Mio marito è un cornuto 10 - Succhiare il cazzo sborrato del prete.

Scritto da , il 2021-05-06, genere incesti

Quel prete era davvero un maiale.

Dopo aver deciso col mio futuro marito che mi sarei fatta ingravidare dal prete suo padre genetico (Uno dei tanti amanti della madre) avevo cominciato a studiare le sue abitudini ed a fare la civettuola anche con lui.

Avevo già detto che,nonostante l'età fosse un bell'uomo e che molte delle future spose che frequentavano il corso prematrimoniale con lui,non nascondevano la loro attrazione.

Parlavano di lui come se ne fossero ammaliate.

Da quelle confidenze tra donne che peraltro frequentavano il corso insieme ai loro futuri mariti,e la scoperta che avevo fatto successivamente,ce ne passava nella mia
mente nonostante che fossi una gran troia.

Ricordo che lui non sapeva che l'uomo che frequentava con me il corso e che avrei sposato fosse suo figlio.

Dopo alcuni giorni in cui,coi miei atteggiamenti cercavo di stuzzicarlo,mi ero resa conto che si era accorto delle mie provocazioni e così,una sera dopo la lezione,avevo lasciato che Luca tornasse da solo a casa ed ero tornata indietro.

La mia intenzione era di andare in canonica per incontrarlo con una scusa ma,per non essere vista da qualcuno,invece di andare verso il cortile dove affacciava il portoncino d'ingresso,ero tornata in chiesa con l'intenzione di entrare dal retro passando dalla saletta attigua all'altare dove si tenevano le lezioni.

Quella porta era chiusa a chiave e dunque,non mi restava che passare dal presbiterio dietro l'altare.

Avvicinandomi con circospezione,avevo udito alcuni rumori provenire proprio dal punto dove avrei voluto passare.

Col cuore in gola,avevo origliato e grande era stato il mio stupore nello scoprire cosa stava avvenendo proprio dietro l'altare sotto il grande crecifisso di legno sotto l'abside.

Sopra un lungo tavolo fratino vi era distesa Maria ( una di quelle che frequentavano insieme a me) che,con la gonna tirata sulla pancia e le gambe appoggiate sulle spalle di don Luigi,gemeva e si contorceva col cazzo del prete che la chiavava con incredibili bordate e schiocchi di testicoli sulla fica bagnata.

Accanto a lei vi era la perpetua del prete che,in atteggiamento discinto,con una mano le accarezzava i capelli e con la bocca le succhiava i capezzoli grossi e scuri come olive nere.

Cercando di non farmi scoprire,avevo girato i tacchi e mi stavo dirigendo fuori dalla chiesa quando,una voce di donna mi aveva chiamata:

-Sara....non andare via...vieni...vieni che don Luigi vuole parlarti.-

Mi aveva detto ansimando con un filo di voce la perpetua vestita da suora e con i seni scoperti e a piedi nudi.

Tornando indietro,lo spettacolo era ancora più esplicito ed incredibile di quanto non avessi già visto.

Maria aveva le cosce oscenamente spalancate mentre dal suo sesso un rivolo biancastro e cremoso scivolava sul tavolo ricadendo sul pavimento già lucido di umori.

Don Luigi davanti a lei esibiva un enorme cazzo gocciolante ed alla mia vista,senza neanche parlare,con un gesto della manno mi aveva invitata ad avvicinarmi.

A quel punto,appoggiando le due mani sulle mie spalle,mi aveva spinta in ginocchio tirando poi la mia testa sulla sua proboscide bagnata.

Dopo essersi fatto ripulire dalla mia lingua,con un ordine perentorio mi aveva intimato:

-Leccale la fica e succhiala per bene questa troia.

Ingoia tutto e poi pulisci anche il pavimento con la lingua...voglio che neanche una goccia del mio seme vada sprecato.-

In ginocchio accanto a me,vi era la suora ad osservare attentamente che davvero ripulissi il pavimento con la lingua come mi era stato ordinato.

Poi,prima che mi rialzassi,mi aveva messo una mano dietro la nuca unendo le sue labbra alle mie in un bacio liquido ed osceno.

-Maria,torna dal cornuto che con te continuo domani adesso voglio occuparmi un po anche di Sara per conoscere meglio quanto è troia anche lei.-

Aveva detto don Luigi congedando la ragazza mentre stringendomi la mano mi portava verso la canonica.

Nel frattempo,la suora aveva accompaganto Maria verso l'uscita e,dopo aver chiuso la chiesa,era venuta anche lei dove eravamo io e il prete.

segue





Questo racconto di è stato letto 1 2 1 6 3 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.