora però voglio provare qualcosa di nuovo.
L’idea mi viene dopo aver raggiunto l’orgasmo.
“X, schizzami sul culo”.
“Sul culo?”
“Sì, dai”
Come detto sopra, sono parole che lo accendono.
Sento che esce da me e si smanetta, qualche
istante dopo copiosi schizzi colpiscono prima un
gluteo e poi l’altro.
Fantastico, l’ho sentito.
E’ questo quello che importa per me, avvertire
chiaramente il calore dello sperma sul mio corpo.
“Sei stato bravo, non hai preso l’ano”, gli dico
mentre mi sdraio completamente di pancia.
“Se me lo avessi chiesto, lo avrei fatto”.
“Uhm, la prossima volta”.
X si sdraia accanto a me sorridente.
Io con le mani, nel mentre, spalmo il suo seme
sulle mie chiappe.
“Ma che fai?”, mi chiede.
“Sul seno rende la pelle setosa, magari sul culo
previene la cellulite”.
X ride.
“Ma tu non hai qualcosa che hai forte desiderio di
provare?” gli chiedo.
Mi guarda un po’ stranito.
“Y, ma noi facciamo tutto. Orale, anale, qualsiasi
posizione, ti fai venire ovunque…”
“E quindi? Ce l’avrai una curiosità da
soddisfare…” ribatto.
Ci sono una ventina buona di secondi di silenzio.
“Mi piacerebbe farlo in tre”.
“Ah”.
“Sì, tu ed io e un’altra ragazza”.
“Non un altro ragazzo?”.
“No, un’altra ragazza”.
“A me non piacciono le ragazze”.
“Mi hai chiesto cosa desiderassi e te l’ho detto”.
Ha ragione.
“Ok. Apprezzo la sincerità” gli rispondo.
Ancora silenzio.
“Mi rivesto e torno a casa. I miei mi staranno
aspettando” gli dico mentre mi alzo dal letto.
“Non la vuoi fare una doccia?” mi chiede.
“No, la faccio dopo. Voglio tenermi il tuo sperma
addosso ancora per un po’”.
Completata la vestizione, lo guardo e gli sorrido.
“X, ti ho mai parlato della mia amica Z?”.
“Uhm no”.
“Okay, domani ti dico”.
Ed esco dalla stanza.

Questo racconto di è stato letto 3 1 3 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.